domenica 13 gennaio 2013
CLOUD ATLAS - perchè è un capolavoro
In tutti questi anni, su questo blog, spesso si è parlato di cinema e lo si è fatto, intessendolo con alcuni argomenti, ancora oggi, almeno in Italia, che hanno poca presa, soprattutto per il fatto che questo paese sconta un ritardo pauroso su alcuni argomenti. Facciamo subito una piccola lista della spesa: sincronicità, entanglement, desiderio, varchi spazi temporali, che cos'è lo spirituale, castaneda, ruiz...
Di questo ritardo sembra farne le spese, un bellissimo film, in Italia da qualche giorno, Cloud Atlas. Il kolossal in questione, che in realtà, attenzione, è un progetto indipendente, con soldi per lo più tedeschi, e di sicuro non di matrice hollywoodiana, ha degli elementi a prima vista bizzarri: che cosa c'entrano i mascheroni alla Dick Tracy con la commedia alla Mike Liegh? perchè fare un remake coreano di matrix con un attore che finge di essere un orientale che vuole sembrare Neo(!) e poi: è legittimo far parlare i protagonisti di un film post-atomico con la lingua di Arancia Meccanica (almeno nella versione italiana)?
Chissà. quello che è legittimo e meraviglioso, è però trasformare passato-presente e futuro nei tre presenti, cosa possibile solo al cinema, e far capire che la reincarnazione è adesso, che in questo momento, magari mentre scrivo queste note, questo pezzo farà si che un mio alter ego, fra tremila anni, farà scoccare il primo proiettile di una rivoluzione? Ed è possibile che il mio comportamento in un negozio di dischi stia aiutando uno schiavo o un ebreo durante il nazismo a fuggire, aver salva una vita? Di chi sono responsabile davvero, nella mia vita? Quanto dura un amore? E davvero molti che criticano questo film, hanno mai pensato che Castaneda fu il primo, parlando di due personaggi in un ristorante, a far capire che cosa volesse dire Einstein quando approntava il concetto di ORIZZONTE DEGLI EVENTI?
e A TUTTI quelli che in questi anni si sono interessati alle loro vite passate, avete davvero pensato alle vostre vite future che sono appunto adesso?
Sapete davvero cosa vuol dire spirituale? E davvero quando incrociate una persona in un metrò e per un attimo quella vi da un'informazione e per giorni ci pensate, si, lo sapete, davvero sapete che con quella persona avete vissuto cento anni altrove? davvero ricordate più di un sogno per notte?
Non è vero che ragionate su queste cose ogni giorno, anche perchè se lo fareste, l'Italia sarebbe un paese radicalmente diverso...
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