mercoledì 27 gennaio 2010

Ripensando Fulci

E adesso che si ragiona seriamente su questo horror da girare al volo...quanto conta un regista come Lucio Fulci in una cosa simile.
Nel cinema ognuno ha i suoi padri.
Fulci è sempre stato una cosa particolare. forse perchè lui diventa mito horror quasi per caso, dopo il successo di zombie 2. Non è come Dario Argento che con le sue locandine era già nell'immaginario di noi ragazzetti (parlo di locandine perchè prima di entrare in sala per un film così...).
Per me forse il primo contatto è stato con la locandina dello squartatore di New Jork.
E uno subito a pensare che roba è?
Poi c'erano i racconti dei piu' grandi che avevano visto i film di zombie e poi provavano a raccontarli.
Quindi ci sono state le videocassette. Perchè poi ad un certo momento la sala ha mollato la presa. Il primo film di Fulci visto in sala è stato zombie3.
Nemmeno con il miele del diavolo ci sono riuscito. Però avevo già deciso di fare film. Ormai il danno era fatto. Sul tardi ho provato ad intervistarlo ma aveva cambiato casa e persino l'indirizzo che Ernesto Gastaldi mi aveva dato non era piu' buono. Per un attimo ho pensato che stesse provando a sparire come Debord (partito a Parigi anche per quello!!!).
invece stava solo solo male.
Bè adesso che si fa?
Si prova ad omaggiarlo con le musiche, lavorando su quello...

domenica 24 gennaio 2010

Inanna Hotel-l'incipit...

INANNA HOTEL


Lasciate che vi racconti dell’Inanna Hotel…prima, però, dovete sapere un piccolo segreto. Esistono tre città a disposizione di noi poveri mortali.
La prima è nobile ed è la Gerusalemme Celeste. Sta in cielo e bisogna molto lavorare per raggiungerla.
La seconda è illustre: è Avalon, è bianca e sta in cima ai monti. Anche qui c’è bisogno di molto lavoro.
La terza è infame e viene chiamata la città scura. Lì è sempre notte e vi abitano molte persone. In questa città vi è un alberghetto di quarta categoria. Questo alberghetto è l’Inanna Hotel. Qui è molto facile entrarvi ed uscirvi. Si trovano buoni varchi…ma su una cosa bisogna stare attenti, anzi due.
La prima: non uscire dalla stanza se non conosci i tuoi gusti sessuali. Alcune stanze sono pericolose per te.
La seconda: NON ANDARE MAI NEI SOTTERRANEI dell’Inanna, a meno che tu non abbia una guida o qualcuno che vi è stato. Non torneresti di sicuro. Su questa cosa non sono ammesse eccezioni. Lì la luce non vi entra quasi per nulla. Vi sono solo corpi intrecciati e fango…gli abitanti dei sotterranei hanno occhi completamente bianchi, che illuminano a malapena il corpo a fianco…senza guida non si può fare nulla. L’Inanna hotel è molto famoso per chi vuole amare. In realtà ha cose buone. Il problema è che vi è tanta scelta. I clienti migliori sanno come muoversi e le lenzuola non vengono quasi mai cambiate. La cosa davvero strana dell’Inanna è che da centinaia di anni non vi è nessuno alla reception.
Dove sono finiti i proprietari? Nessuno lo sa. Si sussurra che si nascondano tra i clienti, visto che sono gli unici che conoscono tutte le stanze. Eppure, nonostante questo vuoto, i clienti vanno e vengono.
Altri dicono che l’albergo sia gestito da Inanna in persona.
Nessuno sa perché questo alberghetto prende il nome della dea sumera dell’amore. La città scura conosce molti luoghi di piacere. Nessuno però è amato come questo.
La nostra storia comincia con un amico di Alessandra che va a trovarla una sera a Roma. Questo amico, il suo nome è Mauro, fa strane indagini. Conosce Alessandra e vuole che faccia un esperimento. Ha scoperto una casa, con dentro una stanza. Questa stanza ha un varco per l’Inanna. Alessandra dovrebbe andare in quella casa e infilarsi nel varco. Alessandra conosce la leggenda dell’Inanna Hotel…ma non vuole proprio fare questo esperimento. Ha solo voglia di divertirsi. Conosce la leggenda da tempo: da ragazza esplorava case stregate. Sa che ogni volta che qualcuno per un motivo o per un altro passa molto tempo in una stanza a fare l’amore, può aprire un varco per l’Inanna…ci sono altre leggende. Come quella che racconta che il Chelsea Hotel di New Jork fosse un varco importante e che alcuni frequentatori dello stesso avessero scoperto il segreto.
Alessandra adesso sta con Fred, un ragazzo molto sveglio e per nulla timoroso, ma non ha piu’ tanta voglia di avventure strane.
Mauro fa un’alzata di spalle e va via. Amici come prima, chiederà il favore a un’altra persona.

venerdì 22 gennaio 2010

Arriva paranormal activity

Ieri sono riuscito a vedere una copia in lingua originale di Paranormal activity, il film che ha fatto l'effetto di un sasso nello stagno.
L'ho visto senza sonoro perchè mi piace studiare così un film, le prime volte che lo vedo.
L'effetto è davvero forte e va detto che Paranormal activity è un alleato delle produzioni indipendenti.
Aldilà della scommessa che mi vede giocare insieme a tanti amici, è un bene che ci siano film simili.
Così tutti noi ci ricordiamo che a volte serve una coppia di amici e una casa per cominciare a fare cinema.
Il cinema è il cinema e non dei film in particolare...non c'è una sola retta via da seguire.
Ma se si è pirati coraggiosi, amanti delle sfide allora è da qui che si riparte. In piu' su questo blog si è parlato spesso di cinema fatto in modo evanescente con segnali provenienti chissà da dove...

giovedì 21 gennaio 2010

Primi riscontri

Dopo aver lanciato l'idea dell'horror, ecco che ci sono stati questi primi riscontri...
tante persone si sono messe subito a disposizione. Alcune sono vecchie conoscenze di questo blog, altre seguiranno.
E' stato un vero sasso nello stagno. Il caos e il caso si muovono davvero secondo vie strane difficili da scrutare.
Comunque!
Si gira a Roma e molto probabilmente nella metà di febbraio. Il film è tutto centrato su alcune stanze dell'Inanna Hotel, questo luogo misterioso che risucchia la vita dei protagonisti per trasformarli a dovere.
Altro non posso dire.
Bisogna aspettare le sincronicità!
non è un vezzo ma un metodo di lavoro.

lunedì 18 gennaio 2010

La scommessa

Mi trovo a parlare con Fabio un amico con cui stiamo discutendo di alcune cose riguardo al nuovo film, CORPI E NO.
Ed ecco che si esce a parlare di Paranormal activity...un film girato una settimana con quasi niente.
"sembra interessante..." fa lui...
"Guarda che a livello di no-budget a noi italiani non ci batte nessuno..."
"Ma cosa dici?"
"Allora facciamo così...ho una storia che sta da tre anni nel cassetto...è perfetta per l'occasione..."
"Vuoi fare anche tu un film in una settimana?"
"Non è che voglio...so fare...se questo film ha spaventato tanti...io con la stessa faccio tremare tutti quanti..."
"Non lo so..."
"Allora facciamo cosi. Prendiamo una telecamera ad alta definizione e un pugno di uomini. Se va male ci abbiamo provato..."
"Vuoi girare?"
"Giro e ti dimostro che su queste cose non c'è partita..."
"Accetto..."
E così per scommessa fra qualche settimana si gira INANNA HOTEL.
Tenetevi pronti...come andrà a finire?

venerdì 15 gennaio 2010

Entanglement e rapporti umani

Un pò di giorni fa parlavo con Chantal(Ughi) a proposito del nuovo film che sto preparando...Corpi e no.
Si parlava del personaggio che lei deve interpretare. Nel film si parla di mondi paralleli e tutto il discorso è uno sviluppo dei tre film basati sulla sincronicità girati ormai piu' di un anno fa (a proposito c'è gia una nuova proiezione di el duende il 15 marzo! I fan sono già in fibrillazione...).
Quindi mi trovavo via chat a parlare con Chantal di rapporti basati sull'entanglement.
Cos'è l'entaglement? E' uno sviluppo del principio di sincronicità da parte della fisica quantistica: se due particelle sono state in contatto, quando poi si allontanano anche per uno spazio clamoroso i loro movimenti sono in sincronia. In corpi e no i personaggi si muovono grazie a questo principio attraverso vari mondi. e così scoprono che se uno fa l'amore con una persona, magari c'è una terza in un'altra città che fa una cosa IN PARALLELO...a Chantal questa cosa piace (oltretutto ne parlavamo da due città differenti!) e su questo blog ne abbiamo parlato a tonnellate. Ecco perchè CORPI E NO pur avendo uno script segue i principi della sincronicità sviluppati negli ultimi due anni. allo stesso tempo ne è uno sviluppo.
E questo, come al solito, è un inizio!

lunedì 11 gennaio 2010

Il primo sogno lucido del 2010

Ecco l'immagine ipnagogica di un film di vampiri...
Allora penso:" Vado, mi tuffo dentro il sogno..."
E' un attimo.
L'immagine ora è un film, quasi un super otto graffiato, un dialogo duro tra due vampiri.
Sono in un cinema ma non sono seduto, sono in piedi davanti lo schermo. I due vampiri dialogano mostrando le loro bocche feroci.
Non mi sembra così nuovo dentro...hanno piu' fascino quei graffi...ecco che ci sono due studenti che discutono fuori dalla sala. Hanno in mano delle foto di un film di Hawks, quello con la scena su Adamo ed Eva. Questa cosa sembra ispirarmi. Vicino gli studenti vi è un mio amico molto esperto di cinema.
Ho una domanda da fargli.
"Cosa mi sai dire del lavoro sugli oggetti nelle relazioni d'amore che vediamo nei film...magari inquadro una bottiglia di whiskey e si capiscono delle cose..."
Lui mi guarda e fa: "Guardati Truffaut..."
Perdo lucidità e il flusso onirico torna a de essere disordinato...

sabato 9 gennaio 2010

una visita di Lilith

...Il giorno dopo tutto comincia con un foglietto per terra dove c'è stampato in bella vista il numero 23.
Perbacco!
E che sarà mai?
La cosa comincia a chiarirsi solo nel pomeriggio, dove incrocio per caso Manuela,la ragazza che ha interpretato Lilith nel mio film precedente, la casa di luce, e che non vedo dal giorno della prima, cioè dal 15 dicembre 2008...
"Devo andare al lavoro..." mi fa "Ma avevi qualcosa da dirmi?"
"Si..." rispondo al volo..."
Lei mi guarda.
"Verso la fine di febbraio inizi di marzo c'è una proiezione del duende e poi organizzo un seminario su i tarocchi..."
"Me lo devi ridire al momento giusto" mi fa lei e fa per andare via...
"E non ti dimenticare!"

venerdì 8 gennaio 2010

Il mistero di ballo a tre passi

Dopo l'isola degli uomini pesce che mi ha portato verso la sardegna, un altro film manda strani segnali.
E' ballo a tre passi di Mereu.
All'inizio è un film dove c'è Caroline Ducey, un attrice che vorrei per il mio gialletto.
Poi l'altro giorno prendo un un numero di filmcritica e ti trovo un'intervista molto bella a Renato Berta. Incuriosito vado a vedere la filmografia e ha fatto ballo a tre passi.
Dopo l'incontro con Emiliano vedo quali sono i film recenti sostenuti dalla fim commission sarda e ovviamente vi è ballo a tre passi.
Poi il film è stato prodotto da Arcopinto, con cui ho lavorato...a questo punto vado in un centro commerciale a cercare il dvd.
Niente.
Incontro però un ragazzo di cui non so il nome che ogni tanto incrocio nel mio quartiere.
Lui lavora lì come commesso.
Parliamo un secondo e gli dico che sono indeciso se girare a Casablanca o in sardegna.
Lui mi guarda e mi fa: "L'ambiente...l'ambiente...guarda l'ambiente..."
E poi sparisce nella folla!

giovedì 7 gennaio 2010

Nell'isola degli uomini pesce...

Può un film di tanti anni fa mandarti un messaggio ad un incrocio?
Andiamo per ordine.
Ieri sono stato tutto il pomeriggio a studiare una mappa del Marocco con Lorenzo, un compagno di avventure sciamaniche.
"Dovresti andare a Tangeri per il film piuttosto che Casablanca...e non solo perchè li vi ha abitato Burroughs..."
"Davvero?"
"Si...quando sono stato io in Marocco mi dicevano attento a Tangeri...perchè fino a poco tempo fa era come una sorta di zona franca..."
Dopo queste conversazioni mi lascia ad un incrocio vicino casa.
Lì incontro un altro amico, Emiliano che subito mi fa: "Ho rivisto 2019 dopo la caduta di New Jork...mi è piaciuto molto..."
"Piace anche a me..."
"E poi ho parlato con Sergio Martino su facebook a proposito della scena alternativa dell'isola degli uomini pesce e Martino dice che non ne sa niente..."
"Bè quella è stata una decisione di Corman..."
"Bè dovresti rivedere anche questo film..."
cazzarola! L'isola degli uomini pesce è ambientato ai caraibi ma grazie anche al genio di Geleng è tranquillamente girato in sardegna...vuoi vedere che devo fare i sopralluoghi anche la per il mio gialletto?

lunedì 4 gennaio 2010

El Duende e il ritorno del Mercurion

Arrivano i cicli...
no..non è una minaccia. Piuttosto sto pensando a una nuova proiezione di el Duende là dove tutto è cominciato e cioè al cinema.
Questo in combinato con un seminario su i tarocchi. In particolare l'arcano della stella.
Questo ovviamente ci riporta al Mercurion, questo luogo magico che negli ultimi giorni è tornato nei discorsi con le persone.
Proprio oggi che ho preso il passaporto e cominciare a pensare ai sopralluoghi a Casablanca per il film.
Su questo possiamo dare già qualche notizia. E' un giallo e il titolo è CORPI E NO. iN QUESTO CASO le sincronicità sono già partite per la preparazione del film che comunque non giro prima di giugno.
E il ritorno del duende?
Chissà.
La verità è che voglio vedere cosa pensa il pubblico dei discorsi dei tarocchi fatti in quei giorni... il papa proprio ieri ha detto qualcosa. I lettori di questo blog sanno che a me non piacciono le previsioni ma i discorsi simbolici.
E in questo el duende due anni dopo ha tanto da dire!