Quindi esploro la città per l'horror, il terzo film che dovrebbe chiudere la trilogia sulla sincronicità. Si capiscono molte cose quando si comincia davvero a fare. Di solito le persone usano le parole in modo meccanico, ripetendo quello che si è sentito dire in giro. Va ricordato che gran parte di quello che ci capita E' SOLO PER I NOSTRI OCCHI. Ci capitano cose che vediamo solo noi, un dono della vita. Quindi è molto importante scambiare opinioni e non solo soldi con gli altri. Tutta l'umanità è come un essere da un milione di occhi.
Non guardare con gli occhi degli altri, ma con gli occhi degli altri. La città che ho conosciuto in questi giorni è molto diversa da come la immaginavo, da come mi era stata raccontata. O, comunque, non è solo quella che mi era stata raccontata. Questo nuovo ritratto, che si aggiunge agli altri, deriva dal fare, dall'agire per creare qualcosa. Non immaginare di creare ma fare. Non provare a fare ma fare fin dove si può.
L'horror sincronico è per sciogliere le paure.
Non si parla molto di paura nelle città in questi giorni?
venerdì 26 settembre 2008
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