mercoledì 22 luglio 2009

Iconostasi di Florenskij - tre

Ma su quali basi si arriva a intravedere la "verità"?
Com'è possibile, insomma, che l'arte sia lo splendore del vero?
Riuscire a contemplare il senso divino del divenire cosmico dona a colui che è chiamato a influire sugli uomini i mezzi per esercitare gli stessi effetti. Per questo vi deve essere rigore nella vita del pittore di Icone.
Perchè le sue opere hanno influenza su chi le contempla. Aprire una finestra del genere è in un certo senso compito di tutti gli artisti e delle loro opere. Tanto piu' è confusa la loro visione, tanto piu' vi sara confusione in chi osserva la loro opera.
Riuscire a scorgere le misteriose leggi della vita e renderle operanti nel proprio cuore. E da lì farle sgorgare anche nel cuore del piu' piccolo degli uomini. Tale è la forza di una vera opera d'arte. Occorre quindi rivolgersi a un maestro. Ammettere l'iniziale inesperienza è un buon inizio. Ovviamente questa disciplina non deve essere durissima per non rovesciarsi nel suo opposto. Si tratta di lavorare sulla propria forza interiore piuttosto che buttarsi a corpo morto sulle cose. Le regole di ciò sono state dette una sola volta tanto tempo fa.

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