mercoledì 17 dicembre 2014
Campi morfici e ombra 4
Continuando il nostro discorso, diventa di capitale importanza il concetto di OFFRIRE. Quando per il gioco della risononaza morfica incontriamo qualcuno, non offriamo all'altro chi siamo davvero. In realtà, come molti già sapranno, quello che presentiamo agli altri è la nostra maschera, che Jung aveva mirabilmente spiegato nel suo concetto di PERSONA. La parola persona è molto interessante perché deriva da per-sonare, cioè far risuonare. a seguito di tutte le qualità che noi abbiamo lasciato in custodia all'ombra, si offre, nei nostri incontri, solo un minimo residuo di quello che siamo davvero e questo minimo residuo è la persona. Proprio per questo motivo devi scoprire quanto delle passioni che credi di vivere siano davvero tue e quanto siano il risultato di un cattivo rapporto con te stesso a causa del sistema in cui vivi. Un risultato estremo di questo occultamento nell'ombra delle nostre qualità, che si rovesciano a seguito della repressione nei nostri peggior nemici, è L'AMOK. L'amok è un concetto malese ed esprime un moto di rabbia, ira e violenza che affiora all'improvviso in un uomo e una donna che non hanno un buon rapporto con la loro ombra. L'irruzione dell'amok è così devastante che non solo produce danni incredibili alle altre persone che circondano, arrivando fino alla violenza estrema e l'omicidio, ma comporta poi un'amnesia da parte di chi è posseduto da questo archetipo. Tanto è vero che a Bali, un tempo, chi aveva ucciso sotto la guida dell'amok non veniva condannato.
mercoledì 10 dicembre 2014
Campi morfici e ombra 3
Proseguendo il discorso del post precedente, ecco che l'ombra nasconde tutto quello che una persona, per timore di non essere accettata dalla famiglia, dagli amici, dalla società in cui vive. Tuttavia, come già detto, Plutone possiede le nostre ricchezze più grandi e quindi abbiamo due possibilità: dimenticarci di queste ricchezze e vivere una vita povera di contenuti ed eventi o portare alla luce il nostro rimosso. I campi morfici dato che contengono tutte le informazioni del sistema in cui viviamo, tendono comunque a realizzare le forme al più alto livello e quindi se nella nostra ombra vi sono elementi che comunque dobbiamo realizzare ecco che il campo farà in modo che tutti i nostri incontri ci mostrino le informazioni che più urgentemente dobbiamo mettere in atto. Questo collegamento con tutti gli elementi del sistema, fa si che nel prossimo futuro, chi saprà usare i campi, avrà accesso a tutte le informazioni a lui necessarie, chi invece si scollegherà dagli altri, accederà alle informazioni che crederà necessarie solo tramite internet, che, in realtà, è solo una modesta copia del processo che esiste già in natura. Ma come avviene questo dominio dell'ombra? Tramite il linguaggio unilaterale dell'emisfero sinistro. Se nel nostro modo di parlare non sappiamo fare una congiunzione di opposti, cioè se per noi è difficile pensare ad una dicotomia come giorno/notte, ecco lì vi è un elemento d'ombra nel nostro mondo interiore.
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