Alla fine il film di Croneberg l'ho visto.
Per prima cosa mi ha sorpreso in negativo la messa in scena piatta della vicenda, quasi come se Cronenberg stesso temesse la materia, incandescente, di questo incontro forse cruciale per la cultura del 900.
Forse il suo cinema ha il cuore in queste vicende?
Quindi approfondire la materia, uscir fuori dai bozzetti, le illustrazioni degli aneddoti che tante volte abbiamo letto, sarebbe stato troppo rivelatorio? la fine del mistero del cinema di Cronenberg che almeno fino al bruttissimo "la promessa dell'assassino" era sempre parso rivelatore, tellurico?
Quindi via la coca dal tavolo di Freud, i sogni raccontati come barzellette, la furia che seppellì Jung dopo che era stato estromesso dal consesso psicoanalitico, ridotto tutto a un gioco freudiano, un nient'altro che la storia di un giovane brillante che si ribella a suo padre per una donna e che tutto sommato non sogna altro di essere un guru?
sabato 1 ottobre 2011
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2 commenti:
spero al più presto di vederlo....peccato, se è stato romanzato o alleggerito....mi aspettavo grandi cose per questo film! -.-
fammi sapere, poi, cosa ne pensi!
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