martedì 26 ottobre 2010

Ci sono pellegrini e pellegrini...

Una cosa bella dei testi sacri è che sono medium "freddissimi"...nel senso che possono essere ben recepiti solo da persone molto "calde", a differenza della tv, che è un medium caldo, ma genera persone molto fredde, passive, che abbisognano di costanti chiarificazioni del senso e dei nessi di un discorso.
Un esempio a cui tengo molto in questi giorni, è quello del Diluvio è di chi è sopravvissuto ad esso.
Leggendo la Genesi tutti afferrano che fu Noè a salvarsi da quel casino grazie all'Arca. Pochi afferrano, però, che ci fu un'altra filara di pellegrini che non fu toccata dal Diluvio.
Questi sono i discendenti di Caino...
Riuscite a vederlo leggendo quei passi?

martedì 19 ottobre 2010

un pellegrinaggio in miniatura

E' arrivato il momento di studiare gli arcani minori dei tarocchi. Grazie ad essi, intravediamo che quello che compie il matto è una sorta di pellegrinaggio in miniatura verso la conoscenza...abbiamo già scritto che gli arcani maggiori mostrano in filigrana il corpo di una donna, un simbolo della conoscenza, della scoperta...adesso, con gli arcani minori, possiamo subito vedere che il matto per arrivare al mondo, deve decidere di passare per uno dei quattro ingressi rappresentati dagli arcani minori.
In pratica con gli arcani minori, il viaggio si "attiva". E' universalmente noto che gli arcani maggiori rappresentano come un cammino.
Ma non è altrettanto noto che questo cammino ha bisogno di un particolare punto di vista e che punti di vista, per affrontare lo stesso, ve ne sono quattro.

lunedì 18 ottobre 2010

Scoprendo un cammino...

venerdì 15 ottobre 2010

La crescita degli allievi

Ieri si è concluso il seminario dei tarocchi di ottobre, "ritorno all'Eden". probabilmente vi sarà una giornata in più, quasi un approfondimento, legato alle letture svolte dagli "allievi"...questo perchè ho osservato come una sorta di crescita nei partecipanti a queste avventure.
In questi seminari, tanto ieri quanto nei mesi passati abbiamo esplorato la grande letteratura come Conrad e testi sacri come il vangelo di Giovanni. Lavorato sul teatro, la musica, il disegno.
Alla fine qualcosa si è sbloccato. C'è stato come un momento di coraggio. Una voglia di sfidare, di andare oltre, senza timore di un errore o al pensare "ma sto davvero interpretando i tarocchi?"
Per un momento sono stati guerrieri magici.
Grazie.

giovedì 14 ottobre 2010

chi ti accompagna agli inferi



un certo tipo di conoscenza, su suggerimento di una mia amica, può essere definita piccola morte.
I tarocchi dicevamo come espressione del corpo femminile, meglio, come espressione della conoscenza attraverso il femminile.
se osservate bene queste due immagini notate come il diavolo nei tarocchi di marsiglia ricorda Inanna, la dea sumera scesa agli inferi. Di solito il diavolo viene indicato come androgino...ritengo, però, piu' giusta la lettura moooltooo femminile di questa carta. Intendiamoci non è un pensiero misogino. Piuttosto come un'indicazione, una segnaletica, a favore di un certo tipo di conoscenza. il femminile che non dà solo la vita in senso biologico ma anche spirituale, con la seconda nascita.

mercoledì 13 ottobre 2010

ancora sul nostro morire


L'altro giorno parlavo con una mia amica di alchimia e così discorrendo mi fa: "la via femminile all'iniziazione è una via di dolore".
Un'altra persona mi ha detto che imparando, capendo cos'è la consapevolezza, il far crescere l'anima è legato al dolore.
Ultimamente mi sto interessando di cose egizie perchè ritengo non che i tarocchi siano egizi (tipo il primo mazzo in una piramide) quanto siano impregnati di cultura egizia.
Un qualcosa legato alla sapienza femminile. Già avevo scritto che gli arcani maggiori fossero come una sorta di rappresentazione del corpo femminile. Bene, credo che questa via abbia ancora sorprese...