venerdì 26 settembre 2008

Esplorando la città per l'horror

Quindi esploro la città per l'horror, il terzo film che dovrebbe chiudere la trilogia sulla sincronicità. Si capiscono molte cose quando si comincia davvero a fare. Di solito le persone usano le parole in modo meccanico, ripetendo quello che si è sentito dire in giro. Va ricordato che gran parte di quello che ci capita E' SOLO PER I NOSTRI OCCHI. Ci capitano cose che vediamo solo noi, un dono della vita. Quindi è molto importante scambiare opinioni e non solo soldi con gli altri. Tutta l'umanità è come un essere da un milione di occhi.
Non guardare con gli occhi degli altri, ma con gli occhi degli altri. La città che ho conosciuto in questi giorni è molto diversa da come la immaginavo, da come mi era stata raccontata. O, comunque, non è solo quella che mi era stata raccontata. Questo nuovo ritratto, che si aggiunge agli altri, deriva dal fare, dall'agire per creare qualcosa. Non immaginare di creare ma fare. Non provare a fare ma fare fin dove si può.
L'horror sincronico è per sciogliere le paure.
Non si parla molto di paura nelle città in questi giorni?

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