Don Chisciotte nella terra delle immagini.
Ciao a tutti.
Con il sesto dono finisce in qualche modo il nostro gioco alchemico.
Vi resta giusto un'ultima istruzione nell'uso delle chiavi d'oro e d'argento. Mi raccomando fatene buon uso, se siete arrivati fino in fondo, aiutandovi con queste semplici istruzioni avrete visto cose molto interessanti.
Quando vorrete ottenere di più da una delle due chiavi..
Sublimate il tutto sette volte.
En to pan.
Ciao a tutti.
Siamo quasi arrivati alla fin e di questo viaggio alchemico, manca davvero qualche step e poi davvero spero che abbiate fatto tesoro di tutte le indicazioni che vi sono state suggerite in questi post(comunque su instagram ci stanno video e storie in evidenza).
Dopo Venere, prima del sole è il momento di Marte.
Come affrontiamo questo regime?
Dovrete fare un disegno. Quindi vi serve che prendiate il vostro quaderno magico che vi ha accompagnato in questi giorni.
Quindi raffigurate una vostra situazione cupa. Ma fatelo usando colori forti selvaggi. Non fatevi prendere da questa cupaggine e usate Marte per rendere il tutto splendente.
Ciao a tutti.
Allora un altro piccolo post su questo problema del fuoco nel Regime di Venere. Abbiamo un pò ragionato su questo pochissimo in su.
Qualcuno di voi potrebbe avere un problema, cioè sentirsi in difficoltà con questa storia delle occasioni che ti capitano, grazie a questo regime e all'uso accorto della chiave d'argento.
Come possiamo rimediare, proseguendo il cammino?
Perché non riguardate tutto quello che avete fatto in queste settimane? Scoprirvi diversi, che siete andati molto avanti, che avete avuto doni e momenti importanti, che avete fatto scoperte, tutto questo potrebbe far divampare il fuoco nel giusto modo.
Senza bisogno di dar retta a momenti forti nella realtà che magari non vi servono più di tanto.
Ciao a tutti.
Ora dobbiamo riflettere sulla nostra Venere. E' questo il primo dei due passaggi forti che dobbiamo intraprendere una volta ottenuta la chiave d'argento.
il fuoco in questa fase va alzato di pochissimo.
Come riesci a farlo?Mi spiego bene su questo passaggio. In questi giorni vi capiteranno occasioni, se vogliamo in cui far divampare il fuoco grazie a Venere.
Sarete tentati di usare la chiave d'argento in quella direzione. Fatelo. Ma alzando pochissimo il fuoco. Non si tratta di spegnere o di far divampare.
Qual è il tuo pochissimo?
Ciao a tutti.
Il sesto ed ultimo drago è il drago dell'arroganza.
Dopo che avete ricevuto la visita di Diana, vi tocca quest'ultimo ostacolo.
Il sesto drago farà in modo di farvi usare il quinto dono, che è come una chiave d'argento, contro i più deboli. Allo stesso tempo, vi farà essere molto servili con i criminali. Specie con le parti di voi che sono quelle in qualche modo da combattere.
Per evitare ciò, vi restano un paio di compiti.
E ancora una volta si tratta di saper usare il fuoco.
Ciao a tutti.
Quello che ora è importante studiare è la scritta sotto il simbolo di Mercurio che trovate sulla porta. Quella scritta è molto importante per il vostro percorso alchemico, ora che vi trovate a questo punto.
AZOTH ET IGNIS DEALBANDO LATONAM VENIET SINE VESTE DIANA.
Cosa vuol dire questa frase così misteriosa?
Vuol dire che dopo le lacrime che hai versato durante la nigredo, il quinto dono ti sarà portato da una donna nuda o in bianco.
Come lo porterà il dono?
O nella realtà o in un sogno lucido davvero potente.
Ciao a tutti.
Allora eravamo rimasti a questo momento di solitudine necessario. Una volta che sai di esser solo (e al buio) evoca tutto il dolore e la disperazione che sono emersi nella giornata.
Non trascurare nulla.
Una buona nigredo preveda che tu stia non solo in questo buio ma tu che possa guardare alle tue ombre, al tuo dolore, alla tua disperazione, fino al pianto.
Starai lì col tuo rebis come sostegno.
Insomma devi vedere davvero il nero dentro di te. Ma c'è una soluzione in qualche modo. Non stai solo scavando nel torbido. Prima perché hai chi ti accompagna e poi perché sulla porta alchemica di Roma da sempre c'è scritto un suggerimento fondamentale.
Ciao a tutti.
Con il nuovo drago affronterai una nigredo da urlo. Avrai già sentito parlare di questo termine se sei qui.
La nigredo si presenta come un momento di nero, di disperazione, di buio; in realtà ha un suo perché. Bene, è il momento.
Qui il drago ti affronterà sia nel laboratorio che nella realtà.
Per affrontare questo momento, prenditi un momento a fine giornata, prima di andare a dormire, col tuo diario magico e il rebis.
E' molto importante sapere che nessuno potrà disturbarti. Devi essere sicuro che resterai solo in un momento del genere.
Ciao a tutti.
Il quarto dono è la vera sorpresa lungo il cammino. Perché farà risplendere il simbolo e la definizione scelta come un gioiello.
Vi spiazzerà tantissimo riceverlo.
Non ve lo aspettavate, ma il drago del burnout è così. Vi avrà cercato di farvi risplendere per un momento gratuito, ma nel momento in cui voi non vi lasciate accalappiare, lo stesso drago svanirà come un'illusione.
Scoprirete grazie a questo momento contenuti profondissimi del vostro simbolo, questo perché state diventando profondissimi voi stessi.
Il simbolo così ci prepara alla grande cottura, che è la terza e ultima fase del processo.
Ciao a tutti.
Di fronte a questo piccolo potere il drago del burnout cercherà di farti compiere qualcosa di eclatante.
Se lo farete sprecherete il potenziale di quello che avete fin qui raccolto e poi resterete con un pugno di mosche.
Ma voi sapete che il vostro potere è piccolo...perché ancora non comprendete appieno il vostro simbolo.
Un simbolo non è un quiz, ricordatelo. Un simbolo svela chi siete. Capite la differenza?
Quindi siate discreti mentre ne scoprite l'applicazione nella realtà. E' vero questo vi farà sembrare un pò misteriosi, oltretutto si tratta di applicare il simbolo nella realtà, farlo espandere...ma voi tenete a freno la vostra curiosità di fare tutto e subito.
Mi raccomando.
Ciao a tutti.
Ora siamo pronti ad ottenere il Rebis. E' quello che in qualche modo ci suggerisce l'ottenimento del terzo dono.
A questo punto, cosa importante, tutta la realtà diviene il nostro laboratorio. Se prima non abbiamo fatto altro che stare nella nostra stanzetta a scrivere pagine del nostro quadernetto magico, ora in qualche modo siamo chiamati ad agire.
Agire nel nostro mondo. Ed esso, dunque, diviene un unico grande laboratorio.
Tutto ciò ci suggerisce un certo coraggio, anche se il nostro è un potere ancora piccolo. Però questo non deve scoraggiarci, anzi.
Perché è un potere (non uno schiacciare gli altri ma proprio un saper fare) che abbiamo ottenuto con il nostro fuoco.
Ciao a tutti.
E' dunque arrivato il momento del terzo dono e molti di voi si staranno guardando in giro per scoprire la sincronicità giusta.
State molto attenti adesso.
Perché il quarto drago, il drago del burnout cercherà già adesso di fregarvi. Questo drago è il drago dell'esplosione emotiva, del meteorite, di tutto quello che non dura.
Per questo motivo non aver fretta di cercare subito il terzo dono; non farti prendere dall'ansia del successo. Siamo ad un corso di alchimia sui desideri, qui. Non ad una gara.
E' molto importante ricordarlo. Non è una corsa contro il tempo.
Allo stesso tempo, se lo trovi, se in qualche modo il terzo dono è già qui, sentiti padrone del tempo.
Ciao a tutti.
Fac fixum volatile.
Ci siamo: è arrivato il momento di quella che mi piace chiamare Luce immobile.
Con le successive e ultime tre stesure della nostra definizione e del disegnare comprendere il nostro simbolo arriviamo a questo.
Cosa vuol dire Luce Immobile?
Qui il desiderio che(ricordate?) Vuol diventare cosciente arresta la sua corsa, ci ha trovato. Lo so che possono sembrare immagini un pò oscure ma vi invito a immaginarle, a sentire il sentimento e la passione dietro tutto ciò.
Questo essere sconosciuto ha sentito la vostra chiamata e vi attende come da un'altra parte.
Attende il vostro passaggio. Al vostro interno la chiarezza di quello che cercate comincia a delinearsi.
La luce immobile vuole farsi luce concreta.
E' il momento del terzo dono.
Ciao a tutti.
Allora prima lasciatemi dire che il corso sta andando bene e chi lo sta seguendo su instagram (dove ci stanno anche i video) sta avendo molte soddisfazioni.
Spero dopo la conferenza di Brescia di tornare per un seminario di due giorni in cui approfondire dal vivo questo gioco alchemico dei sei draghi del desiderio.
Torniamo a noi.
Le prime quattro stesure già dovrebbero indicarvi qualcosa di importante. E' come se i primi due doni stessero indicando una direzione precisa, quasi un varco metaforico per un altro mondo che prima faticavamo ad intravedere.
Questo va ricordato: i due doni non sono solo un segnale per dire: tutto bene, hai ucciso il drago, vai avanti. Vi servono per approfondire al meglio e rendere sempre più raffinata e profonda la definizione, per non parlare del simbolo.
Il simbolo scelto è davvero importante.
Più lo comprenderai, più primi aspetti del tuo desiderio impossibile cominceranno ad essere disponibili.
Ciao a tutti.
Avevamo deciso nel post passato di scrivere sette volte qualcosa via via di sempre più raffinato, sublime, appunto sulla nostra definizione e di provare a rendere nello stesso tempo, il simbolo scelto via via sempre più semplice e potente.
Usa molto i due doni qui. I due doni che hai conquistato non sono solo un segno che va tutto bene ma anche un modo per attrarre occasioni, per scoprire, per sorreggere il lavoro in laboratorio e per aprire la via al desiderio che ormai avevamo scelto 16 giorni fa e che stiamo scoprendo via via sempre più ricco di scoperte non solo su noi stessi, ma anche sulle tante possibilità che in qualche modo ci sfuggono e che invece col focus alchemico in qualche modo non ci lasciamo più sfuggire.
Ciao a tutti.
La scelta del simbolo e i due doni, la definizione, insomma tutto questo materiale che state accumulando nel laboratorio ( e nel vostro quadernino super personale) vi serviranno per affrontare il terzo drago, un vero e proprio guardiano della soglia.
Si tratta del drago del passato che non muore. Qui ce la dobbiamo vedere con i nostri cicli vitali, col rapporto che abbiamo con essi.
Questo drago cercherà di farvi restare nel passato e di non farvi entrare in una realtà più grande.
Per affrontarlo ecco il nuovo compito.
Dovete prendere il simbolo e la definizione come ve la trovate adesso e scrivere e disegnare sette stesure di entrambi, via via sempre più raffinate.
Questa volta dovete mirare in alto.
Buon lavoro.
Ciao a tutti. Mi permetto di pubblicare un paio di post alla fila perché voi del blog siete in leggero ritardo sulla tabella di marcia rispetto a quelli che seguono il corso su intagram.
Questo perché sabato ho avuto una conferenza su questi temi a Brescia e non mi è stato possibile aggiornare in modo adeguato il blog.
Si tratta ora di prendere i due doni che vi siete guadagnati uccidendo i primi due draghi e la definizione che è uscita fuori dalle tempeste della calcificazione.
Ora dovete fare una cosa nuova, molto importante.
Ideate un simbolo che illustri la definizione. Si avete capito bene. Dovete prendere il vostro ormai fidato quadernino che vi sta accompagnando lungo questo viaggio e pensare ad un simbolo che, in qualche modo, dia il senso della vostra definizione.
Il suggerimento in questo caso è di non immaginare qualcosa di complicato. Tenete presente che un simbolo più è semplice e più è potente. Non fatevi ingannare da film horror o storie strane. Il simbolo che spacca è un simbolo molto semplice.
Ciao a tutti.
Ora si scopre che il secondo dono è come un'espansione del precedente.
E' come se fossimo in presenza di un processo organico. I doni fanno parte di qualcosa che cresce lungo il viaggio verso il nostro desiderio.
Non sono delle semplici scoperte che si accatastano lungo il cammino.
Questo ci permette di prepararci a salire più in alto.
Eh si perché stiamo per affrontare il secondo passaggio di tre per quanto riguarda il nostro viaggio alchemico.
Stiamo per affrontare quella che è chiamata la Sublimazione. Una fase altrettanto impegnativa quanto la calcificazione (e non poteva essere altrimenti) ma di diverso stampo.
Ciao a tutti.
Eravamo rimasti a quel lungo momento di silenzio interiore, conquistato sul più bello della calcificazione.
Coltivare questo silenzio è chiamato in linguaggio alchemico tagliare la testa al corvo.
Allo stesso tempo, potrebbe realizzarsi qualche piccolo desiderio antico o dimenticato. Sono momenti del passato che in qualche modo trovano adesso la forza di materializzarsi.
Tu accoglili.
In questo modo ti prepari al secondo dono, che è il segnale che anche il drago dell'eccesso è stato ucciso.
Considera questo dono molto importante, perché e ne parleremo nel prossimo post, questo dono ti svelerà qualcosa di particolare.
Ciao a tutti.
Allora siamo in laboratorio, a fronteggiare ira e veleni. E' un momento forte durante la calcificazione.
Eppure.
Eppure la calcificazione ha un suo grande perché.
Tutto questo porta ad un certo punto ad un grande bellissimo momento di silenzio interiore. Per questo la calcificazione va affrontata con coraggio. Perché senza questo coraggio, la sorpresa di questo momento di silenzio interiore perderebbe molto del suo gusto.
Questo momento di silenzio interiore non va visto come un vero premio, ma va goduto giusto per un istante. Vuol dire che abbiamo lavorato bene.
Ciao a tutti.
Oggi dunque parliamo di calcinazione, che in questa fase ci permette di salire di livello, se abbiamo forza e coraggio di affrontarla.
E' il momento di affrontare il drago dell'eccesso.
Si, perché la calcinazione fa la differenza tra ragazzini e uomini. Useremo il nostro Marte per far uscire tutte le nostre rabbie, l'ira e il furore in modo da affrontare gli eccessi dei nostri sentimenti. La nostra definizione giocherà invece il ruolo dell'acqua.
Questa ira mostrerà gli aspetti retrivi, gli eccessi che non servono, in merito alla nostra definizione.
Mi raccomando: usate il dono avuto nei giorni passati come mediatore tra questi due aspetti o gli inevitabili veleni che la pietra spurgherà con questa pratica vi intossicheranno.
Vi consiglio, in questa fase del gioco di essere da soli e di essere sicuri di non essere disturbati. Proprio come in un vero laboratorio.
Con la calcinazione la definizione dei giorni passati mostrerà ben ripulita aspetti nuovi e sorprendenti.
Ciao a tutti.
Oggi in qualche modo entra in campo Marte. Perché ci si prepara ad incontrare il drago dell'eccesso, risvegliato dalla nostra definizione e quindi dobbiamo prepararci agli eccessi dei nostri sentimenti in merito al nostro desiderio, che si manifestano combattendo con la parola che abbiamo scelto.
Marte qui è Ares, lo zolfo. La definizione fa Aries, Mercurio, l'elemento passivo di questa prima unione degli opposti.
Mediatore tra questo scontro tra Ares e Aries è il dono che abbiamo ricevuto dopo aver sconfitto il primo drago.
So molto bene che il simbolismo comincia a farsi arduo, ma in qualche modo stiamo entrando nei territori più tosti dell'alchimia e della autorealizzazione e presa di coscienza del nostro desiderio.
tutto questo per far uscir fuori la definizione che farà letteralmente vibrare il nostro cuore.
Ciao a tutti.
Oggi dovete fare un esercizio molto importante: ridurre il vostro desiderio ad una sola parola.
Insomma una parola che lo sintetizzi. Deve essere una parola alta come Pace, Giustizia, illuminazione, destino...una parola degna dei super desideri che vi siete scelti.
Poi dovete dare una definizione di questa parola. Non cercate sul vocabolario o su wikipedia. Date una definizione che sia solo vostra.
Ora considerate che la definizione data è piombo. Possiamo però trasformare questo piombo in oro.
Buon lavoro fratelli in Spirito.
Ciao a tutti.
Oggi dopo il primo dono, torniamo, come in un gioco a spirale, al punto di partenza. Torniamo sul desiderio, per prepararci all'incontro col secondo drago, dopo aver scoperto che solo ammettendo la nostra ignoranza, accediamo ad una conoscenza superiore.
Chiariamo alcune cose.
Non si realizza il desiderio, il desiderio realizza se stesso. Il desiderio, con dei doni, arriva a noi, richiamato e in qualche modo inchiodato ad una forma, grazie alle nostre richieste. Altrimenti il desiderio è un mutaforme che offre doni mano a mano che sconfiggiamo i draghi, il desiderio non è un dono a cui in qualche modo arriviamo con dei programmini o altro.
Quando grazie alle sincronicità, in dei luoghi nostri, di potere, troviamo il dono, allora capiamo. Capiamo che cosa ha significato la battaglia col drago. In qualche modo la coscienza si allarga.
Ciao a tutti.
Ieri abbiamo lavorato su una lista, la lista dei non so, che è una lista molto potente. Può funzionare in modo egregio, se scritta con grande coraggio. Già con questa prima lista partono le prime sincronicità e abbiamo modo di uccidere il nostro primo drago, che è il drago dell'ignoranza, ignoranza che non ci permette di scoprire il vasto territorio del nostro desiderio.
Vi suggerisco di scrivere almeno 35-40 non so e di osservarvi mentre lo fate. Potrete notare che alcuni non so si ripetono. E' il personaggio, un aspetto della nostra personalità che in qualche modo frigna e non ha fiducia in se stesso. Ma se voi continuate con la vostra lista, questo personaggio arretra e permette al saggio che è dentro di voi di emergere. E' qui che cominciano le prime scintille di magia e il desiderio espresso qualche giorno fa può cominciare a dispiegare il suo potenziale.
Ciao a tutti.
Oggi è il giorno dei draghi..cioè scopriamo il primo drago che va affrontato in questo audace corso sui desideri. Ne dovremo affrontare sei, ma come tutti i grandi ostacoli, appariranno sempre al momento giusto. Il drago a guardia del tesoro o della vergine nel giardino delle Esperidi è un grande tema alche mico. Questo è il drago dell'ignoranza ed è stato risvegliato dai sentimenti che avete espresso sul desiderio che avete scelto. Ammettere di non sapere è sempre un grande passo. Il vostro desiderio si trova in un territorio inesplorato e di questo territorio voi conoscete pochissimo, anche se è un territorio che riguarda molto voi stessi.
Per affrontare questo drago serve serietà nel fare questo piccolo esercizio: scrivere tutti i "non so" relativi al desiderio scelto. Fai la lista. Comincia dare i primi fendenti nella grotta a questo mostro possente.
Ciao a tutti.
Oggi nel quarto passaggio, in qualche modo ammettiamo la nostra ignoranza. Sappiamo che abbiamo dei punti ciechi nel nostro desiderio. Non riusciamo a vedere tutto. In qualche modo ci manca qualcosa. Dobbiamo mantenere il fuoco acceso, scrivere con passione riguardo al nostro desiderio, quasi con fervore erotico, per scoprire cosa ignoriamo.. Nel silenzio del nostro laboratorio, teniamo acceso il fuoco nell'Athanor. E lì facciamo le nostre scoperte. E' quello che ci distingue dagli idealisti tedeschi, gli assoluti come Fichte. Fichte in qualche modo teorizzava un Io che fosse libero da tutte le catene. Anche i romantici e soprattutto i tedeschi vedevano questo Io che si tuffava nell'infinito grazie al sentimento. ma noi siamo alchimisti, esprimiamo un desiderio per realizzarlo. Ora, gli stiamo cominciando a dare forma. Perché quello che in qualche modo adesso ci spinge ad immaginare aldilà del semplice pensiero è di fare qualcosa di davvero nuovo nelle nostre vite, dopo esserci librati nell'aria grazie al sentimento.
Ciao a tutti!
Oggi, dopo aver buttato giù tutto riguardo i nostri sentimenti su quello che stiamo facendo, in qualche modo abbiamo avuto un momento di chiarezza.
Questo momento di chiarezza è il momento in cui accendiamo il fuoco in laboratorio. Abbiamo espresso un desiderio, molto grande e ci siamo dati un periodo di tempo, un mese in pratica. Questo vuol dire che abbiamo in qualche modo riscoperto il fuoco dentro di noi. La potenza di un desiderio, che vi ho chiesto fosse espresso in termini davvero grandi, esagerati, ha fatto il miracolo. C'è del fuoco dentro di voi. E i primi sentimenti che avete rivelato, hanno dato un barlume di luce. Ora vi chiedo di fare una cosa nuova. I sentimenti che avete espresso, vi hanno fatto capire qualcosa su questo desiderio. Fatelo ancora più grande! Avete capito bene. Riscrivete il desiderio, alla luce di questa chiarezza, in termini ancora più grandi.
Ciao a tutti.
Allora, per chi sta seguendo tra qui e la pagina fb di 50 porte a Nun, spero che ieri vi siate molto divertiti nello scrivere un desiderio da far tremare vene e polsi e da realizzare nell'arco di un mese. Oggi dobbiamo cominciare a capire come funziona il rapporto tra tempo e desiderio. Se pensate troppo ad un desiderio, il tempo volerà e un mese vi sembrerà un giorno. Evidentemente, la gente non fa altro perché in molti si lamentano che non hanno tempo, sognano poco e male e realizzano davvero poco. Giocando con l'alchimia(che è un gran bel gioco), dopo aver scritto il vostro desiderio enorme su un quaderno, ora tocca lavorare sui vostri sentimenti. Non si tratta dunque di pensare al vostro desiderio, ma di tirar fuori i sentimenti relativi ad esso. Scrivete le vostre paure, il vostro odio, la gioia, tutto quanto insomma. Perché avete deciso per quel desiderio? Nessuna censura! E' il vostro fucking quaderno. Scrivete come adolescenti, davvero che pensate se, da qui ad un mese, il desiderio sarà diventato qualcosa di concreto. E quello che state passando nel timore di non farcela.
A domani.
Ciao a tutti, questo post per segnalare a tutti quanti seguono questo blog che da un paio di giorni, sulle storie del mio profilo instagram ( e dunque anche Fb), sto pubblicando tre storie giornaliere per un bel corso di alchimia, nuovo, molto forte per dare una scossa ai vostri desideri. Cercherò di scrivere anche un post giornaliero, lungo tutto questo mese di novembre, in sostegno a tutti coloro che magari hanno avuto difficoltà a cogliere qualche passaggio delle storie suddette. Il corso in fondo è semplice, gratuito, come tutte le cose di questo blog, necessita solo della vostra attenzione e partecipazione. Giusto come antipasto, vi suggerisco di prendere un diario ed una penna, guardare le storie degli ultimi due giorni e pensare ad un desiderio grande, enorme, anche folle e poi di seguire questo cammino per un mesetto. A domani!
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