C'è come una strana sensazione nell'aria; per questo ho postato il quadro di Durer nel penultimo post.
Anche se si ci si sente soli, i più svegli hanno percepito questa novità che si va formando.
ecco quindi che i più avveduti cercano negli antichi scritti, nei quadri, nei detti zen, negli oracoli i cenni che parlano degli antichi cicli, dove i saggi raccontano di momenti come questo e di come affrontarli nel migliore dei modi, anche se si è soli nella folla.
lunedì 31 ottobre 2011
sabato 29 ottobre 2011
martedì 25 ottobre 2011
showreel
Metto qui il mio showreel non per pubblicità, ma per il semplice motivo che il montaggio di questi miei tre film, diventa come un discorso sull'iniziazione e il mistero del femminino.
domenica 23 ottobre 2011
sabato 22 ottobre 2011
Denti come fondamenta
Nel cominciare qualcosa bisogna saper lavorare sulle fondamenta, attivare i circuiti neuronali giusti, seppellire il passato...
molte di queste cose passano per i denti.
lunedì 17 ottobre 2011
Terry Gilliam e Francesco Barilli
Oggi ho letto uno splendido aneddoto di Francesco barilli su Terry Gilliam. Questo aneddoto è raccontato sul nuovo numero di Nocturno, la rivista di cinema bis che spesso ha tirato fuori meraviglie su i materiali di scarto del cinema.
Dunque Terry Gilliam sta preparando "Le avventure del Barone di Munchausen" ed è il 1989. Barilli arriva a cinecittà per un documentario. Comincia ad intervistare Gilliam e dopo un pò si ritrova con lui a fare un viaggio per Roma stupendo, a guardare questa città con occhi nuovi.
Come se Gilliam creasse un film solo per lui, in quel momento.
Andate a leggere questo racconto se vi va, vi sono un paio di elementi davvero niente male. la cosa interessante, qui, per chi legge questo blog,è un'altra. E' l'insegnamento di questa storia.
Quando si prepara qualcosa, a volte si aspetta. Questa attesa è colmata dall'incontro con altre persone. Se questo incontro avviene tra pettegolezzi e maldicenze, il progetto fatalmente si impantana. E' uno strano scherzo della mente. Viceversa, come in questo caso, se l'attesa è colma di storie meravigliose, bevute, giochi, la nostra mente coglie nuovi dettagli della realtà e...
mercoledì 5 ottobre 2011
la dama bianca e il mago
Si comincia a stare con la dama bianca.
Insomma si prepara questa unione. Ma questo nuovo sovrano saprà governare?
ed ecco che la dama bianca dice qualcosa d'importante.
"Devi incontrare qualcuno che un rapporto con una prostituta..."
Insomma il mago quasi nella sua forma iniziale, nel suo cominciare a rapportarsi con una donna che all'inizio è una prostituta.
Come vedete non si parla di singole figurine che se ne stanno lì ora sullo sfondo ora in primo piano.
Ogni nostra azione, ogni inizio di rapporto con altre persone, coinvolge altre persone che a loro volta hanno dei rapporti.
Gli archetipi cominciano a sistemarsi.
la dama bianca non è più una figura negativa ma accetta l'abbraccio del futuro uomo rosso.
però...
Accettando l'abbraccio ti ricorda qualcosa.
Hai un consigliere, un mago, qualcuno che sa gestire le forze a beneficio della tua comunità?
Insomma si prepara questa unione. Ma questo nuovo sovrano saprà governare?
ed ecco che la dama bianca dice qualcosa d'importante.
"Devi incontrare qualcuno che un rapporto con una prostituta..."
Insomma il mago quasi nella sua forma iniziale, nel suo cominciare a rapportarsi con una donna che all'inizio è una prostituta.
Come vedete non si parla di singole figurine che se ne stanno lì ora sullo sfondo ora in primo piano.
Ogni nostra azione, ogni inizio di rapporto con altre persone, coinvolge altre persone che a loro volta hanno dei rapporti.
Gli archetipi cominciano a sistemarsi.
la dama bianca non è più una figura negativa ma accetta l'abbraccio del futuro uomo rosso.
però...
Accettando l'abbraccio ti ricorda qualcosa.
Hai un consigliere, un mago, qualcuno che sa gestire le forze a beneficio della tua comunità?
sabato 1 ottobre 2011
A dangerous method
Alla fine il film di Croneberg l'ho visto.
Per prima cosa mi ha sorpreso in negativo la messa in scena piatta della vicenda, quasi come se Cronenberg stesso temesse la materia, incandescente, di questo incontro forse cruciale per la cultura del 900.
Forse il suo cinema ha il cuore in queste vicende?
Quindi approfondire la materia, uscir fuori dai bozzetti, le illustrazioni degli aneddoti che tante volte abbiamo letto, sarebbe stato troppo rivelatorio? la fine del mistero del cinema di Cronenberg che almeno fino al bruttissimo "la promessa dell'assassino" era sempre parso rivelatore, tellurico?
Quindi via la coca dal tavolo di Freud, i sogni raccontati come barzellette, la furia che seppellì Jung dopo che era stato estromesso dal consesso psicoanalitico, ridotto tutto a un gioco freudiano, un nient'altro che la storia di un giovane brillante che si ribella a suo padre per una donna e che tutto sommato non sogna altro di essere un guru?
Per prima cosa mi ha sorpreso in negativo la messa in scena piatta della vicenda, quasi come se Cronenberg stesso temesse la materia, incandescente, di questo incontro forse cruciale per la cultura del 900.
Forse il suo cinema ha il cuore in queste vicende?
Quindi approfondire la materia, uscir fuori dai bozzetti, le illustrazioni degli aneddoti che tante volte abbiamo letto, sarebbe stato troppo rivelatorio? la fine del mistero del cinema di Cronenberg che almeno fino al bruttissimo "la promessa dell'assassino" era sempre parso rivelatore, tellurico?
Quindi via la coca dal tavolo di Freud, i sogni raccontati come barzellette, la furia che seppellì Jung dopo che era stato estromesso dal consesso psicoanalitico, ridotto tutto a un gioco freudiano, un nient'altro che la storia di un giovane brillante che si ribella a suo padre per una donna e che tutto sommato non sogna altro di essere un guru?
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