Una cosa bella dei Vangeli Apocrifi è la storia del loro ritrovamento.Credo che la persona che si sia occupato del nasconderli avesse una grande fiducia in chi sarebbe venuto dopo di lui.
E' questo un grande atto d'amore nei confronti delle storie che curano, sia delle persone destinate a leggere queste storie.
di solito più una storia tocca temi forti, universali, degni di toccare il cuore dell'uomo più sopravvive al tempo.
Anzi, questa qualità della storia è il primo segnale che la morte viene sconfitta. ovviamente questo vuol dire che la storia narrata ha un grande legame con il TUO cuore.
Quando nei post precedenti abbiamo parlato di Atlantide, abbiamo parlato di diluvi. e nelle leggende su questi diluvi si parla sempre di storie che sopravvivono. Pensate a un testo come il Vangelo di Giovanni, che non è negli apocrifi, ma è un altro di questi testi che parla al cuore.
Provate a fare questo esperimento: provate a leggere qualche pagina di questo vangelo prima di andare a dormire, prima di consegnare la vostra coscienza agli altri mondi...anche solo per la notte.
Vedrete dopo qualche giorno di letture l'effetto che fa questo esperimento.
giovedì 30 dicembre 2010
martedì 28 dicembre 2010
Uno sguardo allo specchio
A un certo punto se vogliamo cambiare dobbiamo cambiare il nostro sguardo. Per prima cosa però bisogna guardarsi allo specchio. Sapere a che punto si è, capire dove bisogna lavorare. Se non si ha il coraggio di dare questa occhiata allora non potremo davvero fare alcunchè di fecondo.
In questo modo capiremo anche le leggi che fino a quel momento ci hanno guidato...
lunedì 27 dicembre 2010
Uroboros e Atlantide
In questa ricerca di Atlantide forse conviene tornare sul simbolo del serpente che si nutre di sè stesso, dell'Uroboros...è un simbolo che trovate anche nel due di denari, cioò in uno degli arcani minori, che abbiamo cominciato a studiare da un pò di tempo. Lo so, qui a volte è tutto molto grande, ogni cosa appena la cominci a vedere improvvisamente si dilata, cresce. Chissà se nella fisica quantistica usano questo principio quando studiano le particelle.
Per quanto riguarda invece l'uomo interiore, possiamo usare questo simbolo per scoprire tutto quello che è passeggero, che è legato ad una sola stagione, a ciò che è stato visto, che ci imprigiona, insomma tutto quello che non fa parte dell'akh, legato a ciò che dura di noi, a ciò che scopriamo essere eterno. cercate l'uroboro e vedete se è presente nei diari, nelle vostre storie, se riesce a spazzar via ciò che sono solo foglie secche.
Per quanto riguarda invece l'uomo interiore, possiamo usare questo simbolo per scoprire tutto quello che è passeggero, che è legato ad una sola stagione, a ciò che è stato visto, che ci imprigiona, insomma tutto quello che non fa parte dell'akh, legato a ciò che dura di noi, a ciò che scopriamo essere eterno. cercate l'uroboro e vedete se è presente nei diari, nelle vostre storie, se riesce a spazzar via ciò che sono solo foglie secche.
mercoledì 15 dicembre 2010
Lo chiamano uomo interiore
Il Vangelo di giovanni e il Libro Egizio per venire alla luce rendono quindi omaggio a questo uomo interiore.
rendere omaggio all'uomo interiore è capire qualcosa aldilà dei sessi e dei secoli. In questo modo anche i diluvi che sono avvenuti aldilà della storia vengono visti.
vengono visti e cominciamo a capire qualcosa che è FUOCO.
Questo fuoco scaturisce dal nostro cuore.
E' lì il centro dell'uomo interiore colui che non è meccanico.
Che non vede gli altri come avversari.
Si domina la piena dei sentimenti e questi sentimenti diventano l'occasione per crescere.
Per far fiorire qualcosa...
Anche nella semplice unione dell'uomo e della donna. Un primo rispecchiarsi che è un primo ri-scoprirsi.
"quello che si vede dell'uomo, non è esattamente l'uomo" (Platone)
rendere omaggio all'uomo interiore è capire qualcosa aldilà dei sessi e dei secoli. In questo modo anche i diluvi che sono avvenuti aldilà della storia vengono visti.
vengono visti e cominciamo a capire qualcosa che è FUOCO.
Questo fuoco scaturisce dal nostro cuore.
E' lì il centro dell'uomo interiore colui che non è meccanico.
Che non vede gli altri come avversari.
Si domina la piena dei sentimenti e questi sentimenti diventano l'occasione per crescere.
Per far fiorire qualcosa...
Anche nella semplice unione dell'uomo e della donna. Un primo rispecchiarsi che è un primo ri-scoprirsi.
"quello che si vede dell'uomo, non è esattamente l'uomo" (Platone)
lunedì 13 dicembre 2010
Vangelo di Giovanni e Atlantide
Se proprio il libro Egizio non lo avete sottomano (ma vi consiglio di provvedere insieme a un buon mazzo dei tarocchi...), almeno procuratevi una copia del Vangelo di Giovanni.
In questo bellissimo testo potete trovare alcuni spunti del libro Egizio per venire alla luce.
In particolare c'è una parola egizia (AKH) che è come scandagliata nel prologo del Vangelo di Giovanni.
Non solo.
Il Vangelo in questione è come una sorta di match tra quella che noi chiamiamo Anima e quella che invece conosciamo come Personalità.
E' in questa sorta di scontro (ma è più giusto dire tentativo da parte della personalità di sopraffare l'Anima) che cominciamo a vedere qualcosa che poi ritroviamo nel Libro Egizio...e nei tarocchi!
Soprattutto in quelli minori, davvero trascurati da chi si avventura in questi mondi.
Provvedete! se no Atlantide resta ancora come un miraggio nel deserto.
In questo bellissimo testo potete trovare alcuni spunti del libro Egizio per venire alla luce.
In particolare c'è una parola egizia (AKH) che è come scandagliata nel prologo del Vangelo di Giovanni.
Non solo.
Il Vangelo in questione è come una sorta di match tra quella che noi chiamiamo Anima e quella che invece conosciamo come Personalità.
E' in questa sorta di scontro (ma è più giusto dire tentativo da parte della personalità di sopraffare l'Anima) che cominciamo a vedere qualcosa che poi ritroviamo nel Libro Egizio...e nei tarocchi!
Soprattutto in quelli minori, davvero trascurati da chi si avventura in questi mondi.
Provvedete! se no Atlantide resta ancora come un miraggio nel deserto.
domenica 12 dicembre 2010
Il libro Egizio dei Morti e Atlantide
Come abbiamo già scritto il Libro Egizio dei Morti è in realtà il libro per venire alla luce.
Un libro, quindi, che interagisce con noi e che ci fa cercare il divino in noi.
Che ci fa esclamare: "Sono Io!".
Figure molto importanti di questo libro sono Iside e Osiride. Iside è un pò la versione Egizia di Inanna, la dea sumera dell'amore e della guerra. Iside e Osiride sono rispettivamente sorella e fratello.
leggenda vuole che siano arrivati dal mare a portare la conoscenza. Già così è un bello spunto.
Furono loro a dare il via alla civilizzazione di questo paese. Facile pensare che siano come dei sopravvissuti a uno di quei diluvi di cui parlava il sacerdote egizio dei dialoghi di Platone.
Davvero importante è cosa significa per noi, leggendo il libro per uscire alla luce, evocare con la lettura di quei brani due figure così belle da studiare. ecco, allora che Atantide diventa qualcosa di molto più vicino...
Un libro, quindi, che interagisce con noi e che ci fa cercare il divino in noi.
Che ci fa esclamare: "Sono Io!".
Figure molto importanti di questo libro sono Iside e Osiride. Iside è un pò la versione Egizia di Inanna, la dea sumera dell'amore e della guerra. Iside e Osiride sono rispettivamente sorella e fratello.
leggenda vuole che siano arrivati dal mare a portare la conoscenza. Già così è un bello spunto.
Furono loro a dare il via alla civilizzazione di questo paese. Facile pensare che siano come dei sopravvissuti a uno di quei diluvi di cui parlava il sacerdote egizio dei dialoghi di Platone.
Davvero importante è cosa significa per noi, leggendo il libro per uscire alla luce, evocare con la lettura di quei brani due figure così belle da studiare. ecco, allora che Atantide diventa qualcosa di molto più vicino...
sabato 27 novembre 2010
E infine il libro Egizio dei Morti
E infine sempre per le nuove tappe del nostro viaggio verso Atlantide ecco il Libro Egizio dei Morti, altro possibile grande Ipertesto di studio.
Questa cosa su testi del genere da intendere come Ipertesti e quindi come libri da non leggere in un solo ordine, dall'inizio alla fine, la si apprende facilmente studiando I Ching, I Tarocchi, ma anche leggendo Lao Tsu.
E' come un modo di intendere il rapporto con un libro. Non un libro dell'Ego, come qualunque bestseller che trovate in commercio, ma qualcosa di leggermente diverso.
provate a scoprirlo. Se comprate un qualunque bestseller, vedrete che è già tutto molto ordinato. L'autore sapeva come andava a finire.
Diciamo che ha scoperto un modo di raccontare il mondo, che a lui va bene. E' una formula che gli permette di avere successo.
Ha scoperto qualcosa e sa come richiamarlo. Questa cosa però produce una sorta di noia. Chi ha molto esplorato gli altri testi (come quelli suddetti) si ritrova in imabarazzo nel leggere questo tipo di libri. Non tanto perchè contengono informazioni errate (ricordate le polemiche sul Codice Da Vinci?)...quanto perchè contengono un'infomazione unica errata.
Che questo mondo (quello che state leggendo) sia l'unico possibile, quasi immutabile. Infatti qui il narratore è onniscente e sembra quasi un demiurgo...
Questa cosa su testi del genere da intendere come Ipertesti e quindi come libri da non leggere in un solo ordine, dall'inizio alla fine, la si apprende facilmente studiando I Ching, I Tarocchi, ma anche leggendo Lao Tsu.
E' come un modo di intendere il rapporto con un libro. Non un libro dell'Ego, come qualunque bestseller che trovate in commercio, ma qualcosa di leggermente diverso.
provate a scoprirlo. Se comprate un qualunque bestseller, vedrete che è già tutto molto ordinato. L'autore sapeva come andava a finire.
Diciamo che ha scoperto un modo di raccontare il mondo, che a lui va bene. E' una formula che gli permette di avere successo.
Ha scoperto qualcosa e sa come richiamarlo. Questa cosa però produce una sorta di noia. Chi ha molto esplorato gli altri testi (come quelli suddetti) si ritrova in imabarazzo nel leggere questo tipo di libri. Non tanto perchè contengono informazioni errate (ricordate le polemiche sul Codice Da Vinci?)...quanto perchè contengono un'infomazione unica errata.
Che questo mondo (quello che state leggendo) sia l'unico possibile, quasi immutabile. Infatti qui il narratore è onniscente e sembra quasi un demiurgo...
lunedì 22 novembre 2010
Seminario arcani minori
Prima di continuare il nostro viaggio verso Atlantide, vorrei ricordare che domenica 28 novembre ci sarà questo incontro proprio sugli Arcani Minori dei Tarocchi. Il titolo del seminario è: Scoprendo un cammino.
Nel momento in cui si esplorano gli Arcani Minori, ecco che comincia un cammino vero, un alchimia, fatta di trasformazione e passaggi imprevisti.
Se ne parlerà, ovvio, anche su questo blog, e spero davvero, questa volta, di poter postare un video o delle foto sulla faccenda.
ancora è tutto un calderone, questo seminario è stato davvero tosto da preparare, quindi non vi posso dire quali testi e quali giochi saranno della partita...
Buon cammino a tutti!
Nel momento in cui si esplorano gli Arcani Minori, ecco che comincia un cammino vero, un alchimia, fatta di trasformazione e passaggi imprevisti.
Se ne parlerà, ovvio, anche su questo blog, e spero davvero, questa volta, di poter postare un video o delle foto sulla faccenda.
ancora è tutto un calderone, questo seminario è stato davvero tosto da preparare, quindi non vi posso dire quali testi e quali giochi saranno della partita...
Buon cammino a tutti!
venerdì 19 novembre 2010
Arcani minori dei tarocchi
Oltre alla tavola smeraldina, abbiamo bisogno di un nuovo elemento per approfondire il nostro viaggio verso Atlantide.
Questo elemento sono gli Arcani Minori dei Tarocchi.
Di solito questi arcani sono trascurati, tanto nella lettura quanto nella meditazione.
In realtà sono carichi di segreti. Per questo bisogna approfondirli. Un primo elemento che subito spicca è l'asso di denari.
denari come materia. Una materia da trasformare. ecco quindi il primo aggancio con la tavola smeraldina.
Bisogna spiritualizzare la materia e materializzare lo spirito. Per farlo occorre partire dall'arcano minore rappresentato dall'asso di denari. se avete un mazzo di tarocchi, preferibilmente di Marsiglia, cominciate a dare un'occhiata. Una piccola meditazione.
Cinque minuti...dai che non succede niente...o comunque niente di terribile!
Questo elemento sono gli Arcani Minori dei Tarocchi.
Di solito questi arcani sono trascurati, tanto nella lettura quanto nella meditazione.
In realtà sono carichi di segreti. Per questo bisogna approfondirli. Un primo elemento che subito spicca è l'asso di denari.
denari come materia. Una materia da trasformare. ecco quindi il primo aggancio con la tavola smeraldina.
Bisogna spiritualizzare la materia e materializzare lo spirito. Per farlo occorre partire dall'arcano minore rappresentato dall'asso di denari. se avete un mazzo di tarocchi, preferibilmente di Marsiglia, cominciate a dare un'occhiata. Una piccola meditazione.
Cinque minuti...dai che non succede niente...o comunque niente di terribile!
mercoledì 17 novembre 2010
Tavola smeraldina
A questo punto vi invito a leggere la tavola smeraldina.
Ecco il testo
Questo è vero senza menzogna, certo e verissimo.
Ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso per fare i miracoli della cosa una.
E poiché tutte le cose sono e provengono da una, per la mediazione di una, così tutte le cose sono nate da questa cosa unica per adattamento.
Il Sole è suo padre, la Luna è sua madre, il Vento l'ha portata nel suo grembo, la Terra è la sua nutrice.
Il padre di ogni telesma, di tutto il mondo è qui. La sua forza è intera se essa è convertita in terra
Separerai la Terra dal Fuoco, il sottile dallo spesso dolcemente e con grande industria
Egli sale dalla Terra al Cielo e nuovamente discende in Terra e riceve la forza delle cose superiori e inferiori
Con questo mezzo avrai la gloria di tutto il mondo e per mezzo di ciò l'oscurità fuggirà da te
È la forza forte di ogni forza: perché vincerà ogni cosa sottile e penetrerà ogni cosa solida
Così è stato creato il mondo
Da ciò saranno e deriveranno meravigliosi adattamenti, il cui metodo è qui
È perciò che sono stato chiamato Ermete Trimegisto, possedendo le tre parti della Filosofia del mondo intero
Ciò che ho detto dell'operazione del Sole è compiuto e terminato.
Smaragdina hermetis tabula
Verum sine mendacio, certum et verissimum
Quod est inferius est sicut quod est superius, et quod est superius est sicut quod est inferius ad perpetranda miracola Rei Unius. Et sicut omnes res fuerunt Uno, meditatione Unius: sic omnes res natae fuerunt ab hac Una re adaptatione. Pater eius est Sol, mater eius Luna. Portavit illud ventus in ventre suo. Nutrix eius terra est. Pater omnis telesmi totius mundi est hic. Vis eius integra est, si versa fuerit in terram. Separabis terram ab igne, subtile a spisso, suaviter cum magno ingenio. Ascendit a terra in coelum, iterumque descendit in terram, et recipit vim superiorum et inferiorum. Sic habes gloriam totius mundi. Ideo fugiet a te omnis obscuritas. Hic est totius fortitudinis fortitudo fortis, quia vincet omnem rem subtilem; omnemque solidam penetrabit: SIC MUNDUS CREATUS EST. Hinc erunt adaptationes mirabiles, quarum modus hic est. Itaque vocatus sum Hermes Trismegistus, habens tres partes philosophiae totius mundi. Completum est quod dixi de operatione solis.
Ecco il testo
Questo è vero senza menzogna, certo e verissimo.
Ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso per fare i miracoli della cosa una.
E poiché tutte le cose sono e provengono da una, per la mediazione di una, così tutte le cose sono nate da questa cosa unica per adattamento.
Il Sole è suo padre, la Luna è sua madre, il Vento l'ha portata nel suo grembo, la Terra è la sua nutrice.
Il padre di ogni telesma, di tutto il mondo è qui. La sua forza è intera se essa è convertita in terra
Separerai la Terra dal Fuoco, il sottile dallo spesso dolcemente e con grande industria
Egli sale dalla Terra al Cielo e nuovamente discende in Terra e riceve la forza delle cose superiori e inferiori
Con questo mezzo avrai la gloria di tutto il mondo e per mezzo di ciò l'oscurità fuggirà da te
È la forza forte di ogni forza: perché vincerà ogni cosa sottile e penetrerà ogni cosa solida
Così è stato creato il mondo
Da ciò saranno e deriveranno meravigliosi adattamenti, il cui metodo è qui
È perciò che sono stato chiamato Ermete Trimegisto, possedendo le tre parti della Filosofia del mondo intero
Ciò che ho detto dell'operazione del Sole è compiuto e terminato.
Smaragdina hermetis tabula
Verum sine mendacio, certum et verissimum
Quod est inferius est sicut quod est superius, et quod est superius est sicut quod est inferius ad perpetranda miracola Rei Unius. Et sicut omnes res fuerunt Uno, meditatione Unius: sic omnes res natae fuerunt ab hac Una re adaptatione. Pater eius est Sol, mater eius Luna. Portavit illud ventus in ventre suo. Nutrix eius terra est. Pater omnis telesmi totius mundi est hic. Vis eius integra est, si versa fuerit in terram. Separabis terram ab igne, subtile a spisso, suaviter cum magno ingenio. Ascendit a terra in coelum, iterumque descendit in terram, et recipit vim superiorum et inferiorum. Sic habes gloriam totius mundi. Ideo fugiet a te omnis obscuritas. Hic est totius fortitudinis fortitudo fortis, quia vincet omnem rem subtilem; omnemque solidam penetrabit: SIC MUNDUS CREATUS EST. Hinc erunt adaptationes mirabiles, quarum modus hic est. Itaque vocatus sum Hermes Trismegistus, habens tres partes philosophiae totius mundi. Completum est quod dixi de operatione solis.
martedì 16 novembre 2010
Crizia su Atlantide
Il secondo testo dove si trovano notizie su Atlantide (e questa volta con dovizie di particolari) è Crizia, sempre di Platone.
Ci tengo ancora una volta a ricordare che questi testi vanno letti ogni volta e quindi non vi dovete mai accontentare di parafrasi o commenti e poi magari fare copia e incolla. Ha davvero un senso basso se voi dite "Ah cazzo si è un capolavoro" solo perchè ve lo hanno detto.
Dovete verificare di persona. Poi magari anche voi dite "E' un capolavoro". Ma vi posso assicurare che la differenza si nota.
Dicevamo di Crizia. Qui c'è tutta l'organizzazione di Atlantide e per prima cosa non possiamo non muovere come uno stupore.
Tanti dettagli...è una cosa strana perchè Platone comunque aveva già parlato di come organizzare un possibile mondo e questa COSA LA TROVATE nella "Repubblica" (tra l'altro un testo stupendo).
Qui si spiega di come questa civiltà, all'inizio fiorente e carica di ricchezze a un certo punto viene come condannata...
Ci tengo ancora una volta a ricordare che questi testi vanno letti ogni volta e quindi non vi dovete mai accontentare di parafrasi o commenti e poi magari fare copia e incolla. Ha davvero un senso basso se voi dite "Ah cazzo si è un capolavoro" solo perchè ve lo hanno detto.
Dovete verificare di persona. Poi magari anche voi dite "E' un capolavoro". Ma vi posso assicurare che la differenza si nota.
Dicevamo di Crizia. Qui c'è tutta l'organizzazione di Atlantide e per prima cosa non possiamo non muovere come uno stupore.
Tanti dettagli...è una cosa strana perchè Platone comunque aveva già parlato di come organizzare un possibile mondo e questa COSA LA TROVATE nella "Repubblica" (tra l'altro un testo stupendo).
Qui si spiega di come questa civiltà, all'inizio fiorente e carica di ricchezze a un certo punto viene come condannata...
lunedì 15 novembre 2010
E con Atlantide...Il libro Egizio dei Morti
Ma questi Egizi, allora?
com'è che guardano i Greci dall'alto in basso, o meglio, vedendoli come fanciulli, che sembra quasi che in quel momento, ci si aspetti che il "piccolo vecchio" Greco sia come un bimbo che scopre di essere l'ultima reincarnazione del Dalai Lama...Se Atlantide è una di queste parole che fanno risuonare l'aria che ci circonda, che improvvisamente risvegliano ricordi. La civiltà egizia la trovi un pò dappertutto. Si può dire che la trovi alle origini del cristianesimo ( o meglio lì nelle origini, a partecipare) già leggendo la storia di Tamar e Giuda (LEGGETELA SE VOLETE CAPIRE PERCHè e poi passate alla genealogia di Cristo). Poi c'è la storia di Agar, la schiava di Sarai, che fugge nel deserto, prima di partorire Ismaele (si proprio lui, quello che poi trovate in Moby Dick, in questo blog ampiamente sviscerato)...insomma non se ne scappa.
E il Libro Egizio dei morti? Bè quello non è un libro funebre e/o funerario. Ma è il libro per venire alla luce.
Perchè non gli date anche a questo un'occhiata.
Intanto si continua questo viaggio verso Atlantide...
com'è che guardano i Greci dall'alto in basso, o meglio, vedendoli come fanciulli, che sembra quasi che in quel momento, ci si aspetti che il "piccolo vecchio" Greco sia come un bimbo che scopre di essere l'ultima reincarnazione del Dalai Lama...Se Atlantide è una di queste parole che fanno risuonare l'aria che ci circonda, che improvvisamente risvegliano ricordi. La civiltà egizia la trovi un pò dappertutto. Si può dire che la trovi alle origini del cristianesimo ( o meglio lì nelle origini, a partecipare) già leggendo la storia di Tamar e Giuda (LEGGETELA SE VOLETE CAPIRE PERCHè e poi passate alla genealogia di Cristo). Poi c'è la storia di Agar, la schiava di Sarai, che fugge nel deserto, prima di partorire Ismaele (si proprio lui, quello che poi trovate in Moby Dick, in questo blog ampiamente sviscerato)...insomma non se ne scappa.
E il Libro Egizio dei morti? Bè quello non è un libro funebre e/o funerario. Ma è il libro per venire alla luce.
Perchè non gli date anche a questo un'occhiata.
Intanto si continua questo viaggio verso Atlantide...
sabato 13 novembre 2010
Atlantide come tromba
Atlantide si rivela quindi essere come una parola che risveglia ricordi che non sappiamo di avere.
Una sorta di parola in codice, una parola magica, che scuote quello che usualmente è chiamato Akasha e apre varchi.
Provate a parlare di Atlantide e vedete quello che succede,subito è tutto azione...c'è una carta dei tarocchi, IL GIUDIZIO, che rivela questa qualità in alcune parole del nostro linguaggio. queste parole sono la tromba della carta del giudizio...
giovedì 11 novembre 2010
Atlantide...terza parte
Cominciate a capire?
il greco resta giovane e non ha memoria, proprio come Atlantide che è nell'oblio, è annegata, travolta dai flutti, perchè voleva essere...davvero grande.
La cosa strana è che Atlantide, pur potente, soccombette a causa di una guerra proprio con popoli come quello greco.
Atlantide voleva dominare, schiacciare tutti. e non ne resta memoria. Una grande battaglia viene di solito ricordata. pensate ad Omero e la guerra di Troia. EPPURE UNA GUERRA COME QUELLA non è paragonabile a una vittoria così grande come quella SU Atlantide.
La storia di solito va a braccetto con la cultura del popolo che la racconta. In questo caso Platone non fa, diciamo, uno scoop. Evidentemente se ne parlava di Atlantide....COMUNQUE QUALCOSA SI SAPEVA...
Altrimenti quelle pagine non avrebbero davvero insegnato qualcosa a chi leggeva. Eppure si dice: guarda tu non te ne ricordi.
TU NON TE NE RICORDI...
il greco resta giovane e non ha memoria, proprio come Atlantide che è nell'oblio, è annegata, travolta dai flutti, perchè voleva essere...davvero grande.
La cosa strana è che Atlantide, pur potente, soccombette a causa di una guerra proprio con popoli come quello greco.
Atlantide voleva dominare, schiacciare tutti. e non ne resta memoria. Una grande battaglia viene di solito ricordata. pensate ad Omero e la guerra di Troia. EPPURE UNA GUERRA COME QUELLA non è paragonabile a una vittoria così grande come quella SU Atlantide.
La storia di solito va a braccetto con la cultura del popolo che la racconta. In questo caso Platone non fa, diciamo, uno scoop. Evidentemente se ne parlava di Atlantide....COMUNQUE QUALCOSA SI SAPEVA...
Altrimenti quelle pagine non avrebbero davvero insegnato qualcosa a chi leggeva. Eppure si dice: guarda tu non te ne ricordi.
TU NON TE NE RICORDI...
mercoledì 10 novembre 2010
Atlantide...continua
In pratica è come se il sacerdote egizio stesse dicendo: vai oltre la storia, quello che sai su i documenti storici.
Non è un semplice invito a fantasticare. Queste sono considerazioni che solo una persona dell'oggi può fare.
Per sapere davvero cosa intende un sacerdote egizio dovete conoscere la sua cultura e lo dovete fare bene.
In questo modo la via verso Atlantide comincia ad essere tracciata. Se voi vi considerate persone che "sanno" fate la figura del greco. credete di sapere solo perchè siete di buone letture.
Ma il sacerdote sta dicendo: guarda che io sono qui con te adesso ma so davvero andare anche più indietro perchè so leggere non solo quello che è scritto ma anche il resto.
Non è un semplice invito a fantasticare. Queste sono considerazioni che solo una persona dell'oggi può fare.
Per sapere davvero cosa intende un sacerdote egizio dovete conoscere la sua cultura e lo dovete fare bene.
In questo modo la via verso Atlantide comincia ad essere tracciata. Se voi vi considerate persone che "sanno" fate la figura del greco. credete di sapere solo perchè siete di buone letture.
Ma il sacerdote sta dicendo: guarda che io sono qui con te adesso ma so davvero andare anche più indietro perchè so leggere non solo quello che è scritto ma anche il resto.
martedì 9 novembre 2010
Atlantide: si comincia da Timeo
Nel Timeo di Platone ecco delle belle pagine su Atlantide. Vi consiglio sempre di leggere personalmente i passi citati e non fare un vago riferimento a quello che scrivo, proprio perchè è importante fare l'esperienza.
Quindi se trovate interessante questi post, fate voi stessi la ricerca e magari scoprite altre cose.
detto questo...
In queste pagine vi è un bell'incontro con un sacerdote egizio, da parte di una persona fisicamente anziana (e di origine greca) e che dovrebbe essere saggia.
Ma l'egizio è chiaro: voi greci siete fanciulli, non importa l'età che uno ha...tanto è vero che ricordate un solo diluvio. Per questo è importante anche per noi, visto che anche oggi si ricorda un solo diluvio. Questo diluvio non è solo nelle pagine dell'Antico Testamento ma anche nelle tavolette Sumere dell'Epopea di Gilgamesh. Lì addirittura il patriarca sumero Utnapishtim dice a Gilgamesh: tu sei troppo giovane anche se simile a me, perchè non sai che c'è stato UN diluvio. In questo caso l'incontro col Grande Vecchio, serve per svegliare il re un pò incasinato (Gilgamesh stesso). Attento! C'è stato un diluvio...
Nell'incontro del Timeo, il greco è "giovane" anche lui, perchè è giovane dentro, la sua anima non è cresciuta. Non importa quanti anni hai, com'è la tua anima? Hai provato a farla crescere?
Ti coltivi dentro?
se ti coltivi saprai che non c'è stato un solo diluvio, ma più di uno. Non avresti solo le scritture ma capiresti altre conoscenze che non sono nella scrittura. Qui l'egizio spiega alcune cose sull'uomo interiore.
E solo dopo questo si può cominciare a parlare di Atlantide...
Quindi se trovate interessante questi post, fate voi stessi la ricerca e magari scoprite altre cose.
detto questo...
In queste pagine vi è un bell'incontro con un sacerdote egizio, da parte di una persona fisicamente anziana (e di origine greca) e che dovrebbe essere saggia.
Ma l'egizio è chiaro: voi greci siete fanciulli, non importa l'età che uno ha...tanto è vero che ricordate un solo diluvio. Per questo è importante anche per noi, visto che anche oggi si ricorda un solo diluvio. Questo diluvio non è solo nelle pagine dell'Antico Testamento ma anche nelle tavolette Sumere dell'Epopea di Gilgamesh. Lì addirittura il patriarca sumero Utnapishtim dice a Gilgamesh: tu sei troppo giovane anche se simile a me, perchè non sai che c'è stato UN diluvio. In questo caso l'incontro col Grande Vecchio, serve per svegliare il re un pò incasinato (Gilgamesh stesso). Attento! C'è stato un diluvio...
Nell'incontro del Timeo, il greco è "giovane" anche lui, perchè è giovane dentro, la sua anima non è cresciuta. Non importa quanti anni hai, com'è la tua anima? Hai provato a farla crescere?
Ti coltivi dentro?
se ti coltivi saprai che non c'è stato un solo diluvio, ma più di uno. Non avresti solo le scritture ma capiresti altre conoscenze che non sono nella scrittura. Qui l'egizio spiega alcune cose sull'uomo interiore.
E solo dopo questo si può cominciare a parlare di Atlantide...
lunedì 8 novembre 2010
Cristalli di Atlantide
Mi è venuta voglia di lavorare per alcuni post sulla storia(?) di Atlantide.
Chiedo quindi un pò di pazienza.
Pazienza per il semplice motivo che le informazioni sono scarne e a quanto pare "i testi" di questa civiltà sono praticamente i cristalli e alcuni passi delle opere di Platone.
Per i secondi nessun problema. Me li vado a rileggere e magari li commento già domani. Per i secondi si tratta di capire.
Come usarli?
Come interrogarli?
non nel senso di vedo e non vedo, ma proprio come fare per trattarli al pari di una biblioteca. In questo blog vi ho spesso parlato di avventure reali un pò forti o comunque interessanti...vere ricerche sul campo e non semplici copia e incolla...
Bè questa è la prossima.
Chiedo quindi un pò di pazienza.
Pazienza per il semplice motivo che le informazioni sono scarne e a quanto pare "i testi" di questa civiltà sono praticamente i cristalli e alcuni passi delle opere di Platone.
Per i secondi nessun problema. Me li vado a rileggere e magari li commento già domani. Per i secondi si tratta di capire.
Come usarli?
Come interrogarli?
non nel senso di vedo e non vedo, ma proprio come fare per trattarli al pari di una biblioteca. In questo blog vi ho spesso parlato di avventure reali un pò forti o comunque interessanti...vere ricerche sul campo e non semplici copia e incolla...
Bè questa è la prossima.
martedì 26 ottobre 2010
Ci sono pellegrini e pellegrini...
Una cosa bella dei testi sacri è che sono medium "freddissimi"...nel senso che possono essere ben recepiti solo da persone molto "calde", a differenza della tv, che è un medium caldo, ma genera persone molto fredde, passive, che abbisognano di costanti chiarificazioni del senso e dei nessi di un discorso.
Un esempio a cui tengo molto in questi giorni, è quello del Diluvio è di chi è sopravvissuto ad esso.
Leggendo la Genesi tutti afferrano che fu Noè a salvarsi da quel casino grazie all'Arca. Pochi afferrano, però, che ci fu un'altra filara di pellegrini che non fu toccata dal Diluvio.
Questi sono i discendenti di Caino...
Riuscite a vederlo leggendo quei passi?
Un esempio a cui tengo molto in questi giorni, è quello del Diluvio è di chi è sopravvissuto ad esso.
Leggendo la Genesi tutti afferrano che fu Noè a salvarsi da quel casino grazie all'Arca. Pochi afferrano, però, che ci fu un'altra filara di pellegrini che non fu toccata dal Diluvio.
Questi sono i discendenti di Caino...
Riuscite a vederlo leggendo quei passi?
martedì 19 ottobre 2010
un pellegrinaggio in miniatura
E' arrivato il momento di studiare gli arcani minori dei tarocchi. Grazie ad essi, intravediamo che quello che compie il matto è una sorta di pellegrinaggio in miniatura verso la conoscenza...abbiamo già scritto che gli arcani maggiori mostrano in filigrana il corpo di una donna, un simbolo della conoscenza, della scoperta...adesso, con gli arcani minori, possiamo subito vedere che il matto per arrivare al mondo, deve decidere di passare per uno dei quattro ingressi rappresentati dagli arcani minori.
In pratica con gli arcani minori, il viaggio si "attiva". E' universalmente noto che gli arcani maggiori rappresentano come un cammino.
Ma non è altrettanto noto che questo cammino ha bisogno di un particolare punto di vista e che punti di vista, per affrontare lo stesso, ve ne sono quattro.
In pratica con gli arcani minori, il viaggio si "attiva". E' universalmente noto che gli arcani maggiori rappresentano come un cammino.
Ma non è altrettanto noto che questo cammino ha bisogno di un particolare punto di vista e che punti di vista, per affrontare lo stesso, ve ne sono quattro.
lunedì 18 ottobre 2010
venerdì 15 ottobre 2010
La crescita degli allievi
Ieri si è concluso il seminario dei tarocchi di ottobre, "ritorno all'Eden". probabilmente vi sarà una giornata in più, quasi un approfondimento, legato alle letture svolte dagli "allievi"...questo perchè ho osservato come una sorta di crescita nei partecipanti a queste avventure.
In questi seminari, tanto ieri quanto nei mesi passati abbiamo esplorato la grande letteratura come Conrad e testi sacri come il vangelo di Giovanni. Lavorato sul teatro, la musica, il disegno.
Alla fine qualcosa si è sbloccato. C'è stato come un momento di coraggio. Una voglia di sfidare, di andare oltre, senza timore di un errore o al pensare "ma sto davvero interpretando i tarocchi?"
Per un momento sono stati guerrieri magici.
Grazie.
In questi seminari, tanto ieri quanto nei mesi passati abbiamo esplorato la grande letteratura come Conrad e testi sacri come il vangelo di Giovanni. Lavorato sul teatro, la musica, il disegno.
Alla fine qualcosa si è sbloccato. C'è stato come un momento di coraggio. Una voglia di sfidare, di andare oltre, senza timore di un errore o al pensare "ma sto davvero interpretando i tarocchi?"
Per un momento sono stati guerrieri magici.
Grazie.
giovedì 14 ottobre 2010
chi ti accompagna agli inferi
un certo tipo di conoscenza, su suggerimento di una mia amica, può essere definita piccola morte.
I tarocchi dicevamo come espressione del corpo femminile, meglio, come espressione della conoscenza attraverso il femminile.
se osservate bene queste due immagini notate come il diavolo nei tarocchi di marsiglia ricorda Inanna, la dea sumera scesa agli inferi. Di solito il diavolo viene indicato come androgino...ritengo, però, piu' giusta la lettura moooltooo femminile di questa carta. Intendiamoci non è un pensiero misogino. Piuttosto come un'indicazione, una segnaletica, a favore di un certo tipo di conoscenza. il femminile che non dà solo la vita in senso biologico ma anche spirituale, con la seconda nascita.
mercoledì 13 ottobre 2010
ancora sul nostro morire
L'altro giorno parlavo con una mia amica di alchimia e così discorrendo mi fa: "la via femminile all'iniziazione è una via di dolore".
Un'altra persona mi ha detto che imparando, capendo cos'è la consapevolezza, il far crescere l'anima è legato al dolore.
Ultimamente mi sto interessando di cose egizie perchè ritengo non che i tarocchi siano egizi (tipo il primo mazzo in una piramide) quanto siano impregnati di cultura egizia.
Un qualcosa legato alla sapienza femminile. Già avevo scritto che gli arcani maggiori fossero come una sorta di rappresentazione del corpo femminile. Bene, credo che questa via abbia ancora sorprese...
lunedì 27 settembre 2010
Inception e Castaneda
Qualcuno, dopo aver visto Inception, il nuovo bellissimo film di Nolan, ha subito fatto un collegamento con Existenz, come se il film di Nolan fosse un qualcosa di già visto.
ovvio che non è così...tuttavia si può fare un piccolo ragionamento. Ovvero da dove si può cominciare per capire come si è arrivati a Inception?
Non da Cronenberg...anche se c'entra. Tutto comincia con Castaneda, che nei suoi libri sciamanici, approfondendo il discorso del sogno lucido, a un certo punto parla di sogno lucido condiviso.
Una cosa da guerrieri. Per anni Hollywood prova a fare un film dai libri di Carlito, ma non vi riesce neanche Fellini.
Finchè, proprio uno dei guerrieri di Castaneda, Bruce Wagner, collabora alla sceneggiatura di "Nigthmare 3 - i guerrieri del sogno", dove, appunto per la prima volta, si parla della possibilità di sognare insieme lo stesso sogno. Quindi Wagner incontra Cronenberg che collabora con lui per il film "Women in film", diretto dallo stesso Wagner. E solo dopo esce Existenz!
Claro?
Lo so dare la primigenitura a un sequel numero 3 è tosta per qualche critico con la puzza sotto il naso...ma le vie dei sogni...valle a capire! In ultimo; è molto interessante il fatto che negli ultimi trenta minuti di Inception si capisce molto bene una cosa: che il tempo di chi vede il film stesso è il piu' frenetico di tutti, quindi la nostra dimensione è la piu' densa e superficiale di tutte allo stesso tempo.
ovvio che non è così...tuttavia si può fare un piccolo ragionamento. Ovvero da dove si può cominciare per capire come si è arrivati a Inception?
Non da Cronenberg...anche se c'entra. Tutto comincia con Castaneda, che nei suoi libri sciamanici, approfondendo il discorso del sogno lucido, a un certo punto parla di sogno lucido condiviso.
Una cosa da guerrieri. Per anni Hollywood prova a fare un film dai libri di Carlito, ma non vi riesce neanche Fellini.
Finchè, proprio uno dei guerrieri di Castaneda, Bruce Wagner, collabora alla sceneggiatura di "Nigthmare 3 - i guerrieri del sogno", dove, appunto per la prima volta, si parla della possibilità di sognare insieme lo stesso sogno. Quindi Wagner incontra Cronenberg che collabora con lui per il film "Women in film", diretto dallo stesso Wagner. E solo dopo esce Existenz!
Claro?
Lo so dare la primigenitura a un sequel numero 3 è tosta per qualche critico con la puzza sotto il naso...ma le vie dei sogni...valle a capire! In ultimo; è molto interessante il fatto che negli ultimi trenta minuti di Inception si capisce molto bene una cosa: che il tempo di chi vede il film stesso è il piu' frenetico di tutti, quindi la nostra dimensione è la piu' densa e superficiale di tutte allo stesso tempo.
giovedì 23 settembre 2010
Polemiche per W.A.A.Y.
W.A.A.Y. è stato scambiato su facebook per un video di propaganda fondamentalista...curiosa davvero la partenza di questo film di fantascienza sugli addotti, chiaramente uno spettacolo e futuro film d'avventure sulla scia di tanti altri, anche se in odore di novità...resta il fatto che su FB il trailer è stato scambiato per un autentico video di propaganda e di lavaggio del cervello. Fate davvero attenzione a quello che guardate!!!
martedì 21 settembre 2010
Ecco a voi W.A.A.Y: alieni, addotti e...
Si preannuncia come un film misteriosissimo, pieno di scene mai viste..è W.A.A.Y. UN FILM DI FANTASCIENZA che parla di una sorta di legame tra gli addotti.
I buzz ne parlano come di una cosa mai vista prima.
E ovvio You Tube ha subito il suo bravo trailer...chissà...
I buzz ne parlano come di una cosa mai vista prima.
E ovvio You Tube ha subito il suo bravo trailer...chissà...
venerdì 17 settembre 2010
il desiderio e l'en to pan
En to pan.
tutto è uno.
Già un termine come questo vi dovrebbe dare come una sorta di soluzione. Qualcuno in giro mi ha chiesto: ma se abbiamo desideri diversi come si fa con gli altri?
Come si armonizzano.
En to pan.
Se tutto è uno non vi può essere contraddizione. E' una questione di sguardo dall'altro.
Ognuno di noi ha la sua scorta di desideri lungo il cammino, la sua bisaccia. Da qui, come già scritto, si va e si scopre che quando si realizza un nostro vero desiderio, crollano i muri, si aprono i varchi e questo desiderio diventa un dono per gli altri.
posso dirlo perchè l'ho visto succedere, non sto facendo mera teoria. e il tutto è uno lo fa, questo, con molto humour...
tutto è uno.
Già un termine come questo vi dovrebbe dare come una sorta di soluzione. Qualcuno in giro mi ha chiesto: ma se abbiamo desideri diversi come si fa con gli altri?
Come si armonizzano.
En to pan.
Se tutto è uno non vi può essere contraddizione. E' una questione di sguardo dall'altro.
Ognuno di noi ha la sua scorta di desideri lungo il cammino, la sua bisaccia. Da qui, come già scritto, si va e si scopre che quando si realizza un nostro vero desiderio, crollano i muri, si aprono i varchi e questo desiderio diventa un dono per gli altri.
posso dirlo perchè l'ho visto succedere, non sto facendo mera teoria. e il tutto è uno lo fa, questo, con molto humour...
giovedì 16 settembre 2010
chiedere e donare nel desiderio
Una prima cosa che si può anticipare per il prossimo seminario...
ogni desiderio è un dono.
In principio vi è il chiedere.
Poi vi è il donare.
prestate attenzione al fatto che sto usando i verbi all'infinito (mannaggia a voi!!!).
Si ha il coraggio di domandare.
Giusto.
Quindi si scopre che ogni desiderio è un dono.
Nel senso che tu vai per la tua strada, quella solo tua, dove vi stanno i desideri che interessano solo te e poi...
il desiderio raggiunto è un dono per gli altri!
Claro?
ogni desiderio è un dono.
In principio vi è il chiedere.
Poi vi è il donare.
prestate attenzione al fatto che sto usando i verbi all'infinito (mannaggia a voi!!!).
Si ha il coraggio di domandare.
Giusto.
Quindi si scopre che ogni desiderio è un dono.
Nel senso che tu vai per la tua strada, quella solo tua, dove vi stanno i desideri che interessano solo te e poi...
il desiderio raggiunto è un dono per gli altri!
Claro?
martedì 14 settembre 2010
il sistema solare quantico dei tarocchi
Questo pazzesco titolo da racconto di fantascienza (su facebook qualcuno è restato spiazzato) in realà è il prossimo seminario tarocchesco.
Come siamo legati agli altri?
A cosa portano i nostri desideri?
Due sono le cose che già si sono capite.
Che esiste una vera domanda da farsi subito, quando si fanno i tarocchi (e di cui parleremo nel seminario e nel post successivo) e che su una cosa bisogna insistere come martelli pneumatici...
Quando due persone hanno lo stesso desiderio uno dei due mente.
E' proprio una di quelle leggi vere di cui bisogna tener conto. Parlando in giro a quanto pare è sembrato un concetto forte...
ma ne avevamo parlato...e certo questo blog non ha l'audience di un telegiornale. Per questo bisogna martellare.
Gridarlo su i tetti.
Come siamo legati agli altri?
A cosa portano i nostri desideri?
Due sono le cose che già si sono capite.
Che esiste una vera domanda da farsi subito, quando si fanno i tarocchi (e di cui parleremo nel seminario e nel post successivo) e che su una cosa bisogna insistere come martelli pneumatici...
Quando due persone hanno lo stesso desiderio uno dei due mente.
E' proprio una di quelle leggi vere di cui bisogna tener conto. Parlando in giro a quanto pare è sembrato un concetto forte...
ma ne avevamo parlato...e certo questo blog non ha l'audience di un telegiornale. Per questo bisogna martellare.
Gridarlo su i tetti.
mercoledì 8 settembre 2010
un sistema di interrogazione universale
All'interno dell'umanità
che vive
che parla
che pulsa
esiste
un sistema d'interrogazione universale
che mostra quanto siano parziali i punti di vista
dei maestri
che in molti
idolatrano
che vive
che parla
che pulsa
esiste
un sistema d'interrogazione universale
che mostra quanto siano parziali i punti di vista
dei maestri
che in molti
idolatrano
martedì 7 settembre 2010
Domandare con i tarocchi
Il sistema solare quantico dei tarocchi.
Questo il nuovo tema del seminario di settembre. Ha un senso il domandare ai tarocchi?
Questa sorta di sistema solare prende vita proprio dal domandare.
Cosa vogliamo sapere?
Di cosa la nostra anima ci sta parlando?
Ovviamente non è un urlo. Forse bisogna imparare dal sussurrare... che non si spegne veloce come l'urlo, ma risuona risuona e non ha bisogno di qualcuno che gli dia ragione...
Questo il nuovo tema del seminario di settembre. Ha un senso il domandare ai tarocchi?
Questa sorta di sistema solare prende vita proprio dal domandare.
Cosa vogliamo sapere?
Di cosa la nostra anima ci sta parlando?
Ovviamente non è un urlo. Forse bisogna imparare dal sussurrare... che non si spegne veloce come l'urlo, ma risuona risuona e non ha bisogno di qualcuno che gli dia ragione...
martedì 31 agosto 2010
giocando col desiderio...
Come si gioca con i desideri?
E' una cosa un pò strana, una sorta di seduzione al cubo. Un appuntamento con qualcuno che ti piace ma che ti sfugge...
Se tu vuoi solo portarti a letto la tipa magari ci riesci, ma ti perdi tutto il resto.
E alla fine resti insoddisfatto!
E' un saper vedere come tutto il mondo collabora con te.
Non è vero che nessuno vuole che tu ci riesca...solo che tutti vorrebbero darti una mano a fartelo fare in un modo un pò diverso.
Una cosa mai vista prima! Vorrebbero sorprenderti...
Tu aspetta...poi se la tipa ti piace davvero come dici, se questo gioco ti avvince, farlo in un modo un pò nuovo, dovrebbe divertirti ancora di piu'!
E' una cosa un pò strana, una sorta di seduzione al cubo. Un appuntamento con qualcuno che ti piace ma che ti sfugge...
Se tu vuoi solo portarti a letto la tipa magari ci riesci, ma ti perdi tutto il resto.
E alla fine resti insoddisfatto!
E' un saper vedere come tutto il mondo collabora con te.
Non è vero che nessuno vuole che tu ci riesca...solo che tutti vorrebbero darti una mano a fartelo fare in un modo un pò diverso.
Una cosa mai vista prima! Vorrebbero sorprenderti...
Tu aspetta...poi se la tipa ti piace davvero come dici, se questo gioco ti avvince, farlo in un modo un pò nuovo, dovrebbe divertirti ancora di piu'!
lunedì 30 agosto 2010
Bug di Friedkin
Oggi vi voglio parlare di una pellicola nerissima, una vera discesa negli inferi che scava nel cervello come poche altre.
Si tratta di Bug, un film di William Friedkin...si parte da una storia super realistica, su personaggi un pò border line e si finisce in una terra di nessuno, una sorta di astronave - rifugio che esiste solo nella mente dei due protagonisti...la prima parte è davvero perfetta e non lascia presagire nulla di quella che sarà la seconda...
gli ultimi minuti sono davvero terribili e vediamo scene che difficilmente si dimenticano. Non vi voglio dire altro, solo l'invito a vedere questo film che probabilmente non ha avuto il riscontro che merita...
domenica 29 agosto 2010
Oscar a Godard
Finalmente!
In questo strano mondo le buone notizie si fanno sempre piu' imprevedibili e scassa -cliche!
E' di pochi giorni la notizia che Jean Luc Godard avrà l'oscar per la carriera. Dopo l'elezione di Obama, questa è un'altra di quelle notizie che farà storia.
Non esagero.
Godard ha fatto la storia del cinema e continua a farla...ma non concede quasi mai interviste, non si rintraccia facile (in questo piu' simile a Debord che a Kubrick) e non ha alle spalle un'aneddotica scandalistica.
Molti dei suoi film (e forse sono 100!) li hanno visti in pochissimi, altri tra università e cine club hanno fatto il giro del mondo.
Perchè, comunque, piu' che una buona notizia è una notizia storica?
Perchè Godard ha dimostrato a qualunque regista dei tre mondi che non devi avere soldi od essere nel posto giusto per fare qualcosa di degno,puoi cominciare il tuo film anche riprendendo un aereo in cielo...(come in Passion) che se ami davvero il cinema ci saranno persone come De Palma e Tarantino che si ispireranno a te per i loro film ealla fine anche se stai in un laboratorio caverna, ti cercheranno per tutta Europa pur di darti l'oscar!
In questo strano mondo le buone notizie si fanno sempre piu' imprevedibili e scassa -cliche!
E' di pochi giorni la notizia che Jean Luc Godard avrà l'oscar per la carriera. Dopo l'elezione di Obama, questa è un'altra di quelle notizie che farà storia.
Non esagero.
Godard ha fatto la storia del cinema e continua a farla...ma non concede quasi mai interviste, non si rintraccia facile (in questo piu' simile a Debord che a Kubrick) e non ha alle spalle un'aneddotica scandalistica.
Molti dei suoi film (e forse sono 100!) li hanno visti in pochissimi, altri tra università e cine club hanno fatto il giro del mondo.
Perchè, comunque, piu' che una buona notizia è una notizia storica?
Perchè Godard ha dimostrato a qualunque regista dei tre mondi che non devi avere soldi od essere nel posto giusto per fare qualcosa di degno,puoi cominciare il tuo film anche riprendendo un aereo in cielo...(come in Passion) che se ami davvero il cinema ci saranno persone come De Palma e Tarantino che si ispireranno a te per i loro film ealla fine anche se stai in un laboratorio caverna, ti cercheranno per tutta Europa pur di darti l'oscar!
sabato 28 agosto 2010
in bocca al lupo Raul!
Vengo a sapere oggi che Raul Ruiz è stato molto male...praticamente aveva un cancro al fegato ed è stato operato a Lisbona grazie a un trapianto...la cosa mi ha molto colpito, visto anche l'avventura di Aghatopedia che era stata così stimolante.
Per fortuna è andato tutto bene e Il giovane leone ha di nuovo recuperato la sua forza d'animo e la sua ironia.
Forza Raul! Il cinema e il sogno sono con te!
Per fortuna è andato tutto bene e Il giovane leone ha di nuovo recuperato la sua forza d'animo e la sua ironia.
Forza Raul! Il cinema e il sogno sono con te!
venerdì 27 agosto 2010
Nomads
Torniamo a parlare un pò di cinema.
avete mai visto "Nomads"? E' una sorta di horror su degli spiriti appunto nomadi che considerano l'omicidio un atto sacro e che riescono perfettamente a mimetizzarsi con la cultura ospite.
I primi minuti di questo film sono straordinari e fino alla fine ci sono sorprese. La cosa molto bella di questo film è che evita molti stereotipi, anticipa di molti anni alcuni temi, come quella di costruire un film su temi forti e reali invece di usare gli stessi come pura decorazione.
Poi vi è molto sul sogno, anche se questo deve molto all'uscita, due anni prima, del primo Nightmare.
avete mai visto "Nomads"? E' una sorta di horror su degli spiriti appunto nomadi che considerano l'omicidio un atto sacro e che riescono perfettamente a mimetizzarsi con la cultura ospite.
I primi minuti di questo film sono straordinari e fino alla fine ci sono sorprese. La cosa molto bella di questo film è che evita molti stereotipi, anticipa di molti anni alcuni temi, come quella di costruire un film su temi forti e reali invece di usare gli stessi come pura decorazione.
Poi vi è molto sul sogno, anche se questo deve molto all'uscita, due anni prima, del primo Nightmare.
giovedì 26 agosto 2010
a volte chiediamo troppo poco
Piccola parentesi...
a volte non si sa chi si è davvero. Diciamo il piu' delle volte. quello che crediamo di essere spesso è una mera descrizione.
In questo internet ha permesso di spezzare qualche paletto. Com'è questa descrizione?
ho questa età...
faccio queste mestiere...
mi piace questo tipo di ragazza...
abito qui...
e in base a questo chiediamo.
siamo sicuri di chiedere il giusto? Di procedere lungo la nostra strada chiedendo quello che ci spetta?
Spesse volte su questo blog ho scritto che ognuno ha i suoi desideri. Non esistono due persone che hanno lo stesso desiderio.
Ognuno ha il suo posto. E su questa via non si può nè disturbare nè essere disturbati.
e così,in un attacco da finta modestia, umiltà di routine, chiediamo davvero poco, e di conseguenza, diamo ancora meno...
a volte non si sa chi si è davvero. Diciamo il piu' delle volte. quello che crediamo di essere spesso è una mera descrizione.
In questo internet ha permesso di spezzare qualche paletto. Com'è questa descrizione?
ho questa età...
faccio queste mestiere...
mi piace questo tipo di ragazza...
abito qui...
e in base a questo chiediamo.
siamo sicuri di chiedere il giusto? Di procedere lungo la nostra strada chiedendo quello che ci spetta?
Spesse volte su questo blog ho scritto che ognuno ha i suoi desideri. Non esistono due persone che hanno lo stesso desiderio.
Ognuno ha il suo posto. E su questa via non si può nè disturbare nè essere disturbati.
e così,in un attacco da finta modestia, umiltà di routine, chiediamo davvero poco, e di conseguenza, diamo ancora meno...
martedì 24 agosto 2010
seminario a settembre
Dopo la pausa estiva, eccoci di nuovo sul terreno dei seminari. Se non ci sono stati molti post in questo periodo è perchè ho preferito rallentare...dare ai pensieri il proprio tempo.
Non forzare.
A volte bisogna avere il coraggio di stare fermi. Capire cosa c'è all'orizzonte. Per quanto riguarda i seminari posso dire che non ci saranno i libri come supporto...si fa un leggero cambio di rotta.
Si cerca di entrare sempre di piu' nel tarocco.
Se non avviene questo ingresso il tarocco resta una semplice figura. Le figure servono a poco, anche se disegnate in modo molto interessante. I miei allievi hanno già lavorato, grazie a storie molto antiche su questa cosa.
Adesso si fa un passo in avanti.
Non forzare.
A volte bisogna avere il coraggio di stare fermi. Capire cosa c'è all'orizzonte. Per quanto riguarda i seminari posso dire che non ci saranno i libri come supporto...si fa un leggero cambio di rotta.
Si cerca di entrare sempre di piu' nel tarocco.
Se non avviene questo ingresso il tarocco resta una semplice figura. Le figure servono a poco, anche se disegnate in modo molto interessante. I miei allievi hanno già lavorato, grazie a storie molto antiche su questa cosa.
Adesso si fa un passo in avanti.
martedì 10 agosto 2010
Lost e I Ching
Anche io ieri, come tanti, ho visto il finalone di Lost.
Premetto che mi è piaciuto ma anche che non è la mia serie preferita (per la cronaca: West Wing).
Però un dubbio mi è venuto.
All'inizio è stata una cosa che è germogliata come un seme...poi puntata dopo puntata...insomma secondo me gli sceneggiatori per scrivere le storie hanno usato I Ching.
Ovviamente non ho le prove di questa cosa...
certo c'è il simbolo della DHARMA, ma non vuol dire molto. Piuttosto è come si sono evoluti i personaggi nel corso della serie, il tipo di finale, questa sorta di struttura a rizoma...
è proprio quel tipo di sviluppo molto amato da I Ching. La butto lì, come un temporale estivo, poi, magari, un giorno, uscirà fuori da un libro di memorie una rivelazione di questo tipo e allora mi potrò godere questa idea...forse no...per il momento la scrivo.
I blog servono anche questo e non sempre scrivono sulla sabbia.
Premetto che mi è piaciuto ma anche che non è la mia serie preferita (per la cronaca: West Wing).
Però un dubbio mi è venuto.
All'inizio è stata una cosa che è germogliata come un seme...poi puntata dopo puntata...insomma secondo me gli sceneggiatori per scrivere le storie hanno usato I Ching.
Ovviamente non ho le prove di questa cosa...
certo c'è il simbolo della DHARMA, ma non vuol dire molto. Piuttosto è come si sono evoluti i personaggi nel corso della serie, il tipo di finale, questa sorta di struttura a rizoma...
è proprio quel tipo di sviluppo molto amato da I Ching. La butto lì, come un temporale estivo, poi, magari, un giorno, uscirà fuori da un libro di memorie una rivelazione di questo tipo e allora mi potrò godere questa idea...forse no...per il momento la scrivo.
I blog servono anche questo e non sempre scrivono sulla sabbia.
mercoledì 4 agosto 2010
ci sono incontri 2 - la scala dei desideri
...Continuando su questa strada, volendo parlare di una cosa che per il momento chiamiamo scala dei desideri...cosa succede quando troviamo qualcuno che ci corrisponde?
ecco la nuova terna da studiare: MATTO - SENZA NOME - GIUDIZIO.
E' una sorta di svuotamento.
Si condivide qualcosa con qualcuno, questo condividere arriva lontano e allo stesso tempo raggiunge una grande forza...con poco!
Si condivide qualcosa con qualcuno e non c'è bisogno di tante parole.
Anzi...
basta un sussurro...
è un sussurro che arriva lontano, che ha effetto.
Non è un grido che si spegne come un fuoco di paglia.
ecco la nuova terna da studiare: MATTO - SENZA NOME - GIUDIZIO.
E' una sorta di svuotamento.
Si condivide qualcosa con qualcuno, questo condividere arriva lontano e allo stesso tempo raggiunge una grande forza...con poco!
Si condivide qualcosa con qualcuno e non c'è bisogno di tante parole.
Anzi...
basta un sussurro...
è un sussurro che arriva lontano, che ha effetto.
Non è un grido che si spegne come un fuoco di paglia.
martedì 3 agosto 2010
ci sono incontri...
Ci sono incontri che ci cambiano la vita.
Quante volte lo abbiamo detto?
Ma come sono questi incontri?
davvero sono incontri folgoranti, simili a un tornado?
Davvero?...
O, piuttosto, sono incontri che cominciano con una conversazione pacata...lo scambio di un libro...dirsi qualcosa. Scoprire che vi sono interessi in comune.
C'è una bella terna di arcani a questo proposito, che forse spiega meglio.
EREMITA - TORRE - SOLE.
Ecco, un incontro di questo tipo sembra quasi cominciare al chiuso, nel silenzio.
Esplode dopo e fa sorgere soli.
Quante volte lo abbiamo detto?
Ma come sono questi incontri?
davvero sono incontri folgoranti, simili a un tornado?
Davvero?...
O, piuttosto, sono incontri che cominciano con una conversazione pacata...lo scambio di un libro...dirsi qualcosa. Scoprire che vi sono interessi in comune.
C'è una bella terna di arcani a questo proposito, che forse spiega meglio.
EREMITA - TORRE - SOLE.
Ecco, un incontro di questo tipo sembra quasi cominciare al chiuso, nel silenzio.
Esplode dopo e fa sorgere soli.
lunedì 19 luglio 2010
un seminario "straordinario"
Insomma ad agosto non doveva succedere nulla.
Poi...
I ragazzi dei seminari, a causa anche dei nuovi iscritti, hanno chiesto una sorta di seminario di riparazione.
Una cosa da fare al mare, quasi per gioco.
certo si tratta di rivedere molto del materiale che è stato usato nei seminari precedenti.
Ed ecco l'argomento.
PRIMA E DOPO IL CAMBIAMENTO SULLA VIA DEI TAROCCHI.
GLI ARCANI SONO: SOLE - TORRE - IMPICCATO.
Ovviamente questa sorta di filata è quasi un tentativo di fuggire dal cambiamento, magari facendo le cose di fretta, per bruciarle.
La vera filata è IMPICCATO - TORRE - SOLE.
Bene è di questo che parleremo al mare.
seguite le avventure del gruppo passo dopo passo...sulla spiaggia!!!
Poi...
I ragazzi dei seminari, a causa anche dei nuovi iscritti, hanno chiesto una sorta di seminario di riparazione.
Una cosa da fare al mare, quasi per gioco.
certo si tratta di rivedere molto del materiale che è stato usato nei seminari precedenti.
Ed ecco l'argomento.
PRIMA E DOPO IL CAMBIAMENTO SULLA VIA DEI TAROCCHI.
GLI ARCANI SONO: SOLE - TORRE - IMPICCATO.
Ovviamente questa sorta di filata è quasi un tentativo di fuggire dal cambiamento, magari facendo le cose di fretta, per bruciarle.
La vera filata è IMPICCATO - TORRE - SOLE.
Bene è di questo che parleremo al mare.
seguite le avventure del gruppo passo dopo passo...sulla spiaggia!!!
sabato 17 luglio 2010
nuova proiezione
Ieri, con alcuni allievi dei seminari di tarocchi ci siamo rivisti "La clinica dei sogni".
per meglio dire alcuni di questi hanno visto per la prima volta questo piccolo film che ho girato quasi otto anni fa (ormai).
E' interessante vedere come i film un pò sperimentali, girati in condizioni molto avventurose abbiano delle piste interessanti.
Nel senso che...
cose che a prima vista sembrano azzardate o sbilenche, trovano, grazie al passaggio del tempo una loro ragione o sistemazione.
Comunque la cosa importante di cui si è parlato ieri è piu' o meno il leit motiv di questi giorni.
I tarocchi come narrazioni pronte ad intrecciarsi.
Riuscirsi a vedere al centro di queste narrazioni e poi vedere come in alcune storie siamo piccini piccini e in altre giganteggiamo.
per meglio dire alcuni di questi hanno visto per la prima volta questo piccolo film che ho girato quasi otto anni fa (ormai).
E' interessante vedere come i film un pò sperimentali, girati in condizioni molto avventurose abbiano delle piste interessanti.
Nel senso che...
cose che a prima vista sembrano azzardate o sbilenche, trovano, grazie al passaggio del tempo una loro ragione o sistemazione.
Comunque la cosa importante di cui si è parlato ieri è piu' o meno il leit motiv di questi giorni.
I tarocchi come narrazioni pronte ad intrecciarsi.
Riuscirsi a vedere al centro di queste narrazioni e poi vedere come in alcune storie siamo piccini piccini e in altre giganteggiamo.
giovedì 8 luglio 2010
altri piaceri
l'ultimo seminario è stato ancora una volta effervescente...per fortuna...
Francesco ha detto: "ogni seminario è imprevedibile, diverso dagli altri..."
Annalisa ha detto: "La parte pratica ti cambia..."
Va bene quindi lavorare con questi piccoli gruppi, persone che si alternano, che prendono appunti che sperimentano.
Ieri c'è stato tutto un lavoro sul "grande vecchio", che non è quello della nostra politica becera ma quella parte della psiche vecchia di un milione di anni. Grazie al grande vecchio si capisce meglio il meccanismo del dare e ricevere piacere sulla via dei taorcchi.
Francesco ha detto: "ogni seminario è imprevedibile, diverso dagli altri..."
Annalisa ha detto: "La parte pratica ti cambia..."
Va bene quindi lavorare con questi piccoli gruppi, persone che si alternano, che prendono appunti che sperimentano.
Ieri c'è stato tutto un lavoro sul "grande vecchio", che non è quello della nostra politica becera ma quella parte della psiche vecchia di un milione di anni. Grazie al grande vecchio si capisce meglio il meccanismo del dare e ricevere piacere sulla via dei taorcchi.
martedì 29 giugno 2010
Storie su i tarocchi
Questa cosa degli arcani dei tarocchi come narrazioni piuttosto che concetti o puerili elenchi di sinonimi, non è nata adesso.
Qualche anno fa avevo girato LA CLINICA DEI SOGNI che era per l'appunto un film dove gli arcani erano storie che interagivano tra di loro.
I seminari sono molto collegati a questa esperienza.
giovedì 24 giugno 2010
uno per uno
Altra cosa importante dei seminari è il perchè non si accettano piu' di 20 iscritti alla volta...
ogni seminario dura intorno alle otto ore.
E' questo il tempo che ci vuole.
E' il tempo che ci vuole per lavorare con ogni singolo partecipante. Non vale la pena, in un periodo come questo, radunare folle e fare come una specie di numero...questo porta alla fretta e la fretta è molto dannosa, soprattutto in cose serie come i tarocchi.
quindi ogni iscritto ha il suo tempo, ha modo di lavorare con i tre arcani scelti e ovviamente vi è un momento in cui interagisce con gli altri.
E' questo il modo giusto di lavorare adesso.
ogni seminario dura intorno alle otto ore.
E' questo il tempo che ci vuole.
E' il tempo che ci vuole per lavorare con ogni singolo partecipante. Non vale la pena, in un periodo come questo, radunare folle e fare come una specie di numero...questo porta alla fretta e la fretta è molto dannosa, soprattutto in cose serie come i tarocchi.
quindi ogni iscritto ha il suo tempo, ha modo di lavorare con i tre arcani scelti e ovviamente vi è un momento in cui interagisce con gli altri.
E' questo il modo giusto di lavorare adesso.
martedì 22 giugno 2010
Pesci nel mare...
Viene confermata questa scoperta di un vulcano sottomarino vicino le Eolie.
Fantastico...
la cosa buffa, però, è che questo vulcano è presente in un mio copione di qualche tempo fa, PESCI NEL MARE.
Si trattava di un thriller, con al centro, un'icona che rappresentava questo vulcano e un albergo vicino Milazzo.
In questo albergo nell'arco di alcune ore ne succedevano un pò di tutti i colori fino al finale diciamo imprevedibile.
Insomma noi cineasti siamo ancora molto dentro la realtà e a volte ci concediamo ancora il lusso di stra-vedere...
Fantastico...
la cosa buffa, però, è che questo vulcano è presente in un mio copione di qualche tempo fa, PESCI NEL MARE.
Si trattava di un thriller, con al centro, un'icona che rappresentava questo vulcano e un albergo vicino Milazzo.
In questo albergo nell'arco di alcune ore ne succedevano un pò di tutti i colori fino al finale diciamo imprevedibile.
Insomma noi cineasti siamo ancora molto dentro la realtà e a volte ci concediamo ancora il lusso di stra-vedere...
lunedì 21 giugno 2010
La teoria dei colori
E' la teoria dei colori di Goethe, il secondo libro che completa il nuovo seminario di tarocchi.
Sono scelte un pò particolari queste dei seminari, perchè come si è parzialmente detto nei seminari precedenti, non si tratta tanto di dare delle definizioni ai singoli arcani (piu' o meno nuove o interessanti), quanto di far partire delle narrazioni.
Gli arcani non vengono esauriti da una sola immagine.
Si tratta quindi di far muovere gli arcani, dar loro vita e sganciare le immagini dai concetti.
La teoria dei colori di Goethe è un grande testo ed è un ottimo abbinamento con Cuore di tenebra.
Già cosi facendo la luna (uno degli arcani esaminati, insieme al diavolo e all'impiccato) mostra dei movimenti strani...perchè gocce di colore nel buio?
Sono scelte un pò particolari queste dei seminari, perchè come si è parzialmente detto nei seminari precedenti, non si tratta tanto di dare delle definizioni ai singoli arcani (piu' o meno nuove o interessanti), quanto di far partire delle narrazioni.
Gli arcani non vengono esauriti da una sola immagine.
Si tratta quindi di far muovere gli arcani, dar loro vita e sganciare le immagini dai concetti.
La teoria dei colori di Goethe è un grande testo ed è un ottimo abbinamento con Cuore di tenebra.
Già cosi facendo la luna (uno degli arcani esaminati, insieme al diavolo e all'impiccato) mostra dei movimenti strani...perchè gocce di colore nel buio?
mercoledì 16 giugno 2010
Cuore di tenebra
IL primo testo del prossimo seminario è Cuore di tenebra.
Quando ho cominciato a leggerlo, per la prima volta, in questi giorni, sempre grazie alle coincidenze, mi è sembrato, per un attimo, di tornare alle atmosfere di Moby Dick.
Ho scelto di non parlarne come ho fatto per il romanzone di Melville, perchè questa lettura nasce da esigenze diverse.
Lì si trattava di scandagliare, in diretta, giorno per giorno, un super libro, forse uno dei romanzi piu' belli della storia.
Questa invece è una lettura fatta seguendo il caso, cercando di capire quali sono i testi buoni per questo seminario.
dare e ricevere piacere sulla via dei tarocchi.
Forse ho già in mente qual'è il secondo testo che traccia, insieme a questo, la rotta del seminario stesso.
Non voglio però, ancora, parlarne.
Quando ho cominciato a leggerlo, per la prima volta, in questi giorni, sempre grazie alle coincidenze, mi è sembrato, per un attimo, di tornare alle atmosfere di Moby Dick.
Ho scelto di non parlarne come ho fatto per il romanzone di Melville, perchè questa lettura nasce da esigenze diverse.
Lì si trattava di scandagliare, in diretta, giorno per giorno, un super libro, forse uno dei romanzi piu' belli della storia.
Questa invece è una lettura fatta seguendo il caso, cercando di capire quali sono i testi buoni per questo seminario.
dare e ricevere piacere sulla via dei tarocchi.
Forse ho già in mente qual'è il secondo testo che traccia, insieme a questo, la rotta del seminario stesso.
Non voglio però, ancora, parlarne.
domenica 13 giugno 2010
La veritàààà
Ultimamente ho fatto un sogno dove incidevo l'esagramma 30 su un pezzo di legno.
Questo poi mutava nel 61.
L'aderente che muta nella verità interiore.
Siamo scuri e illuminiamo cosa?
Oppure cerchiamo di bruciare le nostre impurità perchè emerga la verità?
SIAMO OSCURATI DA QUALCOSA E LO NUTRIAMO OPPURE GLI LEVIAMO FORZA CERCANDO DI ILLUMINARE LA VERITA' CHE E' IN NOI?
A volte non fa bene usare la forza.
fa bene dissolvere un certo tipo di inquinamento...
Questo poi mutava nel 61.
L'aderente che muta nella verità interiore.
Siamo scuri e illuminiamo cosa?
Oppure cerchiamo di bruciare le nostre impurità perchè emerga la verità?
SIAMO OSCURATI DA QUALCOSA E LO NUTRIAMO OPPURE GLI LEVIAMO FORZA CERCANDO DI ILLUMINARE LA VERITA' CHE E' IN NOI?
A volte non fa bene usare la forza.
fa bene dissolvere un certo tipo di inquinamento...
venerdì 11 giugno 2010
manuali a mare e altre storie
Una volta che i manuali dei tarocchi, dopo un'occhiata, sono stati buttati a mare, che si fa?
Si cercano altri libri...
Ma come?
Si cercano storie e testi antichi che apparentemente con i tarocchi nulla hanno a che fare.
Ma.
Se i tarocchi rappresentano, almeno, esperienze, archetipi che sono nella nostra mente, pronti a risorgere, a rivivere...
essi sono presenti in quei testi che raccontano le fondamentali esperienze umane.
Tipo Poe e Conrad per il prossimo seminario.
Poi l'importanza di prendere appunti, farsi un diario dell'esperienza.
In modo che quel diario, quel brogliaccio di appunti, diventi la guida personale e illuminante dei viaggi successivi.
Si cercano altri libri...
Ma come?
Si cercano storie e testi antichi che apparentemente con i tarocchi nulla hanno a che fare.
Ma.
Se i tarocchi rappresentano, almeno, esperienze, archetipi che sono nella nostra mente, pronti a risorgere, a rivivere...
essi sono presenti in quei testi che raccontano le fondamentali esperienze umane.
Tipo Poe e Conrad per il prossimo seminario.
Poi l'importanza di prendere appunti, farsi un diario dell'esperienza.
In modo che quel diario, quel brogliaccio di appunti, diventi la guida personale e illuminante dei viaggi successivi.
giovedì 10 giugno 2010
Dare e ricevere piacere sulla via dei tarocchi.
a prima vista un argomento strano.
In realtà nel prossimo seminario di luglio ci saranno altre sorprese.
Sorprese forse necessarie visto che non sappiamo davvero cos'è il dare e ricevere piacere.
A prima vista sembra una cosa molto legata alla sensualità.
eppure...
neanche il lettore di tarocchi piu' orrido si perderebbe la possibilità di entrare in altri giochi, altri mondi, seguendo questa nuova pista.
davvero pensate che sia tutto qui?
Intanto ecco i tre arcani considerati: impiccato - diavolo - luna.
e per molti la confusione continua.
In realtà nel prossimo seminario di luglio ci saranno altre sorprese.
Sorprese forse necessarie visto che non sappiamo davvero cos'è il dare e ricevere piacere.
A prima vista sembra una cosa molto legata alla sensualità.
eppure...
neanche il lettore di tarocchi piu' orrido si perderebbe la possibilità di entrare in altri giochi, altri mondi, seguendo questa nuova pista.
davvero pensate che sia tutto qui?
Intanto ecco i tre arcani considerati: impiccato - diavolo - luna.
e per molti la confusione continua.
mercoledì 9 giugno 2010
Buttate i manuali
Volendo, quindi, studiare i tarocchi come simboli vivi, vanno buttati a mare i manuali.
Certo, bisogna dare loro una prima occhiata. Giusto per cominciare...
poi, però, devono intervenire
la poesia
il teatro
la musica...
insomma come si è visto nel terzo seminario vi deve essere un lavoro che non è il solito studiare come si intende nelle nostre scuole oggi.
Solo in questo modo le immagini tornano a raccontarci qualcosa.
Magari non è subito chiaro.
Bisogna cominciare a ricordare i sogni notturni.
dare cittadinanza alle nostre fantasie.
da lì un primo passo è fatto.
Certo, bisogna dare loro una prima occhiata. Giusto per cominciare...
poi, però, devono intervenire
la poesia
il teatro
la musica...
insomma come si è visto nel terzo seminario vi deve essere un lavoro che non è il solito studiare come si intende nelle nostre scuole oggi.
Solo in questo modo le immagini tornano a raccontarci qualcosa.
Magari non è subito chiaro.
Bisogna cominciare a ricordare i sogni notturni.
dare cittadinanza alle nostre fantasie.
da lì un primo passo è fatto.
lunedì 7 giugno 2010
Com'è andato il seminario su azione e immobilità
La cosa bella è che continuiamo a dimenticare di fare le foto...per lo meno vi sono diari come questo!
Il terzo seminario su i tarocchi, dunque, è andato una meraviglia.
Questa volta si è trattato di lavorare su azione e immobilità.
Abbiamo chiesto aiuto ai racconti di Edgar Allan Poe e a "Così parlò Zarathustra" di Nietzsche per farci, non dico spiegare, ma quanto meno dare una dritta su come animare i tre arcani presi in considerazione: impiccato - papessa - giudizio. Si nota questo lavoro sulle immagini e quindi su i sentimenti come qualcosa che scongela delle cose dentro di noi.
L'impiccato lo si riesce a vedere non come in una sorta di fermo immagine ma come qualcosa di vivo dentro di noi?
E' questo il guaio quando si leggono i tarocchi. Si cercano di decifrare i simboli come se ci fosse una sorta di verità ultima.
E questo porta a bloccare tutto.
Attenzione...
L'impiccato oscilla e forse la sua è una caduta senza fine o comunque in un abisso da cui riprendersi...
E forse altro.
da qui si può cominciare a vivere come in una sorta di sogno condiviso tra i partecipanti.
Niente di disordinato.
Ma qualcosa che va aldilà del semplice scambio di informazioni per quello che è diventato l'incontro con gli altri in questi tempi.
Il terzo seminario su i tarocchi, dunque, è andato una meraviglia.
Questa volta si è trattato di lavorare su azione e immobilità.
Abbiamo chiesto aiuto ai racconti di Edgar Allan Poe e a "Così parlò Zarathustra" di Nietzsche per farci, non dico spiegare, ma quanto meno dare una dritta su come animare i tre arcani presi in considerazione: impiccato - papessa - giudizio. Si nota questo lavoro sulle immagini e quindi su i sentimenti come qualcosa che scongela delle cose dentro di noi.
L'impiccato lo si riesce a vedere non come in una sorta di fermo immagine ma come qualcosa di vivo dentro di noi?
E' questo il guaio quando si leggono i tarocchi. Si cercano di decifrare i simboli come se ci fosse una sorta di verità ultima.
E questo porta a bloccare tutto.
Attenzione...
L'impiccato oscilla e forse la sua è una caduta senza fine o comunque in un abisso da cui riprendersi...
E forse altro.
da qui si può cominciare a vivere come in una sorta di sogno condiviso tra i partecipanti.
Niente di disordinato.
Ma qualcosa che va aldilà del semplice scambio di informazioni per quello che è diventato l'incontro con gli altri in questi tempi.
sabato 29 maggio 2010
Animare gli archetipi
Lavorando su i seminari, una cosa emerge in modo prepotente.
la necessità di lavorare sugli arcani dei tarocchi non con la squadretta o il metro quanto con l'animo.
sembra una frase fatta; in realtà in rete e su altri libri, si coglie immediata la necessità di decifrare l'arcano come se fosse un compito, un quiz.
Non lo si ripeterà mai abbastanza. Certo che vi sono codici nei tarocchi, ma non sono la cosa piu' importante.
la cosa piu' importante è animarli.
Non si tratta di vedere quanti triangoli, quanti angoli retti, quanti soli...non è lì il gioco.
Nè è il grande gioco (come dicono i francesi) il vero gioco.
Il vero gioco dei tarocchi è animare queste forze che si presentano come un vero esercito di guerrieri.
Come si animano questi archetipi?
Col sogno?
La musica?
la letteratura?
Il teatro?
la necessità di lavorare sugli arcani dei tarocchi non con la squadretta o il metro quanto con l'animo.
sembra una frase fatta; in realtà in rete e su altri libri, si coglie immediata la necessità di decifrare l'arcano come se fosse un compito, un quiz.
Non lo si ripeterà mai abbastanza. Certo che vi sono codici nei tarocchi, ma non sono la cosa piu' importante.
la cosa piu' importante è animarli.
Non si tratta di vedere quanti triangoli, quanti angoli retti, quanti soli...non è lì il gioco.
Nè è il grande gioco (come dicono i francesi) il vero gioco.
Il vero gioco dei tarocchi è animare queste forze che si presentano come un vero esercito di guerrieri.
Come si animano questi archetipi?
Col sogno?
La musica?
la letteratura?
Il teatro?
mercoledì 26 maggio 2010
veri sogni
Sulla scorta delle riflessioni di Gilbert Lecomte e ripensando ad alcuni versi di Rilke e Blake.
Ma voi sapete davvero vivere nell'immaginazione?
Sapete muovervi in questo paese?
O fate finta? Le vostre immagini da dove vengono?
Si muovono sul serio?
Riuscite come l'uomo azzurro dell'arcano del giudizio ad ascoltare quello che vedete?
Il nuovo seminario di questo tratta.
Abbiamo atrofizzato i nostri sensi onirici. Non sappiamo piu' sognare. tutto deve essere razionalizzato.
Il simbolo peggio di un quiz. La vita interiore congelata come quella esteriore. eppure saper lavorare giocare con le immagini della notte è importantissimo.
Non si tratta di renderle sovraccariche, barocche. Non è in quella sorta di finto eccesso che prendono vita.
La vera poesia è azione.
Contemplare come dare vita, far si che le sfere si muovino una volta sfiorate dallo sguardo...
Ma voi sapete davvero vivere nell'immaginazione?
Sapete muovervi in questo paese?
O fate finta? Le vostre immagini da dove vengono?
Si muovono sul serio?
Riuscite come l'uomo azzurro dell'arcano del giudizio ad ascoltare quello che vedete?
Il nuovo seminario di questo tratta.
Abbiamo atrofizzato i nostri sensi onirici. Non sappiamo piu' sognare. tutto deve essere razionalizzato.
Il simbolo peggio di un quiz. La vita interiore congelata come quella esteriore. eppure saper lavorare giocare con le immagini della notte è importantissimo.
Non si tratta di renderle sovraccariche, barocche. Non è in quella sorta di finto eccesso che prendono vita.
La vera poesia è azione.
Contemplare come dare vita, far si che le sfere si muovino una volta sfiorate dallo sguardo...
lunedì 24 maggio 2010
azione e immobilità nei tarocchi
Questo il nuovo seminario.
Il gruppo è pronto a riunirsi e ad espandersi. Dopo aver esaminato morte e rinascita e aver recitato in matrimoni e funerali, con i tarocchi a fare da drammaturgo, chissà cosa ci porterà questa nuova coppia di opposti.
In questo caso sono stati scelti questi tre arcani:PAPESSA-IMPICCATO - GIUDIZIO. Molto probabilmente dopo gli oggetti toccherà alla musica avere un ruolo importante. I primi scritti a entrare in questo gioco sono alcune riflessioni di R. Gilbert Lacomte.
Il gruppo è pronto a riunirsi e ad espandersi. Dopo aver esaminato morte e rinascita e aver recitato in matrimoni e funerali, con i tarocchi a fare da drammaturgo, chissà cosa ci porterà questa nuova coppia di opposti.
In questo caso sono stati scelti questi tre arcani:PAPESSA-IMPICCATO - GIUDIZIO. Molto probabilmente dopo gli oggetti toccherà alla musica avere un ruolo importante. I primi scritti a entrare in questo gioco sono alcune riflessioni di R. Gilbert Lacomte.
domenica 23 maggio 2010
alchimia dell'immagine
ecco un modo divertente per evocare, mostrare, svelare, far intuire, far credere...giocare, nascondere e tutto questo sotto altre spoglie!
sabato 22 maggio 2010
martedì 18 maggio 2010
I drammi dei tarocchi
Insomma dopo aver fatto un pò di teoria (comunque necessaria) si è passata alla pratica.
La pratica è importante.
In questo caso si tratta di lavorare su i tarocchi chiedendosi "Cosa significano questi simboli per me?"
Questa sorta di confronto con i tarocchi passa facendosi appoggiare dalla comunità che in quel momento ti può sostenere.
Si tratta di comunicare con gli altri tramite i simboli.
Ti dò un gatto-teiera cosa significa?
E' un pò come nuotare in un sogno.
Mi canti una ninna nanna in un mondo che vedo rovesciato?
Insomma piccoli drammi dal sapore teatrale surrealista che però lasciano un segno profondo.
oggi si scambiano solo informazioni e qualche barlume di storia. i sogni forse se li raccontano solo gli innamorati.
Si sta poco davanti "il fuoco"...
La pratica è importante.
In questo caso si tratta di lavorare su i tarocchi chiedendosi "Cosa significano questi simboli per me?"
Questa sorta di confronto con i tarocchi passa facendosi appoggiare dalla comunità che in quel momento ti può sostenere.
Si tratta di comunicare con gli altri tramite i simboli.
Ti dò un gatto-teiera cosa significa?
E' un pò come nuotare in un sogno.
Mi canti una ninna nanna in un mondo che vedo rovesciato?
Insomma piccoli drammi dal sapore teatrale surrealista che però lasciano un segno profondo.
oggi si scambiano solo informazioni e qualche barlume di storia. i sogni forse se li raccontano solo gli innamorati.
Si sta poco davanti "il fuoco"...
domenica 16 maggio 2010
la magia del seminario
Il seminario ieri è andato benissimo...
"Una vera bomba..." Ha detto Lorenzo.
Abbiamo usato i tarocchi nel teatro grazie alla mediazione degli oggetti. Spero di recuperare presto delle foto che sono state fatte e mostrarle su questo blog.
E' stato una sorta di crescendo...
e lo so che sembro che stia sbrodolando, però a volte un pò di alchimia si riesce a fare e con delle persone per un attimo ci si ritrova in una sorta di comunità momentanea, una TAZ che produce effetti energetici non indifferenti, anzi.
Abbiamo usato oltre ai tarocchi, come guide, ovviamente Amour Fou di breton e Giu' nel fondo di Leonora Carrington.
Abbiamo visto come davvero gli archetipi sono dentro di noi e bussano per entrare nel mondo reale come se fosse una festa o un sogno.
Tutto è cominciato con una teiera che era anche un gatto che era anche un viaggiatore nelle svariate dimensioni di questo mondo.
Dopo questa cronaca a caldo un pò entusiastica spero di fare nei prossimi giorni un pò di teoria per chiarire e ccordinare il tutto.
"Una vera bomba..." Ha detto Lorenzo.
Abbiamo usato i tarocchi nel teatro grazie alla mediazione degli oggetti. Spero di recuperare presto delle foto che sono state fatte e mostrarle su questo blog.
E' stato una sorta di crescendo...
e lo so che sembro che stia sbrodolando, però a volte un pò di alchimia si riesce a fare e con delle persone per un attimo ci si ritrova in una sorta di comunità momentanea, una TAZ che produce effetti energetici non indifferenti, anzi.
Abbiamo usato oltre ai tarocchi, come guide, ovviamente Amour Fou di breton e Giu' nel fondo di Leonora Carrington.
Abbiamo visto come davvero gli archetipi sono dentro di noi e bussano per entrare nel mondo reale come se fosse una festa o un sogno.
Tutto è cominciato con una teiera che era anche un gatto che era anche un viaggiatore nelle svariate dimensioni di questo mondo.
Dopo questa cronaca a caldo un pò entusiastica spero di fare nei prossimi giorni un pò di teoria per chiarire e ccordinare il tutto.
venerdì 14 maggio 2010
Amour fou e tarocchi
Domani c'è il seminario e vorrei chiudere la presentazione parlando di Amour fou di Breton, che avrà un ruolo centrale nel seminario stesso.
Prometto, comunque, che spiegherò meglio questa linea di studio e di scoperta nei prossimi post.
Al momento diciamo che il testo di Breton è un testo molto bello, che come al solito in tanti conoscono senza averlo letto.
L'altro testo che sicuramente è un vero compagno di viaggio per queste esplorazioni nell'animo umano e Giu' nel fondo di Leonora Carrington.
Si tratta in entrambi i casi di testi dimenticati, non tanto perchè difficili quanto quanto davvero emozionanti.
Toccano qualcosa e tornano indietro per raccontarlo.
Molto spesso quando la gente scrive "finge".
nel caso della Carrington e di Breton questo non accade.
Siamo davvero di fronte a qualcosa di incandescente che se indagato come nel post precedente permette molte scoperte.
Prometto, comunque, che spiegherò meglio questa linea di studio e di scoperta nei prossimi post.
Al momento diciamo che il testo di Breton è un testo molto bello, che come al solito in tanti conoscono senza averlo letto.
L'altro testo che sicuramente è un vero compagno di viaggio per queste esplorazioni nell'animo umano e Giu' nel fondo di Leonora Carrington.
Si tratta in entrambi i casi di testi dimenticati, non tanto perchè difficili quanto quanto davvero emozionanti.
Toccano qualcosa e tornano indietro per raccontarlo.
Molto spesso quando la gente scrive "finge".
nel caso della Carrington e di Breton questo non accade.
Siamo davvero di fronte a qualcosa di incandescente che se indagato come nel post precedente permette molte scoperte.
venerdì 7 maggio 2010
messaggio e sincronicità
Ritorniamo per un attimo sull'argomento della sincronicità. Qual'è davvero il messaggio di un evento sincronico?
Un esempio.
Pensiamo a un argomento particolare ed ecco che ci si para di fronte un libro relativo all'argomento. E' uscito oggi ed è in vetrina. Sincronicità. felici entriamo dentro e lo prendiamo. Tornati a casa e sfogliato il libro ecco che le coincidenze si moltiplicano...
Allora siamo sulla giusta strada!
Ma è tutto qui?
In realtà in quel libro vi è un messaggio. Un messaggio solo per noi, che va aldilà dei giochetti che si possono subito imparare a fare con la sincronicità. Un libro è come il Buddha. E' divino. un incontro così non è un gioco a premi. lì dentro riposa un messaggio che è solo per noi. siamo in grado di leggere quel libro, cogliendo quasi un secondo strato di coincidenze? Quelle che non vogliamo subito cogliere...quelle che ci scuotono davvero.
Un esempio.
Pensiamo a un argomento particolare ed ecco che ci si para di fronte un libro relativo all'argomento. E' uscito oggi ed è in vetrina. Sincronicità. felici entriamo dentro e lo prendiamo. Tornati a casa e sfogliato il libro ecco che le coincidenze si moltiplicano...
Allora siamo sulla giusta strada!
Ma è tutto qui?
In realtà in quel libro vi è un messaggio. Un messaggio solo per noi, che va aldilà dei giochetti che si possono subito imparare a fare con la sincronicità. Un libro è come il Buddha. E' divino. un incontro così non è un gioco a premi. lì dentro riposa un messaggio che è solo per noi. siamo in grado di leggere quel libro, cogliendo quasi un secondo strato di coincidenze? Quelle che non vogliamo subito cogliere...quelle che ci scuotono davvero.
mercoledì 5 maggio 2010
Altre illusioni
Lavorando su questo seminario, ecco che ti rendi conto di tante cose...
anche il tempo futuro è come una sorta di illusione.
Per non parlare di quello che è giusto o sbagliato. Si tratta di tutta una serie di cose che ingabbiano l'individuo.
Ma...attenzione!
Non l'ego, ma il diamante che è in ognuno di noi. Ti rendi conto lavorando su morte e rinascita che queste cose lasciano il tempo che trovano.
Nostro primo dovere è scoprire la nostra essenza. Noi non siamo le nostre o altrui definizioni.
anche il tempo futuro è come una sorta di illusione.
Per non parlare di quello che è giusto o sbagliato. Si tratta di tutta una serie di cose che ingabbiano l'individuo.
Ma...attenzione!
Non l'ego, ma il diamante che è in ognuno di noi. Ti rendi conto lavorando su morte e rinascita che queste cose lasciano il tempo che trovano.
Nostro primo dovere è scoprire la nostra essenza. Noi non siamo le nostre o altrui definizioni.
lunedì 3 maggio 2010
Prossimo seminario tarocchi
Il prossimo seminario su i tarocchi si terrà il 15 maggio a Cosenza. Proseguendo sulla linea tracciata dal primo, il lavoro sul diario dei tarocchi, ecco che questa volta si lavora su i due inizi presenti nei tarocchi e cioè bagatto e forza visti dagli occhi del matto.
L'integrazione di questi due inizi ci permette una fusione all'interno della coscienza e un successivo incontro con l'altro.
L'integrazione di questi due inizi ci permette una fusione all'interno della coscienza e un successivo incontro con l'altro.
lunedì 26 aprile 2010
lentezza e memoria
andando piano.
Per andare piano bisogna avere memoria.
Di questi tempi per avere memoria bisogna avere almeno un diario.
Il diario è necessario perchè oggi c'è molto piu' individualità. Non ci si ricorda neanche le gesta di famiglia.
Sono sparite le nonne che raccontavano le storie.
Nel diario è necessario sia il simbolico che il reale.
I sogni non sono messaggi dell'ieri per oggi.
Senza memoria la fantasia va troppo per i cazzi suoi.
Oro e argento.
Per andare piano bisogna avere memoria.
Di questi tempi per avere memoria bisogna avere almeno un diario.
Il diario è necessario perchè oggi c'è molto piu' individualità. Non ci si ricorda neanche le gesta di famiglia.
Sono sparite le nonne che raccontavano le storie.
Nel diario è necessario sia il simbolico che il reale.
I sogni non sono messaggi dell'ieri per oggi.
Senza memoria la fantasia va troppo per i cazzi suoi.
Oro e argento.
venerdì 23 aprile 2010
Il viaggiatore rifiuta...
Rifiuta l'avidità in tutte le sue forme.
State attenti.
Si va avanti un passo alla volta. Bisogna imparare a muoversi.
fermi quando bisogna stare fermi.
In movimento quando bisogna muoversi.
Quello che è davvero tuo non va perso.
Per questo il viaggiatore rifiuta l'avidità. In tutte le sue forme. Non è solo questione di denaro.
Anche di informazioni.
Bisogna imparare ad alimentarsi con cura. alimentarsi con cura vuol dire moderarsi nel parlare e nel ricevere.
A che scopo ingozzarsi?
Per ritrovarsi al punto di partenza?
State attenti.
Si va avanti un passo alla volta. Bisogna imparare a muoversi.
fermi quando bisogna stare fermi.
In movimento quando bisogna muoversi.
Quello che è davvero tuo non va perso.
Per questo il viaggiatore rifiuta l'avidità. In tutte le sue forme. Non è solo questione di denaro.
Anche di informazioni.
Bisogna imparare ad alimentarsi con cura. alimentarsi con cura vuol dire moderarsi nel parlare e nel ricevere.
A che scopo ingozzarsi?
Per ritrovarsi al punto di partenza?
martedì 20 aprile 2010
la paura del viaggiatore
Cosa ci racconta al meglio questa mano di tre arcani (e cioè folle - bagatto - forza)?
Tante volte il viaggiatore si mette in moto...poi trova compagni lungo la strada. All'inizio lo fa con prudenza.
Un passo.
due.
Qualcosa succede.
Ancora un altro passo.
Tutto senza prevedere mosse, ma solo cercando di stare sulla via (che è: "Nè disturbare nè essere disturbati").
ecco che succede qualcosa.
Si avverano dei momenti davvero forti...
a questo punto i viaggiatori possono essere tentati di tirare i remi in barca, per la serie: ma tu guarda che abbiamo trovato...
e fatalmente rallentano
e si fermano...
Tante volte il viaggiatore si mette in moto...poi trova compagni lungo la strada. All'inizio lo fa con prudenza.
Un passo.
due.
Qualcosa succede.
Ancora un altro passo.
Tutto senza prevedere mosse, ma solo cercando di stare sulla via (che è: "Nè disturbare nè essere disturbati").
ecco che succede qualcosa.
Si avverano dei momenti davvero forti...
a questo punto i viaggiatori possono essere tentati di tirare i remi in barca, per la serie: ma tu guarda che abbiamo trovato...
e fatalmente rallentano
e si fermano...
sabato 17 aprile 2010
viaggiatori dei tarocchi 2
"La parola che narra è piu' di una semplice parola, essa trasmette effettivamente l'accaduto alle generazioni future, anzi narrarlo è accadimento esso stesso...il miracolo che si racconta riacquista potere..." (martin Buber)
Sul rapporto tra racconto e persone che accolgono le parole si può continuare a pensare a "morte e rinascita" in un seminario di tarocchi.
Va detto che morte e rinascita vanno viste attraverso tre arcani: il folle, il bagatto e la forza.
E' proprio nel rapporto del folle con questi due arcani che si nasconde una sorta di doppio inizio che permette a chi racconta di ritrovare gli altri...
in questo pezzo di cinema invece troviamo il rifiuto di questa prassi, rifiuto spesso legato al terrore verso il femminile che del doppio inizio è protagonista...
Sul rapporto tra racconto e persone che accolgono le parole si può continuare a pensare a "morte e rinascita" in un seminario di tarocchi.
Va detto che morte e rinascita vanno viste attraverso tre arcani: il folle, il bagatto e la forza.
E' proprio nel rapporto del folle con questi due arcani che si nasconde una sorta di doppio inizio che permette a chi racconta di ritrovare gli altri...
in questo pezzo di cinema invece troviamo il rifiuto di questa prassi, rifiuto spesso legato al terrore verso il femminile che del doppio inizio è protagonista...
venerdì 16 aprile 2010
viaggiatori dei tarocchi
Perchè un seminario su morte e rinascita con i tarocchi? Perchè lavorare su questa linea di confine?
Perchè siamo tutti viaggiatori e spesso lo dimentichiamo.
Si è viaggiatori e si porta da altri paesi spezie, stoffe e storie e si scambiano queste cose con altri viaggiatori.
Oggi questo non si usa fare.
Una volta però il sistema simbolico era adottato dai vari viandanti per avere un terreno comune su cui confrontarsi.
Si usava il simbolo come terreno su cui avere uno scambio vivace con l'altro. Ogni momento della vita è un inizio.
Questo, spesso, lo dimentichiamo. Tendiamo a dire "Ah...se avessi saputo" oppure "Ah...i tuoi vent'anni...".
Oviamente questo è un errore perchè quelle esperienze, anche pericolose ci hanno portato dove siamo adesso.
Perchè siamo tutti viaggiatori e spesso lo dimentichiamo.
Si è viaggiatori e si porta da altri paesi spezie, stoffe e storie e si scambiano queste cose con altri viaggiatori.
Oggi questo non si usa fare.
Una volta però il sistema simbolico era adottato dai vari viandanti per avere un terreno comune su cui confrontarsi.
Si usava il simbolo come terreno su cui avere uno scambio vivace con l'altro. Ogni momento della vita è un inizio.
Questo, spesso, lo dimentichiamo. Tendiamo a dire "Ah...se avessi saputo" oppure "Ah...i tuoi vent'anni...".
Oviamente questo è un errore perchè quelle esperienze, anche pericolose ci hanno portato dove siamo adesso.
giovedì 15 aprile 2010
La coscienza tra morte e rinascita
E così questo seminario si lega a questo tema forte, cioè quello di uno sviluppo della coscienza...
Se la coscienza è imbavagliata, imprigionata da tutto quello CHE crediamo DI SAPERE, ecco che non vi è vera rinascita e allora possiamo facil(e)mente essere delle marionette. Perchè tutto quello che crediamo di sapere diventa come una trappola. Afferrato invece il gioco della morte, ecco che tutto diventa incerto però siamo piu' liberi proprio perchè la nostra coscienza è come svincolata. Certo tutto questo non è facile.
Perchè lo dovrebbe essere?
Quindi ecco descrizioni terribili del viaggio nell'Ade dove sembra non esservi piu' appiglio.
Ma da tutto questo si può uscire e la notte dell'anima non è senza fine.
Se la coscienza è imbavagliata, imprigionata da tutto quello CHE crediamo DI SAPERE, ecco che non vi è vera rinascita e allora possiamo facil(e)mente essere delle marionette. Perchè tutto quello che crediamo di sapere diventa come una trappola. Afferrato invece il gioco della morte, ecco che tutto diventa incerto però siamo piu' liberi proprio perchè la nostra coscienza è come svincolata. Certo tutto questo non è facile.
Perchè lo dovrebbe essere?
Quindi ecco descrizioni terribili del viaggio nell'Ade dove sembra non esservi piu' appiglio.
Ma da tutto questo si può uscire e la notte dell'anima non è senza fine.
mercoledì 14 aprile 2010
morte e rinascita sul sentiero dei tarocchi
Si parla del nuvo seminario dei tarocchi che si terrà verso metà maggio. Come forse si è già capito da qualche post precedente verterà sul tema della morte.
Lo so è un tema un pò ostico ma serve...il confronto con la morte, presente nelle fiabe, nei film (vedi post precedenti) in opere di autori controversi come Castaneda e in libri come questo presentato qui sotto è un tema che va affrontato.
In realtà sapere davvero che si muore è una sorta di liberazione che ci permette di ascendere ai piani alti dell'esistenza.
Lo so è un tema un pò ostico ma serve...il confronto con la morte, presente nelle fiabe, nei film (vedi post precedenti) in opere di autori controversi come Castaneda e in libri come questo presentato qui sotto è un tema che va affrontato.
In realtà sapere davvero che si muore è una sorta di liberazione che ci permette di ascendere ai piani alti dell'esistenza.
sabato 10 aprile 2010
giovedì 8 aprile 2010
misticismo e abduction
...In tutto questo c'è un pericolo, se vogliamo chiamarlo così, per gli addotti. Il passare continuamente da un piano all'altro del palazzo (vedi due post fa) può portare a una sorta di misticismo...marziano!
Battute a parte. Quello che l'addotto sperimenta quando viene preso sull'astronave (in realtà quando cambia piano del palazzo) è questa sorta di ampliamento della realtà. Si capisce che si vive su un piano della realtà ma che questo piano non è l'unico.
Esperienze forse simili sono quelle appunto dei mistici che vedono il mondo dissolversi per poi ritrovarsi a inglobare galassie. Un esempio divertente lo si trova in "Vere allucinazioni" di Mc Kenna.
In questo caso l'abduction fa si che l'addotto scopra il mondo molto piu' grande e che questo mondo gli appartiene (dopotutto è sempre nella sua camera da letto). In realtà effetto di questa scoperta delle abduction è imparare a fare le differenze tra un piano e l'altro, tra una persona e l'altra, pur restando sullo stesso pianeta.
Battute a parte. Quello che l'addotto sperimenta quando viene preso sull'astronave (in realtà quando cambia piano del palazzo) è questa sorta di ampliamento della realtà. Si capisce che si vive su un piano della realtà ma che questo piano non è l'unico.
Esperienze forse simili sono quelle appunto dei mistici che vedono il mondo dissolversi per poi ritrovarsi a inglobare galassie. Un esempio divertente lo si trova in "Vere allucinazioni" di Mc Kenna.
In questo caso l'abduction fa si che l'addotto scopra il mondo molto piu' grande e che questo mondo gli appartiene (dopotutto è sempre nella sua camera da letto). In realtà effetto di questa scoperta delle abduction è imparare a fare le differenze tra un piano e l'altro, tra una persona e l'altra, pur restando sullo stesso pianeta.
mercoledì 7 aprile 2010
le due comunità nell'abduction
Altra cosa interessante sull'abduction che uscì fuori quando si girò "la clinica dei sogni", era la faccenda delle due comunità.
Sembrava che l'addotto facesse parte realmente di due comunità. La prima ovviamente era quella umana, la seconda poteva essere considerata quella "aliena". Lasciamo perdere adesso di quale comunità aliena.
la cosa interessante era il meccanismo. Appartenere a un altro mondo comporta un arricchimento. Sono disponibili nuove idee. Il problema, ovvio, era come esporre queste nuove idee. Un conflitto interiore che riguarda ogni persona creativa, diventava una faccenda comune nel momento in cui ci si focalizzava sulle abduction. Infatti era quello uno dei punti nevralgici. Affermare delle idee all'interno di una comunità comporta una risposta. Questa risposta se le idee sono davvero nuove subito viene vista come negativa.
Nel momento in cui la persona non ha ancora risposto in modo efficace alla domanda "Chi sono?" è chiaro che si sente lui stesso spiazzato dalle idee che ha dentro di sè.
Sembrava che l'addotto facesse parte realmente di due comunità. La prima ovviamente era quella umana, la seconda poteva essere considerata quella "aliena". Lasciamo perdere adesso di quale comunità aliena.
la cosa interessante era il meccanismo. Appartenere a un altro mondo comporta un arricchimento. Sono disponibili nuove idee. Il problema, ovvio, era come esporre queste nuove idee. Un conflitto interiore che riguarda ogni persona creativa, diventava una faccenda comune nel momento in cui ci si focalizzava sulle abduction. Infatti era quello uno dei punti nevralgici. Affermare delle idee all'interno di una comunità comporta una risposta. Questa risposta se le idee sono davvero nuove subito viene vista come negativa.
Nel momento in cui la persona non ha ancora risposto in modo efficace alla domanda "Chi sono?" è chiaro che si sente lui stesso spiazzato dalle idee che ha dentro di sè.
martedì 6 aprile 2010
le astronavi nelle abduction
Forse non ci sono astronavi in queste cose.
ma neanche militari in nero, MIB, e altre persone. Quando ho girato "la clinica dei sogni", con i miei collaboratori ci siamo posti il problema.
Un ufo davanti un balcone...un pò difficile. E poi si trattava di pensare a qualcosa degno degli addotti.
Qui si parla di frequenze parallele. sono cose un pò difficili per questo le persone non le digeriscono. Vogliono la pappa facile.
Bisogna immaginare la relatà come un palazzo. Voi adesso siete a un piano di questo palazzo.
Ma il piano non è la realtà. E' tutto il palazzo ad esserlo. Gli alieni sanno spostarsi da un piano all'altro. Gli umani no. In questo modo si è sia nel letto che nell'astronave.
Nella camera da letto degli addotti vi sono tanti piani, proprio come nella stanza in cui siete adesso.
Semplice, no?
ma neanche militari in nero, MIB, e altre persone. Quando ho girato "la clinica dei sogni", con i miei collaboratori ci siamo posti il problema.
Un ufo davanti un balcone...un pò difficile. E poi si trattava di pensare a qualcosa degno degli addotti.
Qui si parla di frequenze parallele. sono cose un pò difficili per questo le persone non le digeriscono. Vogliono la pappa facile.
Bisogna immaginare la relatà come un palazzo. Voi adesso siete a un piano di questo palazzo.
Ma il piano non è la realtà. E' tutto il palazzo ad esserlo. Gli alieni sanno spostarsi da un piano all'altro. Gli umani no. In questo modo si è sia nel letto che nell'astronave.
Nella camera da letto degli addotti vi sono tanti piani, proprio come nella stanza in cui siete adesso.
Semplice, no?
mercoledì 31 marzo 2010
quarto tipo e abduction
il film non lo abbiamo ancora visto (a questo punto aspetto il dvd)...però posso dire che le abduction saranno argomento nei prossimi post. Qui è interessante per la presenza del gufo e per il fatto che c'è un piccolo accenno alla lingua sumera. Anni fa ho diretto un film ("La clinica dei sogni") in cui già si parlava di addotti e collegamenti con la mitologia sumera.
Spero di farvi vedere qualche frammento del film quanto prima e di parlare di abduction con una certa serietà...
Spero di farvi vedere qualche frammento del film quanto prima e di parlare di abduction con una certa serietà...
lunedì 29 marzo 2010
sole e assenzio
volendo fare un film di vampiri, una cosa vera non una soap, forse bisognerebbe lavorare su una cosa che abbia sole, che sia ubriacante come l'assenzio e che ci faccia capire che non vi può essere "Affetto" con le creature della notte. Insomma qualcosa di duro, tremendo che dica pane al pane...un esempio è questo capolavoro di Carpenter, che per molti è un western (come Near dark della Bigelow). Insomma bisogna pure ricordare a volte che quando la fatina verde ti desidera non è per un tango!
domenica 28 marzo 2010
killer clowns from...
Piu' di tanti documentari pseudo seri o grandi dottoroni, è la serie z a raccontare come stanno davvero le cose.
A proposito di incontri con alieni (che siano abductions o esperimenti con la DMT)la dimensione piu' strana è quella degli incontri con i clowns di notte.
A volte festosa a volte no.
In questo caso a far notare la stranezza è questo leggendario film dei fratelli Chiodo.
Va comunque ricordato che l'incontro con il pagliaccio di altri mondi non è caratteristica solo occidentale o comunque di matrice consumistica.
Anche la grande sciamana Maria sabina ebbe a che fare con loro...
A proposito di incontri con alieni (che siano abductions o esperimenti con la DMT)la dimensione piu' strana è quella degli incontri con i clowns di notte.
A volte festosa a volte no.
In questo caso a far notare la stranezza è questo leggendario film dei fratelli Chiodo.
Va comunque ricordato che l'incontro con il pagliaccio di altri mondi non è caratteristica solo occidentale o comunque di matrice consumistica.
Anche la grande sciamana Maria sabina ebbe a che fare con loro...
venerdì 26 marzo 2010
altro incontro con la morte
il film dei fratelli Coen non è l'unico che in una sola scena rende inquietante l'incontro con chi ti può uccidere...questa scena è altrettanto leggendaria e ha forti coincidenze con la realtà. Infatti Robert Blake (che qui interpreta l'uomo del mistero) fu poi accusato (e scagionato!) dell'omicidio della moglie...
giovedì 25 marzo 2010
ancora sulla morte
Guardate questo pezzo di "Non è un paese per vecchi".
Prosegue un pò il nostro discorso sulla morte cominciato qualche post fa...
Prosegue un pò il nostro discorso sulla morte cominciato qualche post fa...
mercoledì 24 marzo 2010
un pò di sana follia
giusto per non sembrare troppo seri o comunque per non esserlo, visto che come si dice in INANNA HOTEL vi è una grossa differenza tra scherzare e giocare, eccovi il trailer di un bel filmaccio americano di quelli da gustare la sera prima di un bel sogno lucido o di una bella deriva notturna...
martedì 23 marzo 2010
i documentari di Jessica Lopez
Ecco i trailer di due documentari della mia grande amica Jessica Lopez, da anni via dall'Italia, prima in Francia e adesso in India.
Si tratta di due opere che testimoniano una ricerca di una cineasta sicuramente appassionata e che continua sempre a chiedersi "perchè?".
Si tratta di due opere che testimoniano una ricerca di una cineasta sicuramente appassionata e che continua sempre a chiedersi "perchè?".
lunedì 22 marzo 2010
Un piccolo insegnamento della morte
La morte dissolve...ma alcune cose restano.
Il passato lascia il posto al presente che prepara il futuro, ma non vi è una vera e propria tabula rasa.
Vi sono delle esperienze che sono dei veri e propri tesori.
tesori che restano dentro di noi, sempre pronti ad insegnare qualcosa. Questi tesori non sono legati alle forme, in continua trasformazione.
Sono qualcosa di stabile, duraturo.
A un certo punto appare come un raggio di luce. Si intravede come una possibilità. Allora bisogna fare un buon uso di questi tesori.
La morte non ha dissolto tutto. Si ferma davanti a qualcosa.
Questo qualcosa che resta può essere coltivato, accresciuto. Quindi si può ricominciare,si può fare qualcosa di nuovo, che prima non è mai stato fatto. E' ancora presto per dire cosa.
Però ci si può preparare con fiducia...
Il passato lascia il posto al presente che prepara il futuro, ma non vi è una vera e propria tabula rasa.
Vi sono delle esperienze che sono dei veri e propri tesori.
tesori che restano dentro di noi, sempre pronti ad insegnare qualcosa. Questi tesori non sono legati alle forme, in continua trasformazione.
Sono qualcosa di stabile, duraturo.
A un certo punto appare come un raggio di luce. Si intravede come una possibilità. Allora bisogna fare un buon uso di questi tesori.
La morte non ha dissolto tutto. Si ferma davanti a qualcosa.
Questo qualcosa che resta può essere coltivato, accresciuto. Quindi si può ricominciare,si può fare qualcosa di nuovo, che prima non è mai stato fatto. E' ancora presto per dire cosa.
Però ci si può preparare con fiducia...
domenica 21 marzo 2010
la morte nella pratica spirituale
Lo so, il titolo è impegnativo.
Però l'argomento ogni tanto va affrontato, anche solo per cominciare a capire perchè siamo in vita.
Viviamo ogni giorno e moriamo ogni giorno. Questa sorta di danza ci fa capire chi siamo davvero, e perchè ognuno di noi è qualcosa di irripetibile.
Avere il coraggio di lavorare su i nostri desideri, su quello che è solo nostro, ci porta lontano.
Molti non vogliono arrivare così lontano...vogliono essere come gli altri e in questo modo non combattono con la morte, finendo così per affrontare scontri terribili con essa.
Bisogna avere il coraggio di esprimere i propri desideri. Anche a costo di deludere, di non essere capiti, di perdere qualcosa, di avere l'impressione di rallentare...già questa cosa è durissima in un'epoca che adora la fretta, "il cotto e mangiato".
la morte quindi come compagna nella discesa nei nostri mondi piu' intimi che ci aiuta a scoprire chi siamo davvero, a guardarci davvero in faccia, per cominciare davvero la nostra esplorazione.
Però l'argomento ogni tanto va affrontato, anche solo per cominciare a capire perchè siamo in vita.
Viviamo ogni giorno e moriamo ogni giorno. Questa sorta di danza ci fa capire chi siamo davvero, e perchè ognuno di noi è qualcosa di irripetibile.
Avere il coraggio di lavorare su i nostri desideri, su quello che è solo nostro, ci porta lontano.
Molti non vogliono arrivare così lontano...vogliono essere come gli altri e in questo modo non combattono con la morte, finendo così per affrontare scontri terribili con essa.
Bisogna avere il coraggio di esprimere i propri desideri. Anche a costo di deludere, di non essere capiti, di perdere qualcosa, di avere l'impressione di rallentare...già questa cosa è durissima in un'epoca che adora la fretta, "il cotto e mangiato".
la morte quindi come compagna nella discesa nei nostri mondi piu' intimi che ci aiuta a scoprire chi siamo davvero, a guardarci davvero in faccia, per cominciare davvero la nostra esplorazione.
sabato 20 marzo 2010
Freud e Jung incontrano Cronenberg
E così Cronenberg gira un film sul confronto tra Jung e Freud. E' scritto nei libri di storia come andò a finire...la curiosità è come esplorerà la natura di questo scontro il grande david.
la cosa viene segnalata perchè su questa svolta abbiamo scritto tanti post in questo blog. le scoperte di Jung sono necessarie al cineasta di oggi;
Lavorare sulla sincronicità e sull'alchimia sono passi necessari per chi oggi vuole fare cinema. Lo studio dell'inconscio secondo freud ha permesso grandi risultati a Corman.
Ora tocca agli elementi di Jung (e forse anche Reich...che sono anni che aspetta un film!!!).
Forse il film di Cronenberg è un buon punto di partenza per riflettere a livello alto su queste cose. Le riprese cominciano a maggio.
Mano a mano che il film va avanti ne parleremo cercando di approfondire al meglio il discorso.
la cosa viene segnalata perchè su questa svolta abbiamo scritto tanti post in questo blog. le scoperte di Jung sono necessarie al cineasta di oggi;
Lavorare sulla sincronicità e sull'alchimia sono passi necessari per chi oggi vuole fare cinema. Lo studio dell'inconscio secondo freud ha permesso grandi risultati a Corman.
Ora tocca agli elementi di Jung (e forse anche Reich...che sono anni che aspetta un film!!!).
Forse il film di Cronenberg è un buon punto di partenza per riflettere a livello alto su queste cose. Le riprese cominciano a maggio.
Mano a mano che il film va avanti ne parleremo cercando di approfondire al meglio il discorso.
venerdì 19 marzo 2010
giovedì 18 marzo 2010
Dante e Corman
Ecco Corman che ci parla della genesi di Splatter la serie per il web realizzata con Joe Dante. In Italia ancora non si è vista. La segnaliamo su questo blog perchè c'è Corman, è una serie horror,e perchè è stata pensata per la rete. Insomma è in sinc con tanti argomenti che abbiamo trattato su questo blog. questo modo di fare cinema è verso il futuro ( noi ce ne siamo occupati con La clinica dei sogni) ed è ancora semplice, perfettibile. Insomma si comincia da queste cose. Anni fa Corman rivoluzionò il cinema grazie ai drive in. Adesso tocca alla rete.
domenica 14 marzo 2010
Dopo il seminario
Tre ore non sono bastate.
il piccolo seminario su un diario costruito con i tarocchi abbisogna di altri tempi e spazi.
E così, ieri, con i partecipanti, dopo tre ore di full immersion ci siamo messi d'accordo per un altro seminario!
Questa volta avrà la durata di due giornate.Molto probabilmente verso la fine di maggio.
Ancora una volta si parlerà di pratica quotidiana.
Ieri il leit motiv è stato: UN SIMBOLO NON E' UN QUIZ.
Lo so, chi legge spesso questo blog me lo ha già visto scrivere ma parlarne davanti a degli allievi(?) è un'altra cosa.
Comunque ci tengo a precisare che ieri non è nata nessuna scuola!!!
Nè un gruppo o altro. Si è semplicemente cominciato a lavorare in pubblico su un aspetto dei tarocchi.
E' davvero importante piuttosto esplorare questo aspetto del DIARIO DEI TAROCCHI.
E basta.
il piccolo seminario su un diario costruito con i tarocchi abbisogna di altri tempi e spazi.
E così, ieri, con i partecipanti, dopo tre ore di full immersion ci siamo messi d'accordo per un altro seminario!
Questa volta avrà la durata di due giornate.Molto probabilmente verso la fine di maggio.
Ancora una volta si parlerà di pratica quotidiana.
Ieri il leit motiv è stato: UN SIMBOLO NON E' UN QUIZ.
Lo so, chi legge spesso questo blog me lo ha già visto scrivere ma parlarne davanti a degli allievi(?) è un'altra cosa.
Comunque ci tengo a precisare che ieri non è nata nessuna scuola!!!
Nè un gruppo o altro. Si è semplicemente cominciato a lavorare in pubblico su un aspetto dei tarocchi.
E' davvero importante piuttosto esplorare questo aspetto del DIARIO DEI TAROCCHI.
E basta.
venerdì 5 marzo 2010
Perchè un diario dei tarocchi
Torniamo sul seminario che si terrà sabato 13.
Perchè un diario dei tarocchi?
Il lavoro che si fa con i tarocchi o I Ching non è il lavoro di un momento. Non è solo una domanda che si fa per avere SOLLIEVO.
Questo è fuggire i problemi, che poi pian piano crescono e diventano abnormi.
Questo è non voler vedere.
Lavorare con i tarocchi presuppone il coraggio di fare domande e di esplorare. Chi continuamente, senza sosta, domanda, desidera, scopre aspetti nuovi di se stesso e capisce che non eiste un vero "arrivare".
Per tutti quelli che ambiscono a una sorta di terra promessa dove la storia si arresta ecco che il lavoro su i tarocchi diventa necessario.
Perchè un diario dei tarocchi?
Il lavoro che si fa con i tarocchi o I Ching non è il lavoro di un momento. Non è solo una domanda che si fa per avere SOLLIEVO.
Questo è fuggire i problemi, che poi pian piano crescono e diventano abnormi.
Questo è non voler vedere.
Lavorare con i tarocchi presuppone il coraggio di fare domande e di esplorare. Chi continuamente, senza sosta, domanda, desidera, scopre aspetti nuovi di se stesso e capisce che non eiste un vero "arrivare".
Per tutti quelli che ambiscono a una sorta di terra promessa dove la storia si arresta ecco che il lavoro su i tarocchi diventa necessario.
giovedì 4 marzo 2010
Inanna Hotel e le parodie di Paranormal activity
La cosa strana di tutta questa faccenda sono le parodie. dopo il successo di Paranormal activity si sono tutti scatenati con le parodie. Roba che può durare al massimo tre minuti e non al cinema, perchè cosi pesanti sono orribili (tipo veri orrori come "triecento").
In attesa ovviamente degli hard (in questo davvero piu' seri anche per quanto riguarda il divertimento).
Bisogna quindi aspettare l'ondata degli studenti americani di cinema e i remake grossi... Quasi nessuno quindi si è mosso sul terreno di INANNA HOTEL e cioè un altro horror con gli stessi mezzi e lo stesso tempo.
Perchè?
Non certo perchè così non si fa paura o non ci sono storie interessanti. Questo vorrebbe dire che Paranormal allora è davvero qualcosa di grande perchè irripetibile.
Ma le cose stanno davvero così?
In attesa ovviamente degli hard (in questo davvero piu' seri anche per quanto riguarda il divertimento).
Bisogna quindi aspettare l'ondata degli studenti americani di cinema e i remake grossi... Quasi nessuno quindi si è mosso sul terreno di INANNA HOTEL e cioè un altro horror con gli stessi mezzi e lo stesso tempo.
Perchè?
Non certo perchè così non si fa paura o non ci sono storie interessanti. Questo vorrebbe dire che Paranormal allora è davvero qualcosa di grande perchè irripetibile.
Ma le cose stanno davvero così?
mercoledì 3 marzo 2010
Qualcosa sul seminario dei tarocchi
Quindi ci siamo.
Il 13 marzo alla casa delle culture, a corso telesio 98 (cs) ci sarà questo seminario sul diario dei tarocchi.
Si tratta di uno sviluppo, un ampliamento di molte cose accennate su questo blog. I tarocchi hanno tanto da dire.
Nel corso degli anni ho sentito le cose piu' snervanti su questa grande opera d'arte così umile da presentarsi agli occhi di tutti come un semplice mazzo di carte. in realtà i tarocchi (insieme a I Ching) sono tra le cose piuì importanti che noi umani possiamo tenere in mano con grande piacere.
Ovviamente nel seminario non si parla solo di questo.
Vi è l'importanza del diario.
Cos'è un diario costruito con i tarocchi e per i tarocchi.
E perchè è necessario?
Il 13 marzo alla casa delle culture, a corso telesio 98 (cs) ci sarà questo seminario sul diario dei tarocchi.
Si tratta di uno sviluppo, un ampliamento di molte cose accennate su questo blog. I tarocchi hanno tanto da dire.
Nel corso degli anni ho sentito le cose piu' snervanti su questa grande opera d'arte così umile da presentarsi agli occhi di tutti come un semplice mazzo di carte. in realtà i tarocchi (insieme a I Ching) sono tra le cose piuì importanti che noi umani possiamo tenere in mano con grande piacere.
Ovviamente nel seminario non si parla solo di questo.
Vi è l'importanza del diario.
Cos'è un diario costruito con i tarocchi e per i tarocchi.
E perchè è necessario?
lunedì 1 marzo 2010
venerdì 26 febbraio 2010
martedì 23 febbraio 2010
chiuse le riprese di Inanna hotel
E' andata...
è stata una settimana durissima in cui sono accadute molte cose ma alla fine il film lo abbiamo girato.
Devo dire grazie a tutti quelli che hanno collaborato. da Fabio Falzone che ha detto di si per questa avventura da subito a Roberto Salvidio. Poi Pietro Scarcello, Manuela Gagliardi a Chiara pavoni che ha davvero dato tanto per il film. Adesso vediamo la marea di foto che abbiamo scattato per vedere come sistemare un diario anche su questo blog, che ha una lunga tradizione in merito (tutti i film documentati).
Un film forse un pò cattivello ma è giusto così...adesso si tratta di organizzare un trailer che dia il giusto tono a tutta l'operazione.
martedì 9 febbraio 2010
Inanna Hotel - il teaser
Ecco il teaser del film.
E' nato in un paio di giorni con la collaborazione formidabile di Fabio Falzone per le riprese e Paolo Bragaglia per le musiche. Mi ritengo davvero fortunato a conoscere persone così.
lunedì 8 febbraio 2010
Giocando con l'onda
Vedendo tutta la risonanza che ha generato PARANORMAL ACTIVITY si resta un pò sorpresi.
Non tanto per il film. Già ci siamo espressi su questo blog. PARANORMAL è un fatto positivo. Tanto è vero che ci stiamo preparando a realizzare questa sorta di "risposta" al film stesso.
Quanto il gioco che sta generando. Insomma è come se avesse dato il là a tutta una serie di esperienze. Non solo quella che verrà raccontata su questo blog nei prossimi giorni, ma anche altre.
Come una sorta di recupero della creatività. Tante pseudo-menti stanno cercando di sgonfiare questa cosa tirando fuori il marketing.
Ma ragazzi miei...un film minuscolo che sbaraglia concorrenti giganteschi è sempre esistito. In piu' è espressione di un archetipo lontano nel tempo, che la nostra cultura conosce dai tempi della storia di Davide e Golia.
Queste storie sono lì apposta per ricordarci che si può crescere, si può giocare anche con poco. Sono solo degli impotenti quelli che si nascondono dietro un dito, dicendo che è tutto un caso o una costruzione pubblicitaria.
Persone che hanno bisogno di dire: dobbiamo prepararci...non siamo ancora pronti...servono piu' soldi...o peggio.
Serve piu' tempo.
Tutte queste persone sono in fuga da se stessi. E per loro PARANORMAL è già un'orrore, un incubo, senza neanche bisogno che la piccola Kate li venga a trovare mentre dormono.
Non tanto per il film. Già ci siamo espressi su questo blog. PARANORMAL è un fatto positivo. Tanto è vero che ci stiamo preparando a realizzare questa sorta di "risposta" al film stesso.
Quanto il gioco che sta generando. Insomma è come se avesse dato il là a tutta una serie di esperienze. Non solo quella che verrà raccontata su questo blog nei prossimi giorni, ma anche altre.
Come una sorta di recupero della creatività. Tante pseudo-menti stanno cercando di sgonfiare questa cosa tirando fuori il marketing.
Ma ragazzi miei...un film minuscolo che sbaraglia concorrenti giganteschi è sempre esistito. In piu' è espressione di un archetipo lontano nel tempo, che la nostra cultura conosce dai tempi della storia di Davide e Golia.
Queste storie sono lì apposta per ricordarci che si può crescere, si può giocare anche con poco. Sono solo degli impotenti quelli che si nascondono dietro un dito, dicendo che è tutto un caso o una costruzione pubblicitaria.
Persone che hanno bisogno di dire: dobbiamo prepararci...non siamo ancora pronti...servono piu' soldi...o peggio.
Serve piu' tempo.
Tutte queste persone sono in fuga da se stessi. E per loro PARANORMAL è già un'orrore, un incubo, senza neanche bisogno che la piccola Kate li venga a trovare mentre dormono.
mercoledì 27 gennaio 2010
Ripensando Fulci
E adesso che si ragiona seriamente su questo horror da girare al volo...quanto conta un regista come Lucio Fulci in una cosa simile.
Nel cinema ognuno ha i suoi padri.
Fulci è sempre stato una cosa particolare. forse perchè lui diventa mito horror quasi per caso, dopo il successo di zombie 2. Non è come Dario Argento che con le sue locandine era già nell'immaginario di noi ragazzetti (parlo di locandine perchè prima di entrare in sala per un film così...).
Per me forse il primo contatto è stato con la locandina dello squartatore di New Jork.
E uno subito a pensare che roba è?
Poi c'erano i racconti dei piu' grandi che avevano visto i film di zombie e poi provavano a raccontarli.
Quindi ci sono state le videocassette. Perchè poi ad un certo momento la sala ha mollato la presa. Il primo film di Fulci visto in sala è stato zombie3.
Nemmeno con il miele del diavolo ci sono riuscito. Però avevo già deciso di fare film. Ormai il danno era fatto. Sul tardi ho provato ad intervistarlo ma aveva cambiato casa e persino l'indirizzo che Ernesto Gastaldi mi aveva dato non era piu' buono. Per un attimo ho pensato che stesse provando a sparire come Debord (partito a Parigi anche per quello!!!).
invece stava solo solo male.
Bè adesso che si fa?
Si prova ad omaggiarlo con le musiche, lavorando su quello...
Nel cinema ognuno ha i suoi padri.
Fulci è sempre stato una cosa particolare. forse perchè lui diventa mito horror quasi per caso, dopo il successo di zombie 2. Non è come Dario Argento che con le sue locandine era già nell'immaginario di noi ragazzetti (parlo di locandine perchè prima di entrare in sala per un film così...).
Per me forse il primo contatto è stato con la locandina dello squartatore di New Jork.
E uno subito a pensare che roba è?
Poi c'erano i racconti dei piu' grandi che avevano visto i film di zombie e poi provavano a raccontarli.
Quindi ci sono state le videocassette. Perchè poi ad un certo momento la sala ha mollato la presa. Il primo film di Fulci visto in sala è stato zombie3.
Nemmeno con il miele del diavolo ci sono riuscito. Però avevo già deciso di fare film. Ormai il danno era fatto. Sul tardi ho provato ad intervistarlo ma aveva cambiato casa e persino l'indirizzo che Ernesto Gastaldi mi aveva dato non era piu' buono. Per un attimo ho pensato che stesse provando a sparire come Debord (partito a Parigi anche per quello!!!).
invece stava solo solo male.
Bè adesso che si fa?
Si prova ad omaggiarlo con le musiche, lavorando su quello...
domenica 24 gennaio 2010
Inanna Hotel-l'incipit...
INANNA HOTEL
Lasciate che vi racconti dell’Inanna Hotel…prima, però, dovete sapere un piccolo segreto. Esistono tre città a disposizione di noi poveri mortali.
La prima è nobile ed è la Gerusalemme Celeste. Sta in cielo e bisogna molto lavorare per raggiungerla.
La seconda è illustre: è Avalon, è bianca e sta in cima ai monti. Anche qui c’è bisogno di molto lavoro.
La terza è infame e viene chiamata la città scura. Lì è sempre notte e vi abitano molte persone. In questa città vi è un alberghetto di quarta categoria. Questo alberghetto è l’Inanna Hotel. Qui è molto facile entrarvi ed uscirvi. Si trovano buoni varchi…ma su una cosa bisogna stare attenti, anzi due.
La prima: non uscire dalla stanza se non conosci i tuoi gusti sessuali. Alcune stanze sono pericolose per te.
La seconda: NON ANDARE MAI NEI SOTTERRANEI dell’Inanna, a meno che tu non abbia una guida o qualcuno che vi è stato. Non torneresti di sicuro. Su questa cosa non sono ammesse eccezioni. Lì la luce non vi entra quasi per nulla. Vi sono solo corpi intrecciati e fango…gli abitanti dei sotterranei hanno occhi completamente bianchi, che illuminano a malapena il corpo a fianco…senza guida non si può fare nulla. L’Inanna hotel è molto famoso per chi vuole amare. In realtà ha cose buone. Il problema è che vi è tanta scelta. I clienti migliori sanno come muoversi e le lenzuola non vengono quasi mai cambiate. La cosa davvero strana dell’Inanna è che da centinaia di anni non vi è nessuno alla reception.
Dove sono finiti i proprietari? Nessuno lo sa. Si sussurra che si nascondano tra i clienti, visto che sono gli unici che conoscono tutte le stanze. Eppure, nonostante questo vuoto, i clienti vanno e vengono.
Altri dicono che l’albergo sia gestito da Inanna in persona.
Nessuno sa perché questo alberghetto prende il nome della dea sumera dell’amore. La città scura conosce molti luoghi di piacere. Nessuno però è amato come questo.
La nostra storia comincia con un amico di Alessandra che va a trovarla una sera a Roma. Questo amico, il suo nome è Mauro, fa strane indagini. Conosce Alessandra e vuole che faccia un esperimento. Ha scoperto una casa, con dentro una stanza. Questa stanza ha un varco per l’Inanna. Alessandra dovrebbe andare in quella casa e infilarsi nel varco. Alessandra conosce la leggenda dell’Inanna Hotel…ma non vuole proprio fare questo esperimento. Ha solo voglia di divertirsi. Conosce la leggenda da tempo: da ragazza esplorava case stregate. Sa che ogni volta che qualcuno per un motivo o per un altro passa molto tempo in una stanza a fare l’amore, può aprire un varco per l’Inanna…ci sono altre leggende. Come quella che racconta che il Chelsea Hotel di New Jork fosse un varco importante e che alcuni frequentatori dello stesso avessero scoperto il segreto.
Alessandra adesso sta con Fred, un ragazzo molto sveglio e per nulla timoroso, ma non ha piu’ tanta voglia di avventure strane.
Mauro fa un’alzata di spalle e va via. Amici come prima, chiederà il favore a un’altra persona.
Lasciate che vi racconti dell’Inanna Hotel…prima, però, dovete sapere un piccolo segreto. Esistono tre città a disposizione di noi poveri mortali.
La prima è nobile ed è la Gerusalemme Celeste. Sta in cielo e bisogna molto lavorare per raggiungerla.
La seconda è illustre: è Avalon, è bianca e sta in cima ai monti. Anche qui c’è bisogno di molto lavoro.
La terza è infame e viene chiamata la città scura. Lì è sempre notte e vi abitano molte persone. In questa città vi è un alberghetto di quarta categoria. Questo alberghetto è l’Inanna Hotel. Qui è molto facile entrarvi ed uscirvi. Si trovano buoni varchi…ma su una cosa bisogna stare attenti, anzi due.
La prima: non uscire dalla stanza se non conosci i tuoi gusti sessuali. Alcune stanze sono pericolose per te.
La seconda: NON ANDARE MAI NEI SOTTERRANEI dell’Inanna, a meno che tu non abbia una guida o qualcuno che vi è stato. Non torneresti di sicuro. Su questa cosa non sono ammesse eccezioni. Lì la luce non vi entra quasi per nulla. Vi sono solo corpi intrecciati e fango…gli abitanti dei sotterranei hanno occhi completamente bianchi, che illuminano a malapena il corpo a fianco…senza guida non si può fare nulla. L’Inanna hotel è molto famoso per chi vuole amare. In realtà ha cose buone. Il problema è che vi è tanta scelta. I clienti migliori sanno come muoversi e le lenzuola non vengono quasi mai cambiate. La cosa davvero strana dell’Inanna è che da centinaia di anni non vi è nessuno alla reception.
Dove sono finiti i proprietari? Nessuno lo sa. Si sussurra che si nascondano tra i clienti, visto che sono gli unici che conoscono tutte le stanze. Eppure, nonostante questo vuoto, i clienti vanno e vengono.
Altri dicono che l’albergo sia gestito da Inanna in persona.
Nessuno sa perché questo alberghetto prende il nome della dea sumera dell’amore. La città scura conosce molti luoghi di piacere. Nessuno però è amato come questo.
La nostra storia comincia con un amico di Alessandra che va a trovarla una sera a Roma. Questo amico, il suo nome è Mauro, fa strane indagini. Conosce Alessandra e vuole che faccia un esperimento. Ha scoperto una casa, con dentro una stanza. Questa stanza ha un varco per l’Inanna. Alessandra dovrebbe andare in quella casa e infilarsi nel varco. Alessandra conosce la leggenda dell’Inanna Hotel…ma non vuole proprio fare questo esperimento. Ha solo voglia di divertirsi. Conosce la leggenda da tempo: da ragazza esplorava case stregate. Sa che ogni volta che qualcuno per un motivo o per un altro passa molto tempo in una stanza a fare l’amore, può aprire un varco per l’Inanna…ci sono altre leggende. Come quella che racconta che il Chelsea Hotel di New Jork fosse un varco importante e che alcuni frequentatori dello stesso avessero scoperto il segreto.
Alessandra adesso sta con Fred, un ragazzo molto sveglio e per nulla timoroso, ma non ha piu’ tanta voglia di avventure strane.
Mauro fa un’alzata di spalle e va via. Amici come prima, chiederà il favore a un’altra persona.
venerdì 22 gennaio 2010
Arriva paranormal activity
Ieri sono riuscito a vedere una copia in lingua originale di Paranormal activity, il film che ha fatto l'effetto di un sasso nello stagno.
L'ho visto senza sonoro perchè mi piace studiare così un film, le prime volte che lo vedo.
L'effetto è davvero forte e va detto che Paranormal activity è un alleato delle produzioni indipendenti.
Aldilà della scommessa che mi vede giocare insieme a tanti amici, è un bene che ci siano film simili.
Così tutti noi ci ricordiamo che a volte serve una coppia di amici e una casa per cominciare a fare cinema.
Il cinema è il cinema e non dei film in particolare...non c'è una sola retta via da seguire.
Ma se si è pirati coraggiosi, amanti delle sfide allora è da qui che si riparte. In piu' su questo blog si è parlato spesso di cinema fatto in modo evanescente con segnali provenienti chissà da dove...
L'ho visto senza sonoro perchè mi piace studiare così un film, le prime volte che lo vedo.
L'effetto è davvero forte e va detto che Paranormal activity è un alleato delle produzioni indipendenti.
Aldilà della scommessa che mi vede giocare insieme a tanti amici, è un bene che ci siano film simili.
Così tutti noi ci ricordiamo che a volte serve una coppia di amici e una casa per cominciare a fare cinema.
Il cinema è il cinema e non dei film in particolare...non c'è una sola retta via da seguire.
Ma se si è pirati coraggiosi, amanti delle sfide allora è da qui che si riparte. In piu' su questo blog si è parlato spesso di cinema fatto in modo evanescente con segnali provenienti chissà da dove...
giovedì 21 gennaio 2010
Primi riscontri
Dopo aver lanciato l'idea dell'horror, ecco che ci sono stati questi primi riscontri...
tante persone si sono messe subito a disposizione. Alcune sono vecchie conoscenze di questo blog, altre seguiranno.
E' stato un vero sasso nello stagno. Il caos e il caso si muovono davvero secondo vie strane difficili da scrutare.
Comunque!
Si gira a Roma e molto probabilmente nella metà di febbraio. Il film è tutto centrato su alcune stanze dell'Inanna Hotel, questo luogo misterioso che risucchia la vita dei protagonisti per trasformarli a dovere.
Altro non posso dire.
Bisogna aspettare le sincronicità!
non è un vezzo ma un metodo di lavoro.
tante persone si sono messe subito a disposizione. Alcune sono vecchie conoscenze di questo blog, altre seguiranno.
E' stato un vero sasso nello stagno. Il caos e il caso si muovono davvero secondo vie strane difficili da scrutare.
Comunque!
Si gira a Roma e molto probabilmente nella metà di febbraio. Il film è tutto centrato su alcune stanze dell'Inanna Hotel, questo luogo misterioso che risucchia la vita dei protagonisti per trasformarli a dovere.
Altro non posso dire.
Bisogna aspettare le sincronicità!
non è un vezzo ma un metodo di lavoro.
lunedì 18 gennaio 2010
La scommessa
Mi trovo a parlare con Fabio un amico con cui stiamo discutendo di alcune cose riguardo al nuovo film, CORPI E NO.
Ed ecco che si esce a parlare di Paranormal activity...un film girato una settimana con quasi niente.
"sembra interessante..." fa lui...
"Guarda che a livello di no-budget a noi italiani non ci batte nessuno..."
"Ma cosa dici?"
"Allora facciamo così...ho una storia che sta da tre anni nel cassetto...è perfetta per l'occasione..."
"Vuoi fare anche tu un film in una settimana?"
"Non è che voglio...so fare...se questo film ha spaventato tanti...io con la stessa faccio tremare tutti quanti..."
"Non lo so..."
"Allora facciamo cosi. Prendiamo una telecamera ad alta definizione e un pugno di uomini. Se va male ci abbiamo provato..."
"Vuoi girare?"
"Giro e ti dimostro che su queste cose non c'è partita..."
"Accetto..."
E così per scommessa fra qualche settimana si gira INANNA HOTEL.
Tenetevi pronti...come andrà a finire?
Ed ecco che si esce a parlare di Paranormal activity...un film girato una settimana con quasi niente.
"sembra interessante..." fa lui...
"Guarda che a livello di no-budget a noi italiani non ci batte nessuno..."
"Ma cosa dici?"
"Allora facciamo così...ho una storia che sta da tre anni nel cassetto...è perfetta per l'occasione..."
"Vuoi fare anche tu un film in una settimana?"
"Non è che voglio...so fare...se questo film ha spaventato tanti...io con la stessa faccio tremare tutti quanti..."
"Non lo so..."
"Allora facciamo cosi. Prendiamo una telecamera ad alta definizione e un pugno di uomini. Se va male ci abbiamo provato..."
"Vuoi girare?"
"Giro e ti dimostro che su queste cose non c'è partita..."
"Accetto..."
E così per scommessa fra qualche settimana si gira INANNA HOTEL.
Tenetevi pronti...come andrà a finire?
venerdì 15 gennaio 2010
Entanglement e rapporti umani
Un pò di giorni fa parlavo con Chantal(Ughi) a proposito del nuovo film che sto preparando...Corpi e no.
Si parlava del personaggio che lei deve interpretare. Nel film si parla di mondi paralleli e tutto il discorso è uno sviluppo dei tre film basati sulla sincronicità girati ormai piu' di un anno fa (a proposito c'è gia una nuova proiezione di el duende il 15 marzo! I fan sono già in fibrillazione...).
Quindi mi trovavo via chat a parlare con Chantal di rapporti basati sull'entanglement.
Cos'è l'entaglement? E' uno sviluppo del principio di sincronicità da parte della fisica quantistica: se due particelle sono state in contatto, quando poi si allontanano anche per uno spazio clamoroso i loro movimenti sono in sincronia. In corpi e no i personaggi si muovono grazie a questo principio attraverso vari mondi. e così scoprono che se uno fa l'amore con una persona, magari c'è una terza in un'altra città che fa una cosa IN PARALLELO...a Chantal questa cosa piace (oltretutto ne parlavamo da due città differenti!) e su questo blog ne abbiamo parlato a tonnellate. Ecco perchè CORPI E NO pur avendo uno script segue i principi della sincronicità sviluppati negli ultimi due anni. allo stesso tempo ne è uno sviluppo.
E questo, come al solito, è un inizio!
Si parlava del personaggio che lei deve interpretare. Nel film si parla di mondi paralleli e tutto il discorso è uno sviluppo dei tre film basati sulla sincronicità girati ormai piu' di un anno fa (a proposito c'è gia una nuova proiezione di el duende il 15 marzo! I fan sono già in fibrillazione...).
Quindi mi trovavo via chat a parlare con Chantal di rapporti basati sull'entanglement.
Cos'è l'entaglement? E' uno sviluppo del principio di sincronicità da parte della fisica quantistica: se due particelle sono state in contatto, quando poi si allontanano anche per uno spazio clamoroso i loro movimenti sono in sincronia. In corpi e no i personaggi si muovono grazie a questo principio attraverso vari mondi. e così scoprono che se uno fa l'amore con una persona, magari c'è una terza in un'altra città che fa una cosa IN PARALLELO...a Chantal questa cosa piace (oltretutto ne parlavamo da due città differenti!) e su questo blog ne abbiamo parlato a tonnellate. Ecco perchè CORPI E NO pur avendo uno script segue i principi della sincronicità sviluppati negli ultimi due anni. allo stesso tempo ne è uno sviluppo.
E questo, come al solito, è un inizio!
lunedì 11 gennaio 2010
Il primo sogno lucido del 2010
Ecco l'immagine ipnagogica di un film di vampiri...
Allora penso:" Vado, mi tuffo dentro il sogno..."
E' un attimo.
L'immagine ora è un film, quasi un super otto graffiato, un dialogo duro tra due vampiri.
Sono in un cinema ma non sono seduto, sono in piedi davanti lo schermo. I due vampiri dialogano mostrando le loro bocche feroci.
Non mi sembra così nuovo dentro...hanno piu' fascino quei graffi...ecco che ci sono due studenti che discutono fuori dalla sala. Hanno in mano delle foto di un film di Hawks, quello con la scena su Adamo ed Eva. Questa cosa sembra ispirarmi. Vicino gli studenti vi è un mio amico molto esperto di cinema.
Ho una domanda da fargli.
"Cosa mi sai dire del lavoro sugli oggetti nelle relazioni d'amore che vediamo nei film...magari inquadro una bottiglia di whiskey e si capiscono delle cose..."
Lui mi guarda e fa: "Guardati Truffaut..."
Perdo lucidità e il flusso onirico torna a de essere disordinato...
Allora penso:" Vado, mi tuffo dentro il sogno..."
E' un attimo.
L'immagine ora è un film, quasi un super otto graffiato, un dialogo duro tra due vampiri.
Sono in un cinema ma non sono seduto, sono in piedi davanti lo schermo. I due vampiri dialogano mostrando le loro bocche feroci.
Non mi sembra così nuovo dentro...hanno piu' fascino quei graffi...ecco che ci sono due studenti che discutono fuori dalla sala. Hanno in mano delle foto di un film di Hawks, quello con la scena su Adamo ed Eva. Questa cosa sembra ispirarmi. Vicino gli studenti vi è un mio amico molto esperto di cinema.
Ho una domanda da fargli.
"Cosa mi sai dire del lavoro sugli oggetti nelle relazioni d'amore che vediamo nei film...magari inquadro una bottiglia di whiskey e si capiscono delle cose..."
Lui mi guarda e fa: "Guardati Truffaut..."
Perdo lucidità e il flusso onirico torna a de essere disordinato...
sabato 9 gennaio 2010
una visita di Lilith
...Il giorno dopo tutto comincia con un foglietto per terra dove c'è stampato in bella vista il numero 23.
Perbacco!
E che sarà mai?
La cosa comincia a chiarirsi solo nel pomeriggio, dove incrocio per caso Manuela,la ragazza che ha interpretato Lilith nel mio film precedente, la casa di luce, e che non vedo dal giorno della prima, cioè dal 15 dicembre 2008...
"Devo andare al lavoro..." mi fa "Ma avevi qualcosa da dirmi?"
"Si..." rispondo al volo..."
Lei mi guarda.
"Verso la fine di febbraio inizi di marzo c'è una proiezione del duende e poi organizzo un seminario su i tarocchi..."
"Me lo devi ridire al momento giusto" mi fa lei e fa per andare via...
"E non ti dimenticare!"
Perbacco!
E che sarà mai?
La cosa comincia a chiarirsi solo nel pomeriggio, dove incrocio per caso Manuela,la ragazza che ha interpretato Lilith nel mio film precedente, la casa di luce, e che non vedo dal giorno della prima, cioè dal 15 dicembre 2008...
"Devo andare al lavoro..." mi fa "Ma avevi qualcosa da dirmi?"
"Si..." rispondo al volo..."
Lei mi guarda.
"Verso la fine di febbraio inizi di marzo c'è una proiezione del duende e poi organizzo un seminario su i tarocchi..."
"Me lo devi ridire al momento giusto" mi fa lei e fa per andare via...
"E non ti dimenticare!"
venerdì 8 gennaio 2010
Il mistero di ballo a tre passi
Dopo l'isola degli uomini pesce che mi ha portato verso la sardegna, un altro film manda strani segnali.
E' ballo a tre passi di Mereu.
All'inizio è un film dove c'è Caroline Ducey, un attrice che vorrei per il mio gialletto.
Poi l'altro giorno prendo un un numero di filmcritica e ti trovo un'intervista molto bella a Renato Berta. Incuriosito vado a vedere la filmografia e ha fatto ballo a tre passi.
Dopo l'incontro con Emiliano vedo quali sono i film recenti sostenuti dalla fim commission sarda e ovviamente vi è ballo a tre passi.
Poi il film è stato prodotto da Arcopinto, con cui ho lavorato...a questo punto vado in un centro commerciale a cercare il dvd.
Niente.
Incontro però un ragazzo di cui non so il nome che ogni tanto incrocio nel mio quartiere.
Lui lavora lì come commesso.
Parliamo un secondo e gli dico che sono indeciso se girare a Casablanca o in sardegna.
Lui mi guarda e mi fa: "L'ambiente...l'ambiente...guarda l'ambiente..."
E poi sparisce nella folla!
E' ballo a tre passi di Mereu.
All'inizio è un film dove c'è Caroline Ducey, un attrice che vorrei per il mio gialletto.
Poi l'altro giorno prendo un un numero di filmcritica e ti trovo un'intervista molto bella a Renato Berta. Incuriosito vado a vedere la filmografia e ha fatto ballo a tre passi.
Dopo l'incontro con Emiliano vedo quali sono i film recenti sostenuti dalla fim commission sarda e ovviamente vi è ballo a tre passi.
Poi il film è stato prodotto da Arcopinto, con cui ho lavorato...a questo punto vado in un centro commerciale a cercare il dvd.
Niente.
Incontro però un ragazzo di cui non so il nome che ogni tanto incrocio nel mio quartiere.
Lui lavora lì come commesso.
Parliamo un secondo e gli dico che sono indeciso se girare a Casablanca o in sardegna.
Lui mi guarda e mi fa: "L'ambiente...l'ambiente...guarda l'ambiente..."
E poi sparisce nella folla!
giovedì 7 gennaio 2010
Nell'isola degli uomini pesce...
Può un film di tanti anni fa mandarti un messaggio ad un incrocio?
Andiamo per ordine.
Ieri sono stato tutto il pomeriggio a studiare una mappa del Marocco con Lorenzo, un compagno di avventure sciamaniche.
"Dovresti andare a Tangeri per il film piuttosto che Casablanca...e non solo perchè li vi ha abitato Burroughs..."
"Davvero?"
"Si...quando sono stato io in Marocco mi dicevano attento a Tangeri...perchè fino a poco tempo fa era come una sorta di zona franca..."
Dopo queste conversazioni mi lascia ad un incrocio vicino casa.
Lì incontro un altro amico, Emiliano che subito mi fa: "Ho rivisto 2019 dopo la caduta di New Jork...mi è piaciuto molto..."
"Piace anche a me..."
"E poi ho parlato con Sergio Martino su facebook a proposito della scena alternativa dell'isola degli uomini pesce e Martino dice che non ne sa niente..."
"Bè quella è stata una decisione di Corman..."
"Bè dovresti rivedere anche questo film..."
cazzarola! L'isola degli uomini pesce è ambientato ai caraibi ma grazie anche al genio di Geleng è tranquillamente girato in sardegna...vuoi vedere che devo fare i sopralluoghi anche la per il mio gialletto?
Andiamo per ordine.
Ieri sono stato tutto il pomeriggio a studiare una mappa del Marocco con Lorenzo, un compagno di avventure sciamaniche.
"Dovresti andare a Tangeri per il film piuttosto che Casablanca...e non solo perchè li vi ha abitato Burroughs..."
"Davvero?"
"Si...quando sono stato io in Marocco mi dicevano attento a Tangeri...perchè fino a poco tempo fa era come una sorta di zona franca..."
Dopo queste conversazioni mi lascia ad un incrocio vicino casa.
Lì incontro un altro amico, Emiliano che subito mi fa: "Ho rivisto 2019 dopo la caduta di New Jork...mi è piaciuto molto..."
"Piace anche a me..."
"E poi ho parlato con Sergio Martino su facebook a proposito della scena alternativa dell'isola degli uomini pesce e Martino dice che non ne sa niente..."
"Bè quella è stata una decisione di Corman..."
"Bè dovresti rivedere anche questo film..."
cazzarola! L'isola degli uomini pesce è ambientato ai caraibi ma grazie anche al genio di Geleng è tranquillamente girato in sardegna...vuoi vedere che devo fare i sopralluoghi anche la per il mio gialletto?
lunedì 4 gennaio 2010
El Duende e il ritorno del Mercurion
Arrivano i cicli...
no..non è una minaccia. Piuttosto sto pensando a una nuova proiezione di el Duende là dove tutto è cominciato e cioè al cinema.
Questo in combinato con un seminario su i tarocchi. In particolare l'arcano della stella.
Questo ovviamente ci riporta al Mercurion, questo luogo magico che negli ultimi giorni è tornato nei discorsi con le persone.
Proprio oggi che ho preso il passaporto e cominciare a pensare ai sopralluoghi a Casablanca per il film.
Su questo possiamo dare già qualche notizia. E' un giallo e il titolo è CORPI E NO. iN QUESTO CASO le sincronicità sono già partite per la preparazione del film che comunque non giro prima di giugno.
E il ritorno del duende?
Chissà.
La verità è che voglio vedere cosa pensa il pubblico dei discorsi dei tarocchi fatti in quei giorni... il papa proprio ieri ha detto qualcosa. I lettori di questo blog sanno che a me non piacciono le previsioni ma i discorsi simbolici.
E in questo el duende due anni dopo ha tanto da dire!
no..non è una minaccia. Piuttosto sto pensando a una nuova proiezione di el Duende là dove tutto è cominciato e cioè al cinema.
Questo in combinato con un seminario su i tarocchi. In particolare l'arcano della stella.
Questo ovviamente ci riporta al Mercurion, questo luogo magico che negli ultimi giorni è tornato nei discorsi con le persone.
Proprio oggi che ho preso il passaporto e cominciare a pensare ai sopralluoghi a Casablanca per il film.
Su questo possiamo dare già qualche notizia. E' un giallo e il titolo è CORPI E NO. iN QUESTO CASO le sincronicità sono già partite per la preparazione del film che comunque non giro prima di giugno.
E il ritorno del duende?
Chissà.
La verità è che voglio vedere cosa pensa il pubblico dei discorsi dei tarocchi fatti in quei giorni... il papa proprio ieri ha detto qualcosa. I lettori di questo blog sanno che a me non piacciono le previsioni ma i discorsi simbolici.
E in questo el duende due anni dopo ha tanto da dire!
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