giovedì 27 novembre 2008

Anteprima Agathopedia

Ci siamo.
La prima novità è che lunedi 1 dicembre ci sarà l'anteprima del film girato con Ruiz, Agathopedia, all'Unical.
C'è grande fermento attorno a questo film, della durata di 52 minuti...il film poi girerà per i festival e altri posti, ancora è tutto un ribollire.
Agathopedia viene proiettato nell'ambito di un festival, Visioni di Morgana,di cui direttore artistico è Bruno Roberti.
In questa manifestazione proietteremo anche dei frammenti dell'horror di cui ho spesso scritto in questi giorni: Frammenti della casa di luce. Questa versione, curata apposta per il festival, è una sorta di gioco attorno alla Cabala, almeno attorno ad alcuni suoi assunti.
Useremo alcune cose dello Zohar e le scene piu' particolari del film...insomma un'altra sorpresa!

mercoledì 26 novembre 2008

Il vangelo dei Cherubini

Ieri abbiamo girato una delle ultime scene del film...in questa scena 3 persone di un gruppo di 5 lasciano su una panchina, un testo, il vangelo dei Cherubini,che dovrebbe servire alle persone, il giorno dopo il "2012", a tirare avanti e a riscoprire il buono che è in ognuno di noi. Mi sono chiesto in questi giorni come avrebbe potuto essere un testo simile.
Alla fine ho optato per un testo fatto col legno e le foglie, oltre che la carta...foglie d'autunno, perchè come diceva Omero, ogni generazione dell'uomo è come le foglie d'autunno, che passano, mentre altre generazioni arriveranno. Questo passaggio ci permette di capire cosa è davvero importante, cioè quello che resta dopo ogni mutamento.

lunedì 24 novembre 2008

Fare cinema è farsi domande

Stanno per arrivare un pò di novità...certe volte sembra che il mondo dorma...in realtà questa è l'illusione piu' terribile, il pensare che il mutamento si possa arrestare. In questo contesto, ormai è chiaro che fare cinema, anzi fare la cosa "propria", sia soprattutto farsi domande. Non smettete mai di chiedere. Non nel senso di rompere le palle agli altri, ma di essere come bambini e domandare. Come fare questo? Perchè fare questa cosa? Come realizzare questo? Nel cinema la cosa, poi., è un pò dimenticata, perchè si tende a pensare che farlo voglia dire cercare e chiedere i soldi per fare un film.
Questo è davvero brutto.Fare domande è importante, perchè andando avanti con le domande, nasce qualcosa di prezioso in noi...

sabato 22 novembre 2008

Nuovo horror terapeutico e Lilith

Un nuovo horror deve essere terapeutico...nel senso che deve andare a scovare i nostri demoni e trasformarli in angeli...nel senso che deve capire qual'è la nostra via (ognuno di noi ne ha una che è solo sua) e far si che noi si segua solo quella.
Ho spesso incontrato persone che temono le loro stesse qualità. Eppure il bello che è in ognuno di noi merita solo di essere sviluppato, ampliato all'infinito. Certo non si sa come va a finire ma è questo il lato fico di tutta la faccenda.
Ieri ho girato una scena su Lilith...confesso che è un "personaggio" che ho spesso studiato e che avevo già trattato in un film precedente, "la fase del fuoco".
Forse ho un pò esagerato nelle riprese perchè tutta stanotte c'è stato un vento pazzesco, ai limiti della tempesta, durato piu' di 12 ore e si sa Lilith ha molto a che fare con questo tipo di situazioni. Mi dimentico a volte che con il mio gruppo giro horror sincronici, che si incastrano alla grande con la realtà...è il bello di film senza effetti speciali, senza morti ma con molta magia!

venerdì 21 novembre 2008

L'uomo dagli occhi a raggi x

L'uomo dagli occhi a raggi x è un film di Corman(regista di cui abbiamo già parlato su questo blog...) in cui uno studioso si inietta un siero che potenzia la sua vista.
All'inizio è tutto divertimento poi però le cose finiscono per peggiorare e l'uomo dopo aver quasi visto il centro dell'Universo si acceca, in piena solitudine.
Questo film è legato alla Cabala.
Si è spesso parlato della sfera violetta dei Serafini, Keter, che può incendiare la coscienza. Il film di Corman ha questo finale perchè è un film legato alla materia, che divide gli uomini. Chi ha uno sguardo materialista finisce per isolarsi e e accecarsi. E' il guardare Keter con occhi avidi. Viceversa se si guarda a Keter cercando di cogliere lo spirito delle cose, si diventa il centro di una comunità, finendo per cogliere il senso delle proprie azioni, il sapere perchè siamo qui...

sabato 15 novembre 2008

Amleto e la Terra Promessa

Amleto potrebbe benissimo essere una tragedia sul coraggio di tuffarsi nella vita...sul dover essere coraggiosi e fare, provare a fare, piuttosto che non fare.
Di solito una persona ha molti dubbi e piuttosto che tastare il terreno, fare un tentativo, ricominciare, ecco che rinuncia.
Questo perchè si crede che la Terra Promessa è come una specie di porto di cui bisogna sapere a priori la mappa.
Eppure il fare è importante è in questo modo che capiamo chi siamo davvero (e in questo modo troviamo la mappa).
Rovine interiori dovute al fatto che leggiamo i testi sacri in modo letterale. Mosè non sapeva ma aveva fiducia nel suo intuito.
L'intuito non gli disse subito tutto. Ancora una volta: non si leggono i tarocchi per prevedere il futuro ma per sapere in che posizione siamo adesso.
Metatron lancia segnali, su quello che è davvero il piano.
Il piano non è preciso...sono abbozzi, spunti, che si devono concretizzare nella materia. In un racconto taoista, un contadino rifiuta di usare delle macchine. va avanti e indietro per il suo orto, un risultato alla volta, senza fretta, alla fine riuscendo a capire pienamente...
Amleto odia un parlare che non ha sostanza...parole che vengono da altri e che non sono state soppesate nella pratica, conosciute DAVVERO.

lunedì 10 novembre 2008

Andando verso l'anima


Se il vero cuore di una storia forte, orrorifca è la ricerca dell'anima...come bisogna fare per?

Si tratta di una conquista.

Chi di voi ha i tarocchi in mano, guardi prima la carta del Mondo e poi quella del Carro. Vedete?

Il carro va verso il mondo come se fosse una CONQUISTA.

L'anima non vi è data. Dovete sudarvela.

Se prima viene il mondo e poi viene il carro, il carro si allontana. Siamo lontani da noi stessi...quali nostre azioni ci aiutano a modellare noi stessi?

Vi piace combattere?

fare l'amore?

Insegnare?

Curare?

Qual'è il vostro carro?

Nessuna religione, famiglia, partito, chiesa, struttura, scuola...perchè andando verso di lei siete soli!

sabato 8 novembre 2008

Il vero cuore di un horror


Quanto si fa qualcosa, bisogna trovare un centro...qualcosa che sia il cuore di tutto. Qual'è il cuore di un horror cabalista? Un horror non può che riflettere sulla perdita dell'anima. Per questo l'horror piu' dibattuto (anche qui!) è stato L'Esorcista. Perchè è un film sulla perdita dell'anima. In quel caso si trattò di un riportare lo spirito di una bambina dall'inferno in cui era precipitata. Ognuno di noi però nella vita fa un lungo viaggio per costruire quest'anima, coltivare questo piccolo seme (una scintilla divina..) che deve diventare il nostro vero corpo. Quindi un film con demoni e paura non può che essere un tentativo di mostrare gli accidenti di un lavoro che ci prende tutta una vita e che è diverso per ognuno di noi.

Se poi questo lavoro serve a inquadrare meglio questo mondo, non può che riguardare le immagini, mostrarle nella loro vera natura che è cangiante (per via della luce).

mercoledì 5 novembre 2008

sul set con Sharunas Bartas






"Sai chi è Buddha?"
"E' una ruota..."
"Buddha sei tu..."
E' stata una giornata molto bella con un grande regista che si e' rivelato un attore disciplinatissimo e una persona molto bella...Anselmo De Filippis e Sharunas hanno girato questa scena del film.
Le foto sono dello stesso Anselmo, di Francesca Marchese e Rosaria Grisolia.
Ringrazio anche Alessandro Fonte (già mio compagno di avventure nel film di con Ruiz) e ovviamente Orazio Garofalo.
Altre avventure ci attendono!

martedì 4 novembre 2008

Incontrando Sharunas Bartas


"Secondo me Bartas quando gira film come Freedom li fa fare ai Veda...lui sta lì e medita..."
Così Orazio Garofalo, mio amico e futuro realizzatore dei titoli di testa dell'horror(andate a vedere i suoi video su you tube).
In questi giorni Bartas è in città e forse farà qualcosa con noi, nel frattempo ci si incontra e si ragiona...
"Orazio come spieghi il fatto che prima Ruiz, poi Baba Sissoko e adesso Bartas si trovano ad avere a che fare con questa serie di progetti?"
"E' perchè stai esprimendo delle forme pensiero di devozione nei confronti del cinema..."
Così la notte mi trovo a fare questo sogno LUCIDO: mi sveglio e mi ritrovo nella stanza dove dormo. Però vedo la luce nella stanza che è come ambrata. Allora capisco che sto sognando. Decido prima di volare nella stanza, poi riatterro e decido di uscire dalla stanza. Sento come una strana leggerezza nel fare questa cosa. L'entusiasmo mi fa perdere lucidità e la cosa diventa un travolgente sogno normale. L'energia si esaurisce e mi sveglio davvero, con una bella sensazione di freschezza nel cuore e nel corpo...