domenica 31 maggio 2009

Ulisse di Joyce - terzo episodio - "Proteo"

Dedalus di nuovo sulla spiaggia in una crisi dai contorni Danteschi.
Qui può far chiarezza nel suo cuore ma non vi riesce...non riesce a vedere in profondità. Bellissima la parte in cui il nostro eroe ha paura a vedere al buio...quasi temendo di non vedere piu' le forme di questo mondo.
Perchè crisi dai contorni Danteschi?
Fu proprio Dante a riuscire a tratteggiare la figura dell'artista maturo (nei primi canti del paradiso) che intuisce cos'è davvero l'azione della luce nel tempo.
Qui non solo l'operazione a Dedalus non riesce (mancandogli forse una miss Portinari come stella polare) ma vi è una sorta di parodia del primo canto dell'Inferno, quando Dedalus teme il cane che abbaia sulla spiaggia e quasi teme l'arrivo dello stesso (richiamato da un "urlo", omaggio all'episodio precedente).
Importante anche il deciso insistere sull'anima come forma delle forme (quindi una visione spaziale della stessa piuttosto che temporale).
Insomma qui il fuoco del cuore nè solo un fuoco di paglia e non fa presa sulle cose, non si espande, nenache grazie all'arte o comunque a ciò di piu' alto che vive in noi.
Un ultimo appunto: il richiamo a Gioacchino da Fiore qui già omaggiato nel post APOCALITTICO RUIZ. Mentre una fugace visione dell'Adamo Cadmio si può vedere sia nel Trailer della casa di Luce che nel primo dei frammenti.

sabato 30 maggio 2009

Ulisse di Joyce-secondo episodio-"Nestore"

Dedalus nel suo viaggio verso l'indipendenza si scontra con le difficoltà materiali, pur conservando una sua qualità, che al suo interlocutore, il preside, manca vistosamente. Qualità che si esprime nelle prime grandi pennellate del flusso di coscienza molto noto in Joyce. Il preside, infatti, è tutto un eruttare consigli e nel parlare male degli altri, cosa che sfocia in un travolgente antisemitismo.
E' caratteristica delle persone di scarso spessore guardare fuori di sè e cercare le responsabilità delle proprie difficoltà negli altri piuttosto che in se stessi...
"Io sono PIU' FELICE DI LEI..." è infatti la frase, che nella sua assurdità, svela il duello tra i due personaggi.
Come abbiamo visto nel primo episodio comincia qualcosa, sia pur nella piu' grande confusione. Qui arrivano, come abbiamo detto, le difficoltà materiali vistosamente materializzate(!) dalla lista dei debiti (che il preside dice di non avere) che sembrano voler bloccare il progetto di Dedalus. Ma il giovane resiste e spezza i tre cappi che sente di avere attorno il collo.

venerdì 29 maggio 2009

Ulisse di Joyce - primo episodio - "Telemaco"

In un trionfo di volgarità, Dedalus vorrebbe dare una svolta sincera alla sua ricerca (umana oltre che letteraria) e così parte da...una spiaggia!
Dedalus non vuole servire re o principi, ma ha in mente un anelito verso qualcosa di davvero elevato; ha commesso degli errori e questi errori, purtroppo, lo fanno agire come se fosse servo di qualcuno. Adesso vive con altre persone che sembrano audaci ma che in realtà lo fanno soffrire.
Capire quello che si vuole davvero...ci vuole tempo e pazienza per questo. Soprattutto se nel momento in cui si comincia una ricerca di tal fatta si è molto esigenti nei confronti degli altri.
Una contraddizione fortissima, un segno di grande confusione. Per questo le persone giustamente reagiscono con diffidenza verso il suo comportamento.
Da dove davvero si comincia per una rivoluzione interiore?


lunedì 25 maggio 2009

Un disturbo del linguaggio


Mi è capitata tra le mani questa cosa di Alan Moore...un albo che contiene due storie (Sacco amniotico e Serpenti e scale).

L'ho trovata di grande interesse e ve ne parlo su questo blog, con la promessa che il lavoro di Alan Moore, verrà ulterioremente scandagliato...con la dovuta considerazione di un'opera poliedrica che di sicuro un solo articolo non esaurisce.

L'albo contiene anche una bella intervista allo stesso Alan Moore che ho letto e riletto. Non tutto mi trova d'accordo, ma penso che questo in un certo senso faccia parte del gioco.

Mi piace l'affermazione della Cabala e dei tarocchi come sistemi vivi, che nel corso dei secoli sono cresciuti.

Questo del "vivo" è un punto molto forte e giusto quando si parla di certi sistemi, che evidentemente lavorano in questo modo con chi si approccia al loro studio. Ovvio, questo vale anche per I Ching.

Di diverso tenore magari il valore da dare al lavoro che Crowley ha fatto su i tarocchi...anche se su Magik, quello che Crowley dice su I Ching è molto bello.

sabato 16 maggio 2009

Esagramma 42 - L' Accrescimento

L'accrescimento.
Eccoci alla fine.
Nel senso che le nostre storie su I Ching, gli esagrammi terminano con questo.
Chi ha pazienza può ricostruire la sequenza classica o comunque usare gli esagrammi per il suo lavoro.
Voglio ricordare che usare gli esagrammi per prevedere il futuro è una cazzata. E' come usare una ferrari per fare il giro dell'isolato. In piu' che è opportuno studiare piu' traduzioni dell'I Ching.
E' noto che il cinese è una lingua particolare che non si fa piegare così facilmente.
Ecco l'accrescimento è anche questo.
Riconoscere quello che si è fatto di buono e cercare di aumentarlo. Al contrario gli errori vanno gettati al piu presto nella pattumiera.
Aumentare quello che di buono si è fatto è coltivarlo.
Il nostro eroe se ne accorge che ha in mano qualcosa e non lo tiene per sè.
Lo condivide con gli altri.
Così facendo questa cosa si accresce e gli permette di migliorare.
Ognuno di noi ha in sè qualcosa di buono.
Il nostro eroe lo sa e va in quella direzione.

giovedì 14 maggio 2009

Mumblecore all'italiana

Prima di finire con gli esagrammi (ormai siamo alla fine) forse si può fare una pausa e tornare a parlare di cinema.
almeno il cinema che interessa questo blog.
In questo caso i mumblecore.
Ne parlavo oggi con un mio amico.
Ma i tuoi film , allora? Mi chiede lui.
Bè...tra i quattro film di cui si è parlato in diretta qui sopra di sicuro "IL CUORE DEL CIELO" è UN MUMBLECORE.
Lo hai messo su youtube?
No su youtube c'è un pezzo di El Duende e qualcosa della Casa di Luce.
Vabbè fra qualche giorno metteremo qualche frammento del cuore del cielo...
Ma i mumblecore?
Bè io resto della mia opinione.
I film vanno fatti a basso costo, in diretta e così via ma la cosa importante è studiare cosa davvero è il caso.
Se no perchè farsi un mazzo così a pubblicare tutti gli esagrammi de I Ching? (Per dirne una).
Non si tratta solo di improvvisare.
Non si tratta di essere super politici grazie al budget (Do you remember Godard?)
Bisogna essere magici (come piace ad Alan Moore)
Bisogna essere esoterici.

Ed ecco alcuni frammenti da "Il cuore del cielo". Buona visione.

domenica 10 maggio 2009

Esagramma 40 - La Liberazione

La liberazione.
Contiguo, ovvio, all'esagramma 39, ecco il temporale che purifica le nostre forze.
Come lavorare con questo temporale?
A che serve al nostro eroe?
In questo caso i suoi progetti sono quasi pronti per partire.
Quasi.
Il che vuol dire che dopo aver raccolto le sue energie, si tratta di cogliere il momento giusto in un certo modo.
Se è tutto pronto: scattare!
se no urge pazientare ancora un altro pò.
Questo perchè?
Perchè cambia la comunità di appartenenza.
Questa crescita dovuta all'esagramma precedente non è soltanto un raccogliere frutti.
Se si matura è chiaro che si deve abbandonare qualcosa.
Forse vecchie conoscenze, "amici" che erano buoni nel ciclo precedente.
Altre persone stanno arrivando...

mercoledì 6 maggio 2009

Esagramma 54 -la ragazza che si sposa

La ragazza che si sposa.
Questo è uno degli esagrammi meno amati per via della sua sentenza...tuttavia bisogna avere il coraggio di guardare in faccia le cose come stanno piuttosto che scappare.
Seguire la propria via senza timore.
Nel momento in cui questo non succede allora cominciano i guai!
In realtà questo esagramma ci spiega che se si vuole crescere e andare avanti bisogna saper seguire bene i propri cicli.
Insomma in ognuno di noi c'è qualcosa che cresce e che va avanti e qualcos'altro invece che è puramente mortale.
Guardate bene le stagioni.
Già in quello vi è un grande insegnamento.
E questo insegnamento è l'insegnamento della ragazza che si sposa.
Il nostro eroe in questa storia cosa fa?
Vede che un periodo della propria vita è passato.
Non gli appartiene piu'.
Vuole andare vanti.
Con coraggio lo offre agli altri.
Non è quella la sua vita.
E' solo un ciclo.
E' passato.
Perchè legarsi?

martedì 5 maggio 2009

Esagramma 29 - L'Abissale (l'acqua)

L'abissale.
Acqua su acqua per un incontro col pericolo.
In questo caso il nostro eroe sperimenta un incontro con la sua personalissima "Lilith".
E' come un incontro nel cuore dell'abisso, della notte, nel quale la luce sembra "Fredda".
In questa nostra storia il nostro eroe dunque incontra un suo lato molto pericoloso da cui si esce con l'esercizio e la ripetizione.
Non deve sprofondare quando piuttosto imparare ad andare in tutte le direzioni, pur conservando la sua natura.
L'incontro con questo suo aspetto, con questa sua storia, gli permette di fare un lavoro importante.
Solo con questo lavoro può imparare ad essere un vero guerriero.
Vero guerriero in questa storia vuol dire che si arriva a capire gli aspetti falsi dei suoi progetti, delle sue nuove avventure.
Questa distinzione tra falso e vero è di importanza capitale.

sabato 2 maggio 2009

Esagramma 43 - Lo Straripamento

Lo straripamento.
Come si fa a straripare?
E' giusto farlo?
Quando il nostro eroe si deve muovere in questa direzione, vivere questa nuova storia all'interno della sua comunità?
Diciamo che in questo caso è opportuno avere qualcosa da dare.
Insomma vi è un momento che davvero possiamo e dobbiamo dare agli altri. Questo dare è dovuto a una sorta di eccesso.
Insomma si è saliti di molto e quindi bisogna svuotarsi.
Il nostro eroe capisce che può passare un'informazione o qualcosa di simile ai suoi cari, a coloro che hanno disponibilità ad ascoltarlo. Ovviamente e questo è importante, non si deve aspettare nulla in cambio.
Insomma non ci si svuota per avere qualcosa in cambio.
Ci si svuota perchè si ha tanto e perchè il nostro eroe ormai ha imparato che il tao con una mano prende e con un'altra dà.
Quindi, equilibrio, armonia...