mercoledì 25 aprile 2012

Immersi in un sogno

Oggi mi preme chiarire un concetto, una dritta, di quelle che sono sulla bocca di tutti e che quindi sono un pò...fraintesi e mal digeriti. Si tratta della famosa espressione: essere immersi in un sogno.La vulgata lascia intendere che questa dritta voglia dire che se noi ci sforzassimo giusto un pò, questo mondo si squaglierebbe sotto i nostri occhi come una medusa arrostita alla brace. Ci sono film come matrix che un pò hanno spiegato questa cosa proprio in questa direzione, ma, in questo modo, la metafora è amplificata piuttosto che svelata. In realtà dire che questo mondo è come una sorta di sogno, vuol dire che noi spesso ci comportiamo come se fossimo in un sogno. Cosa davvero vuol dire? A meno che non si tratti di un sogno lucido, nei sogni tutti noi siamo agiti piuttosto che agire. Ci ritroviamo nelle circostanze più strane come se le circostanze ci guidassero e fossero i fili che guidano le nostre azioni. In realtà non sono le circostanze a guidarci ma i nostri impulsi, impulsi a cui lasciamo briglia sciolta o che nascondiamo a noi stessi. A complicare la faccenda è il continuo ribaltamento di questa realtà: il giorno segue alla notte, la primavera all'inverno. In pratica, per cominciare davvero a svegliarsi, in questo sogno e negli altri non bisogna evocare scioglimenti all'acido lisergico, ma bisogna comprendere che una situazione che può sembrare negativa, in realtà è una porta che l'inconscio ci mostra per realizzare qualcosa di positivo, ma ce la mostra a modo suo, in modo paradossale. Essere immersi in un sogno, dormire alla grande, vuol dire non aver ben chiara questa cosa e seguire la corrente convinti che sia tutto univoco e già chiaro in un mondo costruito sul paradosso.Quanto più uno si dibatte e segue il gioco causa effetto, tanto più si allontana dalla vera natura di questo mondo e naufraga nel sonno.

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