lunedì 31 marzo 2008

Amor vincit omnia

In questi giorni ho lavorato all'edizione del fim con Giuseppe Colonnese, un videomaker che parla di "Dog star man" con le lacrime agli occhi...durante una pausa abbiamo parlato quindi Brackhage.
"Brackhage è un cineasta amatoriale proprio perchè crede nell'amore...quando a Venezia hanno proiettato alcune sue opere...dopo che lui era morto, c'erano cinque persone in sala..."
Questo per dire dello stato dell'amore.
Cos'è davvero l'amore?
Ve lo siete mai chiesto?
Anche il semplice amore per il proprio lavoro. Farne una questione amatoriale.
Film come farfalle o sculture di burro.
Non la stessa visione ma due visioni in comune...quando i saggi ebrei discutono del Talmud, sanno che se sono tutti d'accordo c'è qualcosa non va, Dio è presente quando la discussione viene continuamente aperta...

sabato 29 marzo 2008

El Duende al cinema!

Signori ci siamo.
L'anteprima del film è giovedi 3 aprile al cinema Garden di Rende (CS). Il giorno dopo sarà la volta del cafè Libraire a Cosenza. Quindi per le altre proiezioni vi aggiorno mano a mano. L'idea è quella di proiettarlo anche nei bordelli.
Per la prima stiamo preparando una cosa carina con interventi di psicoanalisti e poeti(!). Ai fan del blog(soprattutto Sicilia e Campania, Sardegna la vedo dura) l'invito è: Cazzo venite! Non vorrete perdervi il colpo di scena finale interattivo?
Scherzi a parte.
Non volete mica che El duende vi raggiunga alle spalle?

venerdì 28 marzo 2008

Chi crea nuovi mondi

Questa mattina stavo facendo colazione quando un ragazzo saluta tutti in un modo curioso...è un militare in partenza per il Libano.
Una ragazza (anzi, una giovane donna) dice: "Io non sposerei mai un uomo che fa missioni del genere..."
La faccenda mi aveva colpito più che altro perchè in quel momento stavo pensando a chi crea nuovi mondi, insomma a questo post. El Duende è come un seme che con le prossime proiezioni comincia il suo percorso e ne genera altri. Secondo la saggezza cinese, un buon inizio è un inizio difficile. Tracce di questa cosa si ritrovano anche nella Genesi, dove si legge tra le righe che quando si comincia qualcosa, bisogna dominare le acque, cioè i sentimenti. E' il primo passo perchè la cosa che abbiamo cominciato da seme diventi pianeta e da pianeta universo. Se si decide di cominciare una cosa a volte si ha il timore di perderne altre...premetto che sono obiettore di coscienza e quindi credo poco alle missioni all'estero. Ma la faccenda è una buona metafora per quello che ci succede dentro. Andando in nuovi territori, tra incognite e pericoli, cosa ci trattiene?

giovedì 27 marzo 2008

Ricordando "Le facce della morte"

Adesso che ci stiamo occupando degli ultimi ritocchi al film, ci si è chiesti se le letture dei tarocchi, girate come i film dei terroristi che si vedono in rete, dovevano essere girate anche in modo più lucido.
Ovviamente no, perchè c'è di mezzo la sincronicità e poi era bello rovesciare l'immondizia che vediamo in rete in oro dei "possessori della pace".
Sono anni che vediamo questi tipi di video, tutti anticipati dal cinema di serie z e, paradossalmente, dal più tirato a lucido cinema dei blockbuster. Alcuni film, come quelli della leggendaria serie de "Le facce della morte" hanno letteralmente reso diffidente i loro spettatori nei confronti di qualunque tg trasmesso dalla televisione. Ma la stessa cosa hanno fatto i super kolossal hollywoodiani, smascherando scene come quelle della "liberazione del soldato Jessica" visibilmente girato come un film, cosa impossibile da fare se non in un set iper controllato. la cosa curiosa è che l'attuale stato di guerra in Medio Oriente sta ri orientando i codici di percezione degli spettatori di cinema.
Per questo siamo curiosissimi nel vedere come reagirà il pubblico di fronte al finale del film.

mercoledì 26 marzo 2008

El Duende incontra Toni D'Angelo?

Un pò di cronaca...ieri stavo in giro con Marcello Arnone e Marco Tiesi (a parlare di radio e del film) quando incontriamo Luigi Iacuzio, che ha lavorato nel film di Toni D'Angelo "Una Notte", appena uscito nelle sale.
Ci racconta che gli attori stanno dando una mano al film, che non ha una distribuzione ufficiale. In quel momento stavamo parlando proprio del nostro di film che si avvia, grazie alla sincronicità, al mondo misterioso, ad avere una distribuzione MOOLTO PARTICOLARE. Bè, forse è è il caso di dare una mano a "Una Notte". Per quanto mi riguarda lo andrò a vedere giovedì e poi ne parlerò su queste pagine. Ci piace molto questa idea che tanti registi si danno da fare per mostrare mondi diversi (il film di Toni racconta una Napoli molto diversa da quella"ufficiale"). E' in tono con quello che abbiamo scritto già tante volte. E per mondi diversi non si deve per forza intendere nuove versioni di Marte. Scoprire qualità nascoste presuppone, dopo, far diventare ESTERIORI queste qualità, in modo da rimodellare il mondo, secondo un'idea più alta di bellezza e ricchezza.
"Una Notte" è anche questo.

martedì 25 marzo 2008

L'alchimia del finto documentario

Perchè El duende è un finto documentario e non un documentario semplice semplice?Visto che si tratta di fatti sincronici, fatti veri, perchè inserire questo pizzico di finzione?
La risposta è nell'alchimia dell'acqua e del fuoco. Nelle settimane passate abbiamo spesso parlato di qualità nascoste nell'essere umano, cose mai viste ecc. ecc.
Se avessimo girato una semplice registrazione di fatti, sia pure particolari, questa scoperta sarebbe stata un pò sterile. Il pizzico di finzione che abbiamo inserito (la direzione di marcia) permette alla nostra immaginazione di visualizzare altri orizzonti per noi che abbiamo lavorato al film e a tutti gli altri. Se noi non siamo solo QUESTO cos'altro potremmo essere? Qui lavora la fantasia...è questa fantasia, questa voglia di andare oltre che permette alle qualità nascoste di attivarsi e mettersi in luce, invece di ribollire nell'ombra.

sabato 22 marzo 2008

Le leggi dell'amore

Un pò di cronaca. Ieri sono stato ad una serata su Alda Merini (ieri è stato il suo compleanno, auguri), organizzata, al teatro dell'Acquario, da Francesca Marchese, che ha lavorato con me in El Duende.
Nell'atrio del cinema si è parlato di leggi della sincronicità...nel senso che l'amico Luciano (leggete la sua lettera nel post "Rispondo su Rossellini") mi chiedeva lumi su come era stato girato El Duende... e per caso (!) è intervenuto Gaetano Marchese, psicoanalista, che in questi giorni si sta occupando di Jung e sincronicità! Abbniamo convenuto una cosa, che forse nei giorni passati non ho messo bene in chiaro.
La sincronicità ha le sue leggi. Leggi d'amore, perchè si basano sull'attrazione e la fratellanza. Non è importante pensare solo alla condivisione ma anche a come questa si sviluppa nel tempo. Sono queste leggi che ci permettono di essere liberi, perchè fanno in modo che i nostri desideri si materializzino nella realtà. Già sapete che ognuno di noi ha il suo terrritorio illimitato e che deve coltivare questo territorio. Per poter coltivare questo territorio abbiamo bisogno di queste leggi.

venerdì 21 marzo 2008

Raul Ruiz, per esempio

Quindi quale potrebbe essere un regista "fratello"?Raul Ruiz è una buona risposta. Girare tanti film, tutti surreali, basati più che su un copione su come da un'immagine se ne sprigiona un'altra, è un grande esempio di "fratellanza". Ovviamente dire Raul Ruiz non vuol dire un cazzo. Il suggerimento è cercare qualche suo film. Vederlo. E' inutile riempirsi la bocca con un nome. Anche chi i film li guarda soltanto ha un suo percorso, dei palazzi da esplorare, dei collegamenti da far saltare, delle scene da mettere da parte.
Per il resto, oggi lavoriamo su locandina e biglietti di invito. Poi vi dico dove sarà la prima di El Duende e se non venite a vederlo...sarà El duende a trovare voi!

giovedì 20 marzo 2008

Nuovo Ordine Mondiale

Ieri abbiamo parlato dei fratelli che stanno intorno a noi e che questi fratelli si riconoscono per una sorta di sincronicità...non per altro. Tu hai un desiderio e una persona anche se non la pensa come te, va in sincrono con i tuoi desideri. Sulla rete da un pò di tempo si parla di nuovo ordine e altre bischerate. Come sapete qui si parla di cose serie. Primo: più grande è un impero più forti sono le autonomie locali. Questo da un punto di vista politico, che, però, non può essere esoterico. Al massimo essoterico. Cose come la religione e gli imperi servono per convogliare persone in un periodo di tempo limitato e sempre con la prospettiva che queste si mettano in gioco, reclamando la propria libertà. Questa cosa non può essere negata da nessun ordine politico. Se un gruppo politico o altro, pretende di fondare un nuovo ordine al massimo è provvisorio. Poi, più qualcosa pretende di vedere tutto, più perderà tutto.
Non dimenticate mai questi principi.
Nell'ambito esoterico VERO un nuovo ordine è riferito alla fine del Kali- yuga. Ora questa era (bassa) più che un periodo storico è uno stato di coscienza. Claro?

mercoledì 19 marzo 2008

El Duende e i suoi fratelli

Chi sono i nostri fratelli?
Probabilmente tutti quelli che vanno in sincrono con noi...El Duende ha avuto molti fratelli in queste settimane. Non necessariamente persone che come me amano il mistero della natura in modo così visibile...ma persone che in quel momento mi hanno fatto avanzare, capire meglio chi sono. Poi vabbè si lavora su una serie di film ricchi di MAGIA VERA e questri film sono legati tra di loro. Però vorrei parlarne mano a mano che il mondo si rivela e non fare il chiaroveggente.

lunedì 17 marzo 2008

film curanderi e film mostri

Esiste una differenza. Se tu fai un film curandero segui i flussi di energia. ti chiedi: chi partecipa al mio film? Perchè si trova qui? Molto probabilmente un attore o uno scenografo si ritrova lì per denaro. Grifi ha scritto pagine meravigliose su questa cosa, parlando di un suo film "Anna". Si tratta di film fatti montando tanti pezzi, secondo il marketing o la convenienza di chi sgancia il denaro.
Eppure il tao su queste cose è chiaro. Si tratta di cose a corto respiro, che non generano veri guadagni. perchè poi ci si ritrova con una montagna di debiti. Invece la sincronicità e le altre cose di cui andiamo parlando, si chiedono: perchè tu sei qui con me? E magari una coincidenza ti spiega, ti fa capire. Il film diventa organico come un essere umano. Questo film poi si inserisce nel flusso della vita di tutti i giorni. Contribuisce a migliorarlo, non ruba come fa il film mostro.

venerdì 14 marzo 2008

Lo scopo di El Duende

Quando abbiamo cominciato a girare, aldilà delle "tecniche" usate ci siamo chiesti quale fosse lo scopo di un film come El Duende.
Lo scopo è quello di portare un pò di PACE.
PACE non vuol dire che sono tutti buoni. Pace vuol dire armonia, armonia tra diverse esigenze. Come detto ieri i vari livelli del nostro essere devono andare in armonia. Ad ognuno il suo. Allo stesso modo ognuno di noi ha un suo ruolo, una sua missione. Se ognuno segue quello che ha dentro, i suoi desideri più grandi, è in armonia con il mondo. E' impossibile che due persone abbiano i medesimi desideri.
Per questo la competizione è stupida.
Altro scopo è quello di saper tessere un collegamento fruttuoso tra simbolo e realtà, che in questo mondo è molto allentato. Abbiamo già scritto su queste cose, prima di girare il film. Nei prossimi post ci ritorneremo.

mercoledì 12 marzo 2008

prove per la locandina di El Duende




Eccovi le foto che servono come bozza per la locandina. C'è la regista che punta la telecamera verso il cielo a caccia del vento magico. Penso che sia un buon riassunto di tutta la faccenda.

lunedì 10 marzo 2008

El Duende e i sogni lucidi

Cosa ci insegnano i sogni lucidi?
Ci insegnano a manipolare in senso positivo la realtà che abbiamo di fronte.
Nel film, e nella realtà, Francesca lavora molto su i sogni. Entra addirittura in contatto con i monaci del Mercurion...
Nella tradizione magica si ricorda che i sogni ci insegnano che noi siamo creatori di mondi, mondi che poi svaniscono.
All'inizio questi mondi vengono subiti. Non sappiamo di sognare fino a quando ci svegliamo. Nei sogni lucidi, sappiamo di sognare e cominciamo ad agire per modellare questa realtà. Fidatevi. Quando si fa un sogno lucido, si ha la consapevolezza di "stare dentro qualcosa" e contemporaneamente si sa che da un'altra parte si sta dormendo in un letto. Per questo abbiamo girato El Duende giocando con la sincronicità. In questo modo si sa che anche questa realtà è sogno e che è possibile modellarla. Però....modellare non vuol dire controllare in anticipo.

sabato 8 marzo 2008

Cosa documenta El Duende

Se tu nel fare una cosa, rinunci alle tue motivazioni più profonde, queste, comunque, ti anticiperanno.
Se nel tentativo di controllare quello che sei, cerchi di essere un manipolatore, sarai manipolato.
Sarai una bandiera in balia del vento.
Questa cosa, nel film, è visibile sia nella lettura dei tarocchi, sia per come è stato girato il film stesso.
Non abbiamo "anticipato" il mondo creando qualcosa in anticipo sulla carta...
abbiamo documentato il nostro lavoro, i nostri desideri, in rapporto con il mondo circostante.
Siamo stati nel flusso del mondo, giocando con esso.
Il "colpo di scena" finale amplifica al massimo questo modo di rapportarsi con la realtà. C'è quindi l'invito non solo a proseguire questo film, ma anche nel cominciare altri film nello stesso modo.
Non addormentate le vostre immagini...