lunedì 15 giugno 2009

Ulisse di Joyce - ultimo episodio - "Penelope"

Eccoci alla fine di questo straordinario romanzo.
In questo caso, dopo tanti maschioni a caccia di alcool e fica, ecco la parola a una donna, Molly Bloom, nata Laredo (spagnola) coniugata con Leo e che riesce col suo monologo ad essere la madre terra.
Molti hanno scritto su questo monologo, che è il vero banco di prova di un'attrice (o aspirante tale).
Non solo perchè non vi è traccia di punteggiatura e che io sappia è stata la prima volta che si è vista una cosa simile.
La capacità di Joyce in questo caso è il sapiente uso sia della metafora che dell'aspetto carnale.
Dal punto di vista della metafora, nella notte e in un silenzio quasi assoluto parla la Terra, incorniciata da due si. Questo quasi a ricordare che ogni cosa in questo mondo parte dalla Terrra e alla Terra ritorna. Quindi tutto parte dal buio e dalla generazione (avete visto il flash di Eraserhead nell'altro post?) e tutto è sotto il segno dell'amore.
Dal punto di vista carnale, dopo tanti ragazzoni che fanno parole, ecco il desiderio femminile tanti anni prima di Gola profonda e questo in modo più completo e vitale.

3 commenti:

Unknown ha detto...

Ciao! Speravo potesse aiutarmi, sto preparando una tesina sulla figura di Molly Bloom come madre terra, ma non riesco a capire quale sia il motivo che la rende tale. magari potrebbe darmi una mano e aiutarmi a risolvere questo problema grazie mille per l'attenzione e il tempo. saluti Gaia

graz ha detto...

Il motivo che la rende tale...la sua sensualità (Molly passa in rassegna i suoi amanti nel monologo), il fatto che è il cardine del libro (non solo per il monologo, ma anche perchè sono in molti a pensare a lei nel corso del libro, Bloom lo fa continuamente). Poi proprio per le caratteristiche che l'avvicinano a questa figura: accoglie tutti, non rifiuta niente della vita (il monologo è incorniciato da due si) e piuttosto che progettare come fregare il prossimo o come guadagnare qualche spicciolo, c'è in lei la voglia di mettere in moto avvenimenti piuttosto che progetti.
Vi è quindi una sorta di dedizione al mistero dell'esistenza. Tutto questo poi avviene nel buio e nel silenzio, proprio come succede per la nascita di ogni cosa (essere umano o pianta).
Fammi sapere se ti serve altro!
Un saluto
Graz

Unknown ha detto...

Grazi mille x l'aiuto! Adesso è un po' più chiaro, molto gentile grazie... ciao ciao!