Volendo, quindi, studiare i tarocchi come simboli vivi, vanno buttati a mare i manuali.
Certo, bisogna dare loro una prima occhiata. Giusto per cominciare...
poi, però, devono intervenire
la poesia
il teatro
la musica...
insomma come si è visto nel terzo seminario vi deve essere un lavoro che non è il solito studiare come si intende nelle nostre scuole oggi.
Solo in questo modo le immagini tornano a raccontarci qualcosa.
Magari non è subito chiaro.
Bisogna cominciare a ricordare i sogni notturni.
dare cittadinanza alle nostre fantasie.
da lì un primo passo è fatto.
mercoledì 9 giugno 2010
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