lunedì 29 giugno 2009

I tarocchi - arcani maggiori - "L'Eremita"


Ecco una persona che ha fegato.

Nel momento in cui è nato qualcosa di nuovo, bisogna avere il coraggio di esplorare queste nuove direzioni.

Esplorare nuove direzioni vuol dire essere solo.

Essere solo vuol dire che si scopre il proprio posto nel mondo.

Un posto che è unico riservato solo a noi, che ci differenzia dagli altri, dai genitori alle persone che amiamo.

Questo vuol dire avere una luce con sè.

Abbiamo accumulato come una scorta di spiritualità che ci permette di affrontare questo viaggio.

Per il corpo è molto importante non accumulare veleni proprio perchè andiamo a colpire il fegato, molto amato da tutte le tradizioni proprio per questo ruolo di filtro.

A seconda di cosa abbiamo come riserva, siamo colmi di qualcosa.

Questo qualcosa di cui siamo colmi ci esprime agli occhi del mondo.

Senza parole.

2 commenti:

Etta ha detto...

Finalmente un interpretazione intelligente dei tarocchi, e soprattutto dell'Eremita associabile (secondo il mio punto di vista) all'esagramma 56 il viandante. Non facile leggere le carte. Ho questo dono, ma I Ching "coccolano" di più ragion per cui non ho mai approfondito i tarocchi. Tu riesci a "snocciolarli" con poche e sagge parole.

graz ha detto...

grazie :)