domenica 16 novembre 2014
campi morfici e ombra
Oggi vorrei parlarvi di una connessione tra due concetti: il primo è quello dei campi morfici, il secondo quello dell'ombra. Il primo, i campi morfici, è stato introdotto da uno scienziato britannico, Rupert Sheldrake, il secondo è notissimo e si tratta dell'archetipo dell'ombra, introdotto da Jung molti anni addietro. Scrivo il post perché facendo una ricerca veloce sulla rete non mi è parso che vi fosse questa connessione e allora tanto vale parlarne qui. I campi morfici, come si intuisce dallo stesso termine, sono dei campi di energia responsabili della forma di un sistema. Questi campi non sono dei semplici depositi di informazioni ma sono attivi e strutturano il sistema verso una forma, interagendo con le singole parti del sistema stesso. in pratica, se una singola parte del sistema ha una mutazione, questa mutazione viene trasmessa alle altre parti del sistema stesso. l'ombra, invece, è un archetipo che parla del rimosso di un individuo (o gruppo) e si riallaccia agli antichi miti di Plutone e i suoi tesori nascosti nell'aldilà. Su di essa esiste una copiosa massa di materiali. Ora se una singola parte di un sistema, un individuo, vuole mutare, perché ha un problema/progetto, per prima cosa deve lavorare sulla sua ombra. Questa è una connessione molto importante, perché altrimenti non si riesce bene a capire come fa una parte a mutare sul serio, in rapporto con un intero sistema. Poi ci sarebbe anche il modo come un campo morfico si connette con un singolo individuo permettendogli di mutare, cioè passandogli il pacchetto di informazioni necessario. Come fa? Ne riparleremo.
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