Mi è capitata tra le mani questa cosa di Alan Moore...un albo che contiene due storie (Sacco amniotico e Serpenti e scale).
L'ho trovata di grande interesse e ve ne parlo su questo blog, con la promessa che il lavoro di Alan Moore, verrà ulterioremente scandagliato...con la dovuta considerazione di un'opera poliedrica che di sicuro un solo articolo non esaurisce.
L'albo contiene anche una bella intervista allo stesso Alan Moore che ho letto e riletto. Non tutto mi trova d'accordo, ma penso che questo in un certo senso faccia parte del gioco.
Mi piace l'affermazione della Cabala e dei tarocchi come sistemi vivi, che nel corso dei secoli sono cresciuti.
Questo del "vivo" è un punto molto forte e giusto quando si parla di certi sistemi, che evidentemente lavorano in questo modo con chi si approccia al loro studio. Ovvio, questo vale anche per I Ching.
Di diverso tenore magari il valore da dare al lavoro che Crowley ha fatto su i tarocchi...anche se su Magik, quello che Crowley dice su I Ching è molto bello.
2 commenti:
Devo dire la verità, ho cercato in tutti i modi di accettare vari lavori di Alistair Crowley ma proprio mi trovo distante anni luce dalle sue dottrine. Comunque lo studio di Alan Moore lo trovo molto interessante.
E anche gli altri post successivi a questo su l'Ulisse di Joyce...
un abbraccio.
cri
Ciao jane, come al solito ti rispondo tardi perchè non sempre riguardo i post.
Su Crowley la mia affermazione riguarda quello che ha detto su I Ching e su i Tarocchi nel magick. Detto questo non mi interessano i SUOI tarocchi (molto inquinati) e comunque è molto interessante il fatto che Crowley nella sua immensa provocazione si sia comunque trovato "spiazzato" dal Lao-Tsu...
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