venerdì 24 luglio 2009

Iconostasi di Florenskij - cinque

La grandezza di quello che l'artista crea deve essere bilanciato dalla giustizia. Cioè l'artista non deve mai smettere di chiedersi: "E' giusto quello che faccio?"
Anche quando lavora su un' icona che quasi di natura è diretta verso la grandezza.
Insomma la giustizia non deve degenerare in violenza.
Nell'arte questo è visibile quando l'artista non smette di ripetere:"Io...io...io", soprattutto quando l'artista vive in un tempo dove tutto sembra suggerire una possibile libertà o assenza di regole. In realtà bisogna ritrovare ogni volta l'armonia col cosmo.
Non solo con la parte visibile di esso, ma , soprattutto con quella piu' potente di esso, cioò quella invisibile.
Di qui anche l'indicazione che non solo la potenza ma anche la gioia non deve oltrepassare la misura(vedi quello che Florenskij dice su oro e vesti).
Per finire. solo chi si mantiene aperto, umile, attento ai suggerimenti (l'icona è opera collettiva, sempre) non finirà isolato dal contesto umano.

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