lunedì 5 dicembre 2011
la fase del fuoco- la fine della memoria
Un momento di un mio film del 2006, la fase del fuoco, dove Stefania Sardo profetizza, la fine di un'intimità e anche della possibilità che ognuno di noi ha di avere dei suoi spazi senza dovere per forza venderli...
martedì 29 novembre 2011
Fuori dalle mura
Racconta l'Esodo che Mosè dopo aver ucciso un amico egiziano, scappò a Midijan, la città del conflitto, dove completò la sua educazione spirituale, prima di tornare dal Faraone e chiedergli libertà per tutti gli ebrei.
E' così che succede quando ci si ritrova fuori da ogni consorteria. Si è soli in un mondo nuovo, si è fuori dalle mura, ma è un attimo.
Presto questo essere solitari "per forza" produrrà cambiamenti notevolissimi. Importante però è che si riconosca la distanza dalla città di cui si scappa e che si rifiuti categoricamente lo scontro con chi si abbandona.
Accettare lo scontro vuol dire che si è ancora cittadini del mondo che si è abbandonato.
lunedì 28 novembre 2011
martedì 22 novembre 2011
Sorvegliando...
E così quel germoglio va sorvegliato, bisogna aspettare, aver pazienza, la modestia di chi sa che chi è con noi va aiutato a far sorgere dentro di sè quello che ha di naturale e non quello che noi vorremo che fosse.
venerdì 18 novembre 2011
sabato 12 novembre 2011
La giusta distanza
Ogni persona che ci viene incontro non va visto come un sistema chiuso. Vedendolo in questo modo, si può avere l'impressione di poter entrare e uscire a piacimento nelle sue emozioni e poterle quindi controllare.
E' tipico di una persona povera di Zoè immaginarsi grandi, immensi ma unici in questo,quindi unici nell'essere imprevedibili, sempre nuovi, mentre gli altri confinati in un angusto ghetto.
Avendo il coraggio, invece, di vedere sempre aperto questo discorso con l'altro, ecco che, paradossalmente, si trova la giusta distanza con chi incrocia il nostro cammino.
Nuovi incontri, nuovi periodi, ognuno diverso dall'altro, con l'entanglement in azione. Ci sono relazioni che si influenzano anche se lontanissime. Uscire dal solito schema vicino/lontano come prova dell'intimità che si ha con l'altro è la prova che si è capito che l'altro non è un cortile.
E' tipico di una persona povera di Zoè immaginarsi grandi, immensi ma unici in questo,quindi unici nell'essere imprevedibili, sempre nuovi, mentre gli altri confinati in un angusto ghetto.
Avendo il coraggio, invece, di vedere sempre aperto questo discorso con l'altro, ecco che, paradossalmente, si trova la giusta distanza con chi incrocia il nostro cammino.
Nuovi incontri, nuovi periodi, ognuno diverso dall'altro, con l'entanglement in azione. Ci sono relazioni che si influenzano anche se lontanissime. Uscire dal solito schema vicino/lontano come prova dell'intimità che si ha con l'altro è la prova che si è capito che l'altro non è un cortile.
martedì 8 novembre 2011
Ivano Fossati La pianta del tè (1988)
Questo post, molto in sinc con quello che è stato scritto nei post precedenti, nasce anche grazie alle conversazioni fatte su FB in merito all'I Ching e al mio nuovo film. In quelli precedenti si è molto parlato di germogli e di piantine.
Quella del tè è molto adatta, soprattutto per come diventa materia in questo pezzo, per sviluppare i temi fin qui proposti.
venerdì 4 novembre 2011
...e non si è soli
nella viriditas si scopre comunque che non si è soli, come un dente che salta fuori dalla bocca e che perde quindi tutta la sua capacità di essere segnale per tutto il corpo, stando insieme agli altri.
Non tutti quelli che si avvicinano sono comunque tentazioni, persone che vogliono che restiamo indietro.
Si resta fermi evitando pericolose fughe in avanti.
E si cerca di capire chi sono i nostri compagni di avventura.
giovedì 3 novembre 2011
Viriditas
Si resta quindi fedeli alle proprie idee senza ascolatare i cattivi consiglieri.
Si scopre che quello che è davvero nostro non può andare perduto. in questa posizione non bisogna rinunciare a fare qualcosa di nuovo. L'integrità morale senza ombre esiste. Restando fedeli a se stessi, nessun attacco dall'esterno è possibile. Anzi, tutti quelli che entrano criminalmente nel nostro raggio d'azione sono "giustiziati", perchè le nostre qualità vengono "sacrificate" nel rapporto con l'altro. Questa è la vera innocenza.
mercoledì 2 novembre 2011
lunedì 31 ottobre 2011
Aria nuova
C'è come una strana sensazione nell'aria; per questo ho postato il quadro di Durer nel penultimo post.
Anche se si ci si sente soli, i più svegli hanno percepito questa novità che si va formando.
ecco quindi che i più avveduti cercano negli antichi scritti, nei quadri, nei detti zen, negli oracoli i cenni che parlano degli antichi cicli, dove i saggi raccontano di momenti come questo e di come affrontarli nel migliore dei modi, anche se si è soli nella folla.
Anche se si ci si sente soli, i più svegli hanno percepito questa novità che si va formando.
ecco quindi che i più avveduti cercano negli antichi scritti, nei quadri, nei detti zen, negli oracoli i cenni che parlano degli antichi cicli, dove i saggi raccontano di momenti come questo e di come affrontarli nel migliore dei modi, anche se si è soli nella folla.
sabato 29 ottobre 2011
martedì 25 ottobre 2011
showreel
Metto qui il mio showreel non per pubblicità, ma per il semplice motivo che il montaggio di questi miei tre film, diventa come un discorso sull'iniziazione e il mistero del femminino.
domenica 23 ottobre 2011
sabato 22 ottobre 2011
Denti come fondamenta
Nel cominciare qualcosa bisogna saper lavorare sulle fondamenta, attivare i circuiti neuronali giusti, seppellire il passato...
molte di queste cose passano per i denti.
lunedì 17 ottobre 2011
Terry Gilliam e Francesco Barilli
Oggi ho letto uno splendido aneddoto di Francesco barilli su Terry Gilliam. Questo aneddoto è raccontato sul nuovo numero di Nocturno, la rivista di cinema bis che spesso ha tirato fuori meraviglie su i materiali di scarto del cinema.
Dunque Terry Gilliam sta preparando "Le avventure del Barone di Munchausen" ed è il 1989. Barilli arriva a cinecittà per un documentario. Comincia ad intervistare Gilliam e dopo un pò si ritrova con lui a fare un viaggio per Roma stupendo, a guardare questa città con occhi nuovi.
Come se Gilliam creasse un film solo per lui, in quel momento.
Andate a leggere questo racconto se vi va, vi sono un paio di elementi davvero niente male. la cosa interessante, qui, per chi legge questo blog,è un'altra. E' l'insegnamento di questa storia.
Quando si prepara qualcosa, a volte si aspetta. Questa attesa è colmata dall'incontro con altre persone. Se questo incontro avviene tra pettegolezzi e maldicenze, il progetto fatalmente si impantana. E' uno strano scherzo della mente. Viceversa, come in questo caso, se l'attesa è colma di storie meravigliose, bevute, giochi, la nostra mente coglie nuovi dettagli della realtà e...
mercoledì 5 ottobre 2011
la dama bianca e il mago
Si comincia a stare con la dama bianca.
Insomma si prepara questa unione. Ma questo nuovo sovrano saprà governare?
ed ecco che la dama bianca dice qualcosa d'importante.
"Devi incontrare qualcuno che un rapporto con una prostituta..."
Insomma il mago quasi nella sua forma iniziale, nel suo cominciare a rapportarsi con una donna che all'inizio è una prostituta.
Come vedete non si parla di singole figurine che se ne stanno lì ora sullo sfondo ora in primo piano.
Ogni nostra azione, ogni inizio di rapporto con altre persone, coinvolge altre persone che a loro volta hanno dei rapporti.
Gli archetipi cominciano a sistemarsi.
la dama bianca non è più una figura negativa ma accetta l'abbraccio del futuro uomo rosso.
però...
Accettando l'abbraccio ti ricorda qualcosa.
Hai un consigliere, un mago, qualcuno che sa gestire le forze a beneficio della tua comunità?
Insomma si prepara questa unione. Ma questo nuovo sovrano saprà governare?
ed ecco che la dama bianca dice qualcosa d'importante.
"Devi incontrare qualcuno che un rapporto con una prostituta..."
Insomma il mago quasi nella sua forma iniziale, nel suo cominciare a rapportarsi con una donna che all'inizio è una prostituta.
Come vedete non si parla di singole figurine che se ne stanno lì ora sullo sfondo ora in primo piano.
Ogni nostra azione, ogni inizio di rapporto con altre persone, coinvolge altre persone che a loro volta hanno dei rapporti.
Gli archetipi cominciano a sistemarsi.
la dama bianca non è più una figura negativa ma accetta l'abbraccio del futuro uomo rosso.
però...
Accettando l'abbraccio ti ricorda qualcosa.
Hai un consigliere, un mago, qualcuno che sa gestire le forze a beneficio della tua comunità?
sabato 1 ottobre 2011
A dangerous method
Alla fine il film di Croneberg l'ho visto.
Per prima cosa mi ha sorpreso in negativo la messa in scena piatta della vicenda, quasi come se Cronenberg stesso temesse la materia, incandescente, di questo incontro forse cruciale per la cultura del 900.
Forse il suo cinema ha il cuore in queste vicende?
Quindi approfondire la materia, uscir fuori dai bozzetti, le illustrazioni degli aneddoti che tante volte abbiamo letto, sarebbe stato troppo rivelatorio? la fine del mistero del cinema di Cronenberg che almeno fino al bruttissimo "la promessa dell'assassino" era sempre parso rivelatore, tellurico?
Quindi via la coca dal tavolo di Freud, i sogni raccontati come barzellette, la furia che seppellì Jung dopo che era stato estromesso dal consesso psicoanalitico, ridotto tutto a un gioco freudiano, un nient'altro che la storia di un giovane brillante che si ribella a suo padre per una donna e che tutto sommato non sogna altro di essere un guru?
Per prima cosa mi ha sorpreso in negativo la messa in scena piatta della vicenda, quasi come se Cronenberg stesso temesse la materia, incandescente, di questo incontro forse cruciale per la cultura del 900.
Forse il suo cinema ha il cuore in queste vicende?
Quindi approfondire la materia, uscir fuori dai bozzetti, le illustrazioni degli aneddoti che tante volte abbiamo letto, sarebbe stato troppo rivelatorio? la fine del mistero del cinema di Cronenberg che almeno fino al bruttissimo "la promessa dell'assassino" era sempre parso rivelatore, tellurico?
Quindi via la coca dal tavolo di Freud, i sogni raccontati come barzellette, la furia che seppellì Jung dopo che era stato estromesso dal consesso psicoanalitico, ridotto tutto a un gioco freudiano, un nient'altro che la storia di un giovane brillante che si ribella a suo padre per una donna e che tutto sommato non sogna altro di essere un guru?
domenica 25 settembre 2011
sweet movie
Quali sono davvero le leggi del desiderio?
Più e più volte, nel corso del blog, siamo tornati sul tema. Oggi vi voglio parlare di un film difficile da trovare ma che vale la pena cercare.
"Sweet movie" di Dusan Makavejev. E' un film che è tutto concentrato,come potenza, nella mezz'ora finale, un pò come succedeva a "Non aprite quella porta" che esplodeva nel delirio proprio nel rush finale.
Qui invece, con l'aiuto della comunità di Otto Muehl (nome di punta dell'azionismo viennese), il film in questione tocca i punti nevralgici del desiderio e di come sia davvero difficile ma necessario sapere davvero cosa desideriamo e cosa vogliamo. E' molto facile pensare che questo percorso sia stato in parte imitato da un film come "Salò" di Pasolini, film che al contrario non ho mai particolarmente amato, proprio perchè non centra la questione del desiderio come fa questo film.
sabato 17 settembre 2011
Cosa sono le informazioni
Quindi nel tentativo di sentire le parole della Dama Bianca, il nostro eroe va a caccia di qualcosa.
nel mondo di oggi si crede che sia importante avere delle informazioni per afferrare la realtà.
Errato.
le informazioni sono nutrimento già raffinato che non ha bisogno di essere metabolizzato ulteriormente dalla nostra anima.
Il nostro albero interiore per crescere, svettare, ha bisogno di mettere radici.
Le radici devono andare in profondità (Nietzsche...).
Devono elaborare materiali grezzi, spuri,anche scarti, letame, tutto quello che serve all'albero per darsi slancio verso l'alto.
le informazioni sono materiale già elaborato, pronto all'uso, che impigrisce la crescita del nostro albero.
venerdì 16 settembre 2011
Il primo compito della dama bianca
la dama bianca non è li solo per unirsi all'uomo rosso.
Prima delle cose devono essere fatte.
C'è ancora caos nel suo sposo.
Anche la dama bianca vuol trasformarsi e per questo vi sono delle cose da fare.
Il suo futuro sposo ha uno scopo?
Sa tendere verso una direzione?
Se si come fa la dama bianca a scoprirlo?
Lo scopre perchè vede che il suo uomo ha un'erezione.
Il fallo eretto, come si diceva una volta, ci fa capire che si va verso qualcosa.
Esiste una stella cometa nella persona che osserviamo.
L'esibizionismo che nel mondo esterno sa molto di malattia, nel mondo magico è simbolo di saper portare in mezzo le persone la propria missione.
E la dama bianca non può che approvare.
lunedì 12 settembre 2011
la bilancia alchemica
l'incontro tanto atteso non può avvenire se non vi è coraggio in chi è al limitar del bosco.
Per aver coraggio bisogna avere un buon mentore.
Ma il mentore è chi fornisce doni per affrontare gli inevitabili scontri che sono necessari per il nuovo equilibrio.
E' insomma necessaria una sorta di bilancia alchemica che permette di dissolvere i nemici immaginari che popolano il mondo interiore del futuro uomo rosso. Se il mentore non è corretto, non è insomma il degno rappresentante di una stella cometa, un punto fisso, tali nemici si rafforzeranno e da illusioni possono diventare autentici schiavisti del nostro eroe.
in questo modo, la dama bianca assume via via connotati sempre più minacciosi e il nostro candidato è immerso in un diluvio di infantili fantasticherie.
Per aver coraggio bisogna avere un buon mentore.
Ma il mentore è chi fornisce doni per affrontare gli inevitabili scontri che sono necessari per il nuovo equilibrio.
E' insomma necessaria una sorta di bilancia alchemica che permette di dissolvere i nemici immaginari che popolano il mondo interiore del futuro uomo rosso. Se il mentore non è corretto, non è insomma il degno rappresentante di una stella cometa, un punto fisso, tali nemici si rafforzeranno e da illusioni possono diventare autentici schiavisti del nostro eroe.
in questo modo, la dama bianca assume via via connotati sempre più minacciosi e il nostro candidato è immerso in un diluvio di infantili fantasticherie.
venerdì 9 settembre 2011
L'arrivo della dama bianca
Uno dei punti più forti in alchimia è sicuramente l'arrivo della Dama Bianca. Colei che annuncia il conflitto in corso, la coscienza che comincia a scoprire i nuovi elementi che preparano un equilibrio che non si era ancora visto.
L'uomo rosso che aspetta...
E' questo il matrimonio che suggella l'innamoramento, le nuove scelte, giochi che ancora non sono stati giocati.
Ma, attenzione!
Che lavoro è stato fatto prima?
Come si è arrivati a questo appuntamento?
se la distanza con i nuovi elementi non è stata colmata, se non si ha il coraggio di giocare, allora è guerra!
mercoledì 31 agosto 2011
Lo strano caso di Barbablu
Conoscete la fiaba di Barbablu?
Se non lo avete mai fatto, vi invito a cercarla, dopo, tornate qui.
Quindi potete tornare a leggere.
Il significato delle fiabe non è univoco. le fiabe hanno molti livelli e più state a leggerle, a scavarle, più scoprite cose.
E' tipico delle storie scritte in un certo modo lavorare su i vari livelli della nostra psiche.
Nei libri sono presenti due belle esplorazioni della fiaba suddetta. la prima è quella di Clarissa Pinkola Estes nel suo notissimo "Donne che corrono con i lupi". Qui la stanza dove la sposa di Barbablu scopre i delitti è il regno dei desideri distrutto da un compagno che seppellisce la donna selvaggia.
La seconda esplorazione è quella di Igor sibaldi ne "il frutto proibito della conoscenza". Qui la stanza è il punto di passaggio per le stanze più interessanti del castello.
Chi ha ragione?
Tutti e due, ovvio.
Sono due aspetti che potete cogliere nel mondo dei sogni. Quando sta per avvenire l'iniziazione, ecco l'uomo nero, il ladro, l'assassino apparire nei sogni. Allora bisogna cercare nella realtà le coincidenze giuste per superare lo scoglio.
Ma se nella realtà, il salto verso un nuovo livello è stato fatto, ecco apparire nei sogni la scoperta di nuove stanze nel nostro castello interiore.
Se non lo avete mai fatto, vi invito a cercarla, dopo, tornate qui.
Quindi potete tornare a leggere.
Il significato delle fiabe non è univoco. le fiabe hanno molti livelli e più state a leggerle, a scavarle, più scoprite cose.
E' tipico delle storie scritte in un certo modo lavorare su i vari livelli della nostra psiche.
Nei libri sono presenti due belle esplorazioni della fiaba suddetta. la prima è quella di Clarissa Pinkola Estes nel suo notissimo "Donne che corrono con i lupi". Qui la stanza dove la sposa di Barbablu scopre i delitti è il regno dei desideri distrutto da un compagno che seppellisce la donna selvaggia.
La seconda esplorazione è quella di Igor sibaldi ne "il frutto proibito della conoscenza". Qui la stanza è il punto di passaggio per le stanze più interessanti del castello.
Chi ha ragione?
Tutti e due, ovvio.
Sono due aspetti che potete cogliere nel mondo dei sogni. Quando sta per avvenire l'iniziazione, ecco l'uomo nero, il ladro, l'assassino apparire nei sogni. Allora bisogna cercare nella realtà le coincidenze giuste per superare lo scoglio.
Ma se nella realtà, il salto verso un nuovo livello è stato fatto, ecco apparire nei sogni la scoperta di nuove stanze nel nostro castello interiore.
venerdì 19 agosto 2011
Un saluto a Raul Ruiz
L'avevo sognato una settimana fa, proprio il 12 notte.
Parlavamo di tempo e memoria.
Ci dicevamo questo, proprio lui che era veloce nel girare e che è morto mentre montava il suo ultimo film, "la notte di fronte", e cioè che ogni cosa che fai deve avere come una sorta di durata minima.
Se questa durata non c'è, la cosa che fai, anche se bellissima verrà perduta negli antri della memoria, custodita per i tempi a venire.
Molto importante in tempi come questi dove tutto deve essere velocissimo, pratico, da risultato immediato.
Infatti oggi in molti non ricordano quello che fanno la settimana dopo e peggio ancora non sognano.
Il sogno viene rifiutato proprio perchè è incomprensibile nell'immediato.
Spesso raul ruiz voleva dire cinema che non si capisce (dimenticando appunto che capire viene dal latino capere, contenere).
Non era vero nulla e invece era un continuo arrendersi a questo gioco col tempo.
Buon viaggio Raul...
venerdì 12 agosto 2011
Quattro dall'Apocalisse
Che si sono potuti raccontare nella stessa stanza prima e dopo la foto, solo Dio lo sa.
Per chi non li conosce: Donald Cammel, Dennis Hopper, Alejandro Jodorowsky, Kenneth Anger. In Pratica manca solo castaneda ma mi piace pensare che la foto l'ha scattata lui!
giovedì 4 agosto 2011
sabato 23 luglio 2011
Oslo e gli eserciti
Subito dopo che si era tirati un sospiro di sollievo (ma davvero?) per il salvataggio della Grecia (di cui abbiamo parlato nel post precedente) ecco un violentissimo momento in Norvegia, con 91 morti accertati adesso mentre scrivo. E' questo il momento in cui non vanno messi in moto altri eserciti.
Anzi è facile sospettare che chi subito va davanti i cittadini e chiede (?) di poter usare le armi fosse in possesso di notizie riguardo un attentato simile.
fare attenzione, come abbiamo preso a dire in questa serie di post "politici". Come è vero che il salvataggio della Grecia va visto sotto un'ottica diversa dalle solite domande "proposte" dai media per chi vuole commenatare fatti del genere nella "propria testa", anche questo non va visto sotto un'ottica di reazione pura e semplice.
Non c'è nemico da cercare, per la maggior parte delle persone, ma va stemperata l'onda di violenza in ognuno di noi che notizie del genere generano anche in chi sta solo su una poltrona.
Anzi è facile sospettare che chi subito va davanti i cittadini e chiede (?) di poter usare le armi fosse in possesso di notizie riguardo un attentato simile.
fare attenzione, come abbiamo preso a dire in questa serie di post "politici". Come è vero che il salvataggio della Grecia va visto sotto un'ottica diversa dalle solite domande "proposte" dai media per chi vuole commenatare fatti del genere nella "propria testa", anche questo non va visto sotto un'ottica di reazione pura e semplice.
Non c'è nemico da cercare, per la maggior parte delle persone, ma va stemperata l'onda di violenza in ognuno di noi che notizie del genere generano anche in chi sta solo su una poltrona.
venerdì 22 luglio 2011
la strana storia della Grecia
Raramente pubblico un post politico, ma adesso, in questo periodo, è diventato davvero importante decifrare la trama degli eventi.
Quindi eccovi qualche dritta.
Quello che è successo ieri con il così detto piano Marshall per salvare la Grecia è davvero strano...quasi indecifrabile.
Diciamo che al momento tutti sembrano tirare un sospiro di sollievo. Strano che i nostri presunti governanti abbiano perso un'occasione per trascinare con sè un bel pò di persone.
Perchè questo ama la peggiore arte del governare, che in questo periodo la fa da padrona.
Trascinare. E allora, perchè si è lasciata scappare quest'occasione? Approfittate di questo periodo, quasi di stasi, per arricchire il bagaglio delle vostre esperienze, fate delle letture, cercate di crescere...perchè la conclusione più logica è che si sta cercando di evocare un orrore più grande per trascinare ancora più persone; ma se voi avete usato questo periodo di stasi per crescere dentro, tutto questo non sarà possibile.
Quindi eccovi qualche dritta.
Quello che è successo ieri con il così detto piano Marshall per salvare la Grecia è davvero strano...quasi indecifrabile.
Diciamo che al momento tutti sembrano tirare un sospiro di sollievo. Strano che i nostri presunti governanti abbiano perso un'occasione per trascinare con sè un bel pò di persone.
Perchè questo ama la peggiore arte del governare, che in questo periodo la fa da padrona.
Trascinare. E allora, perchè si è lasciata scappare quest'occasione? Approfittate di questo periodo, quasi di stasi, per arricchire il bagaglio delle vostre esperienze, fate delle letture, cercate di crescere...perchè la conclusione più logica è che si sta cercando di evocare un orrore più grande per trascinare ancora più persone; ma se voi avete usato questo periodo di stasi per crescere dentro, tutto questo non sarà possibile.
sabato 25 giugno 2011
A Dangerous Method - Official Trailer [HD]
Come promesso più di un anno fa, ecco che vi informo subito sull'ultimo lavoro di Cronenberg, relativo alla famosa rottura tra Freud e Jung.
Questo è il trailer originale, ora non resta che vedere il film.
mercoledì 15 giugno 2011
The Tree Of Life
Due note su un film molto controverso in uscita in questi giorni. Come spesso accade in questo blog, si provano ad esaminare, ad esplorare motivi nascosti o sfuggenti presenti nei film.
Nel film di Malick, manca una sola cosa: una scena d'amore, che avrebbe davvero chiuso il cerchio della vita, idealmente aperto e chiuso da una figura di fiamma angelica, quasi il sigillo di questo universo.
Tree of life non poteva essere girato diversamente da così, visto che è la vita stessa ad essere sfuggente, imprevedibile, tra dinosauri che per la prima volta vengono sfiorati da un barlume di umanità (come altrimenti spiegare la scena tra i due animali preistorici in riva al fiume) e bambini tentati dal farsi male, dall'ingannare il proprio fratello, salvo poi guardare con tenerezza la nuca bruciata di un loro compagno di giochi...l'imbarazzo degli spettatori è non nel fatto che non capiscano cosa succede (alla maggior parte sfuggono i meccanismi dei film apparentemente più semplici, come ricordava Paul nell'omonimo film di Mottola)ma nella scoperta che chiudendo gli occhi per un attimo durante la visione di questo film, sorgano immagini, che immediatamente rimontano lo stesso, rendendo vana l'opera di cinque montatori.
Quindi cosa si è visto in questo film?
Cosa vedi, cosa riordini nella memoria, quando poi l'evento della morte, l'unico sicuro, che non puoi trattare, ti rimette in gioco?
E soprattutto non chi sono io per te dalla parte dell'uomo verso Dio, ma chi sono io per te è la domanda che Dio fa all'uomo continuamente; sono il mare? Sono le stagioni? Perchè se sono il mare allora gli squali martello ne sanno più di te, se sono l'eruzione vulcanica o un fiore che sboccia, un'ape o una nuvola ne sa più di te.
la risposta non può che essere in fondo al tuo cuore.
Nel film di Malick, manca una sola cosa: una scena d'amore, che avrebbe davvero chiuso il cerchio della vita, idealmente aperto e chiuso da una figura di fiamma angelica, quasi il sigillo di questo universo.
Tree of life non poteva essere girato diversamente da così, visto che è la vita stessa ad essere sfuggente, imprevedibile, tra dinosauri che per la prima volta vengono sfiorati da un barlume di umanità (come altrimenti spiegare la scena tra i due animali preistorici in riva al fiume) e bambini tentati dal farsi male, dall'ingannare il proprio fratello, salvo poi guardare con tenerezza la nuca bruciata di un loro compagno di giochi...l'imbarazzo degli spettatori è non nel fatto che non capiscano cosa succede (alla maggior parte sfuggono i meccanismi dei film apparentemente più semplici, come ricordava Paul nell'omonimo film di Mottola)ma nella scoperta che chiudendo gli occhi per un attimo durante la visione di questo film, sorgano immagini, che immediatamente rimontano lo stesso, rendendo vana l'opera di cinque montatori.
Quindi cosa si è visto in questo film?
Cosa vedi, cosa riordini nella memoria, quando poi l'evento della morte, l'unico sicuro, che non puoi trattare, ti rimette in gioco?
E soprattutto non chi sono io per te dalla parte dell'uomo verso Dio, ma chi sono io per te è la domanda che Dio fa all'uomo continuamente; sono il mare? Sono le stagioni? Perchè se sono il mare allora gli squali martello ne sanno più di te, se sono l'eruzione vulcanica o un fiore che sboccia, un'ape o una nuvola ne sa più di te.
la risposta non può che essere in fondo al tuo cuore.
giovedì 9 giugno 2011
la clinica dei sogni e il mistero del contatto
Eccovi un rimontaggio di qualche minuto, del mio super classico di qualche anno fa, "la clinica dei sogni" sul mistero dei contatti alieni e delle abduction. E' forse uno dei primissimi film di fantascienza del principio del secolo ad occuparsi del fenomeno. Venne infatti girato tra il 2003 e il 2004.
venerdì 3 giugno 2011
Il pandemonio del Sole - serata di Teatro Panico
Con uno dei miei compagni di viaggio, Francesco Aristodemo, stiamo organizzando una serata all'insegna del teatro panico, il Pandemonio del Sole, dove vi saranno proiezioni di video, letture di Dante e Joyce, performance di tarocchi e molto altro che stiamo cucinando per voi (Tra l'altro si mangia pure).
La serata si terrà l'11 giugno a Belmonte Calabro (CS). Informazioni sul posto su www.icappuccini.info
mercoledì 25 maggio 2011
martedì 24 maggio 2011
lezione su i tarocchi - l'arcano dell'innamorato - parte quinta.
La quinta lezione, con le profezie sul 2011.
lunedì 23 maggio 2011
lezione su i tarocchi - l'arcano dell'innamorato - parte quarta.
Ecco la quarta lezione, dove la creatività si fonde col simbolo.
domenica 22 maggio 2011
sabato 21 maggio 2011
venerdì 20 maggio 2011
lezione su i tarocchi - l'innamorato - parte prima
Ecco i video del seminario di capodanno!!! Poi arriveranno gli altri!
sabato 7 maggio 2011
"Telesio" di Franco Battiato
Ieri sono stato alla prima dell'opera di Franco Battiato su Bernardino Telesio, un pensatore da riscoprire.
Colpisce subito, nell'operazione di Battiato, la capacità di portare "il meraviglioso" a un possibile punto zero.
Mi spiego.
Quello di ieri è stato come la proiezione dell'arrivo del treno alla stazione nel famoso film dei fratelli Lumiere che inaugurarono ( è una convenzione ma rende l'idea) il cinema.
Realizzare un'opera con degli ologrammi in scena si può dire che inaugura qualcosa di cui ancora non sospettiamo gli sviluppi.
Solo con gli ologrammi è possibile evocare l'arrivo delle intelligenze più alte, quelle che Dante vede in Paradiso, qui davanti a noi.
Cento anni fa bastava un prestigiatore ripreso su un palcoscenico per dare l'idea del meraviglioso.
Adesso si evocano presenze sublimi ed è notevole la scelta di Battiato di farle incarnare(!) da danzatori e cantanti che sono di posti lontanissimi e questo ci riporta alle ombre cinesi che furono anche tra gli antenati del cinema. Certo i danzatori balinesi evocano anche Artaud, non è solo amore per l'oriente o intuizione fortissima, ma questi sono solo i primi elementi di riflessione di quest'opera filosofica e degna.
Colpisce subito, nell'operazione di Battiato, la capacità di portare "il meraviglioso" a un possibile punto zero.
Mi spiego.
Quello di ieri è stato come la proiezione dell'arrivo del treno alla stazione nel famoso film dei fratelli Lumiere che inaugurarono ( è una convenzione ma rende l'idea) il cinema.
Realizzare un'opera con degli ologrammi in scena si può dire che inaugura qualcosa di cui ancora non sospettiamo gli sviluppi.
Solo con gli ologrammi è possibile evocare l'arrivo delle intelligenze più alte, quelle che Dante vede in Paradiso, qui davanti a noi.
Cento anni fa bastava un prestigiatore ripreso su un palcoscenico per dare l'idea del meraviglioso.
Adesso si evocano presenze sublimi ed è notevole la scelta di Battiato di farle incarnare(!) da danzatori e cantanti che sono di posti lontanissimi e questo ci riporta alle ombre cinesi che furono anche tra gli antenati del cinema. Certo i danzatori balinesi evocano anche Artaud, non è solo amore per l'oriente o intuizione fortissima, ma questi sono solo i primi elementi di riflessione di quest'opera filosofica e degna.
sabato 30 aprile 2011
Hitchcock, Antonio Margheriti e i Portishead (Glory box)
Per le notti di mezza estate, un piccolo gioco cinematografico, a ricordare, che quando Shakespeare scrisse la commedia ispirata a questi giorni (e io ci sono nato praticamente in mezzo) ricordò che per incontrarsi serve fiducia e fiducia nel fatto che l'amore esiste...
sabato 23 aprile 2011
giovedì 21 aprile 2011
Due note su habemus papam
Molto fervore, come al solito, per il nuovo film di Nanni Moretti, Habemus Papam. Anche molti interventi degli elementi più settari della politica e della religione,a dimostrare come oggi si tenda a confondere il politico con lo spirituale.
Ma...il film?
Andiamo per ordine. Il soggetto parte da un vecchio film con Edward james Olmos, "Oddio ci siamo persi il Papa", anche lì con le partite a carte e il papa in fuga, con in più la fascinazione recente del buon cinema italiano, per il potente che cammina come nel divo di Sorrentino e il finale finale di Buon giorno notte di Bellocchio.
Su questo terreno, Moretti fa un bel lavoro sulla perdita della vocazione in generale. Oggi nessuno più fa quello che vuole davvero fare, tutto è sacrificato all'altare del "devo fare questo", che porta alla pazzia o alla depressione, come proprio Bellocchio ha spesso rimarcato nei suoi film. E così il Papa è in fuga, l'attore impazzisce, lo psicanalista fa l'allenatore di pallavolo e nessuno è felice.
Nessuno più sa riconoscere, se non quando è messo alle strette, un suo percorso di vita, con i suoi incidenti, le sue bocciature e le sue sorprese.
C'è un momento, però, per tutti di una presa di coscienza, peccato che Moretti, con la voglia di sparigliare, giri un discutibilissimo finale, dove il Papa molli la presa. Ma uno psicanalista non dovrebbe sapere che un capo è sempre guidato?
Ma...il film?
Andiamo per ordine. Il soggetto parte da un vecchio film con Edward james Olmos, "Oddio ci siamo persi il Papa", anche lì con le partite a carte e il papa in fuga, con in più la fascinazione recente del buon cinema italiano, per il potente che cammina come nel divo di Sorrentino e il finale finale di Buon giorno notte di Bellocchio.
Su questo terreno, Moretti fa un bel lavoro sulla perdita della vocazione in generale. Oggi nessuno più fa quello che vuole davvero fare, tutto è sacrificato all'altare del "devo fare questo", che porta alla pazzia o alla depressione, come proprio Bellocchio ha spesso rimarcato nei suoi film. E così il Papa è in fuga, l'attore impazzisce, lo psicanalista fa l'allenatore di pallavolo e nessuno è felice.
Nessuno più sa riconoscere, se non quando è messo alle strette, un suo percorso di vita, con i suoi incidenti, le sue bocciature e le sue sorprese.
C'è un momento, però, per tutti di una presa di coscienza, peccato che Moretti, con la voglia di sparigliare, giri un discutibilissimo finale, dove il Papa molli la presa. Ma uno psicanalista non dovrebbe sapere che un capo è sempre guidato?
martedì 19 aprile 2011
Attenti all'ira
Durante il viaggio è possibile essere preda della paura.
Vero, in molti ne hanno parlato.
Quello che invece è un pò trascurato, è l'argomento dei sentimenti aggressivi e sterili, che possono essere un serio baluardo lungo il cammino verso Atlantide.
Uno di questi sentimenti che irrigidiscono i muscoli e fanno fare la voce grossa, è l'ira.
La carta dei tarocchi che fronteggia questo sentimento è un arcano minore, l'asso di coppe per intenderci.
L'asso di coppe è un simbolo dell'amore come fecondità e ti ricorda che tu sei un guardiano del tuo stesso tempio.
E' l'arcano minore che ti ricorda le parole di Paolo: "Morte, dov'è la tua vittoria?"
Questo perchè l'amore è il contrario della morte.
Una buona meditazione su questo arcano ci aiuta a sciogliere questo sentimento e a proseguire il viaggio.
Vero, in molti ne hanno parlato.
Quello che invece è un pò trascurato, è l'argomento dei sentimenti aggressivi e sterili, che possono essere un serio baluardo lungo il cammino verso Atlantide.
Uno di questi sentimenti che irrigidiscono i muscoli e fanno fare la voce grossa, è l'ira.
La carta dei tarocchi che fronteggia questo sentimento è un arcano minore, l'asso di coppe per intenderci.
L'asso di coppe è un simbolo dell'amore come fecondità e ti ricorda che tu sei un guardiano del tuo stesso tempio.
E' l'arcano minore che ti ricorda le parole di Paolo: "Morte, dov'è la tua vittoria?"
Questo perchè l'amore è il contrario della morte.
Una buona meditazione su questo arcano ci aiuta a sciogliere questo sentimento e a proseguire il viaggio.
martedì 29 marzo 2011
ed ecco Dante
Un ultimo testo su cui mi piacerebbe che voi affezionati lettori di questo blog deste un'occhiata è la Divina Commedia.
nel primo canto vi sono delle situazioni simili ad altre che abbiamo già esplorato nei post passati.
Per meglio collegarlo a quello che abbiamo detto precedentemente, a proposito di un viaggio da fare (da noi detto viaggio verso Atlantide) e dei diluvi che spesso ci sommergono, perchè non notare il fatto che Dante in questo primo canto, si vede come un naufrago che ha appena scampato un pericolo legato all'acqua?
vero qui si parla di selva oscura, ma quei versi dove viene evocato come un brivido la figura del naufrago che tira un sospiro di sollievo per essere scampato all'annegamento molto ci possono aiutare.
venerdì 25 marzo 2011
la cena con gli dei
La prima formula del libro egizio dei morti è una grande storia tra le storie che compongono il mito egizio, fondativo dunque dei mondi interiori del lettore. Chi è degno di stare a tavola con essi?
Voglio subito sottolineare che stare a tavola con gli dei non è una cosa da una botta e via.
Nel senso che non si è da subito pronti a stare lì. Anche se si ha tutta la conoscenza esoterica del mondo.
Non è in questo modo che si misurano le cose.
Quando abbiamo cominciato mesi fa questo viaggio all'interno di alcuni testi, testi che operano trasformazioni se usati correttamente, abbiamo spesso sottolineato che è una questione di cuore.
Il cuore deve essere leggero come una piuma. Il cuore deve essere trasformato. deve diventare un centro degno della nostra vita.
E' possibile affermare che siamo già a quella tavola, ma non lo vogliamo vedere, non lo vogliamo ricordare.
Per far questo dobbiamo togliere questi veli, che sono rapporti con altre persone. Persone con cui non abbiamo ancora chiarito molte dinamiche...
Voglio subito sottolineare che stare a tavola con gli dei non è una cosa da una botta e via.
Nel senso che non si è da subito pronti a stare lì. Anche se si ha tutta la conoscenza esoterica del mondo.
Non è in questo modo che si misurano le cose.
Quando abbiamo cominciato mesi fa questo viaggio all'interno di alcuni testi, testi che operano trasformazioni se usati correttamente, abbiamo spesso sottolineato che è una questione di cuore.
Il cuore deve essere leggero come una piuma. Il cuore deve essere trasformato. deve diventare un centro degno della nostra vita.
E' possibile affermare che siamo già a quella tavola, ma non lo vogliamo vedere, non lo vogliamo ricordare.
Per far questo dobbiamo togliere questi veli, che sono rapporti con altre persone. Persone con cui non abbiamo ancora chiarito molte dinamiche...
martedì 22 marzo 2011
la via del cuore
Segui quello che ami perchè a sua volta ti ama.
segui solo quello e non quello dove c'è più guadagno o è più conveniente...non stare sempre lì con la mente a calcolare e sonda il tuo cuore condividendo con gli altri.
E' questa una via semplice perchè è più semplice scoprire se stessi con gli altri che da soli, illudendosi di conoscersi. Perchè la conoscenza di se stessi è molto difficile, viste le resistenze che si trovano in ognuno di noi.
venerdì 18 marzo 2011
il nucleare nella mente
Posto questo video della sigla di spazio 1999, che è stato un caposaldo delle sere di molti anni fa.
Per chi come me ha cominciato a freequentare la fantascienza fin da piccolissimo, sia scritta che visiva è impensabile pensare al nucleare come fonte energetica...
giovedì 10 marzo 2011
Haziel parla
Uno scrittore molto raffinato che si traveste, da sempre, da persona semplice semplice...in realtà haziel è un profondo e raffinato conoscitore dei mondi spirituali.
domenica 27 febbraio 2011
La grande opera dentro di te
Eccovi il trailer del seminario radiofonico su "la Grande Opera dentro di te" che si terrà martedi prossimo in streaming su www.ponteradiounical.it
domenica 20 febbraio 2011
lunedì 14 febbraio 2011
djed come punto di arrivo
In realtà il djed (o lo Zed) è una sorta di punto di arrivo del viaggio.
Con esso arrivi all'incontro col Dio.
In questo senso è una sorta di anti torre di Babele.
Lì l'incontro veniva come rimandato, annullato, o comunque non vi era stata prontezza da parte di chi aveva costruito la torre.
Qui, invece, vi è una calorosa accoglienza, addirittura un abbraccio.
Questo perchè nella Torre di Babele vi era il pensiero, alla base, di un dio grande che andava in qualche modo raggiunto, come se chi edificasse questa torre avesse una sorta di consapevolezza di essere in qualche modo inferiore.
Qui l'abbraccio è come un incontro tra fratelli.
Certo, quante trasformazioni il viaggiatore ha dovuto affrontare nel viaggio, tra coccodrilli e blatte e poi la sala della verità e giustizia.
Ma c'è qualcuno di voi che teme tutto questo?
Con esso arrivi all'incontro col Dio.
In questo senso è una sorta di anti torre di Babele.
Lì l'incontro veniva come rimandato, annullato, o comunque non vi era stata prontezza da parte di chi aveva costruito la torre.
Qui, invece, vi è una calorosa accoglienza, addirittura un abbraccio.
Questo perchè nella Torre di Babele vi era il pensiero, alla base, di un dio grande che andava in qualche modo raggiunto, come se chi edificasse questa torre avesse una sorta di consapevolezza di essere in qualche modo inferiore.
Qui l'abbraccio è come un incontro tra fratelli.
Certo, quante trasformazioni il viaggiatore ha dovuto affrontare nel viaggio, tra coccodrilli e blatte e poi la sala della verità e giustizia.
Ma c'è qualcuno di voi che teme tutto questo?
giovedì 3 febbraio 2011
djed in djedu
Per proseguire il nostro viaggio dovete prima far mente locale su questo simbolo, altrimenti ci si perde il meglio.
Il djed o zed.
Una sorte di torre che ha un ruolo molto importante nel libro egizio dei morti. Come potete vedere è fatto a strati e ne esistono diverse versioni.
E' la colonna di Osiride.
Nei prossimi post esamineremo meglio questo simbolo.
martedì 1 febbraio 2011
ancora sul vangelo di Tommaso...
Questi primi versetti se letti insieme agli altri che seguono, ci fanno capire una cosa.
Ognuno di noi è una fonte, una fonte di meraviglie.
Provate a meditarli.
vederete che vi viene detto chiaramente che non dovete andare dietro a certi trucchetti.
Andare dietro ai trucchetti è morire.
I trucchetti sono le meschinità, le piccole seduzioni.
E' il non aver capito l'esagramma 4 de I Ching.
Invece se provate a rifiutare i trucchetti, rifiutare l'imitazione (anche il libro rosso di Jung scrive righe bellissime su questa cosa) ecco che vi scoprite bambini.
Essere come bambini è essere come una fonte.
Alimentate questa fonte.
Ognuno di noi è una fonte, una fonte di meraviglie.
Provate a meditarli.
vederete che vi viene detto chiaramente che non dovete andare dietro a certi trucchetti.
Andare dietro ai trucchetti è morire.
I trucchetti sono le meschinità, le piccole seduzioni.
E' il non aver capito l'esagramma 4 de I Ching.
Invece se provate a rifiutare i trucchetti, rifiutare l'imitazione (anche il libro rosso di Jung scrive righe bellissime su questa cosa) ecco che vi scoprite bambini.
Essere come bambini è essere come una fonte.
Alimentate questa fonte.
lunedì 31 gennaio 2011
vangelo di Tommaso, primi versetti
Nei primi versetti di Tommaso vi sono davvero molti spunti per il nostro viaggio.
"Colui che cerca non cessi dal cercare finchè non trova e quando troverà sarà commosso e quando sarà stato commosso contemplerà e regnerà su Tutto."
Quindi qui abbiamo proprio un invito al viaggio, alla cerca.
Gesù disse: "Conosci ciò che ti sta davanti, e ciò che ti è nascosto ti verrà rivelato; poichè non vi è nulla di nascosto che non venga un giorno rivelato."
Il viaggio in questione è anche un invito ad abbattere i muri delle varie menzogne che ci circondano Menzogne che sono in noi che ci raccontiamo proprio per evitare di compiere il viaggio.
Sanando queste menzogne, queste ferite ecco che vi è la conquista della libertà che è proprio libertà dalla menzogna...
"Colui che cerca non cessi dal cercare finchè non trova e quando troverà sarà commosso e quando sarà stato commosso contemplerà e regnerà su Tutto."
Quindi qui abbiamo proprio un invito al viaggio, alla cerca.
Gesù disse: "Conosci ciò che ti sta davanti, e ciò che ti è nascosto ti verrà rivelato; poichè non vi è nulla di nascosto che non venga un giorno rivelato."
Il viaggio in questione è anche un invito ad abbattere i muri delle varie menzogne che ci circondano Menzogne che sono in noi che ci raccontiamo proprio per evitare di compiere il viaggio.
Sanando queste menzogne, queste ferite ecco che vi è la conquista della libertà che è proprio libertà dalla menzogna...
venerdì 28 gennaio 2011
Il libro rosso di Jung
Ne comincio a parlare solo adesso perchè finalmente sono entrato in possesso di una copia di questa sorta di testo medievale scaraventato nel futuro.
E' un buon viatico per Atlantide, con questo grande esordio su cosa sono i due spiriti del tempo, sostenuto da Isaia e il vangelo di Giovanni.
Alcune delle cose di cui abbiamo parlato nei post precedenti verranno quasi sostenute da questo testo importantissimo, che, il libraio che me lo ha venduto, lo ha stimato come un testamento spirituale.
A me è subito sembrato un buon lavoro sull'anima, un tentativo davvero di riscattare e ricontattare forze che sono in ognuno di noi.
il viaggio continua.
sabato 22 gennaio 2011
domenica 16 gennaio 2011
Hereafter
Il nuovo film di Clint Eastwood mostra una straordinaria delicatezza. Non solo nel trattare il tema della morte ma del dolore di non poter essere se stessi.
Non si è se stessi perchè si è abbagliati da altro, come nel caso della giornalista. Non si è se stessi perchè si dipende da qualcuno, come accade al ragazzino.
Non si è se stessi perchè davvero non si sanno usare i doni che abbiamo...in questo terzo caso che sembra il più lontano dei tre dalla vita di ognuno di noi sta forse la chiave di tutta la faccenda.
Nel caso più flagrante.
Il segreto più importante quello più nascosto è quello sotto gli occhi di tutti...il dolore di Matt Damon, che non è quello di qualcuno che ha perso una persona, ma è quello di chi non sa come essere utile agli altri, pur sapendo da dove partire.
Ognuno di noi ha una missione e a volte non sa da dove cominciare, è confuso, pensa ad altro, come la giornalista che deve scrivere una biografia su Mitterand anche se nella sua vita c'è altro, più importante, addirittuta più politico (ed è bello che alcuni degli avvenimenti cardine di queste persone si allacciano a grandi fatti di cronaca)e quindi...
immensa solitudine mai giudicata ma accompagnata al suo risveglio alla vita.
venerdì 14 gennaio 2011
Perchè le fiabe sono importanti adesso?
Adesso è inverno e come i persiani ricordano, le donne raccontano fiabe davanti il fuoco ai bambini, visto che gli spiriti cattivi sono a riposo.
A dire il vero nel meridione adesso il sole scoppietta un pò troppo e forse non tutti quelli che dormono sono davvero sotto le coperte.
Comunque.
In questo periodo dentro di noi c'è come una piccola luce. e questa luce va nutrita.
la bellissima immagine simbolica della donna che davanti un focolare racconta fiabe a un bambino ci dice molte cose.
In questo periodo dentro di noi ci sono i fertili semi di tutti i progetti più alti che andremo a costruire fra qualche mese.
latte per questo bambino dello spirito sono le fiabe.
Fiabe e le altre storie antiche che hanno retto alla prova del tempo.
Questo è quello che nutre l'anima adesso e la fa crescere.
A dire il vero nel meridione adesso il sole scoppietta un pò troppo e forse non tutti quelli che dormono sono davvero sotto le coperte.
Comunque.
In questo periodo dentro di noi c'è come una piccola luce. e questa luce va nutrita.
la bellissima immagine simbolica della donna che davanti un focolare racconta fiabe a un bambino ci dice molte cose.
In questo periodo dentro di noi ci sono i fertili semi di tutti i progetti più alti che andremo a costruire fra qualche mese.
latte per questo bambino dello spirito sono le fiabe.
Fiabe e le altre storie antiche che hanno retto alla prova del tempo.
Questo è quello che nutre l'anima adesso e la fa crescere.
mercoledì 5 gennaio 2011
La parabola dei talenti
Lo so, a prima vista il titolo del post col trailer del film sembra centrarci poco. Però provate a dare un'occhiata ad entrambi.
La parabola in questione la trovate nel vangelo di Matteo: 25, 14-30. provate un pò a giocare con entrambe le cose.
Cosa sentite che avete perduto e che forse sarebbe ora di ritrovare? Perchè in questo mondo le dimenticanze sono facili...
lunedì 3 gennaio 2011
Ci sono dei giorni...
Cominciamo l'anno nuovo con questa scena che ci ricorda che esistono dei giorni in cui il velo di Maya è molto più sottile del solito e ci si può chiamare fuori dal carillon in cui siamo immersi...
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