C'è musica dappertutto.
Quindi la matematica è dappertutto. Tutto è regolato da un equilibrio super fluido che ha le sue regole forti.
Arrivato all'episodio delle sirene, Joyce fa un discorso super filosofico giocando con la baldoria e le canzonette.
Bloom si profila sempre di piu' come una figura mitica, "il viandante in nero" (quasi alla Pan), una sorta di messaggero di sua moglie che, sintetizzando le sue qualità sensuali e canterine, avrà il suo giusto trionfo nel finale, con il monologo che adesso si prefigura come una sorta di Canto di Semiramide.
La grande donna che ha le chiavi di strani misteri come quello del rapporto tra laringe e sesso.
Poi si gioca ancora con la numerologia e con i rimandi. Qui è Simon Dedalus, il padre di Sthepen, a far brillare le sue qualità che fanno viaggiare la mente di Bloom. Bloom continua a sciprire coincidenze legate alla sua passione d'amore ma non alla sua soluzione.
E' quindi con un solo occhio aperto e infatti il prossimo episodio è...
lunedì 8 giugno 2009
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