domenica 5 maggio 2013

La storia di Luigi Preiti - cos'è limite e cos'è Legge

Ho atteso un po' prima di pubblicare qualcosa sulla storia di Luigi Preiti, l'attentatore di Palazzo Chigi, perché volevo trovare gli argomenti giusti, adatti soprattutto ad un blog come questo, che si occupa di argomenti "politici" solo quando la valenza simbolica è alta. Per prima cosa raccontiamo la storia come se fosse un vostro sogno. "Ho sognato di essere vestito di scuro e di aggirarmi per i palazzi del potere. Sentivo dentro di me che nel palazzo vi era tanta ingiustizia e che io dovevo fare qualcosa per dissolvere questa ingiustizia. Arrivavo davanti i palazzi ma non trovavo nessuno, ma sentivo che dovevo fare qualcosa. Altre persone, delle guardie, mi bloccavano e mi dicevano che non potevo passare. allora io reagivo contro di loro, sparavo, colpivo alcune di loro ma mi bloccavano e mi portavano via." Il secondo suggerimento è questo: come potete immaginare che solo questo sia un fatto importante e che ci invita alla riflessione? Perché non dovrebbe essere altrettanto forte la catena di uccisioni di donne, quasi da fantascienza oppure la coppia anziana delle Marche che rifiutando di parlare , condividere con altri, il proprio dolore poi si uccide chiedendo scusa? Perché queste storie vanno isolate una dall'altra e non viste come un unico disegno? la verità che chi sente il rapporto d'amore colmo di limiti, piuttosto che con le sue leggi, che quell'amore crea, insieme ad un nuovo universo (perché l'amore fa questo, crea mondi nuovi, ognuna con le sue leggi), finisce per vedere limiti ovunque, sente che dentro di se vi sono solo confini e guardie a presidio di quel confine. Da questo punto di vista non credo proprio che Preiti avrebbe davvero colpito un politico, lui comunque già vedeva guardie dappertutto. Oggi in Italia vi è tanta violenza proprio perché i rapporti interpersonali sono vissuti in un certo modo e le sedi del potere celebrano il rapporto con la donna in modo davvero distorto. La cosa viene poi vissuta dal singolo, che vede in un rapporto amoroso una fonte di limiti piuttosto che come una rampa di lancio. "Può essere tuo alleato un tribunale iniquo, che fa angherie contro la legge?" (Salmo 94,20) "Ti sei avvolto nell'ira e ci hai perseguitati, hai ucciso senza pietà."(lamentazioni 3,43)