venerdì 7 dicembre 2007

Ancora su Corman e company

Mi preme tornare sulla "questione Corman" sollevata settimane fa.
Per capire e far capire.
Decenni fa, i film di Corman (diretti o prodotti) furono una sana immersione nell'inconscio. Vi era come un muro nella mente delle persone che non permetteva un incontro con le loro pulsioni più profonde. E così venne Corman (che infatti fu "il regista dell'LSD"). Anche Herschell Gordon Lewis e Jess Franco furono della partita.
Adesso, però...
Le cose sono cambiate. A causa di un ritmo di vita che definire frenetico è un eufemismo, la nostra mente reattiva ha schiacciato la coscienza più alta. Questo porta le persone ad agognare "i piani alti della mente". La presenza dell'inconscio va notevolemente ridotta. Quindi non un film sul pertubante ma sull'illuminazione.
NON IL FANTASTICO MA LA SCIENZA SACRA.
I film di cui sopra avevano il teatro come base. I prossimi film devono usare come base il documentario. Non su argomenti ordinari, ma ancora una volta sullo straordinario.
Perchè è forte il sospetto che stia per arrivare un'onda di richieste, da parte dei produttori, di storie con molto sesso violenza sangue. Solo CHE QUESTA VOLTA NON AVRANNO L'EFFETTO CORMAN. Anzi sarà l'opposto. Il meraviglioso adesso è nascosto altrove.

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