martedì 10 novembre 2009

Il salto nell'abisso nel regno di Albedo


Nel momento in cui siamo nel regno di Albedo ecco che bisogna imparare a gestire gli impulsi sottili.
Come fare quindi a saper distinguere tra pazzia e illuminazione?
E' questo il grande interrogativo di Albedo. se nel regno della Nigredo vi era il problema di scoprire sulla propria pelle quanto i propri pensieri fossero pesanti e fangosi, quanto fosse falsa l'affermazione che i pensieri fossero piu' veloci della luce ( e un'intuizione allora a che velocità viaggia?), nel regno di Albedo si può essere sommersi da troppi segnali. Questo pericolo è come una danza sull'orlo dell'abisso...pazzia e illuminazione ballano un tango che ci può portare o dall'altra parte o far precipitare...

4 commenti:

Lamia ha detto...

Che splendida definizione!
Mi piace molto :)

graz ha detto...

grazie lamia!

EvenStar ha detto...

Se si è affrontata bene la Nigredo il " passaggio della Fede " diventa piu' semplice. La Nigredo porta a raggiungere l'essenziale di se' stessi. E quella forza ti porta a credere senza gli orpelli e le illusioni. Credi perche' Sei. Credi preche' sai...e ti affidi al balzo: l'Universo ti sorreggera'.
( sembro un' allucinata forse, ma parlo per espereienza )

graz ha detto...

ti credo, ti credo...