mercoledì 31 dicembre 2008

La nuova magia di El duende

Mi piace chiudere questo 2008 con un fatto curioso.
Questa mattina sono andato a ritirare un paio di copie in dvd de "La casa di Luce" da Giuseppe Colonese, uno dei 2 montatori che collaborano alle mie follie (l'altro come sapete è Orazio Garofalo).
Allo studio trovo Giuseppe un pò...sorpreso.
Cosa succede? Chiedo.
Una cosa pazzesca, risponde.
In pratica...
Questa mattina lui è andato a ritirare le copie di un documentario di Luigi Simone Veneziano, "Gli aspi d'acheronte"...Luigi è stato direttore della fotografia di El Duende e ha fatto una scoperta: su i dvd caldi caldi,Giuseppe ha trovato stampata la scritta EL DUENDE.
lA COINCIDENZA è ANCORA PIU' FORTE VISTO CHE IN QUESTI GIORNI HA SOFFIATO LO STESSO VENTO GELIDO CHE HA SOFFIATO NEI GIORNI DELLE RIPRESE DI EL DUENDE.
Chissà cosa penserà Luigi.
Secondo me dovrebbe tenersi le copie così, visto che El Duende porta fortuna... Auguri a tutti di un nuovo anno sempre più misterioso e magico!

lunedì 22 dicembre 2008

Meditare è importante

Meditare...pregare...cose importanti se uno per un attimo abbandona pensieri e ragionamenti. Ritrovarsi con gli altri, per meditare e non per discutere delle cazzate del politico di turno. Non lasciarsi governare da chi è beato nella sua imbecillità. Ognuno di noi ha dentro di sè uno spazio immenso, desideri, sogni. Coltivare questo spazio con gli altri a questo punto diventa fondamentale. Bisogna riprendersi le propie vite. Per fare questo bisogna ritrovarsi. Capire la differenza assonanza tra materia e spirito.
Abbiamo capito si o no che viviamo in un mondo duale?
Allora meditare in gruppo è l'inizio di qualcosa che scioglie le contraddizioni e le armonizza a un livello piu'alto.

venerdì 19 dicembre 2008

Ancora sul libro di Lynch

Una vera folgorazione...lavorare con la meditazione all'espansione del sè...alla ricerca di una vera crescita. Ecco se c'è un modo di lavorare con un gruppo di persone in modo che questo cresca, questo è sicuramente la meditazione. Mi piacerebbe adesso, di qui a marzo, lavorare con le persone con cui ho girato tutti questi film, espandermi non tanto per la fama e il successo(?) ma per toccare questo campo unificato e poi risalire fino a vedere questa realtà con uno sguardo piu' ampio. Nella casa di luce, all'inizio si parla di questo: fin dove si può arrivare con lo sguardo? E una volta toccato questo vertice cosa farne?
La meditazione aiuta a trovare questa risposta.

giovedì 18 dicembre 2008

Nelle profonde acque di Lynch

David Lynch è uno dei mei registi preferiti...se non avete mai visto Eraserhead vi manca qualcosa del cinema, uno dei suoi tasselli fondamentali. Dopo la sbornia dei tre film di fila, sto cercando di riprendermi e per caso ho beccato un suo libro, "In acque profonde" ed è stato come leggere la lettera di un fratello lontano, che ti scrive per confortarti e darti una raddrizzata, in vista delle nuove avventure.
Lynch pratica la meditazione trascendentale da 33 anni e grazie ad essa ha trovato uno strumento per arrivare al sè. Io fino all'altro ieri ho fatto yoga, ma non è questo il punto. Il punto è la fedeltà di entrambi al mistero, al gioco delle coincidenze e all'amore per la trascendenza. Il vedere il mondo non come un luogo di paura e odio ma come un campo di gioco, dove la sorpresa è lì dietro l'angolo, quello è il punto.
Rifiutare gli schemi e restare fedeli a quell'idea di partenza, magari una stanza rossa, balenata in testa mentre si sta in un parcheggio...cementare un gruppo motivandolo proprio grazie al gioco e alla scoperta, a due parole dette durante una conversazione fatta non per burocraticismi ma per amore del cinema. Tutto questo per avventurarsi in acque così profonde dove è possibile scorgere pesci di inusitata bellezza.

mercoledì 17 dicembre 2008

Su queste strade

Passata la tempesta della presentazione del film nuovo, accompagnata da polemiche, altre proiezioni, nuovi progetti e altro, ecco che torno a scrivere di argomenti piu' impersonali. Ho fatto visita agli altri amici bloggers e ho visto che anche loro sono in mezzo i cambiamenti, lungo quel cammino che è solo loro...forse era stato Giovanni Della Croce (non ricordo benissimo) a dire che ogni cercatore è come un uccello solitario...ovviamente questo non è un invito alla solitudine ma a capire che quello che ci capita è solo per i nostri occhi e di questo dovremmo rendere testimonianza.
Considero gli altri bloggers dei veri viaggiatori, esploratori della mente e del mondo, scopritori di tutti i veli che ci offuscano vista e udito. Ognuno con la sua particolarità, talento, ma tutti acompagnati dalla voglia di sapere cosa c'è dietro l'angolo, a costo, anche, di fare qualche cazzata o di avere un momento di confusione. Ma è proprio in momenti come questi che appare la sopresa, la svolta che permette un nuovo colpo d'ali.

martedì 16 dicembre 2008

Prima proiezione del film "La casa di Luce"

Oggi la nostra creazione ha visto finalmente la luce, ed è stata proiettata al cinema. Questa è la breve presentazione a cui hanno assistito gli spettatori presenti in sala

martedì 9 dicembre 2008

Frammenti della casa di luce.

Frammenti della Casa di Luce.
Anteprima del film, proiettata presso il piccolo Teatro Unical alcuni giorni fa, in occasione del festival Fata Morgana.
Ricordo a tutti che la prima è prevista per il 15 Dicembre presso il cinema Garden di Rende(CS).

Parte 1




Parte 2


venerdì 5 dicembre 2008

Anteprima de La Casa di Luce, al piccolo teatro Unical

Con grande piacere oggi abbiamo avuto l'opportunità di trasmettere il trailer ed una breve anteprima del nostro nuovo horror "La Casa di Luce", presso l'università della Calabria.

La prima è prevista giorno 15 Dicembre 2008, presso il cinema Garden di Rende(CS).
Intanto vi invito a godervi il trailer:



e a seguire il nostro spazio YouTube, dove inseriremo molti video riguardanti il nostro progetto. Voglio comunque ricordare che il trailer deve molto ad Orazio Garofalo che avevo già segnalato sul blog...

martedì 2 dicembre 2008

Agathopedia, la visione...

Ieri c'è stata la prima di Agathopedia, il film di cui tanto abbiamo parlato ai tempi delle riprese.
Bene, finalmente è stato proiettato all'Unical, nell'ambito del festival , Visioni di Morgana...
Aghatopedia è uno straordinario film politico, oltre che un omaggio a Carmelo Bene (e all'Ugo Gregoretti piu' fantascientifico tipo "Le uova fatali"), dove gli specchi antichi riflettono le immagini della tv. Per fortuna, dice Ruiz, c'è il meridione. Il sud in questa situazione si trova improvvisamente moderno proprio perchè sa giocare col passato e sa di averne uno, dopo averne sfasciato tanti col suo carico folle di santi. Nell'epoca della tv questo giocare diventa sovversivo e battagliero. Nel momento in cui tutto è un continuo presente debordiano e i cinesi per la gioia dei turisti costruiscono Shangri - la facilmente accessibili (addio ricerche folli tra le rovine!), ecco che l'immobilità, il sole, l'imbastardire le lingue, le vecchie foto, i poveracci, gli innamorati si trovano all'avanguardia. Proprio quelli che vengono considerati pecore, persone di poco conto, scarti, quelli che devono stare bassi come i passeri.
Quasi un augurarsi il trionfo degli uccelli come nel film di Hitchcock. Un film in questo parsimonioso se è vero che Raul ha concentrato il grosso del montaggio nelle riprese effettuate in un giardino, negli ultimi giorni, compattando il film al di sotta dell'ora (pur avendo altro materiale...). Quindi se Apocalisse deve essere che sia gioiosa come una deriva situazionista.

giovedì 27 novembre 2008

Anteprima Agathopedia

Ci siamo.
La prima novità è che lunedi 1 dicembre ci sarà l'anteprima del film girato con Ruiz, Agathopedia, all'Unical.
C'è grande fermento attorno a questo film, della durata di 52 minuti...il film poi girerà per i festival e altri posti, ancora è tutto un ribollire.
Agathopedia viene proiettato nell'ambito di un festival, Visioni di Morgana,di cui direttore artistico è Bruno Roberti.
In questa manifestazione proietteremo anche dei frammenti dell'horror di cui ho spesso scritto in questi giorni: Frammenti della casa di luce. Questa versione, curata apposta per il festival, è una sorta di gioco attorno alla Cabala, almeno attorno ad alcuni suoi assunti.
Useremo alcune cose dello Zohar e le scene piu' particolari del film...insomma un'altra sorpresa!

mercoledì 26 novembre 2008

Il vangelo dei Cherubini

Ieri abbiamo girato una delle ultime scene del film...in questa scena 3 persone di un gruppo di 5 lasciano su una panchina, un testo, il vangelo dei Cherubini,che dovrebbe servire alle persone, il giorno dopo il "2012", a tirare avanti e a riscoprire il buono che è in ognuno di noi. Mi sono chiesto in questi giorni come avrebbe potuto essere un testo simile.
Alla fine ho optato per un testo fatto col legno e le foglie, oltre che la carta...foglie d'autunno, perchè come diceva Omero, ogni generazione dell'uomo è come le foglie d'autunno, che passano, mentre altre generazioni arriveranno. Questo passaggio ci permette di capire cosa è davvero importante, cioè quello che resta dopo ogni mutamento.

lunedì 24 novembre 2008

Fare cinema è farsi domande

Stanno per arrivare un pò di novità...certe volte sembra che il mondo dorma...in realtà questa è l'illusione piu' terribile, il pensare che il mutamento si possa arrestare. In questo contesto, ormai è chiaro che fare cinema, anzi fare la cosa "propria", sia soprattutto farsi domande. Non smettete mai di chiedere. Non nel senso di rompere le palle agli altri, ma di essere come bambini e domandare. Come fare questo? Perchè fare questa cosa? Come realizzare questo? Nel cinema la cosa, poi., è un pò dimenticata, perchè si tende a pensare che farlo voglia dire cercare e chiedere i soldi per fare un film.
Questo è davvero brutto.Fare domande è importante, perchè andando avanti con le domande, nasce qualcosa di prezioso in noi...

sabato 22 novembre 2008

Nuovo horror terapeutico e Lilith

Un nuovo horror deve essere terapeutico...nel senso che deve andare a scovare i nostri demoni e trasformarli in angeli...nel senso che deve capire qual'è la nostra via (ognuno di noi ne ha una che è solo sua) e far si che noi si segua solo quella.
Ho spesso incontrato persone che temono le loro stesse qualità. Eppure il bello che è in ognuno di noi merita solo di essere sviluppato, ampliato all'infinito. Certo non si sa come va a finire ma è questo il lato fico di tutta la faccenda.
Ieri ho girato una scena su Lilith...confesso che è un "personaggio" che ho spesso studiato e che avevo già trattato in un film precedente, "la fase del fuoco".
Forse ho un pò esagerato nelle riprese perchè tutta stanotte c'è stato un vento pazzesco, ai limiti della tempesta, durato piu' di 12 ore e si sa Lilith ha molto a che fare con questo tipo di situazioni. Mi dimentico a volte che con il mio gruppo giro horror sincronici, che si incastrano alla grande con la realtà...è il bello di film senza effetti speciali, senza morti ma con molta magia!

venerdì 21 novembre 2008

L'uomo dagli occhi a raggi x

L'uomo dagli occhi a raggi x è un film di Corman(regista di cui abbiamo già parlato su questo blog...) in cui uno studioso si inietta un siero che potenzia la sua vista.
All'inizio è tutto divertimento poi però le cose finiscono per peggiorare e l'uomo dopo aver quasi visto il centro dell'Universo si acceca, in piena solitudine.
Questo film è legato alla Cabala.
Si è spesso parlato della sfera violetta dei Serafini, Keter, che può incendiare la coscienza. Il film di Corman ha questo finale perchè è un film legato alla materia, che divide gli uomini. Chi ha uno sguardo materialista finisce per isolarsi e e accecarsi. E' il guardare Keter con occhi avidi. Viceversa se si guarda a Keter cercando di cogliere lo spirito delle cose, si diventa il centro di una comunità, finendo per cogliere il senso delle proprie azioni, il sapere perchè siamo qui...

sabato 15 novembre 2008

Amleto e la Terra Promessa

Amleto potrebbe benissimo essere una tragedia sul coraggio di tuffarsi nella vita...sul dover essere coraggiosi e fare, provare a fare, piuttosto che non fare.
Di solito una persona ha molti dubbi e piuttosto che tastare il terreno, fare un tentativo, ricominciare, ecco che rinuncia.
Questo perchè si crede che la Terra Promessa è come una specie di porto di cui bisogna sapere a priori la mappa.
Eppure il fare è importante è in questo modo che capiamo chi siamo davvero (e in questo modo troviamo la mappa).
Rovine interiori dovute al fatto che leggiamo i testi sacri in modo letterale. Mosè non sapeva ma aveva fiducia nel suo intuito.
L'intuito non gli disse subito tutto. Ancora una volta: non si leggono i tarocchi per prevedere il futuro ma per sapere in che posizione siamo adesso.
Metatron lancia segnali, su quello che è davvero il piano.
Il piano non è preciso...sono abbozzi, spunti, che si devono concretizzare nella materia. In un racconto taoista, un contadino rifiuta di usare delle macchine. va avanti e indietro per il suo orto, un risultato alla volta, senza fretta, alla fine riuscendo a capire pienamente...
Amleto odia un parlare che non ha sostanza...parole che vengono da altri e che non sono state soppesate nella pratica, conosciute DAVVERO.

lunedì 10 novembre 2008

Andando verso l'anima


Se il vero cuore di una storia forte, orrorifca è la ricerca dell'anima...come bisogna fare per?

Si tratta di una conquista.

Chi di voi ha i tarocchi in mano, guardi prima la carta del Mondo e poi quella del Carro. Vedete?

Il carro va verso il mondo come se fosse una CONQUISTA.

L'anima non vi è data. Dovete sudarvela.

Se prima viene il mondo e poi viene il carro, il carro si allontana. Siamo lontani da noi stessi...quali nostre azioni ci aiutano a modellare noi stessi?

Vi piace combattere?

fare l'amore?

Insegnare?

Curare?

Qual'è il vostro carro?

Nessuna religione, famiglia, partito, chiesa, struttura, scuola...perchè andando verso di lei siete soli!

sabato 8 novembre 2008

Il vero cuore di un horror


Quanto si fa qualcosa, bisogna trovare un centro...qualcosa che sia il cuore di tutto. Qual'è il cuore di un horror cabalista? Un horror non può che riflettere sulla perdita dell'anima. Per questo l'horror piu' dibattuto (anche qui!) è stato L'Esorcista. Perchè è un film sulla perdita dell'anima. In quel caso si trattò di un riportare lo spirito di una bambina dall'inferno in cui era precipitata. Ognuno di noi però nella vita fa un lungo viaggio per costruire quest'anima, coltivare questo piccolo seme (una scintilla divina..) che deve diventare il nostro vero corpo. Quindi un film con demoni e paura non può che essere un tentativo di mostrare gli accidenti di un lavoro che ci prende tutta una vita e che è diverso per ognuno di noi.

Se poi questo lavoro serve a inquadrare meglio questo mondo, non può che riguardare le immagini, mostrarle nella loro vera natura che è cangiante (per via della luce).

mercoledì 5 novembre 2008

sul set con Sharunas Bartas






"Sai chi è Buddha?"
"E' una ruota..."
"Buddha sei tu..."
E' stata una giornata molto bella con un grande regista che si e' rivelato un attore disciplinatissimo e una persona molto bella...Anselmo De Filippis e Sharunas hanno girato questa scena del film.
Le foto sono dello stesso Anselmo, di Francesca Marchese e Rosaria Grisolia.
Ringrazio anche Alessandro Fonte (già mio compagno di avventure nel film di con Ruiz) e ovviamente Orazio Garofalo.
Altre avventure ci attendono!

martedì 4 novembre 2008

Incontrando Sharunas Bartas


"Secondo me Bartas quando gira film come Freedom li fa fare ai Veda...lui sta lì e medita..."
Così Orazio Garofalo, mio amico e futuro realizzatore dei titoli di testa dell'horror(andate a vedere i suoi video su you tube).
In questi giorni Bartas è in città e forse farà qualcosa con noi, nel frattempo ci si incontra e si ragiona...
"Orazio come spieghi il fatto che prima Ruiz, poi Baba Sissoko e adesso Bartas si trovano ad avere a che fare con questa serie di progetti?"
"E' perchè stai esprimendo delle forme pensiero di devozione nei confronti del cinema..."
Così la notte mi trovo a fare questo sogno LUCIDO: mi sveglio e mi ritrovo nella stanza dove dormo. Però vedo la luce nella stanza che è come ambrata. Allora capisco che sto sognando. Decido prima di volare nella stanza, poi riatterro e decido di uscire dalla stanza. Sento come una strana leggerezza nel fare questa cosa. L'entusiasmo mi fa perdere lucidità e la cosa diventa un travolgente sogno normale. L'energia si esaurisce e mi sveglio davvero, con una bella sensazione di freschezza nel cuore e nel corpo...

venerdì 31 ottobre 2008

Il dormiveglia di Cronenberg


Guardando le immagini della mostra di Cronenberg vengono in mente delle cose. Molte di queste immagini ricordano quelle che sorgono tra il sonno e la veglia, soprattutto quelle con le mani in primo piano. Come una sorta di schema che la mente prova prima di sprofondare in un mondo.
Cronenberg aveva già lavorato sul "sognare insieme" in un grande film come Existenz, piu' efficace di "Nightmare3-I guerrieri del sogno" nel mostrare questo tipo di azione. Entrambi film lavorano molto su quello che il sogno lucido può fare...da ricordare che il film su Freddy aveva tra gli autori dello script Bruce Wagner, che aveva molto frequentato l'ambiente di Castaneda.
Castaneda stesso aveva scritto tensegrità dove vi sono dei passi molto efficaci sul provocare il sogno lucido.
Tuttavia tensegrità ha un difetto: non ha passi per il cackra del cuore, quindi forma dei gerrieri del sogno senza cuore.

lunedì 27 ottobre 2008

Ancora su i teorici della cospirazione

Senza troppo insistere...però voglio ricordare a chi si affanna a spiegare certe cose che i simboli vanno vissuti!
E' impossibile capire i simboli con delle semplici disquisizioni mentali o addirittura piegandoli alla politica piu' retriva.
Bush può anche essere in una società segreta ma questo non vuol dire che vive alcuni simboli!
Stessa cosa per chi pubblica libri, basati su altri libri, che vorrebbero spiegare libri di migliaia di anni fa!
iL SIMBOLO SCENDE ALLA REALTà E DALLA REALTA' RISALE... e questo è un gioco senza fine perchè ognuno di noi apporta qualcosa!
Il simbolo non è un codice ad uso e consumo dei militari. Non andate dietro a chi pretende di spiegare delle cose senza starci dentro, ma a debita distanza, dicendo che fa così perchè è libero.
Tra l'altro chi è davvero libero è sotto l'influsso del sole ma non della luna. O voi teorici sapete spiegare questa frase?

giovedì 23 ottobre 2008

Varchi e dormiveglia(1)


Senza bisogno di andare in Sud America, ecco i dormiveglia come punto in cui i spalancano i mondi. Ne aveva parlato Joyce in Finnegans wake.
In realtà non è cosi facile, ma neanche complicato. Si tratta di lavorare su i suoni che fanno parte del nostro bagaglio di vita. Avete insomma delle parole che sono molto incise dentro di voi?
Sono queste parole che, dette in modo opportuno, quando il cervello è tra il sogno e questo mondo a poter far scattare l'ingresso in un altro mondo...si dovrebbe sentire in quel momento come uno scatto al collo, uno scricchiolio.
va detto che gli altri mondi non sono propriamente altrove ma sono sempre qui, dove siete voi un pò come i piani di un palazzo. Questi piani sono abitati dalle persone piu' strane, con cui comunque ci si potrebbe andare a sbattere...

martedì 21 ottobre 2008

Ayahuasca e suoni

Continuando a parlare di varchi e coscienza una parola di riguardo va ai suoni. Prima di parlare di suoni e sogni (e dormiveglia) e di come la faccenda sia seria, bisogna anche parlare dell'ayahuasca,il vino dei morti...considerata dalla massa una sorta di allucinogeno, in realtà l'ayahuasca ha molto a che fare con i suoni visto che praticamente funziona grazie agli icaros.
Gli icaros sono i canti dello sciamano; tali canti servono a guidare il viaggio. se qualcuno avesse preso l'ayahuasca e intorno a lui qualcuno starnazzasse come un'anatra, niente di piu' facile che impazzirebbe o andrebbe in dimensioni un pò strane. Con gli icaros il viaggio è un'altra cosa, perchè guidata da uno sciamano che ha lavorato per imparare questi canti...l'ayahuasca è molto chiaccherata in rete perchè ha un'aura leggendaria. Eppure è evidente che rave e discoteche non hanno nulla a che fare con il vino dei morti. Tali confusioni sono molto pericolose e bisognerebbe sputare in faccia a chi spara cazzate simili ( e magari ci lucra). i suoni creano molto di quello che noi chiamiamo realtà e in un certo senso sostengono il mondo che poi "vediamo". il mondo è sostenuto dal consenso di molti. L'ayahuasca spezza questo consenso. Anche i sogni lo fanno. sarà per questo che tante cose oggi spingono ad alterare il ciclo sonno/ veglia in modo che molti soffrano d'insonnia?

sabato 18 ottobre 2008

Il sole anche di notte


Una volta scoperto che si ha una coscienza che non ha molto a che fare con chi dorme nel letto allora si può pensare meglio al perchè una macchina del tempo è un'espressione priva di senso...spostarsi da una dimensione all'altra presupporrebbe lo spostamento della coscienza da una dimensione all'altra come nei sogni lucidi, ma non di un oggetto fisico fatto di chip e pulsanti.
Allora si tratta di educare questo quid che abbiamo scoperto nei sogni lucidi a spostarsi.
Nei sogni lucidi c'è un primo livello che è molto plastico, dove si scopre la propria flessibilità, proprio perchè il mondo che si ha davanti si rivela come di argilla.
Poi esistono spostamenti veri e propri dove si possono incontrare creature con una luce diversa dalla nostra.
Un tempo si diceva che una persona cosi era come una civetta, che vedeva il sole anche di notte...a proposito del sole anche di notte perchè non riprovate a dare un'occhiata alla locandina del cuore del cielo?

venerdì 17 ottobre 2008

coscienza e sogni lucidi

D'accordo, allora...le macchine del tempo non servono per viaggiare nel tempo. Allora, come si fa, anche usando la luna?
Per prima cosa bisogna capire cosa il nostro corpo ospita.
Il nostro corpo ospita la coscienza.
E' quella la viaggiatrice.
Come fare esperimenti con la coscienza?
Avete mai fatto un sogno lucido?
Un sogno lucido è un sogno in cui si ha la consapevolezza di sognare. E' una cosa che si può fare, non è una fandonia, ci vuole addestramento ed è tranquilla...ora se vi riesce di fare un sogno lucido, la prima cosa che si scopre è questa: io sono qui, sento il mio respiro, avverto i miei passi (piu' uno scivolare che un camminare a dire il vero)ma, allora, chi è che sta dormendo nel mio letto?

giovedì 16 ottobre 2008

trilogia del sole quantico

In tutti questi mesi è stato un lavoro quasi in una sola direzione...dopo il film sul sole (Il cuore del cielo) ora c'è l'horror sul 2012. Tutto questo viene dal finale del primo film, El Duende. In mezzo il film con Ruiz a (s)combinare le carte. Insomma il caso, le coincidenze hanno voluto quasi un lavoro in un certo campo. Con l'horror sto esplorando il 2012 e già è uscita fuori la faccenda che la luna serve a viaggiare nel tempo, tra rose e incensi.Chiedo scusa se mi ritrovo a parlare di argomenti molto amati su internet, soprattutto dai teorici della cospirazione, che, spesso, spargono ignoranza su temi cosi alti...in altri post ho spiegato cosa dicano davvero certi argomenti, altrove trattati come immondizia; ma si sa dall'immondizia nascono i fiori...il 2012 al momento è solo un anno molto particolare per il sole. Certo questo vuol dire qualcosa anche dal punto di vista esoterico. Ma voglio essere preciso: OGNI COSA A QUESTO MONDO HA UN SECONDO LIVELLO DI LETTURA. ANCHE QUANDO ANDATE IN LAVANDERIA...non solo quando il sole ha un ciclo particolare,
Un piccolo esempio.
Il sole è la fonte di nutrimento di tutti noi. Questo già ci insegna che ogni volta che abbiamo a che fare con le persone non dobbiamo vampirizzarle, nutrendoci della loro energia, ma bisogna cercare di avere uno scambio avendo come riferimento una fonte che nutre entrambi.
Cominciamo da questo e da quello che ho scritto su come percepiamo la realtà quotidianamente, anche in casa nostra e non solo quando vi trovate in situazioni(apparentemente) "strane"!

martedì 14 ottobre 2008

Alterare la percezione


Volendo passare per un varco temporale, visto che le cosi dette macchine del tempo sono una stupidaggine, come si fa, appunto...a viaggiare?
Per prima cosa dobbiamo lavorare sulla percezione. Su come cioè il cervello ricostruisce quello che ha davanti.
Facciamo un primo esempio.
Immaginiamo che il giorno prima siamo stati in campagna. Abbiamo passato una bella giornata e un pò di dettagli siano rimasti nella nostra memoria.
Giorno dopo.
E' mattino e siamo in camera nostra. Diciamo in camera da letto. Mentre un'altra persona si sta vestendo, noi le voltiamo le spalle e intanto ripensiamo a quella giornata. Ecco che un pò di dettagli tornano in mente. Noi siamo in camera ma la nostra mente è nel passato.
Siamo immersi.
Ad un tratto la persona alle nostre spalle lancia davanti a noi un calzino o uno slip(mmhh...)per buttarlo per terra o sul letto.
se il nostro cervello è in campagna e noi percepiamo lo slip con la coda dell'occhio, per un attimo è possibile che si veda un uccello o una foglia. Il cervello cioè continua a ricostruire la scena basandosi su altri dettagli in memoria (cosa è un bosco per voi?).
Dato che siamo vigili "l'errore" viene riparato e l'uccello torna slip. Ma se avessimo un'altro tipo di lucidità forse lo slip ci avrebbe rispediti in campagna?

lunedì 13 ottobre 2008

Alchimia delle immagini forti


Sto girando davvero tanto...per gli altri due film sincronici ero stato veloce e breve. Questo film invece è come una ricerca continua, uno scavare tra le immagini, alla ricerca del dettaglio prezioso, del passato che viene buttato via...
mi spiego.
Vedo come giravo prima e mi rendo conto che è qualcosa da mandare in soffitta, un ripetersi, un adagiarsi.
Cosa invece c'è da fare di nuovo?
Intanto il primo grande dettaglio sincronico è la ROSA.
Insieme alla rosa L'INCENSO.
Nel 2013 forse gli umani dovranno incontrarsi alla presenza di questi 2 elementi. E comincio a chiedermi: abbiamo dimenticato cosa vuol dire incontrarsi e parlare? Diamo ancora un significato forte all'incontro con l'altro?
Il disastro ipotizzato nel film ci ricorda per prima cosa questo?

domenica 12 ottobre 2008

Cavalcare il tempo

Come si cavalca il tempo?
In periodi storici come questi, dove tutto, sembra andare contro il tempo stesso (perdendo la partita).
Il tempo può essere servo e padrone.
Se andiamo veloci, perdiamo con esso. Infatti sono in molti a dire che non hanno tempo e cosi, in questo modo, sono in molti ad essere in fuga da se stessi. Per prima cosa si lavora su i propri desideri.
I tuoi desideri sono solo tuoi. Quelli veri, non appartengono a nessun altro. Ne ho parlato spesso sul blog. Non esistono desideri che appartengono a due persone contemporaneamente.
Andare veloci, correre come pazzi, vuol dire perdere tempo e i propri desideri. Inutile correre come ghepardi se la realtà non è subito evidente nella sua essenza. Bisogna andare piano per guadagnare tempo e capire cosa si ha davanti. Inutile chiedere ai tarocchi come sarà il futuro (per esempio). Con i tarocchi si legge il presente, in questo modo il futuro è oscuro (per fortuna!). Piu' il futuro è oscuro ai nostri occhi e meglio è. In questo modo la natura, il mondo può svelarsi nella sua vera natura e diventare cosi apocalittica.

giovedì 9 ottobre 2008

File esoterici su nuova internet

Ieri abbiamo girato una scena importante del film. Alessandro e Anselmo hanno discusso su file misterosi sulla nuova internet (quella post 2012). Ci siamo divertiti a far capire cosa voglia davvero dire trasmettere informazioni su questo mezzo così particolare. In questo caso sulla macchina del tempo. Fino a che punto è possibile giocare col tempo?
Per voi il tempo è amico o padrone?
"Di nostro non abbiamo che il tempo nel quale vive chi non ha neppure dimora", scriveva Baltasar Gracian, leggendario gesuita.
Viaggiare nel tempo vuol dire prescindere dai sensi,usare l'intuizione.
Sapere davvero come funziona davvero la materia, come funziona il cambiamento in questo mondo.
Le macchine allora, forse, non servono...

martedì 7 ottobre 2008

leggende horror in città

Sempre più urbano il film, con il cinema che trasfigura la città. Fino a che punto conoscete davvero la città?
Non dico posti strani, locali notturni, la solita solfa che piace tanto alla tv. Dico proprio i posti in cui passate i giorni.
SAPETE CHE E' LA LUCE CHE VI MOSTRA I LUOGHI?
E' il tipo di luce che vi fa amare i luoghi e le persone. La nostra luce, quella del sole, modella questo mondo.
leggenda vuole che le altre creature non di questo mondo, abbiano una luce diversa dalla nostra. Questo tipo di luce, quando veniamo a contatto con essa ci fa vomitare...

domenica 5 ottobre 2008

La macchina del tempo?


Lavorando sull horror ecco che esce fuori l'idea della macchina del tempo. Ma si può davvero viaggiare nel tempo?
Lancio una provocazione.
Non si tratta di costruire una macchina ma di trovare dei varchi naturali. Forse è impossibile costuire qualcosa di meccanico...un pò come la fotosintesi. Miliardi spesi in ricerche e la fotosintesi non si può imitare. E' una cosa troppo complessa. Stessa cosa per il viaggio nel tempo.
Altre che buchi neri alla John Titor.
Se fosse una cosa legata alla luna ed ad altre variabili naturali...tipo quando la natura è a questo stadio, ecco che si apre un varco.
Se ci prova un computer (anche un computer quantistico...) non se ne fa nulla. Invece, aspettando un giorno del ciclo lunare e magari davanti un fiume, plop! ecco il varco!

venerdì 3 ottobre 2008

horror urbano post 2012

Lo so è una data un pò particolare e sul web furoreggia. Però nel film sta uscendo fuori questa dimensione di poliziesco e allora mi è venuta l'idea di ambientare il film nel 2013, dopo gli eventi "Clamorosi" del 2012. Non credo che davvero l'umanità faccia qualcosa di grosso quell'anno. Forse è davvero una data importante, ma lavorare sullo spirito, sulla parte piu' bella di noi stessi è una cosa da cominciare già da adesso e nessuna onda anomala può farci salire di livello. Se no, diventa troppo facile.
Ognuno di noi ha il dovere di guardare nel profondo di se stesso e trovare la sua dimensione. Questo può permetterci di "salire"; ma nessuna forza può farlo al posto nostro.
In questo contesto, comunque, si può usare l'energia che pervade il mondo. Questo uso può divenatre importante. Su quali siano le cose importanti in questo contesto si può fare un film horror urbano, ricco di coincidenze con questa realtà.

giovedì 2 ottobre 2008

Prime riprese horror


Comincia tutto dal serpente...abbiamo fatto delle riprese in un sotterraneo dove vi stanno simboli di Shiva, spiritelli benigni e il serpente. Federico, il proprietario di questo posto dove c'è anche un pozzo incredibile, dice che risale tutto al 1200. Un grande serpente è disegnato sulla parete.
E' a guardia dell'energia, mi dice.
Con me ci stanno Rosaria, Marcello e Filomena. Filomena fa la parte di una sorta di sensitiva che guida gli altri due in questo posto.
Questa volta il film comincia subito sul rosso.
Il giorno dopo attacchiamo subito con delle riprese davanti un locale dedicato a Siddartha.
Dove ci stanno portando le coincidenze e queste ombre che si disegnano sull'asfalto, grazie ai fari delle auto che passano a tutta velocità?

martedì 30 settembre 2008

Rompere gli schemi, ricreare gli equilibri


Cuore del cielo tutto per 100 persone ieri...questa volta dato che il film era molto più accessibile, non ho avvisato la stampa o la tv, visto che ha già molta forza (El Duende era più sperimentale, quindi...). In sala tutti già con la testa nell'horror di dicembre e se continua così non stampo neanche le locandine, visto che tutti è come se fossero già lì...in questo si creano nuovi equilibri. Non la spinta verso l'eccesso (che nel mondo del tao crea l'effetto opposto) ma la ricerca continua di un equilibrio, della giusta mossa che fa crescere e andare avanti. Baba Sissoko ha parlato chiaro ieri col pubblico: si entra in alcune cose da una porta molto piccola e poi ci si ritrova, andando avanti,in mondi di grande bellezza. Quasi un richiamo ad Alice nel paese delle meraviglie, citato ieri proprio nel film. E voi quando fate una cosa, cercate il giusto o vi bruciate come meteore? Sapete distinguere tra il troppo e il salto nel vuoto?

lunedì 29 settembre 2008

Dialoghi d'amore

Il cuore del cielo è pronto e questa sera ci sarà la prima. In questi giorni con Giuseppe Colonese, che già aveva montato El Duende, abbiamo anche lavorato fino alle tre di notte per dare forma al film, alle immagini in disordine. Quando si monta un film si vede che colori hai usato, che rapporto hai con lo spazio e il tempo, come vedi i rapporti con le altre persone. Quello che è nascosto dentro di te emerge e così anche i pensieri delle persone che hanno lavorato al film. In particolare vorrei parlare di questa cosa dei dialoghi...usando un semplice microfono si captano i suoni delle nostre usuali conversazioni. Emergono così parole nuove, che sembra non abbia pronunciato nessuno. Sono comunque parole che vengono assorbite dalla nostra mente. Come nascono queste frasi?
Più uno sussurra più viene ascoltato. Allora queste parole nate da teste invisibili, che possono essere ascoltate solo rallentando il tutto. sono forse il fondamento dei nostri rapporti?

venerdì 26 settembre 2008

Esplorando la città per l'horror

Quindi esploro la città per l'horror, il terzo film che dovrebbe chiudere la trilogia sulla sincronicità. Si capiscono molte cose quando si comincia davvero a fare. Di solito le persone usano le parole in modo meccanico, ripetendo quello che si è sentito dire in giro. Va ricordato che gran parte di quello che ci capita E' SOLO PER I NOSTRI OCCHI. Ci capitano cose che vediamo solo noi, un dono della vita. Quindi è molto importante scambiare opinioni e non solo soldi con gli altri. Tutta l'umanità è come un essere da un milione di occhi.
Non guardare con gli occhi degli altri, ma con gli occhi degli altri. La città che ho conosciuto in questi giorni è molto diversa da come la immaginavo, da come mi era stata raccontata. O, comunque, non è solo quella che mi era stata raccontata. Questo nuovo ritratto, che si aggiunge agli altri, deriva dal fare, dall'agire per creare qualcosa. Non immaginare di creare ma fare. Non provare a fare ma fare fin dove si può.
L'horror sincronico è per sciogliere le paure.
Non si parla molto di paura nelle città in questi giorni?

giovedì 25 settembre 2008

Forse Ruiz ti ha montato...

Mentre non ci sto capendo nulla...nel senso che tra film nuovo e la proiezione del Cuore del Cielo (il 29 settembre al Garden se non venite mi incazzo)le giornate sono un pò pienotte, ecco che mi sento con Bruno Roberti e lui mi fa: "Forse Ruiz per la sua versione del film sull'Apocalisse ha montato alcune tue immagini sulle icone..."
"Davvero?"
"Si...perchè altrimenti non capisco dove le abbia prese... e poi ho riconosciuto il tuo occhio estatico..."
"Forte...io per girare il cuore del cielo ho molto tenuto conto delle cose che mi ha insegnato durante le riprese..."
"Allora c'è stato un bello scambio!"
A quanto pare quei sopralluoghi nel Mercurion hanno trovato una prima sistemazione.

domenica 21 settembre 2008

Le due case sacre e il nuovo horror

Volendo chiudere questa trilogia sulla sincronicità con un horror, ecco allora il pensiero va subito alla casa di luce e ai suoi guardiani, gli angeli...
vediamo di andare per ordine.
In tutti questi anni abbiamo visto non so quanti film horror sulle case maledette. Il piu' bello, ovvio, è quello di Sam Raimi (EVIL DEAD).
Tutti questi film sono esplorazioni sulle pulsioni basse e su scarti di storia indecifrabile (demoni sumeri e potere del suono sulla materia). Per quanto mi riguarda, visto che nei miei film si usa la sincronicità, non posso permettermi un horror classico. Troppo rischioso per me stesso e gli altri...quindi invece di concentrare l'attenzione sul negativo, per una volta andiamo sul positivo, sul fare qualcosa di bello. Sul non crogiolarsi nel nostro marciume, ma nel alchemizzarlo e renderlo fecondo.
Quindi: alcune streghe vogliono evocare la casa di luce, quella abitata dagli angeli posti a guardia del paradiso.
Come fare?

mercoledì 17 settembre 2008

IL cuore del cielo - la locandina



Ecco la locandina del film...l'ha realizzata Rosaria Grisolia con la collaborazione di Francesco De Napoli...credo che riassuma alla grande lo spirito del film.

martedì 16 settembre 2008

I Ching e il cervello

Uno dei piu' bei libri della storia (libro?) è sicuramente I Ching. Per me il piu' bello.
In realtà si tratta di un mezzo che amplifica la mente, sollecitando l'intuizione. Jung ne parlò a proprosito della sincronicità, anche se quello che scrisse erano solo dei primi spunti. All'epoca questo prezioso regalo da parte dei Saggi, era considerato un cumulo di superstizioni.
Meglio cosi'. Oggi ne possiamo visitare le stanze con continuo spirito infantile (si è sempre bambini rispetto alla vera saggezza) e scoprire che IN OGNI COSA C'E' SEMPRE QUALCOSA DI PIU'.
Ogni volta che lavorate su qualcosa, quando credete che sia stata scritta la parola fine, allora mettete mano a I CHING. Chiudere una conversazione, un lavoro, un amore, convinti che non ci sia altro da fare è un vero atto di presunzione. Nel caso del cinema ovviamente si può usare per amplificare una prima visione. Questo perchè il nostro mondo è fortemente segnato dal mutamento, quindi bisogna trovare il mondo di usare il tempo non come se fosse un padrone irascibile ma un amico gentile. Ovviamente questo vuol dire che esso non va usato per predire il futuro ma per scandagliare le infinite possibilità del presente. Di solito andiamo cosi' veloci nelle nostre cose da ottenere il risultato opposto alle intenzioni. Per questo le prime volte che viene usato I CHING modifica la chimica del cervello, ormai tarata su metodi da rapina. Le cose si costruiscono mattone dopo mattone, in modo da prescindere il dualismo e ottenere risultati duraturi.
Ormai è chiaro: piu' veloci andiamo piu' bruciamo tempo (che è l'unica cosa che abbiamo sulla Terra), piu' andiamo lenti, piu' tempo otteniamo. Quindi su ogni cosa fate una sola domanda e poi approfondite il simbolo, tessendolo con la realtà specifica che vivete.

domenica 14 settembre 2008

ricordando il living theatre

La terza proiezione del film oracolare è andata bene. Nel frattempo, "visibile citta'" ha scodellato altre cose di interesse...si è parlato del living theatre e di come questo "gruppo" ha agito sul mondo e sulla...città di Cosenza! La prima volta che il living è arrivato in città è stato nel 1976 e fu una cosa importante, tanto che, ricorda Antonello Antonante, che andò fino in Piemonte per invitarli, alla polizia arrivavano 5000 lettere di denuncia al giorno.
Antonante ha anche ricordato che molta della documentazione del living è andata perduta e che oggi Judith Malina vive in stato di estrema indigenza, ingiustamente. Forse ci si dovrebbe muovere per questa cosa.
Ora alcune considerazioni. Su questo blog si è parlato a volte di teatro e di come, inettato nel cinema, abbia rappresentato la porta per l'inconscio. Il living è una delle punte massime di questo processo. Oggi, in qualunque città si voglia fare cinema, un cinema che scuota le nostre anime e che le porti a chiedersi in che mondo siamo e quali sono gli altri mondi nei quali si può e si deve andare (anche solo per ossigenare il cervello), bisogna pensare ad altri processi, senza per questo rinnegare il passato ( e non perdere e permettere che si perda la documentazione). Quale dunque la fonte, oltre al documentario e alla sincronicità? Chi sono i nuovi sciamani, che, con la scusa dell'arte, aprono nuove porte alla moltitudine per la messa in pratica dei nuovi desideri?
Noi scommettiamo per prima cosa su alcuni studi cabalistici, che socializzati, buttino a mare vecchi ruoli ormai sclerotici e permettano l'emersione di altri piu' freschi.

martedì 9 settembre 2008

terza proiezione di El duende

Venerdi 12 a piazzetta Toscano, a Cosenza, dunque, è il giorno delle terza proiezione di El Duende. Questa mattina mi hanno intervistato alla radio su questa cosa e si è parlato della città.
Sono convinto che Cosenza sia come un lago: immobile in superficie e ribollente nel profondo. In questo modo le mille cose che succedono non vengono mai fuori.
Forse è tempo di uscire fuori.
E' una cosa che succede a tutti. Rinchiudersi in se stessi, negare l'altro e sentirsi come contesse in splendido isolamento in quelle ville decadenti. Al diavolo la dentiera e tutto il resto! Per essere vecchi dentro e isolarsi ci vogliono mille vite! Non accontentatevi! Ricordatevi che avete tanto da dare e da ricevere. certo, non è un processo scontato. Però io sto dicendo che è semplice, mica ho detto che è facile...

lunedì 8 settembre 2008

Due dritte di Baba Sissoko

Durante la sessione di cui parlo nel post precedente, ho avuto modo di parlare con Baba del film e del modo giusto di lavorare sul digitale.
Per prima cosa la musica.
Si tende a usare musica per film nei lavori in digitale. E' uno sbaglio, visto che le immagini girate in digitale sono molto piu' fragili e una colonna sonora classica le sovrasterebbe...quindi bisogna usare musica piu' dolce ma non per questo che non sappia accompagnare chi guarda il film in quel viaggio che e' la visione.
Poi la tentazione della setta.
Girando questi film piccoli tutto sembra ridursi. Si è tentati quindi nel rinchiudersi, nel non usare i talenti o incontrare pubblici ampi...insomma si va avanti con i paraocchi, convinti di possedere verità che gli altri non capiscono. Tutto questo va evitato o meglio scavalcato e come i griot andare in giro per il mondo a raccontare tutte le storie possibili.

domenica 7 settembre 2008

Il cuore di Baba Sissoko





Ieri giornata a casa di Baba Sissoko per la registrazione della colonna sonora del Cuore del cielo.
Baba oltre che grande padrone di casa (con sua moglie Giuliana)è stato di una grande generosità perchè ha realizzato,in solo otto ore, e con la preziosa collaborazione del fonico Antonio Staropoli, quattro brani per il film, mentre davanti a lui scorrevano le immagini del primo montaggio del film stesso.
Con me vi erano Rosaria, Filomena (con il resto della sua famiglia: Roberto e il piccolo Mattia).
E' stata una giornata bellissima, di grande musica e creatività, che è andata aldilà del film.
Rare volte succedono pomeriggi cosi, ancora una volta sotto il segno del gioco, del voler fare qualcosa insieme, dove impari tante cose...quindi ringrazio di nuovo tutti per come sono andate le cose e adesso non resta altro da fare che completare il film!

sabato 6 settembre 2008

lettera aperta ad Adriano Apra'

Leggo oggi su “Alias” (il supplemento del Manifesto) un bell’articolo di Adriano Aprà dal titolo “le impronte digitali del nuovo cinema”.
Con perfetto tempismo, uno dei piu’ svegli critici cinematografici italiani fotografa lo stato delle cose, soprattutto riguardo il documentario al lavoro su/ con il digitale.
Mi preme dire alcune cose, già espresse su questo blog e negli ultimi mesi materiale di lavoro.
Aprà giustamente scrive che il cinema sta diventando sempre di piu’ un vento, un flusso, liquido aperto a logiche nuove.
Quali logiche?
Caro Apra’ la logica è quella dei nessi a- casuali, messa in moto dalla sincronicita’ e da un uso della mente in costante amplificazione che trova in testi come I Ching il suo miglior supporto. Il documentario sostituisce il teatro perché non è piu’ tempo dell’inconscio ma di stati della mente piu’ elevati, dove il rapporto con lo sconosciuto non è piu’ con una belva ma con un fratello lontano. Non mi sorprende che gli ultimi Demme e Schroeder lavorano su questo. Tra l’altro, col mio gruppo, abbiamo avuto modo di lavorare con Ruiz (grazie alla splendida mediazione di Bruno Roberti) che è quello che ha dato la dritta per il nuovo film del regista di origini iraniane.
E’ tutto documentato sul blog, giorno dopo giorno.
Ti chiedi anche dove stanno sepolte molte di queste opere. E’ vero, ormai è tempo di reti, blog e dvd. Eppure in questi giorni ci sarà a Cosenza una rassegna che indaga proprio sul documentario (dal 12 al 14 settembre) e su quello che lo segue (per noi l’effimero panico di cui Jodorowsky fu il perfetto “esecutore”).
Il rapporto con lo spettatore è interattivo? Se un giorno vorrai vedere “El Duende” (il mio finto documentario su i video dei terroristi in rete) scoprirai un bell’esempio di finale interattivo. Naturalmente non parlo solo per me. Ad esempio chi ha montato El Duende, Giuseppe Colonese è un fan sincero di Harry Smith e Brackage ed è presente anche lui alla rassegna.
Ci stanno tante cose da dire (e da filmare) ma a questo punto il mio invito sincero è quello di venirci a trovare anche per vedere, cosa c’è da buttare via e cosa da conservare (e far proliferare).

venerdì 5 settembre 2008

Ancora sul cinema che verrà

Per prima cosa un pò di appuntamenti.
Il 12 proiettano per la terza volta El Duende...questa volta in piazza. Vi darò altri dettagli fra qualche giorno. L'avventura del film oracolare prosegue e come detto sarà proiettato anche nei bordelli cinesi(!)...speriamo di non disturbare i clienti!
In quei giorni (il 12-13-14 di questo mese) alla biblioteca nazionale di Cosenza ci sarà un workshop di scittura cinematografica.
Ieri ho pubblicato il mio post presuntuoso su Demme, però ci tengo molto a questa idea di un cinema che sta nascendo in un certo modo. Molti non hanno in mente un'idea forte futura di quello che fanno, un orizzonte al quale arrivare. Invece, qualunque lavoro facciano, dovrebbero averlo. Quando si comincia qualcosa bisogna avere il coraggio di finirla, ma finirla davvero! Chi può dire cosa ha in serbo per noi il nostro Dio interiore? Non accettate facili scommesse su questa domanda. Nel cinema, e in particolare quello italiano l'orizzonte è costituito da qualche finanziamento. Va bene. E i sogni?

giovedì 4 settembre 2008

Omaggio al nuovo Jonathan Demme



questo omaggio al nuovo Demme appena passato a Venezia è basato su alcune immagini (tratte dal mio film "la fase del fuoco"), assonanze (c'è anche l'India) e sul fatto che anche Demme (allievo di Corman!) stia lavorando alacramente ai film che lavorano molto col documentario impastato con una fiction girata con un gruppo di attori quasi "a casa"...insomma nuove direzioni, altri amici su queste dolci barricate che chiedono giustizia per il vivere dell'uomo e per un cinema che amplifichi la realtà...

martedì 2 settembre 2008

Amore non solo come guardare


Mentre montavamo le scene del cuore del cielo, con Luigi, ci siamo chiesti alcune cose. Nel film, come ho già scritto, si ragiona sull'eros e su cosa voglia davvero dire guardare una persona che si desidera.

Sia che si tratti di una persona da spogliare che da ascoltare nei suoi ragionamenti più intimi...invece non ci si chiede mai cosa una persona sogna o come si rapporta agli oggetti o al modo di vestirsi...come si presenta all'altro, che rapporto ha con quello che lo/la circonda. Il cuore del cielo è nato un pò come un film che mostra il SOLE VISTO DALLA LUNA...la luna che guarda al sole, ne riceve la luce, si nasconde e intanto lavora sugli umori, i desideri, i sogni...allora se è un film sulle donne sul desiderio, non è un film sullo spiare, ma sul sentire "IL MOVIMENTO DELLE ACQUE" DELL'ALTRA PERSONA... proprio perchè si è già in rapporto con l'altra persona e non la si guarda dal buco della serratura.

venerdì 29 agosto 2008

Primizie per i fan - secondo tempo





l'altra serie. Finiti i pop corn?

primizie per i fan






ecco i primi fotogrammi del cuore del cielo estratti al montaggio.
Buio in sala e buona visione!

mercoledì 27 agosto 2008

un pò di numerologia

Sempre nel tentativo di capire e far capire...in El duende vi sono 33 scene...24 sono le scene in cui non vi sono le letture dei tarocchi e le riprese si sono svolte nell'arco di undici giorni...2 i cicli di letture sulle prime pagine dei giornali. Chi ha già visto il film provi a calcolare quante letture visono prima della scena finale. Credo che quando si costruisce un'opera bisogna essere costruttori secondo regole antichissime. Lo dico io che uso molto la sincronicità. Ma la sincronicità rivela il pensiero del mondo, svela oscure ragioni, il sorriso di Metatron se così si può dire. La numerologia in questo caso è un importante strumento...

martedì 26 agosto 2008

lunedì 25 agosto 2008

Eros per persone che camminano


A volte ti ritrovi che parli con le persone...fai progetti...desideri...viaggi. Insomma ti sveli a contatto con le persone. E' con gli altri che ti metti a nudo, non davanti uno specchio. Si parlava quindi in cosa è erotico "Il cuore del cielo".

Non è un film con i nudi, ovvio. Non perchè non mi piacciono; al contrario. Però in questa epoca troppo le due cose, nel cinema, sono state fatte coincidere. Ecco quindi film per segaioli, per persone che non vogliono fare l'amore con gli altri. per quelli invece che ci credono, che fanno l'amore, che si confrontano con una compagna o delle persone, la domanda era :"Che film fare?" Qual'è il prossimo passo? Una volta che fai l'amore, che hai lavorato su i primi desideri, cosa viene dopo? Dopo la seduzione, quelli che lavorano sull'amore, cosa trovano?

sabato 23 agosto 2008

Distillati nel cinema

Scrivo questa cosa per completare...tempo fa in El Duende vi era questa scena dove si parlava di aceto distillato e fotografia...in questo periodo questa è una delle cose che voglio approfondire. le scene dell'aceto distillato sono un inizio per un altro modo di fare cinema. se tutte le cose dette e fatte sulla sincronicità servono per storie e copioni, questo aspetto della distillazione e della luce che viene creata e del suo uso, serve per un nuovo modo di lavorare sull'immagine, per far interagire occhio e immagine vista al buio.
Un altro aspetto è lo studio degli ideogrammi...insomma molta carne al fuoco. settembre sarà un mese molto pieno dopo il vuoto di agosto.

mercoledì 20 agosto 2008

Ursus alchimista

Questo è un post un pò strano, non per il titolo, ma per tutto quello che va scritto.
Qualcosa sul passato.
Ieri ho visto Ursus nella valle dei leoni. Voi non ci crederete ma il film è un perfetto compendio su alcuni temi alchimisti. Ursus che vive tra i leoni inconsapevole della sua vera forza perchè non conosce la sua origine. Il bastardo che lo sostituisce, invece, non essendo un vero re che usa il potere invece della potenza (letto Spinoza?).
Le due donne, con una sempre fedele e l'altra che passa di tradimento in tradimento (non necessariamente fisico).
Insomma il popolare che si incrocia con l'esoterico.
Il passato a volte va indagato. Di questo ho discusso con Francesca e Rosaria.
A Francesca, incuriosita dalle mie elucubrazioni su Jodorowsky e Nietzsche, ho dato il testo, poi dato che lei vuole fare qualcosa di effimero col cibo, ho ricordato Fourier. Non era lui che parlava di qualcosa tipo "L'orgia della bellezza"? Cioè quel convivio dove ognuno dei partecipanti mostrava la parte del corpo più bella che aveva (le mani per esempio) nascondendo il resto...e ieri abbiamo parlato di quello che mostriamo agli altri e che forse non è davvero nostro. Chi comanda nella nostra mente?

martedì 19 agosto 2008

Angeli e demoni nello zarathustra di Jodorowsky


Andiamo per ordine.

Dopo aver lavorato a "Il cuore del cielo", mi sono accorto che alcune foto possono catturare dei nostri stati d'animo (vabbè...) che sembrano essere comuni a tutti. Nel senso che sembra di fotografare lo stesso viso in più persone. Come se un dio (o un angelo o un demone) in quel momento possedesse la persona. Noi come contenitori, che in alcune emozioni, lasciamo spazio a qualcuno o qualcosa sempre riconoscibile...

nel frattempo ho letto dei testi teatrali di Alejandro Jodorowsky, persona che apprezzo moltissimo in quello che dice e che fa...ieri mi ha molto colpito la lettura del suo zarathustra teatrale. Ho cominciato ad immaginare questa storia, dove un gruppo di teatranti, lavorando proprio a questo testo, entrano in una sorta di casa, dove regnano gli angeli. Una sorta di avamposto per il paradiso. Ma gli angeli non fanno entrare tutti. Perchè loro vedono quello che noi scorgiamo a volte in alcune foto.

Quindi i teatranti devono strapparsi di dosso alcune cose per poter stare in quella casa...fare pace con se stessi...trasformare quello che hanno di terribile, appiccicato sulla loro pelle, in qualcosa di sublime; ma senza fare la guerra. Piuttosto la pace con loro stessi, con quello che davvero sono.

lunedì 18 agosto 2008

La spirale degli amanti


In questi giorni ho lavorato al testo che accompagna il prossimo dvd del cuore del cielo.

Questa volta niente opuscolo alchemico come era successo con El Duende.

Rosaria (una persona davvero importante) ha realizzato una serie di tavole sulla luna, il sole e gli amanti in occasione del film. Per fare una cosa precisa, non le ho fatto vedere neanche un fotogramma del film. La cosa carina è che, ovviamente, le tavole erano molto in sincrono col tema del film. Quindi, per ogni tavola ho estratto una carta dei tarocchi, che ho poi commentato con una serie di "note poetiche"...è uscita fuori una cosa particolare, dove si spiega che gli amanti si incontrano sempre, in una sorta di spirale infinita, rinnovando ogni volta il mistero dell'incontro tra due persone...

giovedì 31 luglio 2008

La scommessa di Ruiz


Neanche il tempo di finire il film nuovo che le cose incalzano...mi chiama Alex e dice "Ruiz ha montato il film girato...dura 55 minuti ma noi non possiamo ancora vederlo..."

"Perchè?"

"Perchè noi dobbiamo montare la nostra versione in modo vergine...senza farci condizionare dalla sua..."

In pratica non si potrà assolutamente distinguere la versione vera da quella falsa, a meno che gli altri montaggi non siano molto scadenti.

Vediamo le cose come vanno, questa è solo l'ultima novità di una delle storie che si intrecciano in questo blog.

lunedì 28 luglio 2008

Alle fonti del cuore del cielo


Venerdi abbiamo finito questa prima parte del viaggio...adesso nel mio laboratorio cinematografico devo far cuocere le immagini e trasmutarle ancora...vorrei tanto sapere se gli altri hanno voglia di parlare di questa cosa che è emersa grazie a queste magie. La profonda differenza tra uomo e donna, non scontata meccanica come in Jung (un pò di uomo lì...un pò di donna qui...) ma più forte: in ogni donna vi sono due sorelle, una d'acqua e una di fuoco e questa fratellanza manca nell'uomo, fratturato nel doppio uomo - donna

venerdì 25 luglio 2008

Il cuore del cielo - ultimo giorno


Si chiude nel rosso, nel sogno...mi è molto piaciuto in questa avventura scoprire che le persone hanno ancora capacità e voglia di stupirsi. Siamo tutti un pò ottusi...ma ancora qualcosa vive in noi...l'alchimista aveva parlato di sorprese e in un altro post jane Doe parlava di indifferenza...insomma c'è un pò d'allarme in giro. Mi sembra giusto. Io stesso a volte avverto una valanga bruta su un pò tutti. Questo però non vuol dire che ci si possa lamentare. In questi giorni ne sono successe di tutti i colori e questo VA BENE. In città c'è stata frenesia, una caccia al dettaglio fantastico...voglia di giocare. Siamo anche questo. Persone pronte a creare mondi. Poi...alla fine perchè non dovremmo sacrificare qualcosa, per salire...per vivere più a fondo?

giovedì 24 luglio 2008

Il cuore del cielo - giovedi


Mi ritrovo davanti a Baba Sissoko a due giorni dalla fine del film. Gli spiego che sto realizzando un film sull'amore (visto da tanti punti di vista diversi) e che tutto è molto incrociato, creato dalle coincidenze...una cosa pazzesca visto che ormai il film si è quasi rivelato: un film sugli oggetti come possibili ponti tra questo mondo e il mondo dei sogni. Ancora non lo so ma questa notte farò, dopo tanto tempo, un sogno lucido: sono in volo in un grande cielo azzurro, però con nuvole, forse siamo al crepuscolo. Mi rendo conto che sto sognando, cerco di volare meglio e così capisco che questo cielo è come l'ombra di tante coperte che mi oscurano la vista...Baba è un griot del Mali, uno vero...parliamo delle musiche del film. Si può fare qualcosa. Baba sorride. Mi ha accolto a casa sua con grande calore e con altrettanto calore accetta di dare un mano al film, di farlo volare ancora più in alto.

mercoledì 23 luglio 2008

Il cuore del cielo - mercoledi


C'erano una volta due sorelle...una amava l'acqua e vestiva turchese, parlava con pesci e temporali. La seconda amava la sorella, stava anche lei nell'acqua ma non capiva...sentiva che le mancava qualcosa pur amando la sorella. Le piaceva stare al sole e anelava a perdersi in una nebbia rossa...un giorno scoprì il fuoco e capì che avrebbe fondato focolari e città, mentre la sorella sarebbe rimasta nel bosco e nell'acqua.

Le due prima di separarsi si abbracciarono, così nella sorella con la gonna rossa sarebbe rimasto qualcosa del bosco.

Ogni donna così conosce le due sorelle.

martedì 22 luglio 2008

Il cuore del cielo - martedi


Il film ha improvvisamente svoltato (come se si fosse mosso sotto sopra) e ha svelato parte della sua natura. Molta magia sta scorrendo... e tutti quelli che vi lavorano, a volte senza vedersi o parlarsi, fanno le stesse cose o comunque realizzano cose che si incastrano alla perfezione...certo, è chiaro che non ci crederanno in molti...ma a volte non si fanno delle cose perchè gli altri ci credano, ma perchè è giusto.

Non si tratta di fare proselitismo...pensateci bene. Voi, perchè vi muovete? Volete l'applauso, l'approvazione (che ci sta anche) o perchè c'è un certo modo di muoversi, seguire la propria vita, che è un modo di stare bene senza dipendenze?

lunedì 21 luglio 2008

Il cuore del cielo - seconda settimana


Piazze vuote, ancora inondate di sole, il ritorno dei tarocchi e il vento che fa sconquassare le case...credo che i sogni bianchi siano sogni inondati dalla nebbia solare...la nebbia che ci impedisce di vedere le cose come stanno. Una domanda: quanti di voi sono capaci di leggere delle frasi in sogno? Avete mai sognato una pagina di un testo, alchemico o no, e siete riusciti a leggerlo? Siete riusciti a portarlo qui, in questo livello di realtà? Siete riusciti a cercare qualcosa, in sogno, notte dopo notte e a portarlo qui? Non sentite qualcosa agli occhi mentre strappate queste immagini da un altro mondo?

venerdì 18 luglio 2008

Il cuore del cielo - quarto giorno


Sogni bianchi sul pianeta donna...forse è meglio dire occhi bianchi che modellano uova rosse...una delle persone che ha lavorato nel film ha confessato che i sogni bianchi sono una categoria particolare. Tutto questo sempre immerso in qualcosa di acquatico...ancora non so dove il film mi sta portando. Chi segue il blog sa che io dirigo film che si fanno da soli (come Ruiz) e che sorprendono me per primo, che limito a seguire, ad essere condotto. Cerco il più possibile di non proiettare i desideri di qualche personalità che alberga in me a scapito del se. Ecco...capisco che è un film sull'acqua, sulle donne che si trasformano, eros come uovo nato dal caos...forse capisco anche dove si va a parare...ma devo ammettere che anche io devo accettare il cambiamento se voglio che questi siano film che cambino qualcosa nello sguardo di chi li vede...

giovedì 17 luglio 2008

Il cuore del cielo - terzo giorno

Dopo i colori, ecco gli oggetti...le cose che ci fanno capire qualcosa del nostro passato. La stella marina, i cappelli e le scatole della nonna! sapete quelle scatole che passano di generazione in generazione, con dei semplici oggetti, magari un ciondolo o un ago per cucire...prima di capire qualcosa su chi siamo, aldilà di tutte le identità, bisogna guardare su che casa è il nostro corpo. Noi veniamo dall'acqua come esseri umani e come persone ospitiamo i ricordi, le storie di molte generazioni. Prima di concepire questa piccola storia come una prigione, vediamola come un flusso, qualcosa che ci è stato donato, perchè lo usassimo come uno strumento. Magari uno strumento a due facce: la più bella quella che ci permette di esaltare i nostri talenti, usando il nostro corpo, la memoria della famiglia come supporto.

mercoledì 16 luglio 2008

Il cuore del cielo - secondo giorno


Bianco e rosso...questa la prima dritta. All'inizio pensavo di fare il film in bianco e nero, con qualche tocco di blu. le prime coincidenze però hanno detto: bianco e rosso. Ci sono altre cose. del tipo che affiorano nel girato delle immagini primordiali come gli esserini o le croci. Sono le immagini che affiorano prima delle visioni. Quelle su cui lavoravano gli uomini molto tempo fa. e poi qualcosa sulle sirene, su i corpi che si trasformano. Come tutti voi sapete, quando un feto è in gestazione attraversa molte fasi, dal pesce in poi. Ripercorre una storia antica. Chissà se quando si gira un film, si è in un certo senso obbligati anche a ripercorrere la storia delle immagini.

martedì 15 luglio 2008

Il cuore del cielo - primo giorno




Tutto parte dalla natura...da questi grandi insegnamenti subito evidenti in essa: difficoltà e solidarietà ci fanno crescere. E' proprio(scientificamente parlando) un meccanismo di questo mondo:senza difficolta e collegamenti con gli altri non si cresce, il cervello resta a uno stato larvale. Non si attivano i neuroni se non affrontiamo difficolta; non si attivano i neuroni se non si hanno incontri, rapporti, scambi con tante persone.


Quindi parte tutto da una roccia, una fonte e dalla voglia di scoprire qualcosa su di noi. Prima di scoprirci sotto sopra, con un disordine dentro...

mercoledì 9 luglio 2008

Il cuore del cielo


E così si gira questo film...si parte il 15 di luglio e si avanti fino al 25. Dagli altri regni arrivano belle cose sull'amore...ogni post è come un dono. da parte mia ci sarà il diario di questa nuova avventura nella cruda realtà, il punto più basso dei mondi, ma un punto che deve essere vissuto se voglio arrivare a scoprire i miei veri desideri. Quanti miracoli, quante sincronicità ci saranno? Quante volte dovrò dialogare con gli elementi per avere scene degne delle più belle ricerche? Quali misteri mi verranno a trovare, cosa scoprirò?

lunedì 7 luglio 2008

Immagini sterili e feconde


Discussioni attorno ad alcune immagini...nel blog di Kulkik si parla di un frammento di un film sull'alchimia che, sinceramente, non pensavo avrebbe scatenato tanto interesse...prometto che se altre coincidenze verranno, ci saranno altre sequenze dello stesso. Visto che il film sull'alchimia che ho girato è sepolto in alcuni luoghi e quindi va ricomposto dopo una lunga ricerca...altre immagini intanto friccicano. Sono quelle di Duende in merito ad alcuni fatti politici un pò ridicoli avvenuti negli ultimi giorni che il film aveva diciamo intravisto... a me non interessa l'indignazione che è una manifestazione evidente dell'ego...è un modo per non cercare più. Tu ti indigni e pensi di essere superiore a qualcosa...per questo nei telegiornali ne trovi a tonnellate...perchè vi è un uso delle immagini che blocca, che paralizza, che ti vuole far credere che non c'è niente. La ricerca non è solo nei luoghi deputati ma ovunque, anche nelle cose più trite e banali (ammesso che esistano cose banali ma solo stati congelati). Il lavoro di chi cerca passa anche da lì.

venerdì 4 luglio 2008

Ri-unione d'amore


Eccoci qui come tanti esploratori...ho dato un compito a tutti i miei compagni di viaggio per questo nuovo film che riguarda l'amore in tutte(?) le sue espressioni...ieri abbiamo parlato di quello che sta nascendo. Qualcuno, un nuovo arrivato, è spaventato non tanto dal compito, ma perchè abbiamo solo una mappa e nient'altro...vedo due cose ultimamente nelle persone. la pura del nuovo, quello vero, che non si può vedere subito (le vere visioni di Metatron precluse all'umano)...che non si può prevedere e la mancanza di memoria. Fateci caso...chiedete...molti non ricordano quello che hanno fatto una settimana fa...un finto nuovo divora ogni cosa in questo mondo e fa si che l'essere umano sia incollato a uno pseudo-presente...tutto sembra novità mentre le persone non sanno cosa vogliono o perchè lo vogliono. Per questo amo molto i regni confinanti al mio. Si parla di fiabe, leggende, scoperte, storie, sogni. Un tessuto che altrove si sta sfaldando...

mercoledì 2 luglio 2008

Il terzo tempo erotico


E così eros...l'incontro tra due persone a volte viene celebrato, a volte maledetto. Considero l'innamoramento una malattia, al contrario dell'amare che è un'altra cosa. L'innamorato ha paura delle crisi, che invece servono a crescere, a rendere ancora più dolce, più potente l'incontro con chi amiamo. Così chi "cerca" ha paura delle pause, a volte, che invece servono a ricaricarci in vista di sfide più interessanti. Per morire a noi stessi bisogna amare qualcosa che è davvero profondo a noi stessi, e non qualche nostra caratteristica che nello specchio (del tempo) è destinata ad andare via. Quando due persone si incontrano c'è un terzo tempo, un terzo modo di essere che nasce. Non un'estensione, ma uno stato dell'essere, una trasformazione, che va coltivata.

lunedì 30 giugno 2008

L'anima e i giornali

Stavo lavorando su certe cose per El Duende e poi ho letto il post dell'alchimista sull'anima...allora per caso ho trovato queste righe di Jung, che all'inizio mi dovevano servire per parlare delle letture dei giornali con i tarocchi fatte in El duende...ma lo spirito soffia dove vuole e sintetizza alla grande.

"La perdita delle immagini eterne non è davvero cosa da poco per l'uomo capace di discernimento...poichè però gli esseri umani incapaci di discernimento sono assai più numerosi, in apparenza nessunosi accorge che quella verità espressa nel dogma si dissolve in una brumosa lontananza, e nessuno pare sentirne la mancanza...l'uomo privo di discernimento non risente d alcuna mancanza e scopre soltanto attraverso i giornali (e dunque troppo tardi) sintomi allarmanti, che sono ormai divenuti reali nel mondo esteriore, perchè in precedenza nessuno li aveva percepiti in se stesso, così come non si era notata la prsenza dei simboli esterni."

giovedì 26 giugno 2008

Cosa vediamo quanto crediamo di vedere

L'alchimista ha pubblicato un intervento significatico sul post "Il tempo come alleato". Ha detto una cosa bellissima e verissima. E' stato un pò di volte al duomo di Siena e non aveva notato alcune cose che invece un capitolo di un mio film ("La fase del fuoco") aveva fatto. Il cinema è naturalmente amplificatore... e poi anche questa rete di viaggiatori che si scambia le visioni, come in un luogo di frontiera western magico. Anch'io spesso sono cieco. Ancora deambulo in questo mondo come un coglione. Però...c'è sempre una possibilità!

martedì 24 giugno 2008

Amplificare i mondi

Quanti mondi conoscete?
Di solito uno è tutto casa famiglia o qualcosa del genere. Mondi sicuri o comunque a stretto regime.
Fosse anche un mondo di un tossico tutto pere e polizia...sono comunque pochi rispetto a quello che ci è concesso.
Vi ricordate quando abbiamo scritto della visione del funerale di giorno? Seppellire vecchie cose e permettere l'affioramento di nuove.
In questi giorni il caldo sta bruciando i fiori che una tempesta di energia, venuta dallo spazio, ha fatto nascere dalla terra, verso la fine di maggio,facendo l'amore con essa. In questo modo l'estate prepara il terreno per il grande gelo d'inverno, quello che terrà a calduccio(!) i semi. E noi?
Il solito esempio concreto. Il nuovo film ci mette in crisi (buona) perchè bisogna trovare nuovi spazi, nuovi giochi di ombre, nuove possibilità. Non si può andare sul sicuro, nei mondi conquistati da duende. Altrimenti niente magie, niente meraviglie, per noi e per gli altri.

sabato 21 giugno 2008

Leggende metropolitane su El Duende

Una cosa curiosa ,che mi è capitata in questi giorni, è la scoperta che gira voce che possedere una copia di El duende porti fortuna. Intendiamoci...si tratta di persone che hanno visto il film e in particolare il finale interattivo...non è la prima volta che i film hanno nomee particolari. Sul versante opposto è da citare il caso dell'Esorcista, il quale, grazie anche a un uso un pò azzardato di immagini subliminali, colpisce in modo potente il sistema nervoso. Ritengo un pò forte la scelta del secondo capitolo della stessa serie, dove si parla e si mostrano divinità lontane e pericolose. Parlando con Ruiz settimane fa, ragionavamo molto sul potere del cinema di creare, far sorgere nel cervello di chi guarda, entità che possono avere vita autonoma. L'arte ha sempre avuto questo potere. Un tempo era sacra in toto, proprio per questo. In questi giorni, poi, con altri amici, compagni di viaggio che gestiscono altri blog, stiamo molto discutendo su cosa voglia dire RIFLETTERE delle immagini.
Nel caso di el duende, cerco sempre di mostrare quanto di più bello qualcuno può trovare dentro di sè, invitandolo comunque a ripensare queste immagini, quasi a fare laboratorio col film stesso.

venerdì 20 giugno 2008

Perchè no?


Ieri riunione di gruppo...è stato un pò divertente perchè ci sono i nuovi partecipanti all'impresa e subito a spiegare la magia della cosa. Questa volta il film sarà molto più magico (un trionfo di effetti speciali veri? E che vuol dire?).
Cosa succede se durante un cammino, quelli che devono fare un salto quantico, al livello successivo, si ritrovano con dei fratelli a un livello inferiore? Si fermano un attimo, respirano e aiutano i nuovi ad arrivare al livello che stanno per lasciare...