sabato 6 giugno 2009

Ulisse di Joyce - nono episodio - Scilla e Cariddi

Le strade maestre sono monotone ma portano alla città.
Forse su questa bella frase possiamo incentrare il discorso su questo nuovo episodio dell'Ulisse, a mio parere parzialmente incompreso.
Viene visto come un episodio dove Joyce si scatena molto perchè siamo in biblioteca e si parla di Amleto. Insomma per uno come lui che ha una cultura enciclopedica un'occasione per torturare e non far godere.
Questo perchè quando il saggio indica la luna l'idiota guarda il dito.
In realtà è un episodio dove si parla di passione e di come le passioni ci trascinano, facendo in modo da non essere capiti dagli altri .
Questo ci fa stare come in un gorgo, travolti dalle furie. Questo soprattutto quando si ha qualcosa in mano e si vorrebbe incidere sulla comunità.
Guardateli i protagonisti travolti dalla passione letteraria (anche le parole sono materia!) come vorrebbero scavare nella vita degli altri e tirare conclusioni o vaticini.
Al contrario placare le passioni (io sono il burro del sacrificio) porta a qualcosa. E poi lo sberleffo verso il materialismo dell'intelletto. se non si capisce dove Shakespeare sta in Amleto, davvero noi sappiamo dov'è Joyce nell'Ulisse? Forse come quei pittori italiani lui non è tra i protagonisti, ma è in un pub o tra la folla a sorridere...da segnalare ancora uno dei nostri frammenti dove appunto si discute di Amleto.



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