martedì 14 ottobre 2008

Alterare la percezione


Volendo passare per un varco temporale, visto che le cosi dette macchine del tempo sono una stupidaggine, come si fa, appunto...a viaggiare?
Per prima cosa dobbiamo lavorare sulla percezione. Su come cioè il cervello ricostruisce quello che ha davanti.
Facciamo un primo esempio.
Immaginiamo che il giorno prima siamo stati in campagna. Abbiamo passato una bella giornata e un pò di dettagli siano rimasti nella nostra memoria.
Giorno dopo.
E' mattino e siamo in camera nostra. Diciamo in camera da letto. Mentre un'altra persona si sta vestendo, noi le voltiamo le spalle e intanto ripensiamo a quella giornata. Ecco che un pò di dettagli tornano in mente. Noi siamo in camera ma la nostra mente è nel passato.
Siamo immersi.
Ad un tratto la persona alle nostre spalle lancia davanti a noi un calzino o uno slip(mmhh...)per buttarlo per terra o sul letto.
se il nostro cervello è in campagna e noi percepiamo lo slip con la coda dell'occhio, per un attimo è possibile che si veda un uccello o una foglia. Il cervello cioè continua a ricostruire la scena basandosi su altri dettagli in memoria (cosa è un bosco per voi?).
Dato che siamo vigili "l'errore" viene riparato e l'uccello torna slip. Ma se avessimo un'altro tipo di lucidità forse lo slip ci avrebbe rispediti in campagna?

2 commenti:

NycteaNoctua ha detto...

E'la questione dei varchi...mi affascina da morire. Non è poi così difficile alterare la percezione del "qui ed ora" come lo concepiamo...più difficile è - come giustamente fai notare tu- mantenere questa sorta di "alterazione".
Ciao

graz ha detto...

Nyc se hai pazienza poi spiegherò il passare nei varchi.
Un saluto!