mercoledì 15 giugno 2011

The Tree Of Life

Due note su un film molto controverso in uscita in questi giorni. Come spesso accade in questo blog, si provano ad esaminare, ad esplorare motivi nascosti o sfuggenti presenti nei film.
Nel film di Malick, manca una sola cosa: una scena d'amore, che avrebbe davvero chiuso il cerchio della vita, idealmente aperto e chiuso da una figura di fiamma angelica, quasi il sigillo di questo universo.
Tree of life non poteva essere girato diversamente da così, visto che è la vita stessa ad essere sfuggente, imprevedibile, tra dinosauri che per la prima volta vengono sfiorati da un barlume di umanità (come altrimenti spiegare la scena tra i due animali preistorici in riva al fiume) e bambini tentati dal farsi male, dall'ingannare il proprio fratello, salvo poi guardare con tenerezza la nuca bruciata di un loro compagno di giochi...l'imbarazzo degli spettatori è non nel fatto che non capiscano cosa succede (alla maggior parte sfuggono i meccanismi dei film apparentemente più semplici, come ricordava Paul nell'omonimo film di Mottola)ma nella scoperta che chiudendo gli occhi per un attimo durante la visione di questo film, sorgano immagini, che immediatamente rimontano lo stesso, rendendo vana l'opera di cinque montatori.
Quindi cosa si è visto in questo film?
Cosa vedi, cosa riordini nella memoria, quando poi l'evento della morte, l'unico sicuro, che non puoi trattare, ti rimette in gioco?
E soprattutto non chi sono io per te dalla parte dell'uomo verso Dio, ma chi sono io per te è la domanda che Dio fa all'uomo continuamente; sono il mare? Sono le stagioni? Perchè se sono il mare allora gli squali martello ne sanno più di te, se sono l'eruzione vulcanica o un fiore che sboccia, un'ape o una nuvola ne sa più di te.
la risposta non può che essere in fondo al tuo cuore.

2 commenti:

Scarlett ha detto...

io non ho ancora visto il film, ma questa chiave di lettura molto bella mi aiuterà di certo quando lo vedrò....e poi saprò dirti! :-)

graz ha detto...

ok, aspetto con gioia!