Capita a volte che qualcuno "parli" con Dio. Di solito la prima volta che succede è un pò una botta di culo o una sorta di premio partita.
E' "il possesso grande". Cosa vuol dire?
Nel nostro caso, la nuova storia racconta che il nostro eroe, lungo il suo viaggio dalla meta sconosciuta, si imbatti in un progetto o una persona che è, in quel momento, un'esteriorizzazione del dialogo con il suo Sè.
Questa sorta di dialogo con il nostro Dio Interiore è davvero un premio partita. Abbiamo ascoltato i nostri desideri più profondi, quello che è davvero nostro e questo ascolto si è tradotto in una materializzazione fisica che è come una ricchezza improvvisa. Forse è l'unica lotteria che davvero conti. Cosa fa il nostro eroe di fronte a tutto questo?
Sorride e abbandona!
Di solito il premio partita arriva perchè si è ben collaborato con la comunità di cui si fa parte, portando comunque in primo piano le proprie istanze. Nella pienezza del potere e del possesso si rimane modesti. Non ci si fida della propria ricchezza. Si è all'inizio di un grande potere e intuendo rischi e difficoltà non ci si fa sopraffare dalla vanità! Non si prova ad aumentare lo splendore della situazione fino all'esagerazione. Anzi, si è un "filino" severi e riflessivi.
sabato 31 gennaio 2009
venerdì 30 gennaio 2009
Esagramma 6 - La Lite
L'esagramma 6 anche se ha un nome forte, "la lite" in realtà ci racconta grandi cose...come al solito ogni volta che ci avviciniamo seriamente a I Ching.
Questa volta racconta la storia di due persone,forse molto forti, di sicuro determinate. Una di queste si rifugia in una piccola città,c'è un progetto da realizzare, qualcosa a cui tiene molto a cuore...ma proprio perchè davvero vuole realizzare questa cosa sa che non è il momento. Quando si porta al limite estremo un'idea si arriva ai casini. Soprattutto se questa è un'idea ancora fragile, che ha bisogno di essere coltivata, coccolata. e le piccole città, i paesi, in questo sono perfetti.
Fanno bene agli inizi delle cose che ci stanno a cuore. L'altro capo del progetto è la seconda persona. Quest'altra persona ha idee divergenti dalla prima. Entrambi, però,mirano al medesimo scopo. Come fanno a scoprire questa comunanza? Bivaccando, divertendosi con altre persone, scoprendo il piacere di stare insieme. Magari, tra un sorriso e un sorso di vino, un bacio, una festa, si scopre qualcosa di più grande che darà forza al progetto.
Questa volta racconta la storia di due persone,forse molto forti, di sicuro determinate. Una di queste si rifugia in una piccola città,c'è un progetto da realizzare, qualcosa a cui tiene molto a cuore...ma proprio perchè davvero vuole realizzare questa cosa sa che non è il momento. Quando si porta al limite estremo un'idea si arriva ai casini. Soprattutto se questa è un'idea ancora fragile, che ha bisogno di essere coltivata, coccolata. e le piccole città, i paesi, in questo sono perfetti.
Fanno bene agli inizi delle cose che ci stanno a cuore. L'altro capo del progetto è la seconda persona. Quest'altra persona ha idee divergenti dalla prima. Entrambi, però,mirano al medesimo scopo. Come fanno a scoprire questa comunanza? Bivaccando, divertendosi con altre persone, scoprendo il piacere di stare insieme. Magari, tra un sorriso e un sorso di vino, un bacio, una festa, si scopre qualcosa di più grande che darà forza al progetto.
giovedì 29 gennaio 2009
Esagramma 23 - La Frantumazione
E' arrivato il momemto di esaminare il rapporto tra alto e basso tra la distruzione di antichi stati e il sorgere di nuovi.
Diciamo che in questa storia, qualcuno fa qualcosa tipo un progetto o...un viaggio mistico! Qualcosa insomma che lo porta in alto nella sua ricerca spirituale. Da solo o in compagnia questa volta non ha importanza. Però, per come stiamo raccontando queste storie, forse lo stare insieme ha ancora importanza. Per I Ching il rapporto con gli altri, è di capitale importanza. I nostri eroi, dunque, arrivano a qualcosa nella loro ricerca. Magari arrivano in cima ad una montagna sacra. Anche fisicamente. L'importante è che arrivino ad un punto davvero ricco per la loro ricerca. Arrivati a questo punto, ecco che incontrano qualcuno di molto giovane, piu' piccolo. Qualcuno che vuole imparare, qualcuno al quale comunicare le proprie esperienze.
Bisogna avere la possibilità di dare, dopo aver sperimentato.
"Niente per me che non sia anche per gli altri".
Questo è un vero e proprio esagramma a croce. Dopo aver sperimentato il lato spirituale della vita, ecco quello fisico, basso, materiale, rappresentato da persone giovani che vanno coccolate, nutrite ma anche irrigimentate. Il succo di questa storia è che i nostri eroi sono a un bivio della loro esistenza e se vogliono che cominci un ciclo nuovo devono far crescere anche gli altri, altri che esigono insegnamenti e che comunque non devono, per questo, controllare la vita dei nostri eroi...
Diciamo che in questa storia, qualcuno fa qualcosa tipo un progetto o...un viaggio mistico! Qualcosa insomma che lo porta in alto nella sua ricerca spirituale. Da solo o in compagnia questa volta non ha importanza. Però, per come stiamo raccontando queste storie, forse lo stare insieme ha ancora importanza. Per I Ching il rapporto con gli altri, è di capitale importanza. I nostri eroi, dunque, arrivano a qualcosa nella loro ricerca. Magari arrivano in cima ad una montagna sacra. Anche fisicamente. L'importante è che arrivino ad un punto davvero ricco per la loro ricerca. Arrivati a questo punto, ecco che incontrano qualcuno di molto giovane, piu' piccolo. Qualcuno che vuole imparare, qualcuno al quale comunicare le proprie esperienze.
Bisogna avere la possibilità di dare, dopo aver sperimentato.
"Niente per me che non sia anche per gli altri".
Questo è un vero e proprio esagramma a croce. Dopo aver sperimentato il lato spirituale della vita, ecco quello fisico, basso, materiale, rappresentato da persone giovani che vanno coccolate, nutrite ma anche irrigimentate. Il succo di questa storia è che i nostri eroi sono a un bivio della loro esistenza e se vogliono che cominci un ciclo nuovo devono far crescere anche gli altri, altri che esigono insegnamenti e che comunque non devono, per questo, controllare la vita dei nostri eroi...
mercoledì 28 gennaio 2009
I Ching e le sue storie
Dopo aver parlato dell'esagramma 48 (che forse avrebbe bisogno di un approfondimento), vorrei spiegare il perchè di queste storie legate a I Ching. Sono convinto che i 64 esagrammi disegnino una serie di piste da percorrere, quasi dei tragitti neurologici. Di solito la maggior parte di noi affronta le storie della sua vita seguendo due o tre sceneggiature. L'ho notato tutte le volte che ho letto i tarocchi a qualcuno. Per ogni argomento, due tre soluzioni e basta. Considerato che abbiamo cuore e cervello mi sembra un pò poco. I Ching traccia un'altra possibilità. Riconoscere che ogni evento della nostra vita fa parte di un ciclo e ha i suoi cicli. Ogni evento può essere scomposto in una serie di tratti e inserito nel contesto. Riconoscerne la pista di cui fa parte e su questo volare come su un deltaplano può essere una possibilità di uscire dalle prigioni che noi stessi ci siamo creati.
martedì 27 gennaio 2009
Esagramma 48 - Il pozzo
Proseguendo nella disamina degli esagrammi di I Ching, raccontiamo "la storia" dell'esagramma 48, il pozzo.
In questo caso l'alchimia è diversa, niente segreto che accresce, al contrario, un contrasto che resta, pur arrivando allo stesso risultato.
All'inizio qualcuno è svuotato. Può esserlo per diversi motivi. Magari si è troppo tuffato nel suo lato oscuro...chissà. Questa persona è scartata dagli altri, nessuna la vuole. Tutti ne diffidano. Eppure questa persona vuol dare una mano. In realtà è disseccato un suo talento, ma sotto ribolle una nuova sorgente. La persona vuol dare una mano, magari in un'opera in comune, qualcosa per la collettività. Non si ha la forza di servire, si è troppo confusi e impazienti. Si è energici ma non equilibrati. Ecco l'incontro con qualcuno, un vero re, qualcuno che lo può guidare. In questo caso la cosa può funzionare se ha un movimento ascensionale. Cioè se questo coinvolgimento è fatto per maturare tirar fuori qualcosa che è nascosto. Niente segreto dicevamo; qui qualcosa deve eruttare fuori. Uno dei due capisce che deve dare o tutti e due...forse il re forse chi si sentiva svuotato. Insomma vi è una scoperta su se stessi. Questa scoperta è per tutti! In questo modo la collettività ha una scossa! Ancora una volta...ma i nostri eroi lo avranno capito?
In questo caso l'alchimia è diversa, niente segreto che accresce, al contrario, un contrasto che resta, pur arrivando allo stesso risultato.
All'inizio qualcuno è svuotato. Può esserlo per diversi motivi. Magari si è troppo tuffato nel suo lato oscuro...chissà. Questa persona è scartata dagli altri, nessuna la vuole. Tutti ne diffidano. Eppure questa persona vuol dare una mano. In realtà è disseccato un suo talento, ma sotto ribolle una nuova sorgente. La persona vuol dare una mano, magari in un'opera in comune, qualcosa per la collettività. Non si ha la forza di servire, si è troppo confusi e impazienti. Si è energici ma non equilibrati. Ecco l'incontro con qualcuno, un vero re, qualcuno che lo può guidare. In questo caso la cosa può funzionare se ha un movimento ascensionale. Cioè se questo coinvolgimento è fatto per maturare tirar fuori qualcosa che è nascosto. Niente segreto dicevamo; qui qualcosa deve eruttare fuori. Uno dei due capisce che deve dare o tutti e due...forse il re forse chi si sentiva svuotato. Insomma vi è una scoperta su se stessi. Questa scoperta è per tutti! In questo modo la collettività ha una scossa! Ancora una volta...ma i nostri eroi lo avranno capito?
sabato 24 gennaio 2009
The girlfriend experience
Comincia a vedersi in giro The girlfriend experience di Steven Soderbergh...il film ci interessa perchè è stato girato in digitale in pochissimi giorni (14) ha una struttura frammentria, si basa sulla vita della protagonista e così via...insomma si lega un pò al lavoro che abbiamo fatto in questi mesi. Soderbergh non è nuovo a questi progetti e ci auguriamo che continui. Quello che ci preme dire qui adesso è che questo tipo di film se vuole davvero funzionare deve rispettare molto alcune regole...
LA PRIMA E' LA SINCRONICITA'. Costruire un certo tipo di film non vuol dire sposare il caos, ma un ordine che non è legato al solito modo di raccontare storie. Una volta si raccontavano storie in un modo perchè vi era un consenso sulla struttura di questo mondo. caduto questo consenso, bisogna capire che è tutto collegato e che non possiamo alienarci da quello che ci circonda. Ecco allora che la solita narrativa è vistosamente falsa. IL MODO DI RACCONTARE DEI TESTI SACRI è la seconda regola. Quel tipo di storie va studiato.
la terza regola è che LA STRUTTURA FRAMMENTARIA SI SPOSA CON L'ESOTERICO.Ogni cosa di questo mondo ha un suo significato profondo. Questo tipo di film si deve occupare di argomenti esoterici se vuole essere vero e non una semplice moda.
venerdì 23 gennaio 2009
El Duende a Guantanamo 1
E' di questi giorni la notizia che Obama farà chiudere la vergogna di Guantanamo. La cosa mi fa doppiamente piacere perchè il fattaccio di Guantanamo fu il primo argomento letto dai tarocchi di El duende...su youtube (cercate LOTO ROSSO)gira ancora il backstage di quella scena. Come sapete El duende è un film oracolare basato su i veri simboli espressi da i tarocchi. Quando si leggono i tarocchi, come spesso ho scritto, si legge il presente. Il futuro di qualcosa deve essere oscuro, altrimenti chi legge è manipolabile e vittima del passato. Conoscendo il presente si può lavorare in piena libertà sul futuro.
Su Guantanamo i tarocchi esprimevano l'augurio che Guantanamo fosse chiuso, per evitare serie ripercusssioni nello spazio e nel tempo.
Alla fine qualcuno ha rimediato.
Su Guantanamo i tarocchi esprimevano l'augurio che Guantanamo fosse chiuso, per evitare serie ripercusssioni nello spazio e nel tempo.
Alla fine qualcuno ha rimediato.
venerdì 16 gennaio 2009
Davide e Golia
Un'altra storia...se ho cominciato con le storie quest'anno è perchè abbiamo perso il gusto di raccontarcele, per scoprire qualcosa di nuovo su di noi...che abbiamo dimenticato il semplice fatto che siamo infiniti!
Dunque, davide e Golia. Davide è come Giuditta. Persone che stanno lontano da quello che sembra essere il centro della faccenda, salvo poi, con un gesto semplice, in questo caso anche terribile, risolvere qualcosa che attanaglia un'intera comunità. Eccoci qua che in molti ci chiedono qualcosa di grande, facendoci dimenticare l'amore per qualcosa, magari l'arte che pratichiamo. Bisogna però riscoprire il gusto del praticare quello che piu' ci piace senza pensare a eventuali "successi". Avere il coraggio di coltivare qualcosa con amore inesausto. Pronti poi, con qualcosa di piccolo, una fionda, un coltello, provocare terremoti salutari.
Dunque, davide e Golia. Davide è come Giuditta. Persone che stanno lontano da quello che sembra essere il centro della faccenda, salvo poi, con un gesto semplice, in questo caso anche terribile, risolvere qualcosa che attanaglia un'intera comunità. Eccoci qua che in molti ci chiedono qualcosa di grande, facendoci dimenticare l'amore per qualcosa, magari l'arte che pratichiamo. Bisogna però riscoprire il gusto del praticare quello che piu' ci piace senza pensare a eventuali "successi". Avere il coraggio di coltivare qualcosa con amore inesausto. Pronti poi, con qualcosa di piccolo, una fionda, un coltello, provocare terremoti salutari.
martedì 13 gennaio 2009
Giuditta e Oloferne
Una delle storie piu' strane contenute nella Bibbia è sicuramente quella di Giuditta e Oloferne. E' una storia terribile a affascinante, dove una donna bellissima e quasi sicuramente molto ricca, usa la semplicità e la preghiera per arrivare al cuore del nemico e poi tagliargli la testa. Giuditta, con la collaborazione della sua serva, compie questa azione per proteggere il popolo di cui fa parte.Vivaldi e Klimt si sono interessati di questa eroina. Anche personalità molto ribelli come Caravaggio e Artemisia...la cosa che salta subito all'occhio è la semplicità della soluzione di Giuditta nell'affrontare Oloferne che era un guerriero moolto temuto.
mercoledì 7 gennaio 2009
Esagramma 38 - La contrapposizione
Se si vuole parlare del tutto, allora bisogna dare un'occhiata all'esagramma 38 de I Ching.
L'esagramma 38 è l'esagramma della contrapposizione, è la risata feroce del Tao che seppellisce le presunzioni dell'uomo razionale.
Cosa dice in sostanza questo magnifico "punto" della nostra storia?
Ci parla di una favola impossibile: l'incontro tra acqua e fuoco. Questo incontro non si deve fare, acqua e fuoco non sono fatti per stare insieme, proprio no. Ecco, però, che ci si trova in un epoca di divisioni. In un' epoca di divisioni si tende a dimenticare che siamo tutti figli di una sola matrice. Ecco allora che per vie tortuose, acqua e fuoco si incontrano. Si incontrano in segreto, "in un vicolo". Questo è segreto è necessario perchè altrimenti la comunità a cui appartengono li sbranerebbe.
E magia, proprio loro così distanti, con la loro unione, ci ricordano che siamo tutti collegati. E anche se nessuno sa di questa "storia" la comunità si ritrova piu' unita!
L'esagramma 38 è l'esagramma della contrapposizione, è la risata feroce del Tao che seppellisce le presunzioni dell'uomo razionale.
Cosa dice in sostanza questo magnifico "punto" della nostra storia?
Ci parla di una favola impossibile: l'incontro tra acqua e fuoco. Questo incontro non si deve fare, acqua e fuoco non sono fatti per stare insieme, proprio no. Ecco, però, che ci si trova in un epoca di divisioni. In un' epoca di divisioni si tende a dimenticare che siamo tutti figli di una sola matrice. Ecco allora che per vie tortuose, acqua e fuoco si incontrano. Si incontrano in segreto, "in un vicolo". Questo è segreto è necessario perchè altrimenti la comunità a cui appartengono li sbranerebbe.
E magia, proprio loro così distanti, con la loro unione, ci ricordano che siamo tutti collegati. E anche se nessuno sa di questa "storia" la comunità si ritrova piu' unita!
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