mercoledì 9 aprile 2008

Sincronicità e dualismo

La vera opera d'arte (l'alchimia insiste tantissimo su questo) è la vita. Per questo dopo el duende insistiamo tantissimo sulla sincronicità e sul fatto che i film non vanno proiettati solo nelle sale cinematografiche. Questa della sala è in feticismo che ha distrutto il giovane cinema italiano (non il solo ma questo gli ha dato una mazzata...). E' una cosa che denuncia la mente duale dei giovani cineasti. Ma come? Dopo quello che ha scritto Godard, quello che è stato "Matti da slegare", il caso "Anna" di Grifi, ancora a lottare come iene per un posto in sala? la sincronicità polverizza il concetto di budget. Non vi serve la macchina del vento. Vi serve essere persone collegate con il mondo affinchè il vento vi venga a trovare. Non fatevi fregare. la mente duale è una maledizione di quelle vere e insiste tantissimo sulla separazione. le scene nei film devono tornare ad essere VERE, il lavoro con gli attori deve essere un lavoro sulle loro qualità come persone e non su i fantasmi che si agitano nella vostra psiche. L'arte deve curare non distrarre. Vi dovete prendere le vostre responsabilità. Avete tanto voglia di violenza sullo schermo? allora dovete ammettere che c'è violenza nella vostra vita. Il film sincronico scioglie e coagula. E se El Duende è stato un esperimento, aspettate il prossimo dove ci sarà una storia sullo schermo, d'accordo, ma non menzogna.

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