mercoledì 2 luglio 2008

Il terzo tempo erotico


E così eros...l'incontro tra due persone a volte viene celebrato, a volte maledetto. Considero l'innamoramento una malattia, al contrario dell'amare che è un'altra cosa. L'innamorato ha paura delle crisi, che invece servono a crescere, a rendere ancora più dolce, più potente l'incontro con chi amiamo. Così chi "cerca" ha paura delle pause, a volte, che invece servono a ricaricarci in vista di sfide più interessanti. Per morire a noi stessi bisogna amare qualcosa che è davvero profondo a noi stessi, e non qualche nostra caratteristica che nello specchio (del tempo) è destinata ad andare via. Quando due persone si incontrano c'è un terzo tempo, un terzo modo di essere che nasce. Non un'estensione, ma uno stato dell'essere, una trasformazione, che va coltivata.

4 commenti:

Jane Doe ha detto...

Indubbiamente L'eros inteso come amore non ha i problemi dell'innamoramento, c'è terrore secondo me di perdere la propria identità e devo dire che molti non capiscono che quando avviene l'immamoramento ci si innamora di un quid che è siffatta maniera e ci fa innamorare, la paura del cmbiamento, è la paura di ciò che non si conosce...e quindi delcrescere cambiare...anche l'amore però più stabile deve proporsi con il fatto in sé di crescere insieme.
Ciao Graz, un abbraccio

graz ha detto...

Il fatto è che solo l'ego ha paura di perdere qualcosa...l'ego ci dice che siamo così e cosà (ma non è vero)...il crescere insieme è proprio questo terzo tempo, un tempo che prima non esisteva e che crea chi ama.

Lux ha detto...

Amatevi reciprocamente, ma non fate dell'amore un laccio:
Lasciate piuttosto che vi sia un mare in moto tra le sponde delle vostre anime.
Riempa ognuno la coppa dell'altro, ma non bevete da una coppa sola.
Scambiatevi il pane, ma non mangiate dalla stessa pagnotta.
Cantate e danzate e siate gioiosi insieme, ma che ognuno di voi resti solo,così come le corde di un liuto son sole benchè vibrino della stessa musica.

Datevi il cuore, ma l'uno non sia in custodia dell'altro.
Poichè solo la mano della Vita può contenere entrambi i cuori.
E restate uniti, benchè non troppo vicini insieme,poichè le colonne del tempio restano tra loro distanti,
e la quercia e il cipresso non crescono l'una all'ombra dell'altro.

graz ha detto...

...e cosi scoprite qualcosa che prima non c'era...