Oggi è il sedici giugno, è il giorno dell'Ulisse e infatti in tutto il mondo è festeggiato come il Bloomsday.
Perchè pubblicare un'analisi sommaria di un testo come questo?
Perchè adesso stanno nascendo i lettori adatti a un romanzo così. Forse l'unica cosa positiva di tutti questi media così aggressivi ( e il fatto che io sia regista non vuol dire che approvi...) è che le persone si stanno abituando a un modo di ragionare non lineare.
Anche l'esplosione di testi sulla fisica quantistica permette di leggere l'Ulisse senza le apprensioni dei decenni precedenti. Nel secolo scorso infatti questo libro era considerato illeggibile. Era una dichiarazione di impotenza molto "dublinese" ma non più necessaria.
Lo stesso Joyce quando si era parlato del problema di traduzione (e di stampa) del suo romanzo aveva sempre detto che il medium giusto per tradurre un testo così fosse il cinema.
Da parte mia il cinema giusto è quello degli spaghetti western, visto che è un tipo di cinema che ha saputo lavorare molto bene sulla figura dell'uomo in nero (Django in questo è perfetto).
martedì 16 giugno 2009
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