Una volta che i manuali dei tarocchi, dopo un'occhiata, sono stati buttati a mare, che si fa?
Si cercano altri libri...
Ma come?
Si cercano storie e testi antichi che apparentemente con i tarocchi nulla hanno a che fare.
Ma.
Se i tarocchi rappresentano, almeno, esperienze, archetipi che sono nella nostra mente, pronti a risorgere, a rivivere...
essi sono presenti in quei testi che raccontano le fondamentali esperienze umane.
Tipo Poe e Conrad per il prossimo seminario.
Poi l'importanza di prendere appunti, farsi un diario dell'esperienza.
In modo che quel diario, quel brogliaccio di appunti, diventi la guida personale e illuminante dei viaggi successivi.
venerdì 11 giugno 2010
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